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  1. #111
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Roncade Arpav chiude novembre con una media di 7.6°C ovvero -0.7°C dalla 92/19
    Media minime 2,1°C ovvero -2,2°C dalla media
    Media massime 14,5°C ovvero +1,3°C dalla media
    estremi -3.3/+20.8°C niente di che anche se potevamo risparmiarci l'unica massima over 20...

    mese secco con 17,8 mm (2.2 mm di condensa) contro una media di 111.6

    lo ricorderemo come un novembre asciutto (secondo solo al 2015) e fresco.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  2. #112
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da cristiano Visualizza Messaggio
    @burian sopra Milano Linate, a 3100m...+3.4 oltre la media 1980-2010....una roba pazzesca... Sopra brindisi che si dice
    Ciao cristiano! Leggo solo ora, scusami se ti rispondo con ritardo.

    I 3100 m corrispondono alla quota dei 700 hPa? Da me risulta +2° a quella quota rispetto alla 81/10.

    ZT medio a 2969 m, +400 metri dalla media.


    Ho calcolato, spinto dalla curiosità, le medie del radiosondaggio di Linate in questo Novembre:

    • 850 hPa: 5,1° (+1,8°)
    • 700 hPa: -1,2° (+3,4° come avevi detto )
    • 500 hPa: -17,8° (+2,9°)
    • ZT: 2878 m (+650 m)


    Rispetto a Brindisi risulta molto più sopra media, tranne che a 850 hPa (stessa anomalia, da me +1,7°).


    Linate ha chiuso a -2,5° dalla media a 850 hPa di Brindisi, a soli -0,5° (!!) dalla media a 700 hPa, a soli -90 m (!!!) dallo ZT di Brindisi e infine a soli -0,3° dalla media 500 hPa!!

    Incredibile

    Avete visto valori praticamente identici ai miei (tranne che a 850 hPa), che però sono sopra media persino per me di un bel pò

  3. #113
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Chiudo la serie dei resoconti su Novembre con le medie della terza decade a Brindisi Casale:

    media min: 11° (+2° dalla decadale 71/00)
    media max: 16,5° (+0,7° dalla decadale 71/00)
    media tot: 13,8° (+1,35° dalla decadale 71/00)


    Terza decade sopra media di fila, a chiudere un Novembre molto mite.
    Dato che la 71/00 mensile è -0,35° dalla 81/10 mensile, applicando questo delta anche alla terza decade, possiamo stimare che abbia chiuso a +1° dalla 81/10 decadale.

  4. #114
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Vediamo come si è comportato Novembre 2020 nelle principali stazioni meteorologiche AM/ENAV della Puglia centro-meridionale (anomalie rispetto alla 71/00):


    SANTA MARIA DI LEUCA
    media min: 13,1° (+1,4°)
    media min: 18,9° (+2,2°)
    media tot: 16° (+1,8°)

    LECCE GALATINA
    media min: 8,8° (+0,5°)
    media max: 18,9° (+1,6°)
    media tot: 13,85° (+1,05°)

    BRINDISI
    media min: 12,3° (+1,7°)
    media max: 18,1° (+0,8°)
    media tot: 15,2° (+1,3°)

    BARI PALESE
    media min: 9,2° (+0,4°)
    media max: 17,7° (+0,9°)
    media tot: 13,45° (+0,65°)


    Avrei voluto inserire Gioia del Colle, ma ancora una volta la media che vedevo era altissima, parlo di +2,5° dalla 71/00, suvvia.

    Il mese è stato ancora una volta più anomalo in Salento, anche se meno nelle zone interne che hanno beneficiato delle inversione termiche. Penalizzati i settori costieri salentini (vedi Brindisi e Leuca), con anomalie molto elevate nella stazione di Leuca, che inizio a sospettare soffra di una moderata sovrastima di circa 0,4-0,5° visto che è sistematicamente più calda dalle mie elaborazioni di questa quota rispetto al restante quadro salentino. Ma lasciamole il beneficio del dubbio.

    Molto meglio salendo verso Nord, con Bari che ha chiuso appena sopra la 81/10 di Novembre. Un vero e proprio altro mondo.
    Considerando +0,4° di differenza, le medie sono state comprese tra i +0,3° dalla 81/10 di Bari, ai +1,4° di Leuca. A Brindisi +0,9° e a Lecce +0,7°.



    Sul lato pluviometrico, ennesimo mese secco in tutta la regione, con un gradiente pluviometrico tra il barese, in modesto sotto media, e il Salento centro-meridionale in forte sotto media (Brindisi nel mezzo). Rispetto alla media 71/00, sono precipitati 42,2 mm a Brindisi (-50%); 59,2 mm a Bari Palese (-28,6%); 28 mm a Lecce Galatina (-70,6%); 25,2 mm a Leuca (-72,1%).

  5. #115
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Fado Basso (Mele, GE)

    Novembre 2020 che si conferma un mese tiepido con una media giornaliera di +10,1°C e che si è salvato grazie agli ultimi 5/6 giorni piuttosto freddi (soprattutto nelle massime) che hanno contenuto l'eccesso termico del periodo compreso tra l'1 e il 14, limitando l'anomalia termica entro i +0,7°C. Nessuna gelata, la minima non è mai scesa sotto i +2,6°C in compenso ci sono state ben 7 massima sopra i +15, con un valore assoluto di +18,4°C il giorno 7.

    Novembre 2020 è stato anche estremamente asciutto, con 38,8 mm di cumulata, concentrati in 7 giorni, risulta essere stato il meno piovoso degli ultimi 16 anni tra quelli della serie ARPAL-OMIRL di Mele Fado ed è anche il secondo mese meno piovoso di questa annata (preceduto da luglio con 33,6 mm). Questo novembre segue comunque due mesi di novembre anomali, ma di segno contario, come il 2018 (660,8 mm di cumulata) e il 2019 (894,6 mm) per cui era normale che prima o dopo si compensasse.

