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  1. #141
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Quando finì Ottobre, sesto mese di quest'anno senza anomalie positive, dissi a mio fratello che forse era fatta: bastava solo un altro mese in media o sotto per rendere il 2020 il primo anno in media 81/10 dal 2009, nonchè quello con meno mesi sopra media sempre dal 2009. Non lo ritenevo così impossibile: se per Novembre era effettivamente difficile, per Dicembre le possibilità erano concrete, visto che anche negli ultimi anni ha chiuso diverse volte in media o sotto media.

    Purtroppo però le cose sono andate diversamente , perchè il mio amato Dicembre è terminato con un'anomalia positiva consistente sebbene lontana anni luce da quella del 2019.




    Iniziamo allora con l'analisi.
    Di seguito le medie termiche di Dicembre 2020 a Brindisi Casale:

    media min: *8,4° (+0,5° dalla 81/10)
    media max: 15,5° (+1,3° dalla 81/10)
    media delle medie: 12° (+0,9° dalla 81/10)

    A dispetto delle configurazioni sinottiche sulla carta sfavorevoli alla mia zona, il mese non è stato così terribile: analizzando la serie storica infatti questo Dicembre risulta il decimo più caldo dal 1951 per valore assoluto, ma in realtà dietro a 13 mesi di Dicembre e per di più a pari merito con altri due (1999, 2006).
    Nel complesso, 15 mesi di Dicembre sono stati caldi quanto o più di questo.


    La media minime è risultata anonima, ma tenendo conto che fino al 9/12 incluso nessuna minima era stata inferiore a 8,4° (la media mensile finale) è davvero notevole aver recuperato fino al punto di chiudere con un'anomalia positiva così esigua.
    Potete vedere un asterisco*: sta a indicare che il valore scritto è una stima (anche se piuttosto esatta). Mancano infatti 5 minime su 31 nei dati, per cui sono stato costretto a stimarle dai dati a disposizione e dal confronto crociato con le altre stazioni meteorologiche di Brindisi.
    Il valore da me ricavato sono certo sia un'ottima approssimazione, ma per completezza devo dirvi che esiste una minima possibilità di errore di circa ± 0,1°.


    La media massime, invece, è stata addirittura la quinta più alta per valore assoluto dal 1951 (15,5°), ma in realtà è una posizione preceduta da moltissimi anni: si trova infatti dietro a 2000 (16.9°), 1955 (16.6°), 1985, 1993 e 2014 (15.7°), 1959 e 1965 (15.6°). Inoltre si pone a pari merito con 1979, 1999 e 2019.
    Sette Dicembre quindi con medie max più alte del 2020, e altri tre con lo stesso valore.


    Il mese è stato contraddistinto da una prima decade atlantica, che ha apportato la maggior parte delle precipitazioni mensili ma che è stata anche molto mite, cui è seguito un intermezzo anticiclonico della durata di due settimane che ha apportato condizioni favorevoli a inversioni notturne (sempre di ottima qualità a Dicembre) al punto da rendere sotto media la seconda decade.
    Da Natale il tempo è tornato più piovoso, con l'alternanza di fasi miti e fasi più fresche concentrate nell'ultima settimana.




    A caratterizzare questo Dicembre è stata l'eccezionale mancanza di valori significativamente bassi sia per le minime sia per le massime, ed è solo questo che ha consentito al mese di stabilire qualche dato rilevante in un contesto altrimenti del tutto anonimo.

    Vediamo allora le poche statistiche significative del mese:

    • estremi 4,6/18,3°
    • 9 min ≥ 10°
    • nessuna max sotto i 10°, il terzo Dicembre del nuovo secolo a non registrarne
    • nono mese di Dicembre per la più alta massima più bassa del mese (11,9°)
    • quinto Natale più caldo dal 1951 [1]
    • terzo posto per tardività della prima max ≤ 13° nella stagione fredda, raggiunta solo il 27/12, curiosamente a pari merito con 2014 e 2019; davanti il 1985/86 (7/1/1986) e il 1979 (29/12)
    • terzo posto per tardività della prima min ≤ 5,2° (31 Dicembre nell'ultima ora); peggio hanno fatto soltanto lo scorso inverno (prima min sotto i 5,2° il 9 Gennaio) e il 1963/64 (prima min sotto i 5,2° il 7 Gennaio 1964)
    • record di minima giornaliero per il 14/12 dal 1951
    • il punto di rugiada non ha ancora raggiunto 0° dall'inizio della stagione fredda! Non sono al corrente della statistica al riguardo, ma presumo di poter dire che si tratta del record di tardività dal 1951




    Purtroppo dal 6 Dicembre non è più attiva la stazione della zona industriale. In compenso, però, è stata attivata un'altra stazione posta in zona Montenegro.

    Si trova su un campo aperto, con sensore a 1,5 m dal suolo. Altitudine 36 m. Dista circa 6 km dalla stazione aeroportuale e si trova 3 km a ovest dell'estremo limite del centro urbano (sebbene a poche centinaia di metri da un agglomerato di ville e case extraurbane che costituiscano la zona Montenegro).
    Dista dal mare 4,4 km, con la costa più vicina a nord, una variazione rispetto alle altre stazioni brindisine attive o che sono state attive che avevano la costa più vicina a E/ENE.


