si, nello specifico mi riferivo proprio al calo termico, oltre che alla potenza e vastità del lago gelido, assolutamente da PEG: in Europa centro-meridionale si passò da una consistente mitezza al gelo siderale nell'arco di poche ore e avvenne lo stesso in Italia:
Pazzesco! Questa non l'avevo mai vista. Assurdo.
Tra l'altro la consa che mi lascia ogni volta basito, è la totale assenza di una hp che tiri giù il freddo. Il lago freddo si vede che era talmente esteso, che di fatto penso sia l'unico esempio di freddo continentale venuto giù letteralmente da solo! È scivolato dalla Russia fin qua per direttissima.
Si. Al 30 Dicembre non lo diresti mai, poi ad un tratto pare quasi formarsi un appendice di HP termico sull'Europa centro-occidentale, e il gelo venne giù.
Fu breve in ogni caso, ma si sa che quando isoterme fra la -10 e la -15 dilagano in Italia l'episodio non dura mai tantissimi giorni, ma poi arrivò una irruzione artica a fine mese che durò più giorni.
C'ho la falla nel cervello
Confermo, qui a Trento come ho forse scritto altre volte accadde un episodio di föhn freddo mai più visto negli anni successivi; forse qualcosa di simile avvenne poi nel 1985, ma in maniera molto più graduale e in quel caso credo non si potesse nemmeno parlare di vero e proprio föhn.
Tornando al 1979 ricordo ancora la breve spruzzata di neve sul Monte Bondone dove mi trovavo con la famiglia (avevo 13 anni) nel pomeriggio del 31 dicembre 1978, roba di non più di un quarto d'ora cmq, che pose fine ad una lunga fase zonale particolarmente mite ed umida. In breve fece il suo ingresso il vento da N, che spazzò rapidamente il cielo. Rientrati in città verso sera cominciò a spirare il vero e proprio föhn all'inizio moderato, con la temperatura che temporaneamente si impennò fin sopra i 5°c, come da prassi diciamo.
Ma verso metà serata il vento divenne rabbioso, e abitando all'ultimo piano la sensazione era che il tetto potesse volar via da un momento all'altro tale era la violenza del vento (e infatti ci furono diversi danni in città, come riportato anche da uno degli articoli postati qui); ma il fatto unico fu il vero e proprio crollo della temperatura, mai visto prima in condizioni favoniche: rapidamente i valori piombarono sotto lo zero col vento ululante, tanto che il torrente Fèrsina ghiacciò quasi completamente in una sola notte, cosa mai più vista in seguito, neppure nel gennaio 1985 (negli ultimi anni poi è già tanto se gelano ogni tanto le pozze laterali al di fuori dalla corrente principale, con qualche parziale eccezione tipo nel gennaio 2017).
Seguirono alcune giornate gelide con la temperatura che scese fino a -13°c il giorno 3, con le minime che fra il 2 e il 7 restarono da -10°c in giù, e poi come da prassi di quegli anni la fase gelida si chiuse con una bella nevicata da raddolcimento di circa 30 cm caduti fra il 9 e il 10/1, con un ultimo colpo di coda da circa 5 cm fra la sera del 10 e la mattina dell'11. Altri tempi mi viene da dire, e comunque evento che definire unico nel suo genere (almeno negli ultimi 50 anni) credo non sia assolutamente un'eresia.
Saluti a tutti, Flavio
Adesso non esageriamo, anche considerando la singola irruzione, gennaio 1979 sta a gennaio 1709 come dicembre 2010 sta a gennaio 1985 Nel 1979, per esempio Istrana ha registrato un paio di giornate -10/-2°C e -9/0°C, certo non comuni tutti gli inverni, ma lontane dai record anche per dicembre (o febbraio). Nel 1709, il Lago di Garda - unico caso storico, almeno negli ultimi 500 anni - è gelato in una notte e alcune cronache parlano di ghiaccio sul mare da Venezia alla Dalmazia...
Il problema è che del 1709 non potremo mai avere dati certi e diffusi eccetto quelli di Parigi, De Bilt (Utrecht) e Berlino (e qualcosa dall'UK), ma c'è un'ottima ricostruzione sulle dinamiche e non fu un mese estremamente antizonale.
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