Normalmente sulle colline e nelle valli interne è il top, mai troppo caldo di giorno e bello fresco di notte. Sono appunto le zone strettamente costiere a soffrire. L'estate 2015, per fare invece un esempio di grande caldo, la ricordo come afosissima sul litorale e bollente in collina, un mix micidiale e per fortuna estremo, spero di non riviverla.
Massima definitiva 22.1° ur 72%
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Quello sicuro...ma vale per qualsiasi città. Anche solo per la ventilazione ridotta al livello del suolo si soffre di più comunque, soprattutto di notte quando il calo delle temperature è ovviamente molto molto più lento che nelle zone circostanti non urbanizzate
Qui a Roccascalegna oggi minima di 16°C e massima di 22°C con vento da nord.
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Qui gli zero virgola qualcosa millimetri di pioggia non hanno fatto altro che rendere particolarmente afosa la serata, dato che l'unico effetto del fronte è stato quello di umidificare una colonna d'aria si calda, ma decisamente secca.
Estremi 18.5 °C- 31.9°C, con una prima parte della giornata decisamente più fresca delle precedenti anche se con umidità abbastanza elevata ma con un veloce aumento dalla tarda mattinata in contemporanea con un calo dell'umidità. Poi in solo mezz'ora da una temperatura che stazionava sui 29/29.5 si è avuta un'impennata mostruosa fino ad arrivare a 31.9 con ur del 23% (dp 8)
Poi deciso aumento dell'umidità e moderato calo della temperatura, fattosi più importante appena dopo il breve rovescio (fino a 24.1 con ur oltre l'80%). Poi tutta la sera fino a 20 minuti fa sui 26-27 °C con ur del 60% e non un filo di vento, ma proprio zero quindi ha inattivato pure le brezze che di solito soffiano rendendo le condizioni più spiacevoli di quanto ci si poteva aspettare (e la giornata era anche ben ventilata prima di sto schifo).
Di certo non si può dire che la situazione non è dinamica dal punto di vista della continua oscillazione dell'umidità....
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Ora 24.7 ur 66%, si comincia decisamente a respirare
A Cagliari 27.6 ur 75% dopo una massima di 29, giusto per dare un'idea di quanto sia stato dannoso quel passaggio perturbato (che nella parte centro-orientale ha portato rovesci, se non nubifragi, con accumuli 15-35 mm)
Ultima modifica di ale97; 13/07/2020 alle 21:42
Il vento si è calmato del tutto, dopo folate piuttosto intense durante l'ora di cena
Attualmente il cielo è poco nuvoloso, la temperatura è di + 12.6 gradi e...il borgo è pronto per accogliere la notte...
Allegato 532641
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Qui nel Pakistan padano grattugiato sale pepe massima onestissima di 28.0
Stavo riflettendo sull'orografica alle spalle di Genova, che si diversifica tra la zona centro-orientale ( sbocco val Bisagno e valle Sturla), quella centro-occidentale ( sbocco val Polcevera) e quella estrema occidentale ( Arenzano ( sotto l'incombente monte Beigua).
Poi rispetto a Genova la situazione del Tigullio, specie a Chiavari è assai diversa ( e questo lo si nota benissimo in inverno con la quota neve che passa dai moli del porto di Genova ai 6-700 m. dei monti alle spalle di Chiavari).
Il crinale ligure-padano è particolarmente basso sul bacino del Polcevera (4-600 m.) e mi chiedo che brezze diurne e notturne possano generare alture così modeste.
Il crinale della parte orientale di Genova, alle spalle del Bisagno si alza un po' ma non arriva che a sfiorate i 1000 m. ( anche qui credo che non si producano grandi correnti ascensionali per provocare brezze corpose).
Viceversa, alle spalle di Chiavari, la valle Sturla, perpendicolare alla costa e tributaria dell'Entella, che sfocia a Chiavari, è una valle che ha il suo bacino con un crinale , ben esposto a sud ,che arriva ai 1700 m. del monte Aiona: qui credo che vi siano le giuste quote e distanze dal mare per attivare sia le brezze di mare diurne che quelle di monte, di notte, che finiscono per incanalarsi proprio su Chiavari.
Un contributo simile lo dovrebbe apportare anche la val Graveglia ( pure tributaria dell'Entella) che nasce dal versante sud del monte Zatta ( 1400 m.).
Del resto, come dicevo prima, l'influenza invernale di questi monti ( di protezione) è evidentissima nell'impedire la bora scura ( che imbianca Genova) ma credo che abbiano un'influenza anche estiva.
Sicuramente esiste una UHI a Genova, ma credo che sia molto blanda. L'afa è un problema soprattutto notturno e soprattutto nei pressi della linea costiera, ti parlo di posti come Nervi zona passeggiata-parchi dove il verde abbonda e il cemento è ancora limitato.
Magari zone come Cornigliano-Campi, Sampierdarena bassa, Foce ecc. Possono avere caratteristiche dove l'urbanizzazione esalta il caldo almeno in certe condizioni, dato che parliamo di "pianure" densamente urbanizzate al livello del mare, ma sono quartieri dove non ho mai abitato.
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