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  1. #391
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da damiano23 Visualizza Messaggio
    Si infatti, anche le anomalie del capoluogo pugliese sono state negative, altro che neutro/positive come mostra invece la maps.

    A questo punto mi scuso per la disagevole carta, aspettiamo quella di meteonetwork, eppure mi ero un po' incuriosito nel vedere quel rosso costante sul catanese e cuneese.. capisco che è facile vedere in queste due zone d'Italia valori rossi, ma vedere lì il rosso 12 mesi l'anno anche durante gli storici mesi più freddi di sempre solo perché vi è un errore grafico è imperdonabile...
    Sai e sapete quale è il problema?...che poi da queste carte estrapolano i dati di anomalie a livello mondiale, gridando poi al mese/anno più caldo di sempre !

  2. #392
    Burrasca L'avatar di cut-off
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Aggiungo il mio riepilogo meteo del mese scorso:

    GIUGNO 2020 a TRENTO SUD

    Finalmente un mese che chiude termicamente sotto la media e pluviometricamente sopra, anche se purtroppo a differenza di marzo per le temperature l’impresa è rimasta solo parziale in quanto la calda ultima decade (25.1°c di media integrale) non ha permesso di restare sotto la media storica ma solo quella recente, che comunque è già qualcosa.

    Lo stesso discorso vale sia per le minime che per le massime, entrambe risultate sotto la media recente ma sopra quella storica, anche qui per via dell’ultima decade decisamente estiva; nulla a che vedere comunque coi valori folli del giugno 2019 per fortuna.

    A livello pluviometrico nonostante i diversi “lisci” dei molti temporali a zonzo per il Nord Italia la media storica per il mese di giugno è stata superata di circa 15 mm, mentre permane il deficit progressivo dall’inizio dell’anno che in ogni caso si va via via riducendo attestandosi attorno al 26% (341.8 mm sui 459.6 attesi al 30/6), in ulteriore calo rispetto al 37% di fine maggio e al 45% di fine aprile.

    Per inciso giugno 2020 è il primo mese dell’anno a superare i 100 mm di accumulo, fatto relativamente raro nella mia serie storica (5 volte in 38 anni).

    Per completare il quadro va rimarcata la pressione di 995.7 hPa raggiunta il giorno 5, record minimo almeno dal 1980 sia per giugno che per l’intero trimestre estivo; inoltre vanno segnalati 4 episodi di föhn (non pochi per giugno) con l’UR scesa fino al 26% il 22/6, comunque senza raggiungere i valori desertici dei mesi precedenti; da segnalare anche 5 episodi temporaleschi, pochi per giugno, nessuno dei quali particolarmente intenso con 262 fulminazioni complessivamente rilevate. A questo proposito va detto che finora la stagione temporalesca rimane un po’ sottotono: infatti ad oggi sono stati solo 10 i temporali con 374 fulminazioni, mentre l’anno scorso eravamo già a quota 20 (il doppio esatto) con ben 793 fulminazioni rilevate.

    In conclusione direi un giugno “old-style” nelle prime due decadi e decisamente più caldo nella 3^, ma senza picchi esagerati ad eccezione dei 35.7° favonici del 23/6, comunque sopportabili grazie all’umidità molto bassa; alla fine i giorni tropicali sono stati 12 (contro i 28 del giugno scorso) e le notti tropicali 2 (contro 9, record per giugno).

    Dovendo dare un voto direi che un 7 ci sta tutto, con un giusto mix fra fresco, pioggia e giornate più soleggiate e calde.

    Ecco ad ogni modo il riepilogo del mese:

    Media integrale: 21.2°c ( - 1.3°c sulla media 2010-2019 e + 0.9°c sulla 1983-2005)
    Prp: 115.0 mm ( + 14.9 mm sulla media 1982-2019)
    Media delle minime: 14.9°c ( - 1.4°c sulla media 2010-2019 e + 1.3°c sulla 1983-2005)
    Media delle massime: 28.1°c (- 1.4°c sulla media 2010-2019 e + 1.1°c sulla 1983-2005)