    La stazione è stata installata il 12 Dicembre, quindi non posso eseguire il confronto mensile con l'aeroporto. A fini di studio però è interessante trarre una prima stima della differenza esistente tra aeroporto e Montenegro, per cui illustrerò comunque l'analisi delle medie per il periodo 12-31 Dicembre.

    Nel periodo in esame, Montenegro ha avuto medie 7,1/15,6° (grezza di 11,3°). L'aeroporto invece ha avuto medie 7,8/15,2° (grezza di 11,5°).
    La media min, in particolare, è stata -0,7° dall'aeroporto, mentre la media max +0,4°.

    Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,15°.


    Vedremo nei prossimi mesi se e come il delta tra le due stazioni si modificherà e con quale pattern. Per il momento la stazione di Montenegro pare comportarsi come quella della zona industriale rispetto all'aeroporto.



    ZT Brindisi Dicembre 2020.pngT 850 hPa Brindisi Dicembre 2020.pngT 500 hPa Brindisi Dicembre 2020.png


    Radiosondaggi- In quota, il mese di Dicembre ha chiuso in forte sopra media, come successo per Novembre, e come classico molto più rispetto al suolo.
    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 4,2° (+1,9° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -3,9° (+1,8° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -21,1° (+1,2° dalla 81/10)
    • ZT: 2374 m (+374 m dalla 81/10)


    Le anomalie sono state omogenee nelle basse quote, rispecchiando quelle viste per Novembre. Meno anomala solo la quota dei 500 hPa, che ha beneficiato della prima decade atlantica con diversi valori sotto media a differenza di quanto accadeva alle basse quote atmosferiche.

    Qui un riepilogo delle anomalie e delle medie della varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Dicembre 2020.png


    Anche in quota, nonostante le anomalie, è risultato un mese caldo ma anonimo: le varie medie si pongono nella top 10 delle più calde, e l'unico parametro che merita una menzione è lo ZT medio mensile (2374 m) che è il quinto più alto a Dicembre dal 1973, dietro di appena 9 m al quarto posto occupato dal 1993.


    A 850 hPa l'unico dato significativo: si è trattato infatti del secondo Dicembre in cui non si sono registrati valori sotto lo zero, con la temperatura più bassa registrata all'ultimo radiosondaggio (12Z 31/12/2020) con 0,0°. Solo Dicembre 1985 è riuscito ad oggi a registrare tutti i valori in quota positivi.
    L'intera stagione fredda 2020/21 diviene così la seconda a scendere per la prima volta sotto 0° a 850 hPa così tardivamente.

    E' da dire che il 2020/21 sarebbe stato comunque una spanna dietro al 1985/86, in quanto 0° a 850 hPa erano già stati sfiorati il 22 Novembre con 0,2° mentre nel Novembre 1985 si era sempre stati ben lontani dall'avvicinare quel valore.




    Pluviometria- La prima decade del mese è stata molto piovosa, cumulando fino al 10 Dicembre ben 50 mm di pioggia.
    Sono seguite due settimane secche, dal 10 Dicembre a Natale, e infine un'ultima settimana in cui sono precipitati altri 30 mm di cui ben 20 mm solo il 27/12.
    Dicembre 2020 chiude a circa 84 mm (+5%), in lieve sopra media pluvio, primo mese a riuscirci da Agosto.
    13 giorni con precipitazioni, di cui 3 hanno cumulato ben 60 mm (70% della pioggia mensile).

    Il 27 Dicembre sembra che il sistema di bassa pressione il cui minimo è transitato nelle vicinanze di Brindisi avesse assunto caratteristiche ibride tra ciclone extratropicale e un ciclone a cuore caldo, senza tuttavia mai completare la transizione:
    Ciclone Inge: ad un passo dal medicane?

    In effetti avevo notato un notevole rinforzo del vento e un calo della pressione che aveva suscitato la mia attenzione, ma non avevo approfondito:
    NOWCASTING NAZIONALE Dicembre 2020




    Concludo con la sezione relativa alle nuove medie climatiche 1991-2020 a Brindisi Casale: i dettagli nel thread apposito, ma posso anticiparvi che le stime preliminari suggerirebbero una media di 11.1°, +0,05° dalla 81/10.




    Dicembre non si è chiuso come avrei desiderato, ma ha saputo comunque regalarmi divertimento con la sua seconda decade sotto media mentre in quota si era sopra media di +1,8° a 850 hPa e addirittura +3° a 700 hPa (vedi qui). Amo questi contrasti che solo Dicembre sa regalare.
    Da oggi inizia il 2021, e mi auguro sia un anno in grado di regalare soddisfazioni a tutti, tanto quanto nel mio orticello ha saputo fare il 2020 (di cui però disprezzo l'inverno e gli ultimi due mesi).


