Ps. mi è venuto pure un dubbio, guardando il plotting 2010, che il segnale IOD non fosse proprio del tutto improntato alla negatività rispetto invece agli altri 2 anni (1970/1973) ove invece non vi erano oscillazioni in tal senso.
E infatti sono emerse questi dati rispetto la sezione west (50/70E) :
2010 0.507 0.610 0.718 0.724 0.435 0.351 0.367 0.308 -0.002 0.097 -0.094 -0.135
prevalentemente negativi ma con il mese di ottobre virato verso il segno +
e questi rispetto la sezione est (90/110E):
2010 0.148 0.507 0.160 0.279 0.385 0.377 0.271 0.258 0.160 0.375 0.277 0.007
sostanzialmente positivi
Matteo
Sono d'accordo sul fatto che i tre inverni abbiano molte somiglianze, però il fatto che il centro delle anomalie sia spostato sull'Europa occidentale è molto rilevante, visto che non è un caso isolato bensì una costante da quando è cambiata di segno la fase AMO. Troviamo anomalie GPT negative spostate verso l'Europa occidentale in quasi tutti gli anni di niña entrante dopo il 1995 (1998, 2005, 2007, 2010, fa parzialmente eccezione il 2016) con l'Europa orientale soggetta a richiami caldi più o meno intensi.
Anche se guardiamo le correlazioni, per quanto sia approssimativo questo strumento, si nota una netta occidentalizzazione delle zone di correlazione positiva (quindi con anomalie negative associate alle fasi di niña) che si spostano dall'Europa orientale a quella meridionale. Sulla Russia europea il segno si inverte, anche se resta comunque debole.
NINO_Corr_NH_OctNov_AMO-.gif
NINO_Corr_NH_OctNov_AMO+.gif
Questo è abbastanza coerente con la tendenza ad una maggiore meridianizzazione delle dinamiche in Atlantico associata con le fasi AMO positive, anche se potrebbero esserci cause diverse.
Poi secondo me anche il 2010 ha il difetto di inserirsi in una fase NAO- di lungo periodo, passare di colpo ad una fase NAO fortemente negativa mi stupirebbe molto, ma questo è un discorso diverso.
Il 2010 non è fortemente negativo, però nel nuovo millennio è uno dei più negativi, negli ultimi anni con il trend crescente di quell'indice è difficile fare di meglio e anche quest'anno non credo sarà molto diverso.
https://psl.noaa.gov/gcos_wgsp/Times....had.long.data
Ultima modifica di snowaholic; 08/09/2020 alle 17:29
Non saprei....
Climate Driver Update
Screenshot_20200908_184340.jpg
Ultima modifica di mat69; 08/09/2020 alle 17:47
Matteo
Può essere che esca un dato record per il nuovo millennio, vedremo.
Però se facesse -0,4 come vede il BOM non sarebbe così diverso dal -0,3 di un 2016 o 2010. Con un indice la cui importanza tende a svanire nel corso della stagione mi sembra difficile che sia quello a fare la differenza, a meno che non tiri fuori valori estremi come lo scorso anno.
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Ritiro su questo thread per porre una domanda alla luce degli ultimi aggiornamenti modellistici; cioè visto che il pattern ormai bloccato con cut off iberico/ marocchini ed alta pressione sul suo fianco orientale pare sostanzialmente proseguire anche in terza decade del mese senza alcuno scossone, ritenete ancora possibile il realizzarsi di un drastico cambio in quel periodo o magari si potrebbe dover aspettare Ottobre affinché cambi qualcosa? In questo caso quali sarebbero i motivi del mancato sblocco? Grazie per le risposte
Penso che a grandi linee si possa ancora ben sperare in uno sblocco entro fine mese e in un "crollo" dell'attuale configurazione barica per ottobre. Il mio augurio in ottica personale, è che possiamo vedere un bimestre ottobre-novembre in linea con le medie di riferimento e quindi almeno fresco, invece che dominato da correnti meridionali (perturbate o anticicloniche che siano) come nel 2018-2019 e nel 2012-2013-2014. Va detto che nell'ultimo decennio si sono alternati periodi nella norma 1981-2010, come 2015-2016-2017 o 2010-2011, a quelli molto miti sopra citati, almeno per quanto riguarda il Veneto; piuttosto manca un novembre freddo, da tanto tempo (2001 per un buon sotto-media, 1988 per uno davvero freddo).
Gli ultimi aggiornamenti modellistici propongono un’evoluzione per la prima decade di ottobre votata a grandi linee alla presenza di un forte anticiclone di blocco su Est Europa e Russia (che andrebbe ad interessare anche il meridione d’Italia con deciso sopramedia) ed Anticiclone delle Azzorre abbastanza defilato in Atlantico; alla luce di ciò e dei più recenti indici teleconnettivi, la tendenza dall’outlook per il prossimo mese è confermata o potrebbe mutare?
Non sono stati emessi outlook per i mesi autunnali ma solo delineate delle prospettive che mi sentirei di avvalorare tutt'oggi rispetto quanto già detto.
Aggiungerei anche una possibile prossima fase (parliamo quindi di ottobre) riassunta nelle previsioni di esordio della convezione tropico equatoriale.
La Mjo batte a magnitudo variabile in fase 5
nina_5_ott_ok.jpg
Evidenziando, quale possibile tendenza, quella di un blocco altopressorio su Europa settentrionale e parte della Mitteleuropa a fare da spartiacque rispetto ad un flusso di correnti umide, capitanate da una corrente a getto costretta a biforcarsi in prossimità del vecchio continente, in direzione dell'Europa meridionale e a un progressivo consistente raffreddamento del continente asiatico non solo diretto verso le latitudini artiche ma anche verso le pianure siberiane.
L'assetto del getto polare sul Pacifico evidenzia una sempre più marcata tendenza ad ondulare fino a costringere il PNA a toccare anche valori negativi.
Il dipolo della semipermante aleutinica con intrusione calda nello Stretto di Bering è caratteristica distintiva del coupling oceano/atmosfera del segnale de La Nina.
Matteo
L'ultimo novembre sotto media in Veneto è stato il 2017, per sotto media più netti sì, bisogna tornare al 2001 o anche 2005 o 98. Non che ottobre abbia fatto registrare bei sotto media termici in Veneto negli ultimi anni, anzi...
Il bimestre ottobre-novembre è da molto tempo che non fa sotto media apprezzabili purtroppo..
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