La porzione di Calabria colpita dall'instabilità degli ultimi giorni è stata estremamente limitata. Tutta la parte ionica e gran parte della tirrenica centro-settentrionale è rimasta completamente all'asciutto (qui non vediamo una goccia di pioggia esattamente dall'11 Agosto). In ogni caso non è certo coi temporali che scaricano 50 mm in una zona e 0.2 mm a pochi km di distanza che si combatte la siccità.. Chiedo scusa per l'OT e buona serata.
La porzione di Calabria colpita solo ieri dai temporali (che per inciso portano acqua esattamente come le perturbazioni) NON è estremamente limitata. I temporali poi hanno il pregio di portarla soprattutto dove serve, ovvero nelle zone interne ad alimentare falde. Basta vedere radar che va indietro per 7 giorni.
Inoltre l'instabilità è a oltranza.
Modelli atmosfera | Consorzio LaMMA
Infine a parte qualche stazione costiera tutta la Calabria viene da una stagione estiva in sopramedia pluviometrica. Basta farsi un giro sulla rete meteonetwork.
Saluti.
Non capisco questo accanimento... In ogni caso se leggi i miei vecchi post sono il primo a riconoscere che l'Estate qui non è stata secca (almeno fino ai primi di Agosto). Il problema è che veniamo da uno degli Inverni più aridi della Storia che a sua volta segue un'Estate 2019 finita a Novembre. Il gap da recuperare è molto ampio e non sarà certo l'instabilità pomeridiana a risolvere le cose, in Calabria come in altre zone italiane. Ora basta perchè stiamo diventando stucchevoli. Per me il discorso finisce qui.
No aspetta, sono due condizioni molto diverse.
La mancanza di un'ondulazione Atlantica strutturata nel trimestre Invernale dipende sostanzialmente da 2 fattori, la mancanza di ghiaccio diviene una concausa:
1) Posizione onda planetaria sul Pacifico
2)Grado di approfondimento del VP
L'ondulazione sul Pacifico dipende essenzialmente dal ciclo Enso e dalla modulazione della PDO, ciò che accade sul settore Euro-Atlantico devi vederla come una "risposta" a ciò che accade a monte.
L'intensità del VP è influenzata invece anche dal deficit di ghiaccio, perchè nei mesi autunnali viene rilasciato calore dall'Oceano Artico, calore che va ad influenzare tutti i parametri di approfondimento del VP e di propagazione d'onda, favorendo un forte raffreddamento stratosferico( Flusso di Eliassen Palm divergente) ed un rafforzamento del VPS, eventualità che tende ad incrementare la vorticità sul settore Atlantico inibendo la spinta dinamica dell'onda Oceanica.....
Filippo Casciani previsore di Meteodue.it/
Filippo Casciani previsore di Meteodue.it/
Qui non ho visto un solo goccio di pioggia ne’ sabato ne’ tantomeno domenica, tanto che la cartina postata è magistrale nel riportare 0.0 mm, identica situazione che si è verificata in moltissime altre zone calabre. Di talchè quella che vi è stata e vi sarà ancora è solamente un’instabilità limitata e debolissima per essere a settembre, questa è la realtà nuda e cruda.
Chiuso OT.
Ecmwf da 0mm da queste parti prox 10gg....arriveremo al 24settembre con 0mm? Mai successo a lanciano... Quindi dal 24 in poi pioverà sicuro
più o meno è quello che sta succedendo a Firenze.
successe nel 2018, ma lì era piovuto bene quasi sempre.Adesso non si raggiungono localmente i 300mm
Tornando ai modelli: lunga e tortuosa la strada per rivedere qualche movimento.Addirittura gfs00 stamani è da palude barica dal 20 più che perturbazioni.Magari qualcosa produrrebbe lo stesso... chissà!
Sta cosa di interpretare tutto attraverso gli indici di teleconnessione mi incuriosisce assai.
Non mi riferisco solo a te, ma in generale.
Quando vedo questo approccio mi domando sempre... "Ma è nato prima l'uovo o la gallina"?
Battura a parte, ora cercherò brevemente di chiarirti la mia posizione.
Premetto che lungi da me asserire che le teleconnessioni non servono a nulla, anzi, ma si deve riflettere sul loro utilizzo.
Mi baso su ciò che mi hai scritto, ma solo perché è un esempio.
Se fosse come dici, allora vi dovrebbe essere un periodismo o comunque una relazione abbastanza chiara tra l'indebolimento dell' onda due (e guarda che questa è centrale e tra breve chiarirò il perché) e l'andamento teleconettivo indicato. Invece non è così.
Focalizziamoci un momento sulla teleconnessione dal periodo più lungo, la PDO, poiché l'altra componente oceanica invocata ha periodo ben più breve. Non parliamo del rilascio di calore dagli oceani artici che avviene annualmente.
La PDO fu negativa tra gli anni 50-70, per poi tornare poistiva sino all'inizio delgli anni 2000, a cui seguì una fase negativa sino al 2015 circa, per poi virare di nuovo in territorio positivo.
Ma il pattern dominante che ha affossato l'onda due (figlia della posizione e della dinamica dell'onda uno), è partito e si è rafforzato nel tempo a dagli anni '90 (se non un po' prima).
L'onda due è veramente una delle chiavi dell'andamento climatologico dell'emisfero Nord e una prova provata sta nel fatto che la NAO è una espressione importante dell'AO.
Ovvero due indici calcolati in modo completamente differente, il primo "locale" e il secondo emisferico, ma nonostante ciò intimamente legati.
Questo però non significa che si può usare la NAO per predirre ciò che sarà in futuro, o se vuoi lo si può fare nel brevissimo periodo o con estrema approssimazione su base deduttiva nel lungo, poiché sia la NAO che l'AO riflettono uno stato "istantaneo" dell'atmosfera.
E qui torna il discorso dell'utilizzo ponderato delle teleconnessioni, mentre si può notare come sia l'azione delle onde la vera sintesi dello stato atmosferico, che ingloba l'insieme degli elementi della macchina climatica.
Insomma la battuta se viene prima l'ovo o la gallina a mio avviso non è poi così una battuta in questi territoti di analisi...
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