Buongiorno a tutti.
Le considerazioni sull'autunno, ormai iniziato, non possono a mio avviso non prendere spunto da alcune considerazioni fatte in stanza Staff con i colleghi del CTS.
Partiamo dal segnale de La Nina che ormai pare avviato ad un consolidamento vero e proprio dopo aver tentennato parecchio nel periodo estivo in maniera tale da far ritardare di alcuni mesi l'evoluzione prospettata e portandosi dietro tutta una serie di ritardi evolutivi che poggiano sulla variazione di alcuni importanti indici tra cui PNA/IOD/GWO/NAO.
Tuttavia, volendo ormai considerare prossimo un progressivo coupling oceano / atmosfera, si può pensare che l'ensamble dei sopraindicati indici possa tendere gradualmente ad attuare o consolidare (come il caso dello IOD) un segno negativo.
In particolare si guardi al PNA la cui positività ad oggi ha ben evidenziato proprio la carenza di passaggio di un segnale La Nina like debole e discontinuo e semmai limitato agli effetti del raffreddamento contingentato alla regione Enso 1+2 con la negativizzazione della PDO.
L'analisi di alcuni compositi parte dalla loro scelta ovvero dal fatto di voler considerare gli anni in cui il segnale enso negativo sia recente ovvero emerso tra la primavera e l'estate e di debole/moderata intensità.
Abbiamo preso in esame poi uno IOD di segno negativo. Il resto direi che sono una conseguenza del tipo di pattern.
gPMGMfJN1p.pngxoGciDnoY2.png
La scomposizione del trimestre presenta queste anomalie rispettivamente per set/ott/nov:
Raukp5jWXa.pngFyboz2do3v.pngioSrxgI7oI.png
Molto marcato il raffreddamento del comparto eurasiatico
Matteo
Urca, è molto decisa come idea, quindi dovrebbero esserci forzanti forti in quella direzione?
Quindi in tale quadro settembre potrebbe continuare ad essere anticiclonico e secco fino all’ultima decade (come ipotizzato da Gfs) oppure vi potrebbe essere una variazione configurativa più precoce su scala mediterranea? Anche perché ad oggi e per i prossimi giorni le anomalie di gpt non si attanagliano bene a quelle previste dalle vostre analisi per questo mese (ad esempio per quanto riguarda la Penisola Iberica ed il vicino Atlantico).
Il PNA Index è visto passare in negativo dalle recenti proiezioni. Riguardo a questo aspetto, il riflesso sul nostro scacchiere derivante dagli effetti di quanto precede, potrebbe giocare un ruolo importante sugli equilibri barici nell'ultima decade. Ma aspetterei ancora una settimana per dare un'indicazione sufficientemente stabile.
Condivido pienamente il ragionamento iniziale, però mi lascia molto perplesso la scelta dei due autunni degli anni '70, che appartengono ad una diversa epoca climatica e presentano differenze non da poco rispetto alla situazione attuale.
Oltre che per il GW avvenuto in questi anni anche la fase AMO era di segno opposto e in Pacifico era presente una fase IPO- di lungo periodo che portava ad una circolazione atmosferica molto più connotata verso la niña (il 73 è anche la niña più forte dal dopoguerra ed è quell'anno che manda fuori scala le anomalie). A tutto questo va aggiunto l'enorme surplus di calore presente nell'oceano artico dopo una stagione con scioglimento molto precoce.
Se distinguiamo il 2010 dagli altri due anni infatti il risultato è molto diverso, specie sull'Europa orientale.
1970-73aut_500gptNH.png
2010aut500gpt.png
Quel tipo di segnale da niña quindi mi sembra eccessivo per una niña debole-moderata che arriva in un contesto di PDO di lungo periodo positiva, altri anni recenti di questo tipo hanno prodotto un pattern ben diverso in Atlantico nonostante le somiglianze con il 2010 in Pacifico.
bgqQY5B7ZU.png
A questo si aggiungerebbe la fase NAO positiva di lungo periodo con associate SSTA atlantiche che ostacolerebbero una sua propagazione di quel tipo verso l'Eurasia con un pattern di NAO fortemente negativa come avvenuto in quegli anni.
Ultima modifica di snowaholic; 08/09/2020 alle 15:18
questo autunno 2020 con alta probabilita' molto piu caldo dell autunno 1970 e 1973
sono due ' epoche climatiche ' diverse
con differenti pattern sinottici
Oceani piu freddi fra gli anni '60 e '70
Più che condivisibili le tue perplessità soprattutto per le ragioni ingrassettate.
Nel guardare le anomalìe tuttavia del plotting separato del 2010 vedo molte più similitudini, benché stemperate dai fattori ricordati, che differenze.
Cito solo per chiarezza:
- il dipolo negativo della semipermanente pacifica ( e PNA negativo) con invece frequente intrusione del promontorio nello Stretto di Bering
- una tendenza ad ATH - per dipolo NP/NATL -/+
- conseguente NAO tendenzialmente negativa
- Raffreddamento (precoce) delle latitudini artiche e subartiche del continente eurasiatico
ps. l'IPO- indotto da una condotta media del segnale La Nina like dal 2012/2013 direi segnatamente fino al 2015/2016 (anno del big Nino che ha ibridato il segnale e l'indice IPO) è l'indiziato principale (unitamente al Gw che ha influito sull'amplificazione delle anomalìe positive delle SST tropico/equatoriali pacifiche) del big warm blob del NP e del dipolo delle SSTA +/- NP/NATL con evidente forzatura sul segnale della NAO
93.64.6.18.251.8.37.53.gif93.64.6.18.251.8.40.55.gif
Il riscaldamento sarebbe da attribuire al trasporto da parte della Corrente del Giappone delle acque riscaldate dai forti alisei a ridosso del continente marittimo.
Ultima modifica di mat69; 08/09/2020 alle 15:43
Matteo
un altra divergenza rispetto a quel periodo prima meta' degli anni '70
decennio in cui iniziava il ventennio con elevata attivita' Solare fra gli anni '70 e anni '90
con il piu elevato numero di macchie Solari , intenso vento Solare
che gradualmente hanno contribuito a riscaldare gli Oceani , con il primo climate step tra il 1976 e 1977
e la serie di El Nino in assoluto i piu intensi tra gli anni '80 e '90 , coadiuvati , tra gli anni '90 e 2000 , anche dal caldo nord Atlantico , periodi associati ENSO/AMO +
Oceani adesso mediamente piu caldi
per cui l' attuale periodo climatico e ben diverso rispetto a circa 50 anni fa
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