Sì. E poi non c'è solo l'aspetto di guardare i picchi registrati, ma ad esempio le medie mantenute su quel periodo che indirettamente si collega quindi alla persistenze e/o durata. Come dicevo, è un lavoro complesso.
MeteoSvizzera specifica questo:
- calura = caldo opprimente
- ondata di caldo / periodo di canicola = un periodo di caldo estremo, che può mettere a repentaglio la salute dell’essere umano.
Stazione Davis Vantage Pro 2
Capita spesso che si dicano due cose diverse, ma in realtà sono la stessa
In ogni caso credo che solo un cieco possa non vedere già nelle mappe le potenzialità di un'ondata di caldo a partire da quei pochi parametri che leggiamo dai modelli.
Condivido anche la tua osservazione sulle medie su più giorni, che rientrerebbero in realtà nei record registrati dall'ondata (o statistiche significative). Solo che è più facile focalizzarsi sulle max, o sulle min, piuttosto che sulle medie (cui spesso nessuno fa caso).
D'altronde lo abbiamo visto con @elz che ci ha detto che sono stati 3 giorni da podio per medie nazionali, e credo che nessuno di noi se lo sarebbe aspettato!
È fuor di dubbio che le dinamiche si possono prevedere dai modelli, ma dicevo che alcuni giudizi andrebbero dati solo ad ondata conclusa.
Il singolo picco può anche dire poco.
MeteoSvizzera ad esempio (per singola stazione a bassa quota) paragona le ondate utilizzando la media delle temperature massime registrate su un periodo di X giorni. Se il periodo è di 5/7 giorni emerge quindi l'intensità, se prendiamo in considerazione un periodo di 15 giorni ad esempio (come fatto nel 2018) emergerà quindi la costanza.
Stazione Davis Vantage Pro 2
Bè, ondata conclusa o meno si sente profumo di storia già dalle mappe, in inverno così come in estate
Poi sul modo di quantificare l'ondata si può discutere, ma al di là di criteri oggettivi che sicuramente esistono si capisce già al volo in che posizione potrebbe collocarsi l'ondata (magari non proprio la seconda o la terza, cioè il rango esatto, ma ad esempio tra posizioni molto alte, alte o medie).
Qua nel parmense è stata una ondata veramente violenta con indici di calore sopra i 40 per molte ore al giorno e picchi fin sui 46°C.
L'accoppiata di caldo + umidità non ha superato i picchi delle ondate di agosto 2017, inizio agosto 2018 e fine giugno 2019, ma rimane ugualmente una ondata molto molto potente, seppur non abbia registrato o sfiorato record come successo negli altri stati dell'Europa occidentale.
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Record a Malaga: sia ieri sia oggi registrate le più alte temperature della storia di Agosto dal 1980.
Ieri 42,5°. Oggi 43,7°. Vicino il record di 44,0° di Agosto che risale al periodo 1942-1980.
Ancora a parlare dello spettro dell'estate 2003....
Ma cosa volete dal mio anno di nascita?
Considerando che quella estate è capitata a causa di pattern atmosferici avversi che si sono concatenati tali da concedere 3 mesi di inferno in Europa (anche se il caldo era già partito da maggio) ma eravamo anche in un'epoca di GW "inizi 2000" e le temperature medie globali erano più basse, dovremmo aspettarci semmai dovesse ripetersi un'estate del genere, un'anomalia media europea più alta nei prossimi decenni, anzi, già ai tempi d'oggi la frequenza delle ondate di caldo sembra essersi consolidata e la durata delle situazioni di blocco perdurare subsidenti nel continente.
La 2018 è una conferma, per quanto sia stata tutto fuorché caldissima nel nostro centro sud, l'anomalia europea fu la più alta da 110 anni, +2.16 (per la 1avolta 2° gradi sopra la media), con un agosto record a +2.4, seguito dal 2015 che ha battuto già agosto 2003 (+2.28) e agosto 2003 (+2.17).
Quindi diamo tempo al tempo che sarà prima o poi il mitologico trimestre del 2003, i record di questi anni ultimi 5 anni in Europa possono garantirci questo, basta che le anomalie si sbilancino verso est e ne siamo pienamente coinvolti..
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Giornata caldissima nuovamente in Francia, quest'oggi anomalie di 10°C nel comparto centro-meridionale ma anche settentrionale.
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Più specificatamente, massime di 38-39°C nel Sud-Ovest, domani si potrebbero eguagliare o sfiorare record storici nel nord del paese...anche valori dell'Agosto 2003
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Molta calda anche la porzione sudorientale dell'Inghilterra, quello che incuriosisce è che a distanza di una settimana si sono registrati valori superiori a 35°C in località dove normalmente le massime oscillano fra 25-26°C, tenendo in considerazione la latitudine, la persistenza del caldo e la ripetitività, potremmo considerarla una delle settimane più calde della storia di Francia e Inghilterra. Ancora distanti dal 2003.
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