Sembra confermarsi la tendenza già vista della corrente a getto di gettarsi come un’ossessa sulla Spagna. Il problema non è tanto quella, né che la configurazione si riproponga da settimane, quanto il fatto che le perturbazioni poi non riescano a traslare a est. E di conseguenza in Italia ci becchiamo i richiami miti. E vabbè, prima o poi cambierà la cosa, chissà che non capiti in inverno
Un’altra conferma che arriva è l’aumento dei gpt in area scandinava che impedisce, al momento, una chiusura completa del vp visto che l’AO se non erro è previsto risalire su valori positivi
a me sembrano carte pericolose per alcune zone,intendo reading dalle 168 h appena aggiornato..
Continuo a pensare che dalla Toscana verso N questa scaldata in arrivo un po' si farà sentire indubbiamente ma non sarà nulla di tremendo. Avrebbe fatto molto più danno una configurazione tipo 3° decade di Ottobre 2017 per il Nord.
Discorso diverso al Sud, dove indubbiamente si farà sentire assai.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Al NW addirittura si andrebbe non oltre i +8°/+9° a 850hPa, cioè una scaldata quasi inesistente, tra l'altro con correnti da SW qui i cieli tornerebbero spesso coperti...
Dati meteo in tempo reale a Carmagnola (TO): http://www.torinometeo.org/realtime/carmagnola/live/
http://carmagnolaclimat.altervista.org/
Sulla carta delle 144h di ECMWF si puo`notare il famoso "cuscino freddo giuliano"!
A Trieste una fresca +7, a Vienna una +19 da seria ondata di caldo estiva ehehehe
La "scaldata" al Nord sarebbe molto limitata e in parte rientreremo nella norma del periodo; si resterebbe tra +5°C e +10°C a 850hPa, con una punta massima di 1 giorno a +12°C sull'Emilia Orientale e la Romagna per ECMWF, mentre per GFS andrebbe ancora meglio e non ci sarebbero nemmeno punte isolate così sopra la media entro le 240h. In pratica, faremmo 2-3 giorni con 2-3°C sopra la media in quota, al suolo da verificare.
Infatti, con un regime anticiclonico seguito da un peggioramento, alcune località potrebbero "mantenere" un po' di fresco al suolo. Piuttosto, quel che "non andrebbe" sarebbero il rischio di precipitazioni concentrate in alcune zone in alcuni scenari, stante la lenta traslazione a est della perturbazione; e il fatto che (ma purtroppo è la norma di ottobre, anche 60 anni fa) guadagneremmo 1000m di quota neve, in alto e non in basso.
Al Sud, invece, si potrebbe tranquillamente parlare di una breve ondata di caldo secondo ECMWF: breve, non eccezionale, ma comunque forte con temperature a 850hPa tra +15°C e +20°C per almeno un paio di giorni. GFS invece la vede limitata a Sicilia, Calabria e Salento.
Non è tanto la temperatura a 850 hPa che è soggetta anche ad altre variabili quanto il comportamento dell'intera colonna d'aria. Ci si fissa sempre sugli 850 hPa che sulle nostre catene montuose in contesti come questi è un valore che serve a poco. Basta guardare la previsione dello zero termico per capire che c'è ben poco di "inesistente".
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Beh, resta il fatto che al suolo caldo non farebbe con quelle isoterme....se i cieli dovessero essere nuvolosi si farà fatica a raggiungere i 20 gradi addirittura.
I valori dello zero termico sarebbero alti, ma non eccezionali. Lo scorso ottobre ad esempio ricordo una massima di 17°C a 2360 metri, dati da stazione ufficiali, e zero termico ben oltre i 4000 (anche in quel caso con temperature a 850 hpa non elevatissime, non oltre la +12). La classica scaldata autunnale che si fa sentire più in quota che al suolo non è un'anomalia...nel senso, anche se dovesse fondersi parte della neve accumulata in quota (non se, ovviamente succederà) purtroppo o per altri versi per fortuna è nell'ordine delle cose, non fasciamoci la testa per questo, perchè tipicamente il periodo in cui il manto nevoso comincia a crescere e persistere può variare e non sempre comincia a ottobre.
Ultima modifica di ale97; 16/10/2020 alle 11:58
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