    Temp. minima mensile: assoluta = 9.6°c (12/6); media giornaliera integrale = 15.6°c (8/6)
    Temp. max* mensile: assoluta = 35.7°c (23/6); media giornaliera integr. = 26.7°c (30/6)
    Temp. minima + alta: 21.0°c (30/6)
    Temp. max più bassa: 18.9°c (7/6)

    Minimo dew-point: 8.9°c (1-12-21-22/6)
    Massimo dew-point: 21.7°c (27-30/6)
    Minime da +20°c in su: 2 (notti tropicali)
    Massime da 30°c in su: 12 (giorni tropicali)
    Med.giorn. da 25°c in su: 5
    Med.giorn. da 27°c in su: 0

    Pressione minima: 995.7 hPa (5/6) -> RECORD dal 1980 x GIU e l’intero trimestre estivo G-L-A
    Pressione massima: 1020.3 hPa (23/6)

    Giorni sereni = 7
    Giorni variabili = 16
    Giorni coperti = 7
    Giorni con pioggia => 1 mm = 13 (e 17 totali)
    Giorni con grandine = 0
    Giorni con temporale = 5 (con 262 fulminazioni)
    Giorni con lampi (da ts lontani) = 3
    Giorni con nebbia = 0 (e 0 gg con foschia/caligine)
    Giorni con föhn = 4
    Brinate = 0
    Massimo rain-rate = 54.0 mm/h (9/6)
    Sforam. limite PM10 (50 µg/m3) = 0 giorni

    VOTO : 7

    * media oraria
    Ultima modifica di cut-off; 03/07/2020 alle 22:42
    Saluti a tutti, Flavio

  3. #393
    Vento forte
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Mese che termicamente ha chiuso sostanzialmente in media con le prime decadi decisamente più fresche, specialmente nelle massime e un notevole recupero nella terza, tuttavia niente di eclatante. Precipitazioni piuttosto in linea con la norma, con una terza decade totalmente asciutta.

  4. #394
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Sai e sapete quale è il problema?...che poi da queste carte estrapolano i dati di anomalie a livello mondiale, gridando poi al mese/anno più caldo di sempre !
    Per ottenere le anomalie globali i dati delle stazioni errate vengono individuati e corretti

    Lo fa la NASA per esempio
    Data.GISS: GISS Surface Temperature Analysis (v4): Station Data

    Ma anche Berkeley
    http://berkeleyearth.lbl.gov/station...station/155995
    Ultima modifica di Alfredo89; 04/07/2020 alle 12:19

  5. #395
    Vento teso L'avatar di tarcisio
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Dati del mese di Giugno ( Campobasso - 640 m circa ):

    TMax media: 24,3 °C
    Tmin media: 13,5 °C
    Tmedia: 18,9 °C

    TMax: 31,8 °C ( 30 Giugno )
    Tmin: 9,4 °C ( 1 Giugno )

    TMax più bassa: 17,5 °C ( 1 Giugno )
    Tmin più alta: 18,7 °C ( 28 Giugno )

    Giorno con maggiore escursione termica: 12 Giugno / 14,5 °C ----- Estremi: 24,2 / 9,7
    Giorno con minore escursione termica: 22 Giugno / 5,8 °C ----- Estremi: 20,9 / 15,1

    Giorni con TMax >= 30 °C: 4

    Giorni con precipitazioni >= 0,1 mm: 6
    Giorni con precipitazioni>= 1 mm: 5

    Precipitazioni mensili: 60,1 mm


    Anomalia temperature massime: in media
    Anomalia temperature minime: -0,5 °C
    Anomalia temperatura media: -0,5 °C circa

    Anomalia precipitazioni: Caduto tra il 90 ed il 95 % delle precipitazioni normali
    "Quando incontrerete le prime ulivelle magre, solitarie, in bilico sui dirupi, coi rami stenti tormentati dalla bufera, sarete nel Contado di Molise" - F. Iovine

    Webcam streaming Piazza Municipio a Campobasso - 701 mslm https://www.meteoinmolise.com/

  6. #396
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da damiano23 Visualizza Messaggio
    Si infatti, anche le anomalie del capoluogo pugliese sono state negative, altro che neutro/positive come mostra invece la maps.