    L'anno 2020, ha visto un'alternanza abbastanza stretta tra periodi più piovosi della media e altri notevolmente asciutti, per cui al 30/11 eravamo grossomodo in media sulla cumulata progressiva (2004/2019) con 1647,7 mm (la media annua è di 1883,6 mm).
    Ultima modifica di galinsog@; 04/12/2020 alle 18:40

  6. #116
    Vento teso L'avatar di tarcisio
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Terza decade di Novembre ( Campobasso - alt. 640 m circa ):

    TMax media: 10 °C
    Tmin media: 4,9 °C


    Anomalia temperature massime: -1 °C
    Anomalia temperature minime: -0,5 °C
    "Quando incontrerete le prime ulivelle magre, solitarie, in bilico sui dirupi, coi rami stenti tormentati dalla bufera, sarete nel Contado di Molise" - F. Iovine

    Webcam streaming Piazza Municipio a Campobasso - 701 mslm https://www.meteoinmolise.com/

  7. #117
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Dati del mese di Novembre ( Campobasso - alt. 640 m circa ):

    TMax media: 13,9 °C
    Tmin media: 6,8 °C
    Tmedia: 10,3 °C

    TMax: 18,9 °C ( 9 Novembre )
    Tmin: 2,2 °C ( 22 Novembre )

    TMax più bassa: 5,8 °C ( 22 Novembre )
    Tmin più alta: 10,8 °C ( 5 Novembre )

    Giorno con maggiore escursione termica: 8 Novembre / 11,7 ----- Estremi: 18,1 / 6,4
    Giorno con minore escursione termica: 29 Novembre / 1,6 °C ----- Estremi: 9,7 / 8,1

    Giorni con precipitazioni >= 0,1 mm: 8
    Giorni con precipitazioni >= 1 mm: 5

    Precipitazioni mensili: 68,8 mm


    Anomalia temperature massime: +1,5 °C
    Anomalia temperature minime: +0,5 °C circa

    Anomalia precipitazioni: mancano all'appello circa 40 mm
    Ultima modifica di tarcisio; 05/12/2020 alle 12:40
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  8. #118
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di novembre nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime -0.2°C, -3.3°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/+3.6°C, ottavo posto su trenta fra le più fredde, sette valori negativi.
    • Media medie 5.2°C, -1.9°C dalla media, estremi 3.3°C/8.5°C, nono posto tra le più fredde, sei valori sotto i cinque gradi.
    • Media massime 11.3°C, -0.1°C dalla media, estremi 9.4°C/13.4°C, quattordicesimo posto tra le più fredde insieme al 2001, tre valori sotto i dieci gradi.
    • Escursione termica giornaliera 11.5°C, +3.2°C dalla media, estremi 5.8°C/15.6°C, quarto posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 6949 KJ\mq, +2671 dalla media, estremi 2970/8237 KJ\mq, secondo posto fra le più soleggiate.
    • Non ha piovuto.
    • Pressione media 1012.9 hPa, +8.1 hPa dalla media 1993/2019, estremi 1006.1/1020.8 hPa, quarto posto fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.5°C, +0.6°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/7.4°C, 19° posto su 40 fra le più calde insieme al 1981, quattro valori negativi e tre sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2428 metri, +476 dalla media, estremi 1158/3312 metri, nono posto fra le più alte, tre valori sotto i duemila metri (di cui uno sotto i 1500) e dodici oltre i 2500 (di cui tre sopra i tremila).


    Anche la terza decade è stata dominata dal bel tempo, stavolta non sono passate perturbazioni; di conseguenza abbiamo avuto escursione termica, soleggiamento e pressione atmosferica elevati, anche i picchi di queste ultime due grandezze sono stati alti.
    A differenza delle prime due decadi, il clima si è fatto invernale soprattutto per le minime e le medie con diversi valori notturni sottozero e medie basse anche grazie alle giornate ormai corte; le massime non sono state basse anche perché il cielo è rimasto quasi sempre sereno.
    In quota, al contrario del suolo, si è trattato di un ritorno verso la media e lo ZT invece è rimasto elevato tant’è vero che la decade è tra le prime dieci aventi medie più alte per l’ultima parte mensile; abbiamo avuto alcuni valori sottozero (i primi del semestre freddo) e lo ZT è sceso fin sotto i 1200 metri, ma il tutto è durato nemmeno due giorni e poi si è tornati prontamente sopra la media seppur in maniera più moderata rispetto alle prime due decadi.


    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 3.8°C, -0.9°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/12.6°C, undicesimo posto su trenta fra i più freddi, sette valori negativi ed undici sopra i cinque gradi (di cui un paio sopra i dieci).
    • Media medie 8.7°C, -0.3°C dalla media, estremi 3.3°C/14.8°C, tredicesimo posto fra i più freddi, sei valori sotto i cinque gradi e dieci sopra i dieci.
    • Media massime 14.3°C, +0.9°C dalla media, estremi 9.4°C/20.7°C, nono posto fra i più caldi, tre valori sotto i dieci gradi e dieci sopra i quindici (di cui uno sopra i venti).
    • Escursione termica giornaliera 10.6°C, +2°C dalla media, estremi 4.2°C/16°C, sesto posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 6461 KJ\mq, +1492 dalla media, estremi 1490/9706 KJ\mq, terzo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 26.1 mm, -147.1 mm (-84.9%) dalla media, secondo posto tra i più secchi; un giorno di pioggia, -8 dalla media, nuovo record negativo (battuto il 2015 di una giornata).
    • Pressione media 1012.3 hPa, +7.6 hPa dalla media, estremi 1005.3/1020.8 hPa, nuova media record (battuto il 2011 di 0.5 hPa).
    • Media ad 850 hPa 5.7°C, +2.4°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/13.6°C, quarto posto su 40 fra i più caldi, quattro valori sottozero e 33 sopra i cinque gradi (di cui sette oltre i dieci).
    • Quota media ZT 2853 metri, +648 dalla media, estremi 1158/3957 metri, nuova media record (battuto il 2015 di 47 metri), 17 valori sotto i 2500 metri (di cui quattro sotto i duemila e due sotto i 1500) e 27 sopra i tremila (di cui otto oltre i 3500).


    Questo novembre è stato diametralmente opposto al 2019: l’anno scorso aveva piovuto moltissimo (da record) e quest’anno è il secondo più secco, al suolo abbiamo avuto minime e medie notevolmente più basse (3.6°C e 2.1°C), massime molto simili (nonostante quest’anno sia stato molto più soleggiato), escursione termica di quattro gradi più alta, soleggiamento molto più elevato (3904 vs 6461 KJ\mq) e pressione atmosferica agli opposti (l’anno scorso record negativo con 995.5 hPa, quest’anno positivo con quasi 17 hPa in più).
    Quest’anno abbiamo avuto un anticipo di inverno al suolo, l’anno scorso neppure l’ombra.
    In quota la situazione si inverte: questo novembre è stato 1.5°C più caldo e lo ZT è stato di ben 728 metri più elevato, d’altro canto il gran caldo in montagna è portato dall’alta pressione subtropicale forte e persistente.
    In quota il 2020 ricorda il 2015: in entrambi i casi ha fatto molto caldo durante le prime due decadi, ma nel 2015 gli scarti dalle medie furono altissimi (6 gradi e 1000-1300 metri) mentre quest’anno un po' meno estremi e in effetti vengono un po' oscurati da quanto accaduto cinque anni fa.
    In entrambi i casi nella terza decade è arrivato un anticipo d’inverno, ma cinque anni fa fece nettamente più freddo (tre gradi e lo ZT fu mille metri più basso); pertanto il 2020 ha recuperato terreno rispetto al 2015 nella parte finale, ma è riuscito a sorpassarlo solo per lo ZT e si è beccato un grado di distacco per la temperatura media.
    Novembre ha portato le prime isoterme negative dell’autunno, anche se abbiamo dovuto aspettare il giorno 21 e sono state fugaci; con il passare degli anni novembre ha visto diminuire gli anticipi d’inverno a favore di periodi molto piovosi e miti o caldi e secchi, le isoterme negative ora tendono a concentrarsi maggiormente nella seconda parte mensile.
    Ad ottobre le isoterme negative mancano ormai da otto anni, mentre dal 1981 al 2012 si verificavano in media mente una volta su due (e non ci sono pause di otto anni); ne consegue che ultimamente dobbiamo aspettare almeno metà novembre per avere le prime sfreddate di carattere invernale.