    Buon anno a tutti!
    Ultima modifica di burian br; 02/01/2021 alle 02:49

  2. #142
    Vento teso L'avatar di MarcoT
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    @burian br
    addirittura potevi chiudere in media 1981-2010 . Qui questo lusso è stato perso da un bel po’

  3. #143
    Burrasca L'avatar di Ivan 72
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    Thumbs down Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) terza decade dicembre 2020 anomalia termica positiva +1,9° sopra media su base decadale dicembre periodo 2000-2019

    L'Aquila Roio Piano temperature medie terza decade dicembre 2020 :

    min -0,5° max +8,5° media +4°

    L'Aquila Roio Piano temperature medie terza decade dicembre periodo 2000-2019 :

    min -3,3° max +7,5° media +2,1°

    La terza decade di dicembre 2020 è +0,6° sopra media su base decadale dicembre periodo 1968-1999 quando la media della terza decade di dicembre era min -2,5° max +5,1° media +2,3°
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  4. #144
    Burrasca L'avatar di Ivan 72
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    Thumbs down Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) dicembre 2020 anomalia termica positiva +1,3° sopra media rispetto a dicembre periodo 2000-2019

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) temperature medie dicembre 2020 :

    min -1° max +8,8° media +3,9°

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) temperature medie dicembre periodo 2000-2019 :

    min -2,5° max +7,7° media +2,6°

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) estremi termici dicembre 2020 :

    min+bassa -5,8° min+alta +5,5° max+alta +12,9° max+bassa +3,7°

    L'Aquila (città e frazioni) estremi termici dicembre periodo 1968-2019 ed assoluti :

    min+bassa -18° min+alta +14° max+alta +22° max+bassa -5°

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) estremi termici dicembre periodo 2011-2019 :

    min+bassa -13° e -16° datalogger alla piana min+alta +8,7° max+alta +16,4° max+bassa -5°

    L'Aquila Roio Piano dicembre 2020 : accumulo mensile precipitazioni 107,1 mm - neve 4 cm - ur min 53% ur max 98% - max raffica di vento 34,2 km/h da sud-ovest - dp min -7° dp max +11° - wind chill min -7°

    Dicembre 2020 è +1,7° sopra media su base mensile dicembre periodo 1968-1999 quando la media del mese di dicembre era min -1,8° max +6,1° media +2,2°
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  5. #145
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Ecco la parte finale di dicembre nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime 3.1°C, +3.4°C dalla media 1991/2019, estremi -1.4°C/7.3°C, terzo posto su trenta fra le più calde, tre valori negativi e quattro sopra i cinque gradi.
    • Media medie 5.9°C, +2.2°C dalla media, estremi 2.6°C/8.4°C, quarto posto tra le più calde, sette valori sopra i cinque gradi.
    • Media massime 8.8°C, +0.6°C dalla media, estremi 5.8°C/10°C, nono posto tra le più calde insieme a 2004 e 2007.
    • Escursione termica giornaliera 5.7°C, -2.8°C dalla media, estremi 1.5°C/10.8°C, quinto posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 3021 KJ\mq, -929 dalla media, estremi 605/6365 KJ\mq, settimo posto tra le più soleggiate (mancano i valori dei giorni 23 e 28).
    • Caduti 42.8 mm in sei giorni. Durante la prima mattinata del giorno 28 sono caduti 2-3 cm di neve; manca però il valore di quella giornata.
    • Pressione media 999.4 hPa, -7.2 hPa dalla media 1993/2019, estremi 979.5/1013.4 hPa, sesto posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa -0.7°C, -0.8°C dalla media 1991/2019, estremi -5.1°C/3.6°C, quattordicesimo posto su 40 tra le più fredde insieme al 2014, dodici valori negativi di cui uno inferiore a -5°C.
    • Quota media ZT 1600 metri, -27 dalla media, estremi 440/3128 metri, diciottesimo posto tra le più alte, tredici valori sotto i 1500 metri (di cui quattro sotto i mille e due sotto i 500) e sette sopra i duemila (di cui un paio sopra i tremila).


    La decade ha visto il breve ritorno dell’inverno a cavallo dei giorni 26 e 28: si è avuta una breve sfreddata, non veramente incisiva, fra il giorno di S.Stefano e quello successivo e poi il 28 è tornata la neve fino in pianura.
    Il freddo non è stato intenso né al suolo e neppure in quota, ma è stato sfruttato bene in quanto è nevicato su quasi tutta la pianura triveneta; tuttavia il richiamo mite è stato intenso nei bassi strati (soprattutto sul Friuli orientale), per cui la nevicata è durata alcune ore e poi è diventata velocemente pioggia su molte zone già in mattinata e nel pomeriggio sul FVG pianeggiante si era saliti parecchio sopra lo zero (con pioggia forte).
    Accumuli di alcuni cm sul Friuli orientale, fino a dieci sul quello occidentale e fino a venti sul vicentino.
    Per il resto poco da dire, se non che ha insistito un clima umido e non freddo; in quota è andata meglio, dal 26 in poi si è scesi sotto lo zero e lo ZT si è attestato sui mille metri rimanendo quindi un po' sottomedia.
    Pertanto abbiamo avuto una decade freddina in quota e calda al suolo (nonostante l’episodio citato sopra).


