Filippo Casciani previsore di Meteodue.it/
Per favore ditegli che ha preso la tendenza dell'estate altrimenti non ne usciamo più...
Ci sta prendendo tutti per i fondelli
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Scusami ma non ho capito dove hai messo i tuoi numeri.
Dal link che hai nella firma ho visto la tua previsione, ma non ho visto numeri.
Mi devono essere sfuggiti o no li hai messi nel tuo post.
Comunque se prendiamo le ultime estati, I numeri ci dicono che l'attuale mediamente è stata più morbida perlomeno della media delle ultime 4.
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Ultima modifica di bunicorn; 24/08/2020 alle 22:01
Il narcisismo patologico è una roba terribile.
@Gangi ti vi bi
Si bhe ... ecco, ECMWF un pò troppo alto, tant'è che entrerebbero termiche del tutto simili a quelle avute nei precedenti peggioramenti estivi:
Non commento le valutazioni sulla stagione in corso.
Del resto i numeri sono i numeri e al 31.8 chiuderemo q e valuteremo.
E anche la prossima estate valuteremo i numeri.
Così i nuovi utenti o quelli di mnw tra 20 anni valuteranno solo dati oggettivi. E saremo ancora qui.
Il gioco del valuto quello che mi è più comodo anche basta.
Per il resto portiamo a casa il deciso break stagionale.
Poi per settembre si vedrà
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Mettiamo che agosto chiuda a +2, mettiamo una anomalia neutra sull'80% del territorio fra giugno e luglio, il trimestre estivo chiudere be a +0,6° circa su gran parte della penisola... Caldo eccezionale e rovente
Detto ciò conferme limpide e chiare di un break che decreterà la fine della stagione estiva.
Stamattina GFS sono da ipoteca seria sulla stagione Estiva. A seguito dell'importante break del weekend affluirebbero nuove perturbazioni da W e in un contesto termico continuamente sotto le medie.
Poi può essere pure che a metà Settembre si ripresentino ondate africane atroci. Ma la sensazione oggi è che siamo ai titoli di coda.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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