    Ora metto il grafico delle temperature medie:

    Distribuzione_medie.png Decenni_medie.png

    Novembre si è scaldato di 1.4°C, passando da 8.2°C a 9.1°C ed ora è a 9.6°C; la sua media decennale è aumentata di 1.4°C, quasi come quella di settembre (1.6°C) e più di ottobre.
    Abbiamo perso due-tre giornate fredde (media inferiore a cinque gradi) e ne abbiamo guadagnate cinque con media superiore ai dieci.
    Sono possibili anche giornate particolarmente miti con media superiore ai quindici gradi e questo evento non è certo raro: è accaduto almeno una volta nel 1994, 1996, 1999, 2000, 2002, 2004 (ben cinque), 2008, 2010, 2013, 2014 (ben cinque) e 2018, accanto a questi abbiamo anche altri mesi che hanno toccato o sfiorato il limite.
    Novembre può avere ancora giornate gradevoli, ma anche portare le prime giornate di stampo invernale (ossia con media vicino allo zero); in effetti molti mesi ne hanno avuta almeno una, alcuni hanno avuto giornate con media di zero-due gradi e nel caso del 1993 e 1998 perfino un valore negativo.
    Tra i vari mesi si fanno notare il 1993 (il più freddo con quindici giornate sotto i cinque gradi), il 1998 (picco minimo mensile), il 1999 (14 giornate con media sotto i cinque gradi), 2001 (otto), 2005 (dieci), 2007 e 2008 (nove) e 2015 (sette).
    I mesi che non hanno avuto almeno una giornata con media inferiore a cinque gradi sono il 1994, 2000, 2003, 2009, 2012, 2014 e 2019 (quindi la loro frequenza sembra aumentare).
    Le temperature minime sono aumentate di 1.3°C, passando da 4°C a 4.8°C ed ora siamo a 5.3°C; novembre e settembre sono i mesi che hanno aumentato maggiormente la propria media, mentre ottobre si è scaldato di soli sei decimi.
    Abbiamo perso due giornate con minime negative (passate da sette a cinque), mentre abbiamo guadagnato quattro giornate con valori sopra i cinque gradi (passate da dodici a quindici ed ora sono sedici).
    Le minime negative sono quasi scontate, non si sono verificate solamente nel 2000, 2003, 2009, 2012, 2014 e 2019.
    Generalmente si tratta di alcuni valori di qualche grado sottozero, ma in alcuni casi ne abbiamo avuti parecchi e piuttosto bassi per il periodo: nove nel 1991, tredici nel 1993 e nel 1995 (di cui tre sotto i -5°C), otto nel 1998, undici nel 1999, nove nel 2005, undici nel 2007, otto nel 2008, tredici nel 2011 ed otto nel 2015.
    Si fanno notare il 1995 con tre valori sotto i -5°C (ed il record di -6.4°C), il 1997 (picco di -5°C), il 1998 (-5.9°C), il 1999 (-4.2°C), il 2001 (-4°C), il 2005 (-4.4°C), il 2007 (-5°C), il 2008 (-5.9°C), il 2013 (-4.1°C) ed il 2016 (-4.4°C).
    Per contro sono possibili minime in doppia cifra e sono quasi scontate: non si sono verificate solamente nel 1991, 2001 e 2015.
    Tra i valori molto alti si segnalano il 1996 (14°C), il 2000 (13.7°C), il 2002 (record di 14.7°C), 2004 (14.5°C), il 2010 (13.6°C) ed il 2014 (14.3°C); ne abbiamo avute nove nel 1996, otto nel 2002, undici nel 2014, sette nel 2008 e 2018.
    Anche le temperature massime hanno subìto un vistoso aumento: esse sono passate da 12.4°C a 13.6°C ed ora sono a 14.2°C, l’aumento è inferiore a quello di settembre (2.2°C) e superiore a quello di ottobre (1.4°C).
    Abbiamo perso tre giornate con valori sotto i dieci gradi (passate da sei a quattro ed ora sono tre); abbiamo guadagnato cinque massime sopra i quindici gradi, passate da sette a nove ed ora sono dodici.
    Tutti i novembri hanno avuto almeno una massima superiore ai quindici gradi: da una parte il 1991 ne ha avuta solo una, il 1995 quattro, il 1998, 2001, 2007 ed il 2009 cinque, il 1993, 1997 ed il 2017 sei, il 1999 sette ed infine il 2010, 2016 e 2019 otto.
    Dall’altra parte ne abbiamo avute dieci nel 1994 e 2020, undici nel 1996, dodici nel 2000, quindici nel 2002, tredici nel 2006, 17 nel 2011, quattordici nel 2013 e diciotto nel 2014 (media record di ben 15.7°C).
    È anche possibile avvicinare o superare i venti gradi: 20.1°C nel 1992, 19.7°C nel 1994, 19.9°C nel 1996, 21.1°C nel 1999, 20.2°C nel 2001, 19.5°C nel 2002, 20.3°C nel 2003, addirittura 26.6°C nel 2004 (cinque valori sopra i venti, due addirittura oltre i 25), 20.1°C nel 2005, 21.3°C nel 2008, 19.7°C nel 2013, 21.4°C nel 2014, ben 23.2°C nel 2015, 22.6°C nel 2018 e 20.7°C quest’anno.
    Per contro avere almeno una massima sotto i dieci gradi è quasi scontato e questo fatto non si è verificato solo nel 2003, 2006, 2011 e 2019.
    Non sono mai state registrate massime negative (molto rare anche in inverno); è possibile avere valori sotto i cinque gradi che in caso di precipitazioni possono anche portare la neve in pianura (alcuni esempi sono il 1996, 1998, 1999, 2005, 2008 e 2010).
    Abbiamo avuto massime pari o sotto i cinque gradi nel 1993 (record con appena 0.8°C), 1996 (4.6°C), 1998 (4.5°C), 1999 (3.9°C), 2005 (2.7°C), 2008 (4.3°C) e 2010 (5°C).
    Nel 1993 non solo abbiamo avuto quella massima molto bassa (il giorno 20), ma abbiamo avuto ben otto massime sotto i cinque gradi; è il mese con la media più bassa, di soli 10.2°C.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Novembre è un mese tardo autunnale, che può portare sia gli ultimi tepori ma anche i primi freddi invernali; durante questo mese le isoterme negative sono quasi scontate (non sono arrivate nel 1984, 1994, 2009, 2014 e 2019) e generalmente si tratta di valori di alcuni gradi sotto lo zero.
    Definisco novembre come un mese tardo autunnale perché esso è mediamente ben più caldo rispetto a marzo, il quale può essere considerato un mese semi invernale: marzo aveva medie decennali di 0.8°C-0.9°C (ed ora di 1.9°C), nettamente più vicine a quelle dei mesi invernali rispetto a quelle di novembre.
    Come dicevo, novembre presenta quasi sempre temperature sottozero, le quali sono possibili durante tutto l’arco del mese; compaiono anche le prime decadi con media negativa, le più precoci sono la seconda del 1985, 1993, 1998, 1999 e 2007 (che vanno da -0.8°C a -2°C).