    A questo punto mi scuso per la disagevole carta, aspettiamo quella di meteonetwork, eppure mi ero un po' incuriosito nel vedere quel rosso costante sul catanese e cuneese.. capisco che è facile vedere in queste due zone d'Italia valori rossi, ma vedere lì il rosso 12 mesi l'anno anche durante gli storici mesi più freddi di sempre solo perché vi è un errore grafico è imperdonabile...
    non c'è nessun errore grafico, quelle mappe sono create dai dati di un modello e l'anomalia è calcolata sulla media di riferimento di un altro modello di reanalisi con una diversa risoluzione e diversa fisica questo crea tutta una serie di discontinuità nelle anomalie, dai deserti in cui sono sempre troppo elevate a quelle sui ghiacci antartici troppo basse a quei punti con anomalie sempre troppo positive o negative, ad alcuni orari del giorno che hanno sempre anomalie più alte di altri; vanno bene per la media globale (poichè l'autore applica una correzione) e per la distribuzione delle anomalie su larga scala non per altro e non c'entrano niente con i dataset usati per il monitoraggio delle temperature globali, per lungo tempo sono state postate anche sul forum (quelle di weatherbell ora per fortuna scomparse) nonostante avessero una evidente discontinuità anche nella media globale, ci sono infinite discussioni ad es. in questa pagina:

    Temperature globali
    Ultima modifica di elz; 05/07/2020 alle 04:12

  7. #397
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di giugno nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 17.8°C, +1.4°C dalla media 1991/2019, estremi 13.7°C/20.8°C, settimo posto su trenta fra le più calde, due valori sotto i quindici gradi ed altrettanti sopra i venti.
    • Media medie 23.2°C, +0.8°C dalla media, estremi 19.5°C/25.3°C, undicesimo posto tra le più calde, due valori sotto i venti gradi ed uno sopra i 25.
    • Media massime 28.4°C, +0.2°C dalla media, estremi 22.8°C/32.1°C, dodicesimo posto tra le più calde, due valori sotto i 25 gradi e tre oltre i trenta.
    • Escursione termica giornaliera 10.7°C, -1.1°C dalla media, estremi 6°C/17.6°C, settimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 22456 KJ\mq, -191 dalla media, estremi 9479/30174 KJ\mq, 14° posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 9.3 mm in due giorni.
    • Pressione media 1001.5 hPa, -1.8 hPa dalla media 1993/2019, estremi 996.8/1005.4 hPa, nono posto su 29 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 13.6°C, +0.4°C dalla media 1991/2019, estremi 9.8°C/15.6°C metri, tredicesimo posto su 40 fra le più alte, un valore sotto i dieci gradi e quattro sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3784 metri, +247 dalla media, estremi 2981/4706 metri, dodicesimo posto tra le più alte, sei valori sotto i 3500 metri (di cui uno inferiore a tremila) ed altrettanti oltre i quattromila (ed uno oltre i 4500).


    L’ultima parte del mese ha visto ancora instabilità e temporali, anche se questa stazione ha registrato uno scarso accumulo.
    In compenso l’estate ha ingranato: con il passare dei giorni il clima si è fatto caldo con medie giornaliere di 23-24 gradi, massime sui trenta o poco più, afa, temperatura in quota che si è portata gradualmente verso i 15 gradi e lo ZT ha superato i quattromila metri (4500 alla fine).
    Nonostante ciò, la decade è lontana dalle più roventi sia perché c’è stato ancora qualche giorno di pausa e sia perché non abbiamo raggiunto picchi importanti.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 15.5°C, -0.1°C dalla media 1991/2019, estremi 10.7°C/20.8°C, 14° posto su 29 tra i più freschi insieme al 2010 e 2014, 14 valori sotto i quindici gradi e due sopra i venti.
    • Media medie 20.2°C, -1.1°C dalla media, estremi 16°C/25.3°C, quinto posto tra i più freschi insieme al 1994, 18 valori sotto i venti gradi ed uno sopra i 25.
    • Media massime 25.2°C, -1.9°C dalla media, estremi 18.2°C/32.1°C, quarto posto tra i più freschi, due valori sotto i venti gradi e sedici sopra i 25 (di cui tre sopra i trenta).
    • Escursione termica giornaliera media 9.7°C, -1.9°C dalla media, estremi 3.4°C/17.6°C, secondo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 19006 KJ\mq, -2788 dalla media, estremi 4241/30174 KJ\mq, secondo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 246.6 mm, +124.1 mm (+101.3 %) dalla media, nuovo record positivo (battuto il 2017 di 34.4 mm); 12 giorni piovosi, +3 dalla media, quinto valore più alto insieme a 1995 e 2016.
    • Pressione media 998.1 hPa, -5.3 hPa dalla media 1993/2019, estremi 986.4/1005.4 hPa, terzo posto su 28 tra le più basse insieme al 2005.
    • Media ad 850 hPa 11.1°C, -1°C dalla media 1991/2019, estremi 6.2°C/15.6°C, dodicesimo posto su 40 tra i più freschi insieme al 1993 e 1999, venti valori sotto i dieci gradi e quattro sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3325 metri, -56 metri dalla media 1991/2019, estremi 2418/4706 metri, 19° posto tra i più bassi, sedici valori sotto i tremila metri (di cui uno sotto i 2500) e 18 sopra i 3500 (di cui sette sopra i quattromila ed uno oltre i 4500).


