ICON potrebbe aver fiutato un rientro relativamente fresco da NE che darebbe effetti sull'Italia tra 6-7 giorni, ECMWF intuisce qualcosa (soprattutto nei bassi strati) a 168 ore e nei prossimi aggiornamenti potrà accentuare questa tendenza, dato che oltre le 144 ore non è raro che l'europeo orientalizzi la sinottica rispetto a quella che poi si verifica.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
ECMWF e gem sono anche abbastanza passabili dato il contesto...vedono un affondo meno incisivo in atlantico e come conseguenza anche le isoterme sulla penisola sarebbero minori, con una risalita di aria calda un po' più blanda. Certo, restano carte molto pesanti per zone quali alto Tirreno e pianura padana.
Entrambi i casi sono plausibili, non si può certo sapere cosa succederà a queste distanze in una fase di grande incertezza, posto che in ogni caso prima di dieci giorni non se ne esce comunque.
Personalmente continuo a ritenere più probabile una rottura netta in terza decade, ma a differenza di questa lunga fase anticiclonica che era abbastanza prevedibile visto l'andamento della convezione tropicale (tanto che l'avevo ipotizzata già a fine agosto nel thread sulle teleconnessioni autunnali) adesso ci sono molti elementi di incertezza in più, a partire dagli uragani, che potrebbero potenzialmente fare allungare i tempi.
Dai modelli comunque si vedono buoni segnali, le ECMWF di lungo termine vedono una terza decade molto perturbata.
Nel lungo termine dagli spaghi gfs si vede anche un accenno di cambiamento in Pacifico, ma siamo oltre i 10 giorni e gli effetti in Europa si sentirebbero ancora più avanti..
Ultima modifica di snowaholic; 07/09/2020 alle 23:21
A proposito di uragani, i due tifoni che hanno colpito la Corea in successione in questi ultimi giorni sono un buon esempio di quanto le tempeste tropicali possano risultare determinanti, il primo ha prodotto una forte oscillazione del getto con la conseguente ondata i freddo che sta colpendo gli USA, mentre il secondo secondo i modelli ne favorirà una distensione.
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L'esito di queste interazioni può cambiare radicalmente con piccole variazioni della traiettoria delle tempeste tropicali, quando ce ne sono tante in giro il rischio che nei prossimi 15 giorni qualcuna di queste giochi qualche scherzetto è sempre presente.
Grazie per la risposta, speriamo allora che gli uragani e le tempeste tropicali non facciano allungare troppo le tempistiche; da quello che ho letto ingiro la Nina in consolidamento dovrebbe condurre a maggiori e sempre più incisivi scambi meridiani ma è come se l’atmosfera fosse ancora in ritardo nell’adattarsi a tale imprinting.
icon si rimangia ovviamente la divagazione di ieri pomeriggio
Carte senza vie d'uscita.
spaghi che intanto qua si appiattiscono su un costante sopra media e deserto sotto.
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