    Nel caso della terza decade abbiamo avuto una media negativa per dodici volte, le più rigide (1998, 1988 e 2005) hanno raggiunto i -3°C.
    Generalmente le isoterme negative lo sono di qualche grado, ma a volte siamo scesi sotto i -5°C avendo così una vera e propria ondata fredda di stampo invernale; gli esempi per me più significativi sono il 1981, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993 (quasi -10°C poco dopo metà mese…), 1997, 1998 (addirittura -10°C al 22 di novembre!!), 2005, 2010, 2013 e 2016.
    D’altro canto ricordiamo che in passato è pure nevicato in pianura a novembre, anche se ormai non lo fa da vari anni (le ultime vere nevicate dovrebbero risalire al 2010, se non ricordo male).
    Dall’altro lato vediamo che novembre ci può portare anche isoterme piuttosto miti e perfino superiori ai dieci gradi: questo fatto è capitato una volta su due, in alcuni casi abbiamo perfino avvicinato o superato i 15 gradi (temperatura estiva) e nel caldissimo 2015 abbiamo avuto addirittura 12.5 giorni sopra i dieci gradi.
    L’andamento del mese nel corso dei decenni evidenzia che nei primi vent’anni la media è cambiata pochissimo: abbiamo avuto mesi molto freddi con media addirittura vicino allo zero o poco sopra, esempi sono il 1998 (primo), 1985, 1988 e 1993 subito dietro, il 1995 ed il 1999 al settimo ed ottavo posto.
    Tra i mesi piuttosto caldi abbiamo il 1994 (terzo e privo di valori sottozero), il 1984 (quinto), il 1982 (ottavo) ed il 1992 (nono).
    Durante lo scorso decennio la situazione è cominciata a cambiare e questo decennio lo evidenzia chiaramente: dal 2008 in poi le isoterme sottozero si sono diradate, sono quasi sparite dalla prima decade (ad eccezione del 2016) e si concentrate nella seconda parte mensile, i mesi freddi sono diminuiti a vantaggio di quelli caldi.
    Durante lo scorso decennio abbiamo avuto il 2005 ed il 2007 al quinto e sesto posto tra i più rigidi, con il 2001 nono ed il 2010 quattordicesimo; in questo solo il 2017 si è arrampicato al nono posto (con il 2001), poi dobbiamo scendere al quindicesimo per trovare il 2016 e gli altri sono nella seconda parte della classifica.
    Tra i mesi più caldi abbiamo il 2015, il 2014 secondo, il 2020 al quarto posto, la coppia 2011-2012 al sesto, il 2006 al nono, il 2009 è undicesimo seguito dalla coppia 2018-2019.
    Novembre si è raffreddato durante gli anni ’90 analogamente a settembre ed ottobre, ma solamente di due decimi; poi è risalito facendo come gli altri due ma a differenza loro è ben più caldo rispetto agli anni ’80.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche nel caso dello zero termico novembre presenta quasi sempre valori invernali (sotto i 1500 metri) e spesso anche sotto i mille; in alcuni casi abbiamo avuto valori anche sotto i 500 metri che in caso di precipitazioni possono portare la neve fino in pianura (ricordate ad esempio il 1996, 1998, 1999, 2005, 2008 e 2010?).
    A parte casi sporadici, è possibile avere lo zero termico oltre i tremila metri e spesso anche oltre i 3500, generalmente però per pochi giorni; in altri casi invece non abbiamo mai superato i tremila (fatto accaduto nel 1988, 1995, 2002 e 2019)
    A volte abbiamo addirittura avvicinato o superato i quattromila metri (novembre è l’ultimo mese dell’anno in cui è possibile superare tale soglia, poi bisogna aspettare maggio; questo ovviamente dal 1981 in poi): questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1992, 1999, 2009, 2010, 2015 e 2018.
    Anche in questo caso il 2015 si fa notare: è il mese con la media più elevata in assoluto (nonostante l’ondata fredda della terza decade), ha avuto ben 10.5 giorni con ZT sopra i 3500 metri e di questi 2.5 oltre i quattromila.
    L’andamento di novembre nel corso dei decenni è simile a quello delle temperature: calo durante gli anni ’90, risalita ai livelli iniziali ed ora siamo nettamente sopra le medie degli anni ’80.
    Durante i primi vent’anni troviamo alcuni novembri con media quasi invernale (o cmq piuttosto bassa): tra i primi dieci abbiamo il 1998, 1985, 1993, 1995, 1988, 1989, 1999 e poi il 1997.
    Seguono il 1990, 1996 e 1991; tra quelli con le medie più alte abbiamo il 1984 e 1994 al quarto e quinto posto, il 1992 è nono seguito dal 1986 e il 1982 è dodicesimo.
    A partire dal decennio passato i novembri con medie basse si sono diradati a favore di quelli con medie elevate: tra le medie basse abbiamo la coppia 2007-2008 all’ottavo e nono posto, poi dobbiamo scendere al quattordicesimo posto per trovare il 2001 ed altri (2008, 2016, 2010, 2017, 2019 e 2004).
    Vediamo quindi che i mesi di questo decennio che hanno le medie più basse sono vicini alla metà classifica e che nessuno si trova fra quelli con le medie più basse; è evidente come ora i peggioramenti di stampo invernale (o quasi) siano spesso sostituiti da alta pressione e caldo in quota o da perturbazioni con quota neve piuttosto alta, la diminuzione dell’innevamento invernale è anche causata dal riscaldamento di novembre.
    Tra i mesi con le medie più elevate troviamo parecchi mesi recenti o relativamente tali: 2020, 2015 e 2011 sul podio (mesi secchi), poi la coppia 2012-2014 al sesto e settimo posto (mesi molto piovosi), poco dopo il 2006, all’undicesimo posto c’è il 2009 e poi il 2018 al quattordicesimo.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.png

    Le medie decennali sono 162.8, 148 e 194.2 mm; i giorni piovosi sono sempre nove.
    Notiamo pertanto che novembre ha aumentato la sua piovosità, nonostante l’aver avuto i tre mesi più secchi durante questo decennio (2011, 2015 e 2020); il secco dei tre mesi citati è più che compensato dal 2019 (record assoluto), 2014 (terzo), 2012 (sesto), 2016 (settimo) e 2017 (undicesimo).
    Insieme al 2010, sono tutti mesi con accumulo superiore ai 200 mm concentrati in undici anni mentre durante i precedenti 19 ne abbiamo avuti in totale cinque.