    Come vedremo sotto, giugno è stato uno dei mesi che è stato maggiormente colpito dal riscaldamento; pertanto il suo risultato al suolo e un po' anche ad 850 hPa è davvero notevole in particolare per temperature medie e massime.
    Eravamo reduci da tre giugni molto caldi, con il 2019 che era stato molto simile al 2003 (addirittura superiore come picchi ad 850 hPa, media dello ZT e geopotenziali a 500 hPa).
    Questo invece non è stato lontanamente parente dei tre precedenti: ha avuto parecchia instabilità ed è stato fresco fino al giorno 21, poi l’estate ha ingranato ma senza calcare davvero la mano.
    L’andamento di questo mese ricorda molto il 2016, anche se quattro anni fa fece nettamente più caldo in terza decade (in particolare lo ZT fu altissimo).
    Questo mese è stato davvero anomalo rispetto al periodo attuale, praticamente ha avuto le temperature min, medie, max e ad 850 hPa in linea con gli anni ’90 (!); davvero un bel colpo per un mese che era diventato quasi irriconoscibile rispetto ad una volta.
    Abbiamo avuto ben 18 giornate con media inferiore ai venti gradi, praticamente il doppio di questa media decennale: frequenze simili sono state registrate nel 1991 (17), 1992 (18), 1995 (21), 1997 (16), 2001 (15) e 2013 (16) con il 2016 fermatosi a dodici.
    Ci sono state appena tre valori sopra i trenta gradi, come accedeva mediamente negli anni ’90; gli altri mesi appartenenti a questo decennio che hanno avuto poche massime sopra i trenta gradi sono stati il 2011 (solo una) ed il 2016 (cinque).
    Anche i valori sotto i 25 gradi (14) sono stati nella media degli anni ’90.
    A causa della frequente instabilità, abbiamo avuto poca escursione termica, soleggiamento e pressione al suolo bassa; ha piovuto davvero tanto, in molte zone (segnatamente le Prealpi) abbiamo battuto record almeno trentennali con accumuli che in FVG sono andati da 200 fino addirittura a 5-600 mm sulle Prealpi.
    L’unica cosa che non fa notizia è lo ZT, curiosamente vicino alla media di riferimento ed a metà della sua classifica.

    Ora metto il grafico delle temperature medie:

    Medie.png Decenni_medie.png

    Giugno, al contrario di maggio, ha subìto un forte riscaldamento nel corso di questi trent’anni: è salito di ben 1.9°C, l’incremento è avvenuto quasi esclusivamente nel passaggio dagli anni ’90 al decennio scorso.
    Abbiamo perso cinque giornate con media inferiore ai venti gradi, passate da 14 a nove; in compenso abbiamo guadagnato quattro giorni con caldo intenso (media superiore a 25 gradi), passati da uno a cinque.
    Durante gli anni ’90 era quasi scontato avere almeno una giornata con media inferiore ai 15 gradi, questo fatto non si era verificato solo nel 1993, 1999 e 2000; le giornate con media sopra i 25 gradi sono state sette in dieci anni e di queste tre si sono verificate nel 1996.
    Come dicevo, le giornate molto fresche sono praticamente sparite a partire dal decennio scorso; in compenso sono aumentate di parecchio quelle molto calde, in particolare dal 2002 (e poi dal 2012).
    Tra i mesi di questi venti anni, spiccano ovviamente i caldissimi 2003 e 2019, unici a non aver avuto giornate con media inferiore a venti gradi e che hanno avuto addirittura 16 e 14 giorni con caldo intenso.
    Notiamo che a volte abbiamo avvicinato o toccato i trenta gradi di media giornaliera, limite neppure avvicinato fino al 2001.
    Le medie decennali delle temperature minime sono passate da 14.8°C a 15.9°C ed infine a 16°C, con un aumento di 1.2°C.
    Abbiamo perso cinque minime sotto i quindici gradi, passate da sedici ad undici; quelle tra quindici e venti gradi sono passate da 13 a 16-17 e quelle oltre i venti sono passate da nessuna a tre e poi due.
    È possibile avere minime anche sotto i dieci gradi, anche se quasi sempre sono molto poche e non accadono ogni anno (anche durante gli anni ’90), ora però sono quasi sparite; da segnalare il 2001, 2005 e 2006 con ben sei, tre e sei valori.
    Le minime superiori a venti gradi erano quasi inesistenti negli anni ’90 (una nel 1996); il punto di svolta è anche in questo caso il 2002, a partire da quell’anno ne abbiamo avuta almeno una in quasi tutti gli anni (a parte il 2004, il trittico 2009-2011 ed il 2014).
    Anche qui spiccano il 2003 ed il 2019, con ben dieci e nove valori; durante quei due mesi la punta massima raggiunse i 24.3°C ed i 24.9°C, quest’ultimo valore è il record assoluto anche considerando tutti gli altri mesi.
    Le medie delle massime sono aumentate in maniera molto forte, sono passate da 25.6°C a 27.7°C e poi a 27.8°C; l’incremento complessivo è di ben 2.2°C.
    Abbiamo perso cinque giornate con valori sotto i 25 gradi, passate da tredici a sette ed ora sono otto; in compenso sono aumentate quelle oltre i trenta, passate da tre a nove e poi ad otto.
    Durante gli anni ’90 abbiamo avuto almeno una massima inferiore a venti gradi fino al 1998; non abbiamo mai raggiunto i 35 gradi, sfiorandoli solo nel 1996 (34.8°C).
    Generalmente le massime oltre i trenta gradi erano poche, i mesi che ne hanno avute di più sono stati il 1994 (sei) ed il 1996 (nove); in compenso non si sono verificate nel 1992, 1995 e 1999.
    A partire dal decennio scorso la situazione è cambiata, con l’aumento delle temperature sopra i trenta gradi e la comparsa di valori sopra i 35°C; questa soglia è stata raggiunta o superata nel 2002 (35.7°C), 2003 (36.5°C), 2006 (36.5°C), 2013 (35.1°C), 2014 (35.7°C), 2016 (35°C) e 2019 (37°C, record mensile).
    Va cmq fatto notare che alcuni mesi non hanno avuto picchi veramente alti, ad esempio il 2004 (31.6°C), 2007 (31.2°C), 2011 (30.4°C), il 2018 (31.7°C) ed il 2020 (32.1°C).
    Durante i soliti 2003 e 2019 (unici la cui media mensile supera i trenta gradi) abbiamo avuto ben 22 e 18 massime oltre i trenta gradi, nel 2003 non siamo mai scesi sotto i 25 (la punta minima fu di 26.6°C); parecchi valori anche nel 2005 (13), 2006 (14), 2015 (dodici) e 2017 (15).
    Le massime sotto i venti gradi sono state ancora presenti nello scorso decennio quasi ogni anno (2003 e 2006 a parte), ma in questo ne abbiamo avute solo nel 2011, 2013, 2016 (una a testa) e 2020 (due).
    Riassumendo, giugno è passato da medie di 14.8°C/20.1°C/25.6°C a medie di 16°C/22°C/27.8°C; in pratica il giugno attuale ha quasi le medie del luglio anni ’90.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    850hPa.jpg Decenni_850.png