    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 2.2°C, +1.9°C dalla media 1991/2019, estremi -3.1°C/8.2°C, sesto posto su trenta fra i più caldi, dieci valori negativi (di cui nessuno sotto i -5°C) e sette sopra i cinque.
    • Media medie 5.8°C, +1.3°C dalla media, estremi 2.4°C/12.7°C, settimo posto tra i più caldi insieme al 2013, tredici valori sotto i cinque gradi (nessuno negativo) e due sopra i dieci.
    • Media massime 9.6°C, +0.5°C dalla media, estremi 3.9°C/15°C, undicesimo posto tra i più caldi, due valori sotto i cinque gradi ed undici sopra i dieci.
    • Escursione termica giornaliera 7.4°C, -1.4°C dalla media, estremi 1.5°C/14.8°C, ottavo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 3244 KJ\mq, -771 dalla media, estremi 460/6489 KJ\mq, quarto posto fra i meno soleggiati (mancano cinque valori).
    • Caduti 361 mm, +247.6 mm (+218.3%) dalla media, nuovo accumulo record (battuto il 2008 di 36.1 mm); 14 giorni piovosi, +7 dalla media, secondo valore più alto. Due nevicate di qualche cm, il giorno tre ed il giorno 28 (entrambe in mattinata).
    • Pressione media 999.8 hPa, -7.1 hPa dalla media 1993/2019, estremi 979.5/1014.4 hPa, terzo posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 0.6°C, +0.2°C dalla media 1991/2019, estremi -5.1°C/6.6°C, 19° posto su 40 tra i più caldi insieme al 2018, ventisette valori negativi (di cui uno sotto i -5°C) e tre sopra i cinque.
    • Quota media ZT 1700 metri, +3 dalla media, estremi 301/3212 metri, 19° su 40 tra i più bassi, ventisette valori sotto i 1500 metri (di cui sette sotto i mille e tre sotto i 500) e diciotto oltre i duemila (di cui cinque sopra i tremila).


    Dicembre è stato vario, con due fasi perturbate principali ad inizio mese e durante il periodo natalizio.
    È stato molto piovoso e generoso di neve in montagna, ci sono state due nevicate in pianura nelle uniche due occasioni in cui ha fatto un po' di freddo; questi sono stati i suoi meriti principali, soprattutto perché è caduta molta neve fino ai fondovalle alpini più bassi e la nevicata del giorno 28 ha portato accumuli anche in doppia cifra su Friuli occidentale e varie zone della pianura veneta (prima della pioggia).
    Dato che mancano i dati di ben cinque giorni (tutti con precipitazioni), ho usato i dati della stazione di Udine centro (consultabile su Meteo System) ed ho aggiunto cinque giorni di pioggia al totale.
    Ho fatto una cosa analoga per il novembre 2018 e per i mesi del 2017 in quanto la stazione Osmer quattro anni fa sottostimava gli accumuli; Udine centro registra accumuli maggiori, ma il suo dato è certamente più vicino a quello segnato dalla stazione Osmer di questo mese (fermatasi ad appena 186 mm).
    Per il resto, al suolo dicembre è stato deludente: pochissimo freddo e mai intenso, molte giornate umide e non fredde anche nella parte centrale (stabile ed anticiclonica) tant’è vero che questo dicembre entra fra i primi dieci più caldi.
    Non abbiamo avuto molte massime sopra i dieci gradi ma, nonostante la persistente nuvolosità, esse sono state in media; pressione atmosferica e soleggiamento piuttosto bassi.
    In quota è andata meglio, dato che il mese è vicinissimo alle medie di riferimento; la parte centrale discretamente mite è stata controbilanciata dalle altre due, per cui questo dicembre è tra i meno peggio fra quelli dal 2013 in poi.
    Tuttavia anche in quota non abbiamo avuto irruzioni fredde decise, siamo arrivati ad appena a -5°C (valore in media con i dicembri del decennio scorso) mentre in passato la media dei picchi minimi era di -8°C/-9°C; in effetti durante il 2020 i tre mesi invernali non sono riusciti a scendere sotto i -5.1°C, cosa a dir poco imbarazzante.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste praticamente stabili, passando da 0.4°C a 0.3°C ed ora sono a 0.5°C; gennaio ha diminuito leggermente la propria media (-0.2°C, -0.5°C e -0.4°C), invece febbraio è salito di 1.7°C (-0.8°C, 0.0°C ed ora è a 0.9°C).
    I valori negativi erano sedici negli anni ’90, diciassette negli anni Dieci e nello scorso decennio; tuttavia i valori sotto i -5°C sono passati da tre /quattro a solo uno.
    Tutti i dicembri hanno avuto almeno una minima negativa, come pure quasi tutti i mesi invernali; l’unico che non c’è riuscito è stato il febbraio 2014 (fermatosi a zero spaccati) ed il gennaio precedente c’è riuscito per un soffio (-0.3°C).
    Nessun mese invernale è riuscito ad avere tutte le minime negative; nel caso di dicembre, il 1991 ed il 2001 hanno avuto 29 valori ed il 2016 ventotto.
    Essi sono i tre dicembri con le minime mensili più basse (il 2016 alla pari con il 1998), essi hanno fatto segnare medie di -4.2°C, -3.3°C e -1.8°C; il 1991 è stato a lungo il mese invernale con la media minime più bassa, prima di essere battuto di un decimo dal gennaio 2017.
    Avere almeno un valore sotto i -5°C è un fatto frequente, esso non si è verificato nel 1993, 1994, 1995, 1997, 2006, 2013, 2015, 2019 e 2020.
    In alcuni casi abbiamo avuto anche alcuni valori pari o sotto i -10°C: nel 2005 (un valore di -10°C), nel 2009 (tre valori a -11.2°C, -11.8°C e -11.4°C) e nel 2010 (un valore di -10.8°C).
    Il 2009 fece segnare i tre valori più bassi della serie storica: ad Udine si scese sui -11°C, ma nella bassa pianura si raggiunsero i -15°C/-18°C; il tutto durò circa tre giorni, poi il giorno 21 arrivò una gran sciroccata che cancellò rapidamente il gelo tant’è vero che la sera del 21 già pioveva.
    Una cosa simile (abbondante nevicata con temperatura ben negativa e poi freddo) si verificò anche un anno dopo; tra i valor molto bassi segnaliamo anche i -8.2°C del 1991 (prima decade) e quattro valori tra -7.7°C e -8.9°C fra il 27 ed il 30 dicembre 1996.
    In dicembre è anche possibile avere minime superiori ai cinque gradi positivi e si tratta di una cosa molto frequente; non si è verificata solo nel 1991, 1998, 2001 e 2016.
    Occasionalmente si sono superati perfino i dieci gradi come nel 2006 (tre valori fra 10.4°C e 11.9°C) e nel 2019 (tre valori fra 10.1°C e 11.4°C).
    Adesso il grafico delle medie:

    Distribuzione_Medie.png Decenni_Med.png

    Dicembre si è scaldato di otto decimi, passando da 4.2°C a 4.6°C ed ora è a 5°C; la sua media decennale è aumentata di otto decimi, contro i tre di gennaio ed il grado di febbraio.
    Abbiamo perso una-due giornate con media inferiore a cinque gradi, quelle con media negativa sono passate da due/tre ad una.
    Avere almeno una giornata con media negativa era un fatto frequente, ora decisamente meno; i mesi che non ne hanno avuta nemmeno una sono il 1993, 1994, 1997, 2006, 2007, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020.
    In genere si è trattato di valori di poco sotto lo zero, ma a volte sono scesi parecchio sotto tale soglia e perfino sotto i -5°C.
    Tra i valori molto bassi segnaliamo il 1991 (-3°C), il 1996 (quattro valori di -4.3°C, -5.8°C, -6.4°C e -5.3°C), il 2009 (due valori di -4.3°C e -6.9°C) ed il 2010 (-3.1°C).
    Nel caso del 2009 il giorno 19 ci fu una nevicata memorabile nella medio-bassa pianura (con una temperatura di -4°C ed accumuli di 20/40 cm) seguita da rasserenamenti; grazie ad essi, all’inversione termica ed alla neve presente al suolo si raggiunsero minime bassissime e si ebbero giornate molto fredde tant’è vero che i -6.9°C del giorno 20 rappresentano la giornata più rigida di tutta la serie storica.
    Notevolissimi anche i valori raggiunti tra il 27 ed il trenta dicembre 1996 (senza neve al suolo, che arrivò il 31 e che chiuse l’ondata di gelo).
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una giornata con media superiore a cinque gradi e spesso almeno una con media oltre i dieci: questi ultimi sono il 1992, 2000 (cinque), 2002, 2003, 2004, 2006 (cinque valori e record di 13.3°C), 2009, 2010, 2013, 2017, 2019 e 2020.
    Ora il grafico delle massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Al contrario delle minime e delle medie, le temperature massime hanno subìto un forte aumento; esse sono passate da 8.2°C a 9°C ed ora sono a 10°C, con un incremento di ben 1.8°C.
    Anche gli altri mesi invernali hanno aumentato le loro medie, però in misura assai minore: gennaio si è scaldato di 0.7°C (8°C, 7.9°C e 8.7°C) e febbraio è salito di mezzo grado (9.8°C, 9.6°C e 10.3°C), da questi dati notiamo che ora dicembre ha quasi la stessa media di febbraio pur con giornate ben più brevi e sole ben più basso.
    In particolare abbiamo guadagnato ben otto giornate con valori sopra i dieci gradi, passate da otto a tredici ed ora sono sedici; le massime sotto i cinque gradi sono passate da tre a due.
    Tutti i mesi invernali hanno avuto almeno una massima superiore ai dieci gradi, il dicembre che ne ha avute meno è stato il 1999 con appena tre valori.
    Quasi tutti i dicembri hanno avuto almeno una massima inferiore ai cinque gradi, questo fatto non si è verificato nel 1994, 2003, 2004, 2006, 2011, 2016 e 2019.
    Il numero maggiore di massime inferiori ai cinque gradi (sette) si è verificato nel 1996, 2001, 2005, 2009 e 2010.
    Sono anche possibili massime negative, seppur piuttosto rare: ne abbiamo avute ben tre nel 1996 (-3.2°C, -2.8°C e -0.6°C) ed una nel 2009 (-0.6°C), nel 2010 ne abbiamo avuta una di zero gradi spaccati e nel 1995 abbiamo avuto un valore di 0.2°C; i valori del 1996, registrati con il cielo sereno, sono un’ulteriore conferma della potentissima ondata di gelo arrivata dopo Natale.
    Dall’altro lato in passato abbiamo avuto perfino massime pari o superiori ai 15 gradi: questo fatto si è verificato nel 1992, 2002, 2003, 2004, 2006, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020.
    Nel caso del 2016 abbiamo stabilito il record assoluto mensile (verso Natale) con ben quattro valori pienamente primaverili; tutto il mese ebbe massime molto elevate (ben 22 valori in doppia cifra, ma il record è del 2013 con addirittura 24), la media mensile fu di 11.9°C che ne fa il quinto mese invernale avente la media massime più alta.