    Infine il riassunto dei primi undici mesi:


    • Media minime 9.1°C, +0.1°C dalla media 1992/2019, dodicesimo posto su 29 tra i più caldi insieme al 2003 ed al 2012.
    • Media medie 14.7°C, +0.4°C dalla media, nono posto fra i più caldi insieme al 2006 e 2011.
    • Media massime 20.4°C, +0.6°C dalla media, decimo posto fra i più caldi insieme al 2017.
    • Escursione termica giornaliera media 11.2°C, +0.4°C dalla media, ottavo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 14634 KJ\mq, +844 dalla media, secondo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 1190.3 mm, -182.7 mm (-13.3%) dalla media, nono posto fra i più secchi; 85 giorni piovosi, -8 dalla media, nono valore più basso.
    • Pressione media 1004.3 hPa, +0.2 hPa dalla media 1994/2019, tredicesimo posto su 27 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 7.5°C, +0.8°C dalla media 1991/2019, secondo posto su 39 fra i più caldi insieme al 2014.
    • Quota media ZT 2880 metri, +250 dalla media, nuova media record (battuto il 2019 di 97 metri).


    Il 2020 si sta rivelando un anno discretamente caldo al suolo, caldissimo in quota; solamente la temperatura ad 850 hPa non è da record, tutte le altre grandezze (ZT, gpt a 850, 700, 500 hPa come pure le temperature a 700 e 500 hPa) sono da primato per i primi undici mesi invernali.
    Come dicevo, il 2020 non appare caldissimo al suolo ma lo stiamo confrontando con l’ultimo trentennio e non con quelli datati; elevate anche l’escursione termica ed il soleggiamento.
    Da una parte abbiamo avuto gennaio, febbraio, aprile, agosto e settembre caldi sia al suolo che in quota (novembre in quota); marzo, maggio e luglio sono stati vicini alle loro medie di riferimento mentre giugno ed ottobre sono gli unici mesi davvero sottomedia.
    Il 2020 è discretamente secco, la metà della pioggia totale è caduta in soli tre mesi: infatti giugno, agosto ed ottobre hanno messo insieme il 51,6% dell’accumulo totale (614.2 mm su 1190.3).
    Ritengo impossibile che il 2020 diventi l’anno più caldo di tutti al suolo; anche per la temperatura ad 850 hPa è difficile, occorrerebbe un dicembre molto caldo come il 2016 perché bisogna battere il 2015 che ebbe un dicembre eccezionalmente caldo ed il vantaggio rispetto a quell’anno è risicato (un decimo).
    Per lo ZT ed i geopotenziali ci sono invece discrete/buone possibilità, basterebbe un dicembre in media o un po' sopra (tipo il 2018), non è necessario un mese molto caldo e dominato da una forte alta pressione subtropicale.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #119
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Ecco la parte finale di novembre nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime -0.2°C, -3.3°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/+3.6°C, ottavo posto su trenta fra le più fredde, sette valori negativi.
    • Media medie 5.2°C, -1.9°C dalla media, estremi 3.3°C/8.5°C, nono posto tra le più fredde, sei valori sotto i cinque gradi.
    • Media massime 11.3°C, -0.1°C dalla media, estremi 9.4°C/13.4°C, quattordicesimo posto tra le più fredde insieme al 2001, tre valori sotto i dieci gradi.
    • Escursione termica giornaliera 11.5°C, +3.2°C dalla media, estremi 5.8°C/15.6°C, quarto posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 6949 KJ\mq, +2671 dalla media, estremi 2970/8237 KJ\mq, secondo posto fra le più soleggiate.
    • Non ha piovuto.
    • Pressione media 1012.9 hPa, +8.1 hPa dalla media 1993/2019, estremi 1006.1/1020.8 hPa, quarto posto fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.5°C, +0.6°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/7.4°C, 19° posto su 40 fra le più calde insieme al 1981, quattro valori negativi e tre sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2428 metri, +476 dalla media, estremi 1158/3312 metri, nono posto fra le più alte, tre valori sotto i duemila metri (di cui uno sotto i 1500) e dodici oltre i 2500 (di cui tre sopra i tremila).


    Anche la terza decade è stata dominata dal bel tempo, stavolta non sono passate perturbazioni; di conseguenza abbiamo avuto escursione termica, soleggiamento e pressione atmosferica elevati, anche i picchi di queste ultime due grandezze sono stati alti.
    A differenza delle prime due decadi, il clima si è fatto invernale soprattutto per le minime e le medie con diversi valori notturni sottozero e medie basse anche grazie alle giornate ormai corte; le massime non sono state basse anche perché il cielo è rimasto quasi sempre sereno.
    In quota, al contrario del suolo, si è trattato di un ritorno verso la media e lo ZT invece è rimasto elevato tant’è vero che la decade è tra le prime dieci aventi medie più alte per l’ultima parte mensile; abbiamo avuto alcuni valori sottozero (i primi del semestre freddo) e lo ZT è sceso fin sotto i 1200 metri, ma il tutto è durato nemmeno due giorni e poi si è tornati prontamente sopra la media seppur in maniera più moderata rispetto alle prime due decadi.


    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 3.8°C, -0.9°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/12.6°C, undicesimo posto su trenta fra i più freddi, sette valori negativi ed undici sopra i cinque gradi (di cui un paio sopra i dieci).
    • Media medie 8.7°C, -0.3°C dalla media, estremi 3.3°C/14.8°C, tredicesimo posto fra i più freddi, sei valori sotto i cinque gradi e dieci sopra i dieci.
    • Media massime 14.3°C, +0.9°C dalla media, estremi 9.4°C/20.7°C, nono posto fra i più caldi, tre valori sotto i dieci gradi e dieci sopra i quindici (di cui uno sopra i venti).
    • Escursione termica giornaliera 10.6°C, +2°C dalla media, estremi 4.2°C/16°C, sesto posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 6461 KJ\mq, +1492 dalla media, estremi 1490/9706 KJ\mq, terzo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 26.1 mm, -147.1 mm (-84.9%) dalla media, secondo posto tra i più secchi; un giorno di pioggia, -8 dalla media, nuovo record negativo (battuto il 2015 di una giornata).
    • Pressione media 1012.3 hPa, +7.6 hPa dalla media, estremi 1005.3/1020.8 hPa, nuova media record (battuto il 2011 di 0.5 hPa).
    • Media ad 850 hPa 5.7°C, +2.4°C dalla media 1991/2019, estremi -3.5°C/13.6°C, quarto posto su 40 fra i più caldi, quattro valori sottozero e 33 sopra i cinque gradi (di cui sette oltre i dieci).
    • Quota media ZT 2853 metri, +648 dalla media, estremi 1158/3957 metri, nuova media record (battuto il 2015 di 47 metri), 17 valori sotto i 2500 metri (di cui quattro sotto i duemila e due sotto i 1500) e 27 sopra i tremila (di cui otto oltre i 3500).


