Originariamente Scritto da
Perlecano
Con calma: i "dati che non mi piacciono" per partito preso non esistono, ci sono solo dati che mi fanno storcere il naso, non per mancato gradimento ma per ben altro (ma evidentemente Camuffo se ne intende più di un Perlecano qualsiasi, ci mancherebbe altro); sei tu che hai detto milioni di volte che le omogeneizzazioni non ti piacciono, scusa eh. Tu hai spesso anteposto le preferenze personali del "non tocchiamo i dati del passato, non ce n'è bisogno", con tanto di emoticon ironiche con gli occhi all'insù sparse per numerosi interventi nel forum, non io. Io ho sempre fatto l'esatto contrario. Ecco, questo tuo punto mi pare abbastanza surreale, quindi lo liquido in poche righe: passiamo oltre.
Il lavoro di Camuffo e Jones si ferma al 2002, come tu stesso dici. Ok, ma chi ci garantisce che la serie post-2002 sia in perfetta continuità di misurazione strumentale con il periodo 1725-2002? Che quindi la temperatura assoluta dal 2003 al 2019 sia paragonabile, per criteri di rilevazione? Abbiamo dei dati omogeneizzati di quel periodo quasi trisecolare, ma sai quante discontinuità emergono nei periodi post-omogeneizzazione? Un'infinità di stazioni meteo hanno una discontinuità netta tra il periodo omogeneizzato e quello subito successivo. Quindi io non parlo per dare fiato alla bocca (o meglio, visto il contesto: per sgranchirmi le dita). Quella patavina è la sola ed unica stazione meteo in giro per il Paese a vedere i due picchi annui ottocenteschi così vicini ai record annui del passato più recente... Io mi ero fatto alcune domande anche basandomi su questo, e sinceramente avevo letto il tuo post senza nemmeno accorgermi del "2002" apposto come anno di pubblicazione del lavoro dei due studiosi. Leggendo poi che è da quasi due decenni che non si effettuano ulteriori omogeneizzazioni alla serie storica che nel frattempo si è ovviamente allungata, ho proprio pensato: "ecco, come volevasi dimostrare". Posso dire, facendo uno sforzo di diplomazia e quindi non sfociando in una vena troppo polemica, che la relazione tra gli anni ottocenteschi di punta e gli anni recentissimi di punta, a Padova (come delta termico), è a dir poco alquanto singolare, se comparata al delta termico visibile in altre serie storiche del Nord Italia?
Gli sbalzi nella PEG esistevano parecchio, la varianza era molto superiore a quella recente, non è necessario essere esperti di storia locale ed europea per saperlo (comunque sì, lo sapevo da tempo, e già ho dedicato all'argomento svariati post in svariati threads), quindi la "familiarità" richiesta per essere a conoscenza degli sbalzi termici della PEG la ho pure io, nonostante sicuramente conosca la storia meno di te. E la hanno anche tante persone meno studiose e preparate di te. Non ho bisogno di alzare i toni, sicuramente non sono il top della placidità, ma come sarebbe a dire "non c'è bisogno di contestare"? Noto una "stranezza" (puntiforme, forse) in una serie storica, da parte di un utente notoriamente e pervicacemente avverso ai concetti di omogeneizzazione, e noto anche un'altra cosa: il delta tra l'anno più freddo e l'anno più caldo, sempre a Padova, è estremamente ridotto (appena 3,3 °C). Conoscendo come sono i delta tra anno più caldo e anno più freddo della serie storica, posso permettermi di alimentare qualche altra perplessità? Modena Osservatorio Geofisico: 4,6 °C tra il 2014 e il 1858. Torino Centro: 4,5 °C tra la terna 2018/2007/2015 e il 1855. Pontremoli (serie storica che parte dal 1929, ma omogeneizzata anch'essa): 3,5 °C tra il 1956, che rispetto a certi mostri del freddo ottocenteschi impallidisce, e il 2015 (si supererebbero abbondantemente i 4 gradi di delta, se ci fossero dati ottocenteschi). Siamo costanti sul 4,5 °C di delta... spunta Padova con un modestissimo 3,3 °C? Il tutto, guarda caso, riconducibile a quella stessa serie storica che vede due colossi ottocenteschi spuntare completamente dal nulla (ok, il 1822 per l'epoca fu molto caldo, il 1872 pare che fu caldo ma non eccezionale nemmeno per l'epoca... tranne che, in maniera specificissima, a Padova).
Per quanto riguarda il 1943, sicuro (riferendomi al corsivo che segue) che sia l'anno più caldo "in molte serie ovviamente del passato", come dici tu? In una firma utente si nota come a Prato Est abbia resistito stoicamente (?) agli assalti di annate molto recenti e caldissime anche per l'epoca recente, figuriamoci in relazione alle potenzialità termiche del passato. Dovrei considerare affidabile una serie che mostra ciò? A corollario: mi ero informato riguardo l'estate 1540, che per alcuni storici risulta quasi identica a quella del 2003 in un'ampia porzione d'Europa, e di come io non abbia esitato a rimarcarlo nel forum, addirittura ignorando bellamente la ricostruzione di Casty relativa all'arco alpino, che considera quel trimestre paragonabile all'estate 1994; bene, le metodiche alla base di tale ricostruzione erano anche ben calibrate, le conclusioni dello studio avevano le carte in regola per essere citate: eppure non l'ho fatto, perchè ho preferito prudenzialmente non stare troppo basso con un calcolo afferente al lontano passato. Dico anche che, nello stilare le classifiche stagionali e delle annate intere, ho preso di volta in volta i dati di Berkeley più alti esistenti tra i vari dataset (quelli del passato, si intende), per prestare il meno possibile il fianco a critiche aprioristiche del tipo "l'estate 1947 è sottostimata" e altri tormentoni da forum (sì, dici bene al punto 1: questo è SOLO un forum, purtroppo). Qualche perplessità è giunta ugualmente, ma ho sorvolato. Ecco, giusto per chiarire che ho tutto tranne che un'idiosincrasia inestinguibile nei confronti di dati che "non mi piacciono" (anche perchè, come già detto, non è minimamente una questione di gradimento o di non gradimento personale)...
Per concludere: tu mi dici che non devo contestare le serie storiche di mezza Europa... ma il punto è che io mi limito a sollevare (grossissime, lo ammetto) perplessità riguardo una singola stazione - al netto di quelle amatoriali, o comunque di quelle non omogeneizzate nemmeno in teoria -, quella padovana (come ormai si sarà capito), in tutto il continente europeo. Ergo, non mi preoccupo di contestare le temperature rilevate a Timisoara, a Coimbra o a Goteborg. No: io mi concentro su stranezze macroscopiche inerenti specificamente, in modo circoscritto, alla città che sei andato a rappresentare con la tua classifica delle annate.
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