    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Dicembre è mediamente il mese più mite del trimestre invernale, è stato il più tiepido per 21 volte su 39 (quindi una su due) di cui sei in questo decennio e l’ultima volta si è verificata proprio nella scorsa stagione; è stato il più freddo per dieci volte, l’ultima delle quali nella stagione 2010/11.
    In questo mese le isoterme negative sono praticamente scontate, analogamente a gennaio e febbraio e questo perfino durante i mesi più caldi; avere almeno un valore sotto i -5°C è quasi scontato, tale fatto non è accaduto solamente nel 2006, 2013, 2015, 2016 e 2019 (notiamo che quattro volte su cinque sono accadute in questo decennio).
    Vediamo anche che i valori sotto -5°C in genere durano pochi giorni, tranne rari casi.
    Sono naturalmente possibili anche le isoterme in doppia cifra negativa, anche se non sono affatto frequenti: infatti abbiamo superato tale limite nel 1986, 1996, 2001, 2002, 2009 e 2010 e ci siamo andati molto vicini anche nel 1981 e 2014.
    Tra queste ovviamente spicca il 1996 per il gran gelo dopo Natale e la forte nevicata di S.Silvestro, il blizzard del tredici dicembre 2001, la precoce botta del 2002 (giorni 9-10, unico caso di valori sotto i -10°C registrato in prima decade e secondo per precocità dopo i -10.1°C del 21 novembre 1998) e le forti irruzioni del 2009-10 seguite da nevicate importanti anche in pianura.
    Dall’altro lato è possibile superare i cinque gradi e solo poche volte non si è andati oltre tale limite (1981, 1996 e 2005); solitamente si tratta di pochi giorni, tranne che nei mesi molto miti.
    Sono anche possibili isoterme superiori ai dieci gradi (arrivate durante dieci mesi), ma si è trattato sempre di pochi valori; nel 1983, 1994 e 2012 abbiamo addirittura avvicinato o raggiunto i quindici gradi.
    Dicembre ha seguito un percorso differente nel corso dei decenni rispetto a gennaio e febbraio: è migliorato gradualmente nel corso dei primi trent’anni (raffreddandosi di 1.1°C), ma in questo decennio è peggiorato fortemente ed in particolare dal 2013 in poi.
    Durante gli anni ’80 abbiamo avuto solo due mesi veramente molto freddi: mi riferisco al 1990 ed al 1981, che si trovano al quarto e quinto posto. Poi dobbiamo scendere al diciassettesimo posto per trovare un altro mese (il 1986) e tutti i rimanenti si trovano nella seconda parte della classifica.
    Tra i mesi più caldi abbiamo il 1985 (quarto), 1987 (sesto) ed il 1988 (nono).
    Negli anni ’90 i mesi più rigidi sono il 1999 (sesto), il 1998 (ottavo), il 1996 (nono), il 1995 (undicesimo) e poi troviamo la coppia 1991-1997 appaiata al tredicesimo.
    Fra i mesi più caldi abbiamo invece il 2000 (ottavo), il 1994 (dodicesimo) ed il 1992 (quattordicesimo).
    Il decennio scorso è stato il migliore per dicembre: tra i primi dieci abbiamo il 2001, 2005, 2010 ai primi tre posti ed il 2009 settimo, poi abbiamo il biennio 2007/2008 appaiato in tredicesima posizione. Tra quelli più caldi abbiamo solo il 2006 (quinto) ed il 2004 (nono).
    Durante questo decennio, come dicevo in precedenza, dicembre ha subìto un forte deterioramento: infatti abbiamo avuto quattro anni consecutivi molto caldi (2013-2016) con il 2014 nono e gli altri tre sul podio, poi c’è anche il 2019 che è settimo.
    In effetti dicembre si è mitigato in maniera tangibile, è evidente che abbiamo avuto spesso mesi con temperature diurne piuttosto alte o comunque con maltempo e nevicate quasi mai a bassa quota; da segnalare anche che dal 2013 in poi sta diventando raro anche avere irruzioni fredde decise, notiamo infatti che nei primi trent’anni era frequente avere almeno un’irruzione con picco di almeno -8°C/-9°C mentre in questo decennio abbiamo avuto valori del genere solo nel 2012 e 2014.
    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche nel caso dello zero termico dicembre è il mese invernale che ha spesso la media più alta (19 volte) e per dieci volte ha avuto la media più bassa; in questo caso l’ultima volta in cui esso ha avuto la media più bassa è stata la stagione scorsa, ma principalmente per demerito di gennaio e febbraio dato che dicembre ha avuto una media elevata.