    Questo novembre è stato diametralmente opposto al 2019: l’anno scorso aveva piovuto moltissimo (da record) e quest’anno è il secondo più secco, al suolo abbiamo avuto minime e medie notevolmente più basse (3.6°C e 2.1°C), massime molto simili (nonostante quest’anno sia stato molto più soleggiato), escursione termica di quattro gradi più alta, soleggiamento molto più elevato (3904 vs 6461 KJ\mq) e pressione atmosferica agli opposti (l’anno scorso record negativo con 995.5 hPa, quest’anno positivo con quasi 17 hPa in più).
    Quest’anno abbiamo avuto un anticipo di inverno al suolo, l’anno scorso neppure l’ombra.
    In quota la situazione si inverte: questo novembre è stato 1.5°C più caldo e lo ZT è stato di ben 728 metri più elevato, d’altro canto il gran caldo in montagna è portato dall’alta pressione subtropicale forte e persistente.
    In quota il 2020 ricorda il 2015: in entrambi i casi ha fatto molto caldo durante le prime due decadi, ma nel 2015 gli scarti dalle medie furono altissimi (6 gradi e 1000-1300 metri) mentre quest’anno un po' meno estremi e in effetti vengono un po' oscurati da quanto accaduto cinque anni fa.
    In entrambi i casi nella terza decade è arrivato un anticipo d’inverno, ma cinque anni fa fece nettamente più freddo (tre gradi e lo ZT fu mille metri più basso); pertanto il 2020 ha recuperato terreno rispetto al 2015 nella parte finale, ma è riuscito a sorpassarlo solo per lo ZT e si è beccato un grado di distacco per la temperatura media.
    Novembre ha portato le prime isoterme negative dell’autunno, anche se abbiamo dovuto aspettare il giorno 21 e sono state fugaci; con il passare degli anni novembre ha visto diminuire gli anticipi d’inverno a favore di periodi molto piovosi e miti o caldi e secchi, le isoterme negative ora tendono a concentrarsi maggiormente nella seconda parte mensile.
    Ad ottobre le isoterme negative mancano ormai da otto anni, mentre dal 1981 al 2012 si verificavano in media mente una volta su due (e non ci sono pause di otto anni); ne consegue che ultimamente dobbiamo aspettare almeno metà novembre per avere le prime sfreddate di carattere invernale.


    Ora metto il grafico delle temperature medie:

