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Caldo eccezionale in Siberia. Che succede? | Consorzio LaMMA
Filippo Casciani previsore di Meteodue.it/
GFS 06Z il meridione non ne esce più fino a fine corsa, per 384h la +20 attanaglia il Mediterraneo da est ad ovest.
A quanto pare comincerà il solito periodo duro e di sopra media costante che ci terrà compagnia anche per tutte le prossime settimane e che sarà agonico.
Non per essere fatalista, ma quell'hp fisso sulla Spagna a luglio non mi convinceva, immaginavo che tali anomalie prima o dopo avrebbero dominato il resto del Mediterraneo, e quel getto teso in Atlantico per tre mesi sarebbe stato un sogno.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Ma tutta la dinamica tropico/equatoriale è cambiata, conseguentemente anche l'intensità meridiana delle avvezioni di matrice tropicale si allinea con questo fatto.
Il margine dei deserti è cambiato nel corso delle ere e dei periodi caldi e più freddi della storia del pianeta Terra.
Per esempio lungo la linea longitudinale a causa dei cambiamenti nelle circolazioni monsoniche dell'Asia orientale.
Studi dimostrano che si è spostato da 125°E durante l'ultimo massimo glaciale a 105°E durante l'optimum climatico.
Abbiamo due scenari estremi: uno di massimo glaciale con deserti più ampi di oggi ed una distrubizione delle onde planetarie diversa. E l'altro di optimum climatico dell'Olocene.
Questo segna situazioni estreme in Cina e conseguentemente anche in SIberia.
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Cioè esiste un'era di riscaldamento globale ed un era di raffreddamento globale.
Sono i margini di queste ere, sotto le ombre, che stanno venendo studiati in tutto il mondo, per capire come possiamo adattarci a cambiamenti del clima più repentini.
Come valutare, se sia nel complesso più lento un riscaldamento, piuttosto che un raffreddamento atmosferico.
SAGE Journals: Your gateway to world-class journal research
Holocene thinning of the Greenland ice sheet | Nature
Non credo proprio, mi dispiace ed ho citato lo studio di nature, visto che sono stati ritrovati resti di animali che vivono solo nell'Africa tropicale fino a Londra.
Ma 120 mila anni fa eravamo in piena glaciazione tra Riss e Würm, osservi gli interstadiali e gli optimum climatici per cortesia.
Appunto , era dalla fine dell'Eemiano (Last Interglacial Age, LIA) che in estate non faceva così caldo nel Mediterraneo.
Se avessi scritto 130mila anni avrei incluso il periodo più caldo dell'Eemiano, e la mia affermazione non sarebbe stata veritiera.
Circa la presenza di animali "tropicali" a Londra, c'è moltissima mistificazione sul tema, perchè in verità quegli animali possono vivere anche in climi subtropicali. In teoria nulla impedirebbe che ippopotami ed elefanti vivano attualmente in Italia, se non la geografia che li separa dal Mediterraneo e la massiccia presenza dell'uomo.
E' errato credere che Londra avesse le stesse medie attuali dell'Africa mediterranea, perchè in realtà è probabile avesse un clima più vicino a quello odierno di Francia e Germania continentale (con odierno intendo tipico delle ultime estati molto calde in quei settori).
Per approfondimenti, vi rimando a questo mio intervento:
il td della paleoclimatologia
Ah adesso ho capito, io penso siamo nella fase finale di un periodo climatico più caldo interstadiale.. ma la dice lunga dalla parola raffreddamento e servirebbero più di mille parole per descrivere tutto questo.
Ora ho capito ciò che intendeva, e gli ha già osservati bene gli intestadiali ..
Comunque tornando in tema, c'è da studiare assolutamente l'attuale fase ENSO, per districare la normalità di questa Estate, rispetto quelle degli ultimi due decenni..
Per l'hot l'animale italico estinto, che ho preso in considerazione è Anthracotherium
Sarà. A parte che se non si sa di che media si parla si fa un bel po' fatica a fare qualunque discorso.
Ponendo che si parli della 1981-2010 qua in realtà risulta il contrario, essendo la I decade chiusa a -0,3 sulla 1981-2010, mentre la mappa mi pone fra 0 e +0,5, ossia una sovrastima.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
NAVGEM mostra un'andamento consolidato dall'attuale fase MJO piuttosto blanda, il che è possibile se l'onda atlantica acquisisce la spinta dinamica necessaria, per convergere energia nella depressione islandese/azzorriana.
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l'analisi di questa emissione mostra poi un deciso cambio di rotta al Nord Italia.
Con la possibile apertura della porta atlantica dopo le 168 ore.
Io ricordo estati calde anche a metà anni novanta, ma del resto considererei la media 2000-2020.
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