Il long dei modelli mattutini continua a confermare una discesa del jet stream in pieno Atlantico con conseguente risposta altropressoria mite (o anche molto mite) sul nostro comparto che potrebbe anche essere abbastanza duratura; concludo postando gli spaghi gfs00 dai quali si nota come il run principale sia parecchio fuori media ma vi siano piu spaghi che iniziano a salire per i medesimi giorni
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Visto, ma rimangono molto aperti sul 17 Dicembre.. questi spaghi..
Un'anno fa la situazione era profondamente diversa in quota. Ora si affaccia una decade anticiclonica, plausibile sia caratterizzata da inversione termica marcata.
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Diciamo nei prossimi dieci giorni, ci sarà gradualmente una rimonta dell'alta pressione sull'Italia.. sull'Europa occidentale, ma poi dopo il 15 Dicembre si afferma una marcata indecisione nel modello americano.
Infatti rimane plausibile l'aggancio dell'alta pressione europea, con l'alta pressione scandinava/russa. Cosa che nel 2019 non era possibile, dato che un canale depressionario accelerava sopra le nostre teste, dalla Scandinavia sino alla Russa occidentale.
C'è stato un precoce raffreddamento dell'area siberiana. Adesso dobbiamo solo raccoglierne i frutti, perché attuale assetto dei nuclei di vorticità del VPT e la Nina, consentono il movimento retrogrado di nuclei dall'area siberiana, verso la Russia occidentale.
Vero che l'approfondimento di una saccatura atlantica, porterà verosimilmente a 192 ore, un rialzo delle termiche in quota. E soprattutto un ricambio delle correnti in circolazione sul Mediterraneo centrale.
Sono proprio questi anticicloni, ad erodere il getto polare e raffreddarsi molto velocemente, richiamando masse d'aria più fredde dalle alte latitudini.
gfs-12-192 (1).png In senso anticiclonico nebbie e freddo al suolo, al Nord Italia.
Sino alle 144 ore siamo sotto le sferzate dell'Atlantico, poi si vedrà il target di questa discesa intravista da GFS..
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Nel lungo, passo in avanti rispetto alle 18z se proprio vogliamo dirla tutta, con asse più favorevole della bilobazione del vps. Over 300 h inutile guardare il pixel italico, ma si deve guardare la struttura e le dinamiche. Da questo punto di vista buone conferme.
Il run 00 di GFS è GFS18z senza l'isolamento completo della LP in Atlantico e quindi senza l'innesto d'aria calda verso N, ma lo schema di smantellamento del VP é quello.
PS: comunque, peggio di una replica dell'inverno scorso, la possibilità che si possano continuare a leggere gli interventi di personaggi che uno ha oscurato quando vengono quotati da terzi, ma perché ?! Funzione inutile.
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da climatologia il periodo di fine anno è quello in cui il vp raggiunge il massimo approfondimento radiativo
di conseguenza è statisticamente più facile vedere accelerazioni
posto che l'hp che disegna reading non ha niente a che spartire con la dinamica di cui sopra
C'ho la falla nel cervello
Rimane un run dinamico che lascia aperte molte strade.
L'importante è che un'eventuale anticiclone Europeo sia instabile il tale contesto,
con questa Nina poi non c'è da sottovalutare il prossimo periodo, il gelo resta possibile.
Non è ancora certo come muoverà ENSO andando verso la Primavera.
Si, ok.
Detta così sembra che ce ne siano tanti, in realtà non mi pare.
Ma resta un ottimo esempio di come, per me, sia meglio che le cose non vadano, anche all'interno di una irruzione di portata storica come quella. (Ora qualcuno mi si mangia...)
Le alte polari sono buone "solo" a rendere a disposizione le masse d'aria gelide in retrogressione.
Ma una volta che le ho a disposizione, in quel bell'angolino in alto a destra, per me è sempre meglio che l'alta sparisca velocemente. Anche con grosso riassorbimento in sede polare di quella massa.
Perchè se c'è un aggancio con promontorio atlantico, c'è sempre taglio medio alto, come appunto nel 2018.
Se non c'è promontorio al massimo è retrogressione altissima.
Se invece sparisce anche con parziale o grosso riassorbimento, è un attimo a fare un bel ponte.
E la riduzione di quella massa consente anche di portarla più giù, perchè più grosse sono e più i geopotenziali sono bassi, molto maggiore è la probabilità che non scendano di latitudine.
I ponti poi sono più stabili perchè restano su terra e non su mare.
Ovvio che le mie considerazioni valgono dalla mia latitudine.
Ed a maggior ragione deve valere per quelle più basse.
Vecchio discorso AO netro negativo molto negativo e relativi beneficiari.
Peraltro ho tirato fuori io la questione alta polare ma solo per quello che si vedeva nelle mappe, senza guardare a quello che potrebbe comportare.
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