Originariamente Scritto da
galinsog@
Più che altro il nesso logico che mi sfugge è questo: se partiamo dall'idea che condizioni
AO- durante la prima parte del semestre freddo, favoriscano poi una condizione di Strong Polar Vortex nel trimestre invernale e se tale condizione è favorita da anomalie termiche e gpt al suolo di segno positivo, estese ed intense, in area polare, per quale bizzarra ragione tale condizione (vortice polare forte) non dovrebbe verificarsi con condizioni di partenza votate ad
AO+, già nella prima parte dell'autunno... Quello che si può dire è che la tardiva maturazione del VPT favorisce statisticamente il fenomeno dello strat-cooling, ma lo ripeto ormai da anni, siamo sicuri che trimestri invernali, che hanno visto in atto gli effetti di uno SC, siano stati caratterizzati da Strong Polar Vortex, io se guardo agli inverni 2014/2015, 2017/2018, 2018/2019, qualche dubbio comincio ad avercelo...
nessuno di questi rientra nella definizione "standard" di inverno con Strong Polar Vortex (
AO trimestrale su valori di netta positività).
Terminato l'ampio inciso sui (possibili) riflessi evolutivi di lungo periodo della situazione circolatoria emisferica io direi che la prima decade del mese di ottobre è ancora da definire nei suoi dettagli generali, per ora sembrerebbe imporsi un pattern di tipo
Atl con zonalità bassa, ma non escluderei ancora una successiva evoluzuzione verso uno
Scand+
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