    Anche in quota giugno ha subito un forte riscaldamento nel corso dei decenni ed è probabilmente il mese che è stato più colpito dal GW; l’incremento totale è stato di ben 2.2°C (1.5°C dagli anni ’90).
    Il punto di svolta lo possiamo individuare grossomodo a metà degli anni ’90: fino al 1995 abbiamo avuto la stragrande maggioranza dei giugni molto freschi, basti pensare che ben otto di essi sono ai primi otto posti tra i più freddi (1989, 1995, 1985, 1984, 1987, 1988, 1990 e 1990, il 1991 è decimo) e solo il 1982 è tra i più caldi (nono).
    In seguito i mesi molto freschi sono scomparsi velocemente, solo il 2001 è sceso sotto gli undici gradi (è nono) ed il 1999 si è mantenuto poco sopra; la media di giugno è salita portandosi circa a 12 gradi durante lo scorso decennio.
    Come dicevo, i giugni freschi sono rapidamente spariti dalla metà degli anni ’90: infatti durante i successivi 25 anni abbiamo avuto solo cinque mesi nella seconda parte della classifica (2001, 2020, 2004, 2013 e 2009) e l’unico veramente molto fresco è stato il già citato 2001.
    Ovviamente alla scomparsa dei mesi freschi ha fatto da contraltare l’aumento dei mesi caldi: basti pensare che fra i primi 15 in classifica quattordici si sono verificati dal 2000 in poi e che tra i primi dieci quattro appartengono a questo decennio (2019, 2017 e 2012 sono fra il secondo ed il quarto posto, il 2018 è sesto).
    Negli ultimi tre anni giugno aveva calcato molto la mano, prima avvicinando e poi addirittura eguagliando il caldissimo 2003; per due volte avevamo stabilito la punta massima mensile.
    Anche ignorando le medie, possiamo vedere come si siano praticamente dimezzate le giornate fresche (quelle con valori sotto i dieci gradi, passate da 14 ad appena sette) e quelle con ondata calda (temperatura superiore a quindici gradi) siano passate da due a sei/sette.
    C’è stato un notevole incremento anche delle medie dei valori minimi e massimi, indice di ondate di calore ben più forti rispetto al passato: i valori massimi hanno cominciato a salire dal 2002 in poi e soprattutto dal 2012, notate anche i valori altissimi del 2017 e soprattutto del 2019 (le temperature sopra i venti gradi sono concentrate quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto e non sono scontate neppure durante quei due mesi, sono rare a giugno e settembre).

    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche in questo caso osserviamo un forte aumento delle medie mensili e decennali, pure in questo caso il GW ha avuto la mano molto pesante e l’incremento totale della media decennale è stato di ben 301 metri (+197 metri dagli anni ’90).
    Pure nel caso dello ZT la situazione comincia a cambiare a partire dalla metà degli anni ’90, con la drastica diminuzione dei mesi con medie basse; essa però appare un po' meno marcata rispetto al caso delle temperature, ma la tendenza di fondo è uguale.
    Basti pensare che fino al 1995 abbiamo avuto ben otto mesi tra i primi dieci con le medie più basse (1989, 1995, 1985, 1988, 1992, 1986 e 1984 ai primi sette posti con il 1987 nono e i primi due con una media addirittura inferiore ai tremila metri!) ed altri compresi nella prima metà della classifica; tra le medie più elevate troviamo solo la coppia 1981-1982 (nona e decima).
    In seguito troviamo nella seconda parte della classifica il 2001 (ottavo), il 2004 e 2013 (decimo ed undicesimo), il 2014 ed il 2009 (14° e 15°) e poi il 1999 ed il 1996.
    Tra le medie più elevate troviamo invece il 2019, 2003, 2017, 2012, 2002, 2000, 2010, 2007 ai primi otto posti con il 2016 e 2015 undicesimo e dodicesimo.
    Tra quelli nominati, vediamo la prestazione clamorosa del 2019 (il primo a superare la media di 3800 ed addirittura di 3900 metri, ossia ha ottenuto un risultato da agosto post 2007) che batte nettamente il 2003 e la punta massima del 2017: quest’ultima è stata ottenuta senza particolari scaldate al suolo e ad 850 hPa, analogamente a quanto accaduto durante la stagione 2016 (che ha avuto uno ZT elevato a dispetto di temperature ad 850 hPa mai elevate).
    Lasciando da parte le medie mensili, possiamo comunque notare un incremento dei picchi minimi e massimi medi; vediamo anche che nel corso dei decenni abbiamo perso quattro giorni con ZT inferiore a tremila metri e che quelli con ZT sotto i 2500 metri ormai sono quasi spariti (fino al 1996 capitavano ogni anno, in questo decennio ne abbiamo avuti 5.5 nel 2013 e qualche valore in seguito).
    In compenso abbiamo guadagnato quattro giorni con ZT sopra i quattromila metri; i valori sopra i 4500 metri restano sempre molto pochi, anche se ora capitano più spesso (il 2019 ne ha avuti ben undici!).
    Al contrario del suolo, le medie in quota di giugno non hanno ancora raggiunto le medie di luglio o agosto dei decenni scorsi (neppure quelle degli anni ’80)