    Durante dicembre lo ZT può scendere a quote molto basse e spesso anche al suolo; generalmente avevamo 2-4 giornate con ZT sotto i 500 metri, in questo decennio però tali valori sono quasi scomparsi dato che sono stati registrati solamente nel 2012, 2014, 2018 e 2020 (infatti il colore viola sparisce quasi completamente)
    In alcuni casi tipo 2006, 2013 e 2015 il picco minimo è stato superiore ai mille metri proprio perché non avevamo avuto irruzioni fredde decise; il valore del 2015 lascia sbalorditi e fa capire l’eccezionalità di quel mese (ne accennerò dopo).
    I valori massimi sono tutti superiori ai duemila metri, in 29 casi superiori ai tremila e questo anche durante i mesi con le medie più basse; in effetti lo ZT è la quota a partire dalla quale la temperatura è sempre negativa, può succedere che aria calda si sovrapponga a quella fredda che ristagna al suolo e di conseguenza questo porta ad avere inversioni termiche e lo ZT ad alta quota.
    In alcuni casi lo ZT ha addirittura superato i 3500 metri, raggiungendo quindi valori estivi; tale fatto è accaduto nel quadriennio 1983-1986, 1993, 1994, 2000, 2015 e 2016.
    Il record assoluto è superiore ai 3900 metri, analogamente a gennaio e febbraio; trovo curioso che invece marzo ed aprile non abbiano avvicinato tale limite, superando di poco i 3600 metri.
    Anche nel caso dello ZT dicembre era gradualmente migliorato durante i primi trent’anni, per poi peggiorare fortemente in questo decennio; infatti la sua media decennale era scesa di duecento metri ed ora è risalita di quasi 400.
    Durante gli anni ’80 abbiamo tra le medie più basse il 1981 ed il 1990 (terzo e quarto), ma essi sono isolati: infatti gli altri si trovano dalla metà della classifica a scendere.
    Tra le medie più elevate abbiamo il 1985 (quarto), il 1987 (sesto) ed il 1984 (ottavo).
    Per gli anni ’90 i dicembri con le medie più basse sono il 1995 (settimo), il biennio 1999-1998 (nono e decimo) ed il 1997 (dodicesimo), seguito dalla coppia 1996-1991 al quindicesimo e sedicesimo posto; fra le medie più elevate abbiamo la coppia 2000-1994 al decimo ed undicesimo posto, poi c’è il 1992 quattordicesimo ed il 1993 diciassettesimo.
    Lo scorso decennio è stato complessivamente il migliore: abbiamo infatti il 2001 ed il 2010 ai primi due posti e con medie vicine ai mille metri, poi il 2005 ed il 2009 (quinto e sesto) ed il 2008 undicesimo.
    Dall’altro lato abbiamo il 2006 (secondo), poi il 2004 (nono) e gli altri vicini alla metà della classifica.
    Durante questo decennio la situazione è decisamente peggiorata, in particolare dal 2013 in poi: infatti abbiamo solo il 2012 (ottavo) ed il 2017 (tredicesimo) fra le medie più basse, poi ci sono il 2011, il 2018 ed il 2020 a metà classifica.
    Dall’altro lato abbiamo il 2015 con la media più alta in assoluto (quasi un valore da.. ottobre), il 2016 è terzo, il 2013 è quinto, il 2019 settimo ed il 2014 dodicesimo (grazie all’irruzione di fine anno).
    In effetti notiamo come i valori sotto i 500 metri siano quasi scomparsi e che i giorni con valori sotto i 1500 siano diventati solo undici invece dei 14 dei decenni scorsi; notiamo anche che la media dei valori minimi è salita in maniera decisa, anche questo è un segno della scarsità di irruzioni fredde decise.
    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 100.6, 155.7 e 108.7 mm; i giorni piovosi sono sette, nove e sette.
    La piovosità media è aumentata negli anni Duemila, principalmente per merito del triennio 2008-2010 e poi si è riportata ai livelli iniziali (da notare che il biennio 2015-2016 è stato privo di qualunque precipitazione).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #146
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Terza decade di Dicembre ( Campobasso - alt. 640 m circa ):

