Sì, ma tieni conto che parliamo di colline alte 350-400 m con un paio di rilievi che superano i 500 m, nel caso degli Euganei e dei Berici c'è un contesto geografico abbastanza diverso, tra l'altro l'esempio che fai riguarda una massa d'aria con ben altre caratteristiche rispetto a quella che investirebbe quelle zone, che invece deve sollevarsi e raffreddarsi massivamente per dare precipitazioni da condensazione, senza considerare che il 13 dicembre 2001 ai piedi degli Euganei o dei Berici ci fu una marcata accentuazione delle precipitazioni nevose ma non precipitazioni da record in senso assoluto. Per una stau massiva come quella che ha investito le vallate tra Imperia, Cuneo e Nizza nei giorni scorsi ci deve essere veramente una barriera e lì ci sono montagne fino a 3300 m a 30/40 Km dal mare...
Premesso che i gusti sono gusti ma il covid c'entra eccome altrimenti mai mi augurerei una ottobrata, spero tu riesca a fare le stesse considerazioni quando il bersaglio sono io.
E non sono provocatorio, constato i fatti.
La dinamica è chiara da giorni: saccatura e grosso cutoff in mediterraneo.
Quando andava in Spagna era un pianto, andava in Grecia un pianto.
Ti arriva sulla testa e diventa pericoloso? Cosa si vuole esattamente?
Una tranquilla dinamica autunnale come questa? Che è passata completamente inosservata?
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Mappa stazioni meteo - MeteoNetwork
Almeno uno capisce...
Ultima modifica di TreborSnow; 07/10/2020 alle 22:31
Ciao, l'8 settembre 2003 il tarantino occidentale fu colpito da un evento alluvionale che causò 2 vittime e una ventina di feriti. Purtroppo, che io sappia, gli unici dati ufficiali che abbiamo sono relativi a stazioni meteo lontane dalla zona più colpita (Mottola-Castellaneta-Palagiano-Palagianello-Massafra), e sono quelli registrati a Taranto (115 mm) e Gioia del Colle (109 mm). Dati non ufficiali forniti da privati della zona più colpita, se ricordo bene, oscillavano tra i 200 e i 300mm. La conformazione del territorio e l'assenza di idonei sistemi di regimazione delle acque hanno fatto sì che l'abitato di Palagiano, in pianura e con colline alle spalle, ricevesse anche l'acqua "ruscellata" dalle colline vicine. Se ricordo bene il tutto si concluse in mezza giornata.
Le mappe delle cumulate di ukmo non sono mai state particolarmente efficaci. Non mi fido di ecmwf, figurarsi di ukmo.
Parere personale, finchè non si entra nel range previsionale dei lam lasciano il tempo che trovano.
Soprattutto se ancora non sono neanche ben allineati tutti i GM
Certo che ci sono precedenti alluvioni nel Tarantino Alluvione a Taranto: analisi di un evento storico, la più grave, tra 200-300mm in 12 ore , anche la terra di Bari è sempre stata storicamente un' area ad alto rischio per le alluvioni , fino al 1930 il famoso torrente Picone esondava ed allagava periodicamente la città di Bari causando morte e distruzione http://www.geologipuglia.it/doc/down...territorio.pdf
Come si continua a fare polemica gratuita, sembra quasi che sia uno sfizio personale da togliersi per sentirsi bene, scherzando su cose serissime come il forte sotto media pluviometrico di queste aree.
Lasciando da parte certe bassezze speriamo che il peggioramento arrivi per davvero perché qui vi è davvero assoluta necessità; speriamo che non vi siano manco situazioni di rischio, al momento per le zone ioniche non è previsto nulla di allarmante pure se vi potranno essere precipitazioni intense.
La peggior carta degli accumuli su 24 ore di ecmwf è questa.
Situazione importante ma ancora gestibile.
Immagine.jpg
Ultima modifica di TreborSnow; 07/10/2020 alle 22:33
Nessuna delle due: il massimo dei Colli Euganei è il Monte Venda a 601m, seguito dal Monte della Madonna a 523m; per i Berici, il Monte Alto arriva appena a 444m. Se stau ci fu, piuttosto contro le Prealpi Vicentine più a nord (ora non ricordo), a Padova nevicò bene semplicemente perché fu colpita dal nucleo precipitativo e perché con -4°C ti fa 3-4cm con 1mm equivalente.
imvvho confondono lo stau con la forzatura alla convezione da parte di anche un banale avvallamento, come succede ad esempio con la valle del Ticino e dell'Adda in questo senso un colle può fare davvero la differenza, ma secondo me, vedendo i massimi in mare, è più facile che siano convergenze.
non saprei dove guardare per mappe del genere di UKMO a quella distanza, per questo vado a tentoni
Si vis pacem, para bellum.
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