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 143.8, 97.8 e 136.1 mm; i giorni piovosi sono passati da undici ad otto ed ora sono nove.
    Si nota che giugno abbia diminuito la sua piovosità durante lo scorso decennio, infatti ci sono stati quattro mesi vicini alla media (2002, 2005, 2007 e 2008) e gli altri sotto, con il 2006 che è stato a lungo quello più secco della serie.
    Durante gli anni ’90 la situazione era opposta, infatti i mesi sottomedia sono stati quattro (1991, 1993, 1994 e 1998) e cinque ben oltre la media (1992, 1995, 1996, 1997 e 1999, con il 1997 che detiene il record dei giorni piovosi ed ha comandato la classifica degli accumuli a lungo).
    In questo decennio la piovosità è aumentata nuovamente, il merito è da ascrivere a mesi come il 2011, 2014, 2017 (secondo assoluto, nonostante sia stato per gran parte caldo e stabile) e 2020; segnaliamo anche il 2019, che è il più secco di tutti e che nel corso di tre anni abbiamo battuto due volte il record di piovosità.

    Infine il riassunto dei primi sei mesi:

    • Media minime 6.3°C, -0.1°C dalla media 1992/2019, 14° posto su 29 tra i più caldi insieme al 2011.
    • Media medie 12°C, +0.4°C dalla media, nono posto tra i più caldi insieme al 2001.
    • Media massime 17.7°C, +0.8°C dalla media, quinto posto tra i più caldi insieme a 2015 e 2018.
    • Escursione termica giornaliera media 11.4°C, +0.9°C dalla media, quinto posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 14338 KJ\mq, +789 dalla media, sesto posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 588.8 mm, -51.7 mm (-8.1%) dalla media, tredicesimo posto tra i più secchi; 43 giorni piovosi, -6 dalla media, tredicesimo valore più basso.
    • Pressione media 1005.2 hPa, +1.1 hPa dalla media 1994/2019, nono posto su 27 tra le più alte insieme a 2012 e 2015.
    • Media ad 850 hPa 4.8°C, +0.8°C dalla media 1991/2019, sesto posto su 39 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2446 metri, +286 dalla media, secondo posto tra le più alte.


    Al momento il 2020 è caldo sia al suolo che in quota (temperature minime a parte), con elevata escursione termica, soleggiamento e pressione atmosferica; anche lo zero termico è alto.
    La tanta pioggia di giugno ha consentito di recuperare in gran part il deficit idrico.
    Abbiamo avuto gennaio, febbraio ed aprile caldi sia al suolo che in quota; marzo e maggio sono stati vicini alle loro medie di riferimento mentre giugno al momento è l’unico mese davvero sottomedia.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  8. #398
    Vento teso L'avatar di damiano23
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Sai e sapete quale è il problema?...che poi da queste carte estrapolano i dati di anomalie a livello mondiale, gridando poi al mese/anno più caldo di sempre !
    E, capisco.
    Però sai cosa mi ha detto il signor elz?
    Che queste mappe hanno anomalie accettabili per il bilancio globale..
    Queste non sovrapposizioni fra vere anomalie locali e anomalie della carta sono causate perché usano una media di riferimento di una altra reanalisi di un modello avente differente fisica e risoluzione, parole sue.
    Poi per la media globale vengono applicate correzioni.