    Distribuzione_medie.png Decenni_medie.png

    Novembre si è scaldato di 1.4°C, passando da 8.2°C a 9.1°C ed ora è a 9.6°C; la sua media decennale è aumentata di 1.4°C, quasi come quella di settembre (1.6°C) e più di ottobre.
    Abbiamo perso due-tre giornate fredde (media inferiore a cinque gradi) e ne abbiamo guadagnate cinque con media superiore ai dieci.
    Sono possibili anche giornate particolarmente miti con media superiore ai quindici gradi e questo evento non è certo raro: è accaduto almeno una volta nel 1994, 1996, 1999, 2000, 2002, 2004 (ben cinque), 2008, 2010, 2013, 2014 (ben cinque) e 2018, accanto a questi abbiamo anche altri mesi che hanno toccato o sfiorato il limite.
    Novembre può avere ancora giornate gradevoli, ma anche portare le prime giornate di stampo invernale (ossia con media vicino allo zero); in effetti molti mesi ne hanno avuta almeno una, alcuni hanno avuto giornate con media di zero-due gradi e nel caso del 1993 e 1998 perfino un valore negativo.
    Tra i vari mesi si fanno notare il 1993 (il più freddo con quindici giornate sotto i cinque gradi), il 1998 (picco minimo mensile), il 1999 (14 giornate con media sotto i cinque gradi), 2001 (otto), 2005 (dieci), 2007 e 2008 (nove) e 2015 (sette).
    I mesi che non hanno avuto almeno una giornata con media inferiore a cinque gradi sono il 1994, 2000, 2003, 2009, 2012, 2014 e 2019 (quindi la loro frequenza sembra aumentare).
    Le temperature minime sono aumentate di 1.3°C, passando da 4°C a 4.8°C ed ora siamo a 5.3°C; novembre e settembre sono i mesi che hanno aumentato maggiormente la propria media, mentre ottobre si è scaldato di soli sei decimi.
    Abbiamo perso due giornate con minime negative (passate da sette a cinque), mentre abbiamo guadagnato quattro giornate con valori sopra i cinque gradi (passate da dodici a quindici ed ora sono sedici).
    Le minime negative sono quasi scontate, non si sono verificate solamente nel 2000, 2003, 2009, 2012, 2014 e 2019.
    Generalmente si tratta di alcuni valori di qualche grado sottozero, ma in alcuni casi ne abbiamo avuti parecchi e piuttosto bassi per il periodo: nove nel 1991, tredici nel 1993 e nel 1995 (di cui tre sotto i -5°C), otto nel 1998, undici nel 1999, nove nel 2005, undici nel 2007, otto nel 2008, tredici nel 2011 ed otto nel 2015.
    Si fanno notare il 1995 con tre valori sotto i -5°C (ed il record di -6.4°C), il 1997 (picco di -5°C), il 1998 (-5.9°C), il 1999 (-4.2°C), il 2001 (-4°C), il 2005 (-4.4°C), il 2007 (-5°C), il 2008 (-5.9°C), il 2013 (-4.1°C) ed il 2016 (-4.4°C).
    Per contro sono possibili minime in doppia cifra e sono quasi scontate: non si sono verificate solamente nel 1991, 2001 e 2015.
    Tra i valori molto alti si segnalano il 1996 (14°C), il 2000 (13.7°C), il 2002 (record di 14.7°C), 2004 (14.5°C), il 2010 (13.6°C) ed il 2014 (14.3°C); ne abbiamo avute nove nel 1996, otto nel 2002, undici nel 2014, sette nel 2008 e 2018.
    Anche le temperature massime hanno subìto un vistoso aumento: esse sono passate da 12.4°C a 13.6°C ed ora sono a 14.2°C, l’aumento è inferiore a quello di settembre (2.2°C) e superiore a quello di ottobre (1.4°C).
    Abbiamo perso tre giornate con valori sotto i dieci gradi (passate da sei a quattro ed ora sono tre); abbiamo guadagnato cinque massime sopra i quindici gradi, passate da sette a nove ed ora sono dodici.
    Tutti i novembri hanno avuto almeno una massima superiore ai quindici gradi: da una parte il 1991 ne ha avuta solo una, il 1995 quattro, il 1998, 2001, 2007 ed il 2009 cinque, il 1993, 1997 ed il 2017 sei, il 1999 sette ed infine il 2010, 2016 e 2019 otto.
    Dall’altra parte ne abbiamo avute dieci nel 1994 e 2020, undici nel 1996, dodici nel 2000, quindici nel 2002, tredici nel 2006, 17 nel 2011, quattordici nel 2013 e diciotto nel 2014 (media record di ben 15.7°C).
    È anche possibile avvicinare o superare i venti gradi: 20.1°C nel 1992, 19.7°C nel 1994, 19.9°C nel 1996, 21.1°C nel 1999, 20.2°C nel 2001, 19.5°C nel 2002, 20.3°C nel 2003, addirittura 26.6°C nel 2004 (cinque valori sopra i venti, due addirittura oltre i 25), 20.1°C nel 2005, 21.3°C nel 2008, 19.7°C nel 2013, 21.4°C nel 2014, ben 23.2°C nel 2015, 22.6°C nel 2018 e 20.7°C quest’anno.
    Per contro avere almeno una massima sotto i dieci gradi è quasi scontato e questo fatto non si è verificato solo nel 2003, 2006, 2011 e 2019.
    Non sono mai state registrate massime negative (molto rare anche in inverno); è possibile avere valori sotto i cinque gradi che in caso di precipitazioni possono anche portare la neve in pianura (alcuni esempi sono il 1996, 1998, 1999, 2005, 2008 e 2010).
    Abbiamo avuto massime pari o sotto i cinque gradi nel 1993 (record con appena 0.8°C), 1996 (4.6°C), 1998 (4.5°C), 1999 (3.9°C), 2005 (2.7°C), 2008 (4.3°C) e 2010 (5°C).
    Nel 1993 non solo abbiamo avuto quella massima molto bassa (il giorno 20), ma abbiamo avuto ben otto massime sotto i cinque gradi; è il mese con la media più bassa, di soli 10.2°C.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Novembre è un mese tardo autunnale, che può portare sia gli ultimi tepori ma anche i primi freddi invernali; durante questo mese le isoterme negative sono quasi scontate (non sono arrivate nel 1984, 1994, 2009, 2014 e 2019) e generalmente si tratta di valori di alcuni gradi sotto lo zero.
    Definisco novembre come un mese tardo autunnale perché esso è mediamente ben più caldo rispetto a marzo, il quale può essere considerato un mese semi invernale: marzo aveva medie decennali di 0.8°C-0.9°C (ed ora di 1.9°C), nettamente più vicine a quelle dei mesi invernali rispetto a quelle di novembre.
    Come dicevo, novembre presenta quasi sempre temperature sottozero, le quali sono possibili durante tutto l’arco del mese; compaiono anche le prime decadi con media negativa, le più precoci sono la seconda del 1985, 1993, 1998, 1999 e 2007 (che vanno da -0.8°C a -2°C).
    Nel caso della terza decade abbiamo avuto una media negativa per dodici volte, le più rigide (1998, 1988 e 2005) hanno raggiunto i -3°C.
    Generalmente le isoterme negative lo sono di qualche grado, ma a volte siamo scesi sotto i -5°C avendo così una vera e propria ondata fredda di stampo invernale; gli esempi per me più significativi sono il 1981, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993 (quasi -10°C poco dopo metà mese…), 1997, 1998 (addirittura -10°C al 22 di novembre!!), 2005, 2010, 2013 e 2016.
    D’altro canto ricordiamo che in passato è pure nevicato in pianura a novembre, anche se ormai non lo fa da vari anni (le ultime vere nevicate dovrebbero risalire al 2010, se non ricordo male).
    Dall’altro lato vediamo che novembre ci può portare anche isoterme piuttosto miti e perfino superiori ai dieci gradi: questo fatto è capitato una volta su due, in alcuni casi abbiamo perfino avvicinato o superato i 15 gradi (temperatura estiva) e nel caldissimo 2015 abbiamo avuto addirittura 12.5 giorni sopra i dieci gradi.
    L’andamento del mese nel corso dei decenni evidenzia che nei primi vent’anni la media è cambiata pochissimo: abbiamo avuto mesi molto freddi con media addirittura vicino allo zero o poco sopra, esempi sono il 1998 (primo), 1985, 1988 e 1993 subito dietro, il 1995 ed il 1999 al settimo ed ottavo posto.
    Tra i mesi piuttosto caldi abbiamo il 1994 (terzo e privo di valori sottozero), il 1984 (quinto), il 1982 (ottavo) ed il 1992 (nono).
    Durante lo scorso decennio la situazione è cominciata a cambiare e questo decennio lo evidenzia chiaramente: dal 2008 in poi le isoterme sottozero si sono diradate, sono quasi sparite dalla prima decade (ad eccezione del 2016) e si concentrate nella seconda parte mensile, i mesi freddi sono diminuiti a vantaggio di quelli caldi.
    Durante lo scorso decennio abbiamo avuto il 2005 ed il 2007 al quinto e sesto posto tra i più rigidi, con il 2001 nono ed il 2010 quattordicesimo; in questo solo il 2017 si è arrampicato al nono posto (con il 2001), poi dobbiamo scendere al quindicesimo per trovare il 2016 e gli altri sono nella seconda parte della classifica.
    Tra i mesi più caldi abbiamo il 2015, il 2014 secondo, il 2020 al quarto posto, la coppia 2011-2012 al sesto, il 2006 al nono, il 2009 è undicesimo seguito dalla coppia 2018-2019.
    Novembre si è raffreddato durante gli anni ’90 analogamente a settembre ed ottobre, ma solamente di due decimi; poi è risalito facendo come gli altri due ma a differenza loro è ben più caldo rispetto agli anni ’80.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche nel caso dello zero termico novembre presenta quasi sempre valori invernali (sotto i 1500 metri) e spesso anche sotto i mille; in alcuni casi abbiamo avuto valori anche sotto i 500 metri che in caso di precipitazioni possono portare la neve fino in pianura (ricordate ad esempio il 1996, 1998, 1999, 2005, 2008 e 2010?).
    A parte casi sporadici, è possibile avere lo zero termico oltre i tremila metri e spesso anche oltre i 3500, generalmente però per pochi giorni; in altri casi invece non abbiamo mai superato i tremila (fatto accaduto nel 1988, 1995, 2002 e 2019)
    A volte abbiamo addirittura avvicinato o superato i quattromila metri (novembre è l’ultimo mese dell’anno in cui è possibile superare tale soglia, poi bisogna aspettare maggio; questo ovviamente dal 1981 in poi): questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1992, 1999, 2009, 2010, 2015 e 2018.
    Anche in questo caso il 2015 si fa notare: è il mese con la media più elevata in assoluto (nonostante l’ondata fredda della terza decade), ha avuto ben 10.5 giorni con ZT sopra i 3500 metri e di questi 2.5 oltre i quattromila.
    L’andamento di novembre nel corso dei decenni è simile a quello delle temperature: calo durante gli anni ’90, risalita ai livelli iniziali ed ora siamo nettamente sopra le medie degli anni ’80.
    Durante i primi vent’anni troviamo alcuni novembri con media quasi invernale (o cmq piuttosto bassa): tra i primi dieci abbiamo il 1998, 1985, 1993, 1995, 1988, 1989, 1999 e poi il 1997.
    Seguono il 1990, 1996 e 1991; tra quelli con le medie più alte abbiamo il 1984 e 1994 al quarto e quinto posto, il 1992 è nono seguito dal 1986 e il 1982 è dodicesimo.
    A partire dal decennio passato i novembri con medie basse si sono diradati a favore di quelli con medie elevate: tra le medie basse abbiamo la coppia 2007-2008 all’ottavo e nono posto, poi dobbiamo scendere al quattordicesimo posto per trovare il 2001 ed altri (2008, 2016, 2010, 2017, 2019 e 2004).
    Vediamo quindi che i mesi di questo decennio che hanno le medie più basse sono vicini alla metà classifica e che nessuno si trova fra quelli con le medie più basse; è evidente come ora i peggioramenti di stampo invernale (o quasi) siano spesso sostituiti da alta pressione e caldo in quota o da perturbazioni con quota neve piuttosto alta, la diminuzione dell’innevamento invernale è anche causata dal riscaldamento di novembre.
    Tra i mesi con le medie più elevate troviamo parecchi mesi recenti o relativamente tali: 2020, 2015 e 2011 sul podio (mesi secchi), poi la coppia 2012-2014 al sesto e settimo posto (mesi molto piovosi), poco dopo il 2006, all’undicesimo posto c’è il 2009 e poi il 2018 al quattordicesimo.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.png

