Originariamente Scritto da
cavaz
Credo che tu abbia esattamente colpito nel segno. Detto che comunque di WR3 non c’è stata traccia e, come minimo, non ce ne sarà traccia fino a metà mese (ogni
WR ha parametri ben precisi per essere identificato e differenziato dagli altri, non è che se fa caldo significa che abbiamo il WR3, questa è disinformazione), dobbiamo ammettere che l’incertezza anche negli stessi
GM per il post ferragosto, è tanta. I modelli cosiddetti “minori” insistono per una maggiore invadenza atlantica nei giorni immediatamente successivi al 15 mentre
ECMWF (vediamo se confermerà nel run 00) e
GFS sono veramente terribili, soprattutto per il centro sud, con quest’ultimo che stamattina vede un’ondata di caldo con pochi e nessun eguale nella storia moderna.
Ma ora veniamo appunto alle cause che potrebbero portare, se dovesse davvero andare in questo modo, un andamento ben diverso a quanto avevamo previsto nell’outlook. È previsto un calo della
NAO, che dovrebbe introdurci verso una fase con maggiori scambi meridiani, come era stato giustamente individuato nell’outlook
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Come giustamente dicevi, nell’outlook si parlava anche di un graduale calo del
PNA, indotto da una
PDO in calo con la NINA nascente. Qui potrebbe stare l’inghippo, abbiamo avuto nei giorni scorsi una rapida e imprevista salita della
PDO che potrebbe ritardare il calo previsto del
PNA
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Possiamo comunque notare che c’è moderata incertezza nell’andamento di questo indice nel long term, da qui le differenze tra i vari modelli.
Ora vi posto anche la carta delle
SSTA, con un aspetto che trovo estremamente importante nel definire il pattern per questa rimanente parte di agosto
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Potete notare le forti anomalie positive in Atlantico a ridosso del Nord America, con un getto che tende ad ondularsi, come abbiamo parlato in precedenza, le correnti in uscita dal continente americano in questa zona vanno a trovarsi una sorta di “barriera” che va ad indebolirlo ulteriormente. Se guardate le carte dei modelli, è proprio in questa zona che va a posizionarsi il forcing dinamico che porta poi alla discesa in pieno Atlantico e alla risalita calda sull’Europa meridionale. Torna quindi ad assumere parecchia importanza l’andamento del
PNA, una discesa su valori neutri/negativi garantirebbe la giusta traslazione verso est che porterebbe maggiore invadenza della saccatura atlantica dapprima al Nord e poi gradualmente al centro-sud.
Infine, attenzione all’andamento della
MJO che potrebbe anche enfatizzare ulteriormente il tutto, sia nel male (specie se si dovesse arenare in zona 8) che nel bene (se dovesse procedere in buona magnitudo verso la fase 1)
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