Ciao a tutti, i modelli non mi piacciono. C'è serio rischio di blocco (o non sblocco) di questa situazione.
Ci sono buone probabilità di "salvezza" per il NI, mentre per il sud, soprattutto isole, si delinea un quadro abbastanza preoccupante, almeno dal mio punto di vista, sotto il profilo delle precipitazioni. Vero, siamo in piena estate ed al sud fa caldo in estate..
Gli spaghi:
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Situazioni nettamente opposte tra Nord e sud Italia, il primo vedrebbe un lento ritorno in media, con possibilità di temporali, da domani e per tutti i prossimi 7 giorni, sulle Alpi e Prealpi, e da mercoledi/giovedi possibili anche sulle zone di pianura, mentre al sud si passerebbe da temperature accettabili a caldo afoso e zero precipitazioni.
Dati meteo in diretta dalla mia Davis VP2 sul sito del Centro Meteo Lombardo http://www.centrometeolombardo.com/c...tType=Stazioni
"Vola solo chi osa farlo"
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Mi spiace
Eppure Baroni diceva: "La meteorologia è una scienza inesatta,che elabora dati incompleti,con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili".
Questo dice tutto, parole di un grande uomo.
Oggi è un modo di sfoggiare delle top model, l'abbiamo notato tutti, altro che divulgazione meteo... ci siamo accodati praticamente ad altri paesi, tipo in Brasile, Messico dove ci sono solo annunciatrici donne per attirare l'attenzione dei telespettatori...
Stop ot.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Sorrido quando leggo che al nord italia si rientrerebbe in media. Dove?
Fino a 3 giorni fa gli spaghi tornavano in media dal 16 agosto in avanti, poi si sono rialzati.
La solita Verona:
MT8_Verona_ens.png
Prendo Lecco dove vivo:
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"Vola solo chi osa farlo"
I diagrammi dell'ITCZ che riguardano l'Africa e quindi i riflessi della stessa nell'area mediterranea, sono suddivisi come ben sappiamo in W-ITF ( 10W/10E) ed E-ITF (20E/35E) ma vengono riprodotti a consuntivo e non hanno pertanto una valenza previsionale a meno che, conoscendone il funzionamento (ovvero l'estensione verso nord delle piogge monsoniche), non si tenti di ricostruirne l'evoluzione in sede prognostica basandosi quindi sulle proiezioni dei modelli che operano nelle previsioni delle aree tropico equatoriali con maggior affidabilità previsionale anche sul long range.
Se oggi volessimo considerare infatti i due diagrammi dovremmo prendere questa proiezione:
itcz.gif
che ci consente in qualche modo di capire come potrebbe essere l'andamento dell'ITCZ nella seconda decade del mese d'agosto tenendo presente che, quando parliamo di convergenza sopra o sotto media ci riferiamo a condotte climatologiche diverse nella sezione W-ITF (che raggiunge grossomodo i 19.5°N)
west.gif
dalla E-ITF (la cui linea climatologica per il periodo è sui 17,5°N)
east.gif
La linea (rossa) tracciata appare oggi nel suo complesso generalmente sopra la media climatologica evidenziando nella sezione west un modesto avanzamento e, nella sezione east, un consistente avanzamento verso nord.
La sezione occidentale (di prevalente influenza per le regioni centro occidentali del Mediterraneo) appare sconfinare, come influenza dei venti meridionali monsonici (WAM) attorno ai 20°N ma con modesti quantitativi pluviometrici e temporalmente inquadrabili e realizzati entro il 15/8.
La sezione orientale invece appare confinare di oltre 1,5°N e segnatamente dopo ferragosto.
In tal senso è evidente influiscano le proiezioni della convezione tropico equatoriale che tra circa 1 settimana propendono per un esordio della MJO in fase 8 ma poi in progressione a fase 1 con i massimi convettivi che vanno pertanto ad allocarsi nell'Oceano Indiano a ridosso della costa asiatica nord occidentale e a ridosso dell'oceano Atlantico (TNA/TSA) a ridosso dell'America latina.
diagram_40days_forecast_GEFS_member.gif ECMF_phase_51m_full.gif
L'ampiezza del segnale appare considerevole soprattutto nel modello NCEP e, secondo le tavole mjo questo potrebbe condurre ad un importante sviluppo nella modifica delle anomalìe di geopotenziale:
nada_1_ago_ok.png
Molto vistoso il calo dei geopotenziali alle medie latitudini sia in entrata che in uscita del continente americano con estensione delle anomalie negative verso l'Europa centrale e meridionale evidentemente come risultato di un successivo rinforzo della corrente a getto che dovrebbe scendere rapidamente di latitudine come effetto di un sensibile calo delle fasce tropicali nell'area euroatlantica e di un presidio abbastanza marcato di aria calda stabilizzante nelle regioni subpolari.
Questo fa il paio in effetti con quanto detto sopra e con quanto alcuni compositi danno nell'evoluzione estiva nel momento in cui i segnali della Nina si facciano (come parrebbe al momento) più univoci come del resto ipotizzato anche in sede di approfondimento dell'outlook del mese di agosto.
Tuttavia l'evoluzione in tal senso, oltre ad attendere ancora qualche giorno di conferma, richiede una tempistica che non è a lag 0 (ovvero immediata) dall'esordio del segnale madden ma a circa 5 giorni e pertanto l'eventuale abbassamento del percorso delle westerlies e dei gpt attenderebbe i giorni prossimi al 20 di agosto.
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Vedremo se sarà così
Matteo
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