    Le medie decennali sono 162.8, 148 e 194.2 mm; i giorni piovosi sono sempre nove.
    Notiamo pertanto che novembre ha aumentato la sua piovosità, nonostante l’aver avuto i tre mesi più secchi durante questo decennio (2011, 2015 e 2020); il secco dei tre mesi citati è più che compensato dal 2019 (record assoluto), 2014 (terzo), 2012 (sesto), 2016 (settimo) e 2017 (undicesimo).
    Insieme al 2010, sono tutti mesi con accumulo superiore ai 200 mm concentrati in undici anni mentre durante i precedenti 19 ne abbiamo avuti in totale cinque.


    Infine il riassunto dei primi undici mesi:


    • Media minime 9.1°C, +0.1°C dalla media 1992/2019, dodicesimo posto su 29 tra i più caldi insieme al 2003 ed al 2012.
    • Media medie 14.7°C, +0.4°C dalla media, nono posto fra i più caldi insieme al 2006 e 2011.
    • Media massime 20.4°C, +0.6°C dalla media, decimo posto fra i più caldi insieme al 2017.
    • Escursione termica giornaliera media 11.2°C, +0.4°C dalla media, ottavo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 14634 KJ\mq, +844 dalla media, secondo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 1190.3 mm, -182.7 mm (-13.3%) dalla media, nono posto fra i più secchi; 85 giorni piovosi, -8 dalla media, nono valore più basso.
    • Pressione media 1004.3 hPa, +0.2 hPa dalla media 1994/2019, tredicesimo posto su 27 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 7.5°C, +0.8°C dalla media 1991/2019, secondo posto su 39 fra i più caldi insieme al 2014.
    • Quota media ZT 2880 metri, +250 dalla media, nuova media record (battuto il 2019 di 97 metri).


    Il 2020 si sta rivelando un anno discretamente caldo al suolo, caldissimo in quota; solamente la temperatura ad 850 hPa non è da record, tutte le altre grandezze (ZT, gpt a 850, 700, 500 hPa come pure le temperature a 700 e 500 hPa) sono da primato per i primi undici mesi invernali.
    Come dicevo, il 2020 non appare caldissimo al suolo ma lo stiamo confrontando con l’ultimo trentennio e non con quelli datati; elevate anche l’escursione termica ed il soleggiamento.
    Da una parte abbiamo avuto gennaio, febbraio, aprile, agosto e settembre caldi sia al suolo che in quota (novembre in quota); marzo, maggio e luglio sono stati vicini alle loro medie di riferimento mentre giugno ed ottobre sono gli unici mesi davvero sottomedia.
    Il 2020 è discretamente secco, la metà della pioggia totale è caduta in soli tre mesi: infatti giugno, agosto ed ottobre hanno messo insieme il 51,6% dell’accumulo totale (614.2 mm su 1190.3).
    Ritengo impossibile che il 2020 diventi l’anno più caldo di tutti al suolo; anche per la temperatura ad 850 hPa è difficile, occorrerebbe un dicembre molto caldo come il 2016 perché bisogna battere il 2015 che ebbe un dicembre eccezionalmente caldo ed il vantaggio rispetto a quell’anno è risicato (un decimo).
    Per lo ZT ed i geopotenziali ci sono invece discrete/buone possibilità, basterebbe un dicembre in media o un po' sopra (tipo il 2018), non è necessario un mese molto caldo e dominato da una forte alta pressione subtropicale.
    Eccelente resoconto come sempre!
    Ho calcolato se ti interessano le medie a 850, 500, 700 e ZT per Brindisi e Milano, e noto che sia Milano sia Udine, tranne che a 850 hPa, avete avuto medie affatto lontane da quelle brindisine questo mese (tra l'altro persino da me le vostre medie del Novembre 2020 sono fortemente sopra media rispetto alla 81/10).

    Una domanda: quando leggo i grafici della distribuzione per decenni, noto la linea rossa che rappresenta i valori massimi e quella blu i valori minimi. Che indicano? Le più basse e alte medie giornaliere del decennio?

  10. #120
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    Predefinito Re: Novembre 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Eccelente resoconto come sempre!
    Ho calcolato se ti interessano le medie a 850, 500, 700 e ZT per Brindisi e Milano, e noto che sia Milano sia Udine, tranne che a 850 hPa, avete avuto medie affatto lontane da quelle brindisine questo mese (tra l'altro persino da me le vostre medie del Novembre 2020 sono fortemente sopra media rispetto alla 81/10).

    Una domanda: quando leggo i grafici della distribuzione per decenni, noto la linea rossa che rappresenta i valori massimi e quella blu i valori minimi. Che indicano? Le più basse e alte medie giornaliere del decennio?
    Penso sia la media dei picchi massimi e la media dei picchi minimi di ciascun mese di quel decennio: ad esempio se nel novembre 2021 fa 11,3 °C di picco massimo, nel novembre 2022 fa 11,9 °C e nel novembre 2023 fa 12,1 °C, la media dei picchi massimi per quel decennio "in divenire" sarà di 11,77 °C, arrotondabile a 11,8 °C.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

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