    TMax media: 9,9 °C
    Tmin media: 3,6 °C


    Anomalia temperature massime: +3 °C
    Anomalia temperature minime: +1,5 °C
    "Quando incontrerete le prime ulivelle magre, solitarie, in bilico sui dirupi, coi rami stenti tormentati dalla bufera, sarete nel Contado di Molise" - F. Iovine

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  7. #147
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Dati del mese di Dicembre ( Campobasso - alt. 640 m circa ) :

    TMax media: 10,2 °C
    Tmin media: 3,6 °C

    TMax: 15,2 °C ( 5 Dicembre )
    Tmin: 0,7 °C ( 1 e 27 Dicembre )

    TMax più bassa: 3,9 °C ( 27 Dicembre )
    Tmin più alta: 7,7 °C ( 5 Dicembre )

    Giorno con maggiore escursione termica: 16 Dicembre / 12,5 °C ----- Estremi: 13,9 / 1,4
    Giorno con minore escursione termica: 26 Dicembre / 2,2 °C ----- Estremi: 5,8/ 3,6

    Giorni con precipitazione >= 0,1 mm: 15
    Giorni con precipitazione >= 1 mm: 11

    Precipitazioni cadute: 128 mm


    Anomalia temperature massime: +2 °C circa
    Anomalia temperature minime: +0,5 °C

    Anomalia precipitazioni: Caduti circa 30 mm in più rispetto al normale
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  8. #148
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Brutto brutto proprio

    Dimostrazione del fatto che lo stesso nordovest italiano deve maneggiarla con cura, la NAO negativa
    In proposito, sarebbe interessante eseguire un confronto tra Dicembre 2019 e 2020, che hanno avuto segni opposti di NAO.

  9. #149
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Per concludere ogni resoconto brindisino sul vecchio anno, resta solo la rapida analisi delle terza decade di Dicembre 2020:

    media min: 8,15° (+0,85° dalla decadale 71/00)
    media max: 15,6°
    (+2° dalla decadale 71/00)
    media tot: 11,9°
    (+1,4° dalla decadale 71/00)


    E' stata una decade calda, anche se meno rispetto alla prima, e soltanto per merito delle minime che sono state molto più clementi per via delle inversioni non abolite come in prima decade.

    Considerando il delta tra le medie mensili di Dicembre 81/10 e 71/00 pari a +0,15° e applicandolo a tutte le decadi, possiamo stimare che la terza decade sia chiusa a +1,25° dalla 81/10 decadale.

  10. #150
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    Predefinito Re: Andamento delle anomalie di Dicembre 2020

    Vediamo come si è comportato Dicembre 2020 nelle principali stazioni meteorologiche AM/ENAV della Puglia centro-meridionale (anomalie rispetto alla 71/00):


    SANTA MARIA DI LEUCA
    media min: 10,9° (+1,9°)
    media min: 15,6° (+1,9°)
    media tot: 13,2° (+1,9°)

    LECCE GALATINA
    media min: 7,2° (+1,9°)
    media max: 16° (+2°)
    media tot: 11,6° (+1,95°)

    BRINDISI
    media min: 8,4° (+0,8°)
    media max: 15,5° (+1,3°)
    media tot: 12° (+1,1°)

    BARI PALESE
    media min: 6,7° (+0,5°)
    media max: 14,7° (+0,8°)
    media tot: 10,7° (+0,65°)



    Ancora una volta, anomalie maggiori nel Salento centro-meridionale, e in decrescere procedendo verso nord. La mancanza dei dati di Gioia del Colle, palesemente sovrastimati, mi impedisce però di capire se il pattern delle minori anomalie sia stato affare esclusivo delle aree subcostiere e costiere adriatiche, oppure una caratteristica "latitudinale": in altre parole, non posso dirvi sulla base dei dati sopra se il gradiente delle anomalie positive è stato nord-sud oppure interno/costa.

    Le medie di Dicembre 81/10 dovrebbero essere all'incirca +0,2° dalle medie 71/00: possiamo quindi stimare che il mese abbia chiuso a +1,7° dalla 81/10 a Lecce e Leuca; +0,9° a Brindisi; +0,5° a Bari.
    Altra caratteristica è che le anomalie del Salento sono state omogenee tra massime e minime, mentre sia a Brindisi sia a Bari le anomalie maggiori hanno caratterizzato le massime, con minime in blando sopra media.

    E' il quarto mese consecutivo che si registra questa "inversione" di tendenza, con anomalie maggiori nel sud della Puglia rispetto alle aree più a nord, in netto contrasto con il pattern in vigore fino ad Agosto, quando diversi mesi (Gennaio, Febbraio, Maggio, Agosto) avevano chiuso con scarti sopra media più contenuti in Salento.


    Sul lato pluviometrico, mese finalmente piovoso tranne che nell'estremo meridionale del Salento. Rispetto alla media 71/00, sono precipitati 84 mm a Brindisi (+29%); 90,2 mm a Bari Palese (+66,1%); 164 mm a Lecce Galatina (+137%); 31,5 mm a Leuca (-57,6%).



    Ah, giusto una cosa: in Grecia TUTTE le stazioni che ho esaminato hanno rilevato il mese di Dicembre più caldo della loro serie. Procedendo dalla Turchia (Istanbul) fino alle isole Ionie (Corfù), sono giunto ad approdare in Salento, e così ho scoperto che a Leuca e Lecce è stato il terzo Dicembre più caldo dal 1965!! Ha battuto Dicembre 2019!
    Ultima modifica di burian br; 03/01/2021 alle 04:01

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