,
condivido , ma nelle dinamiche atmosferiche e relativi TLC influiscono molto anche i periodi ENSO/AMO a secondo essi prevalgono in fase mediamente piu fredda o piu calda
oceano/atmosfera
per esempio un periodo ENSO/AMO ultra decennale mediamente piu caldo c' e stato tra il 1926 e 1961 ,
in questo periodo ci sono state stagioni mediamente piu miti/calde rispetto al precedente trend , esempio alcune stagioni estive molto calde e relativi mesi fra i piu miti , correlazioni statistiche
altrettanto vero che ci sono stati alcuni inverni piu freddi/gelidi come nel 1929 o 1942 ma in un trend al rialzo " warming trend ' in particolare fra il 1910 e 1945
Poi il calo della temperatura fra il 1946 e 1977 , e in questo periodo le dinamiche atmosferiche sono gradualmente cambiate in contesto periodi associati ENSO/AMO piu fredde ,
adesso certamente rispetto a 50 anni fa e' mediamente piu caldo
ma l aumento per il nord Emisfero si stima di circa mezzo grado che non e' poco climaticamente ,
ma lo stesso incremento c' e' stato tra il 1910 e 1945 , anche allora secondo rapporti Oceanografici , articoli e documenti dell epoca , c'e stata una rilevante fusione dei ghiacciai Artici in particolare dalla seconda meta' degli anni '30 .
Se volessimo trovare alcune correlazioni , periodi ENSO e inverni , notiamo una certa prevalenza di inverni mediamente piu freddi o cmq. condizionati da eventi gelidi e nevosi anche di rilievo storico
esempio in contesto ENSO tra neutra e negativa con eventi NINA , come nel 1985 , 1991 , 1999 , tra il 2010 e 2013 , ..tra il 2017 e 2019 ..ci sono stati periodi invernali piu freddi e nevosi
viceversa prevalgono inverni mediamente piu miti anche con periodi caldi ben sopra la media , esempio il caldo inverno '15/2016 concomitante uno dei piu intensi El Nino
in prevalenza , non significa che e' una regola esatta , in meteorologia come in climatologia non ci sono regole o dinamiche precise , sono tante variabile coinvolte dunque clima caotico
poiche si possono fase alcuni esempi in cui ci sono stati anche inverni storicamente siccitosi e miti come la serie 1988/1989/1990 , con un mese di febbraio 1990 caldo in fase NINA o Neutra
L inverno '20/2021 ha delle affinita' index con l inverno '66/1967 ...'08/2009
Gli indici che realmente influenzano la circolazione atmosferica a livello globale erano radicalmente diversi rispetto a 1995-1996 o 2000-2001, a partire dal fatto che quelli erano anni di niña con IOD neutro-negativo. Al di là dell'impatto locale (2000-2001 se non sbaglio fu molto caldo a livello nazionale) non c'era motivo di aspettarsi una evoluzione simile a partire dalla NAO.
La combinazione di ENSO debolmente positivo, IOD da record positivo e PDO leggermente positiva rendeva invece lo scorso inverno molto simile al 2006-2007, in misura minore anche 1994-1995 e 1997-1998, non proprio inverni freddi per noi.
Non bisogna comunque dimenticare che ogni decennio bisogna aggiungere 2 decimi di grado alle anomalie solo per tenere conto del GW, se si ripetesse oggi pari pari un inverno di metà anni 90 finiremmo con circa mezzo grado in più.
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Lo so (e credo che il divario con il 2006-2007 sia anche superiore a quello della sempre "smussante" ARPA Piemonte), ma senza un riferimento preciso alla propria regione, quasi lasciando intendere che fosse un dato tutto italiano - o che comunque il tuo discorso potesse essere esteso alla nazione intera -, quella frase mi trovava in profondo disaccordo, tutto qua.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Provo a dire la mia previsione (tenendo ovviamente conto che l'autunno sarà essenziale)
- I primi forecast danno la possibilità di una nina CP moderata e, forse, una PDO negativa (vediamo come si andranno a disporre le anomalie)
Quindi mi aspetto un pattern mediamente zonale ma con getto non troppo teso (NAO neutra/positiva)
- QBO probabilmente positiva
- IOD neutro/negativo quindi ottimo per avere una MJO più forte
- SSTA atlantiche con AMO ampiamente positiva ma con la classica anomalia negativa nel nord atlantico (dipolo favorevole alla nao+)
In generale mi aspetto un'alta delle azzorre più attiva e quindi possibili blocchi atlantici
A prima vista ci sono analogie con la stagione 1998/1999
p.s. ovviamente la stratosfera sarà il jolly come sempre
secondo questa " proiezione stagionale ' su base index ci sarebbero delle ' analogie con l inverno '98/1999 , se cosi fosse sarebbe cmq un inverno tendenzialmente piu freddo e nevoso , come il '66/1967 ...'08/2009
ma siamo sempre nel campo delle ipotesi piu o meno attendibili
pero' trovo alcune differenze di rilievo tra la situazione attuale in prospettiva index rispetto al periodo tra il 1998 e 1999 nel quale c'e stato un evento LA NINA piuttosto forte proprio durante i mesi invernali fra dic. '98 e feb 1999
tra il 1998 e 1999 alta attivita' Solare e alcuni indici in prevalenza positivi come la AO + e Zonal index +
cmq. quel dicembre 1998 e' stato molto freddo in Italia ,
piu mite gennaio 1999 che precede un febbraio piu freddo.
Un discorso esteso alla nazione intera è impossibile: conosciamo molto bene la varietà dei climi che compongono il territorio nazionale. Banalmente, gennaio 2019 è stato freddo al Sud, mentre è stato addirittura sopramedia al Nord-Ovest, così come l'estate 2007, che è stata bollente al Sud e una delle più fresche post-2000 al Nord.
Quello che contesto è la continua visione "Sud-centrica" di ogni santa anomalia, come se esistesse solo il Centro-Sud, e ogni anomalia che si discosta (e parecchio, anche, non parliamo di un paio di decimi) viene sempre bollata come un "effetto locale", o comunque come una cosa "non applicabile all'intero territorio", ecc.ecc. NON è così: le anomalie del Centro-Sud allo stesso modo NON sono applicabili e spesso sono opposte a quelle del Nord. Il voler raggruppare ad ogni costo mesi, stagioni ed anni a parametri "nazionali" non solo è ridicolo, ma è addirittura fuorviante e del tutto scientificamente sbagliato. Io non parlo di Cuneo o della mia valle, parlo per l'intero Nord-Ovest, che è una fetta bella grande di territorio, ma che, chissà come mai, non viene mai presa in considerazione perchè è un dato "non applicabile alla nazione intera", quindi non conta nulla. Meglio guardare le mappe elaborate sulla base di non so bene quali stazioni, che dicono che l'inverno 2019/2020 è stato meno caldo del 2006/2007, quindi quello che è successo al Nord-Ovest non conta, anzi, andiamo pure a dubitare delle singole stazioni, perchè non si adeguano al divino parametro della sacra nazione.
Vogliamo fare un discorso scientificamente serio? Iniziamo a dividere il territorio per i vari settori, e poi andiamo a guardare le singole anomalie. Perchè si deve sapere la verità: i dati sono dati, non si possono contestare sulla base di fantomatiche rielaborazioni come se fossero parola divina.
E i dati parlano chiaro, per il Piemonte (ora devo verificare se è avvenuto lo stesso in Liguria, Valle d'Aosta e Lombardia) l'inverno 2019/2020 è stato il più caldo di sempre, con buona pace della "media nazionale" che non significa assolutamente nulla.
Lou soulei nais per tuchi
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