    C'è, io vorrei però capire, come fanno ad essere così precisi nel calcolare il margine di errore, è bene sapere che ad esempio una differenza di +0,05 / -0,05 °C può determinare la sorte di alcuni mesi.
    Tipo ad esempio febbraio 2020 è considerato il secondo più caldo a livello globale dietro quello del 2016 di soli 0,1°C e avanti quello del 2017 (-0,1 rispetto a quello del 2020).
    Ok, e se in realtà fossero stati tutti e tre perfettamente allineati e non più sul podio, solo perché c'è un difetto di approssimazione in alcune stazioni?

    Ad esempio, quante stazioni in tutto il mondo al di fuori dell'Italia hanno problemi di sovrastima?
    Persino le più celebri stazioni del nord Italia (vedi Linate) hanno riscontrato per 14 anni dei problemi di rilevazione.
    Figuriamoci se sono accurate le stazioni nei paesi dove c'è una guerra e i talvolta le strumentazioni vengono danneggiate..
    Purtroppo la modernità degli strumenti non è tipica di tutti i paesi, ma normalmente dovrebbero conoscere tutti le norme OMM.
    Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.

  9. #399
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    gran san bernardo -0.3° sulla 1981-2010, negli anni 2000 questo giugno è superato dal 2001 e 2013, i più freddi (1871 e 1884) lo sono di 5°C, il 2003 è quasi 6°C più caldo.

    gsb.png


    1 5.5 20030601 1 -5.3 18840601
    2 3.8 20170601 2 -5.2 18710601
    3 3.5 20190601 3 -4.4 19230601
    4 2.8 20020601 4 -4.1 19090601
    5 2.6 19310601 5 -4.0 18690601
    6 2.4 20050601 6 -3.8 19330601
    7 1.9 20120601 7 -3.7 18860601
    8 1.9 20180601 8 -3.7 19260601
    9 1.8 20000601 9 -3.7 19560601
    10 1.8 20150601 10 -3.5 19180601
    11 1.7 19470601 11 -3.3 18800601
    12 1.7 19500601 12 -3.3 19160601
    13 1.4 20060601 13 -3.2 19690601
    14 1.3 19760601 14 -3.0 19140601
    15 1.3 20140601 15 -2.9 18640601
    16 1.1 19300601 16 -2.9 19020601
    17 1.1 19380601 17 -2.9 19800601
    18 1.0 18770601 18 -2.8 19030601
    19 1.0 19350601 19 -2.8 19530601
    20 1.0 19960601 20 -2.8 19740601
    21 1.0 19980601 21 -2.7 18810601
    22 0.9 19520601 22 -2.7 19320601
    23 0.9 20080601 23 -2.7 19710601
    24 0.8 19450601 24 -2.6 18830601
    25 0.8 20070601 25 -2.6 18980601

  10. #400
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Giugno 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Ed ecco giugno 2020 dietro casa:

    Media t min 15.4°
    Media t max 27.2°
    Media t med 20.6°
    Estremi assoluti 10.3°/33.6°
    Min più alta/max più bassa 19.8°/18.3°
    Pioggia tot 251.4 mm (nel sito compare 251.6 perché 0.2 li ho regalati per sbaglio pulendo e asciugando male il pluviometro)

    Mese da incorniciare.
    In pianura veneta concluso ovunque a -1° abbondante dalla 1994-19 (notevole il -1.3° di Castelfranco Veneto Arpav, anche se è lontanuccia da qui), superando quasi dappertutto i buonissimi mesi di giugno del 2010 e del 2013.
    Pioggia abbondantissima, senza eventi di particolare intensità ma sempre mediamente generosi; ulteriormente soddisfatto di avere collezionato un 20.6° di media mensile nonostante la sovrastima moderata delle massime.
    Prime due decadi spaziali, terza decente fino al 23 e poi veloce declino, più che accettabile per la fase dell'anno e soprattutto in rapporto alle annate scorse.

    Non posso non dare un bellissimo 9 a giugno 2020.

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