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  1. #11
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Il 2020 è stato un anno ottimo a Brindisi, in controtendenza col resto d'Italia e d'Europa: da un lato siamo stati il bersaglio prediletto delle ondate di freddo da Dicembre fino a Luglio, dall'altro siamo stati graziati nei mesi che sono stati caldi su scala europea con anomalie positive molto più contenute.

    Il tutto grazie anche al fatto che Brindisi è un po' la "prostituta climatica" della Puglia : a volte si comporta come una località del Basso Adriatico, seguendo il barese. Altre volte invece si comporta come una località salentina, seguendo l'andamento del resto del Salento.
    Questo è evidente da diversi esempi: l'estate 2020 è stata sotto media a Brindisi, ma non a Bari o a Lecce. Questo perchè a Luglio Brindisi si è avvicinata a Bari, con un'anomalia negativa dalla media, mentre il Salento chiudeva in media. Ad Agosto invece Brindisi chiudeva con un blando sopra media, esattamente come il resto del Salento, differenziandosi da Bari che invece chiudeva notevolmente sopra media.
    Un altro esempio è Ottobre: a Brindisi è stato fortemente sotto media, ma a Lecce in media. Brindisi ha seguito l'andamento di Bari, che ha chiuso il mese a -1°.
    Ennesimo caso: a Marzo Brindisi ha chiuso sotto media, così come le località costiere o subcostiere del basso Adriatico. Il Salento, ma in generale le zone interne, hanno invece chiuso tutte sopra media!


    Per la descrizione sintetica dei mesi, con relativi voti, vi rimando a questo post:

    2020 ai titoli di coda: siamo agli scrutini. I voti ai singoli mesi e all'anno.




    GENNAIO 2020
    media min: 7,1° (+0,5°)
    media max: 14° (+1°)
    media delle medie: 10,5° (+0,7°)
    Accumulo: 9,6 mm (-85,3%)


    FEBBRAIO 2020
    media min: 7,1° (+0,7°)
    media max: 15° (+1,9°)
    media delle medie: 11° (+1,3°)
    Accumulo: 37,2 mm (-38,8%)


    MARZO 2020
    media min: 7,7° (-0,4°)
    media max: 15,5° (+0,2°)
    media delle medie: 11,6° (-0,1°)
    Accumulo: 29,8 mm (-52,2%)


    APRILE 2020
    media min: 10,2° (-0,3°)
    media max: 17,8° (-0,4°)
    media delle medie: 14° (-0,4°)
    Accumulo: 66,6 mm (+34,8%)


    MAGGIO 2020
    media min: 14,7° (+0,0°)
    media max: 22,8° (+0,0°)
    media delle medie: 18,8° (+0,0°)
    Accumulo: 15,4 mm (-41,9%)


    GIUGNO 2020
    media min: 17,9° (-0,8°)
    media max: 25,1° (-1,7°)
    media delle medie: 21,5° (-0,9°)
    Accumulo: 12,6 mm (-16%)


    LUGLIO 2020
    media min: 21,5° (-0,0°)
    media max: 28,3° (-1,1°)
    media delle medie: 24,9° (-0,55°)
    Accumulo: 1,8 mm (-85%)


    AGOSTO 2020
    media min: 22,4° (+0,7°)
    media max: 30,1° (+0,5°)
    media delle medie: 26,2° (+0,6°)
    Accumulo: 50 mm (+163%)


    SETTEMBRE 2020
    media min: 20,6° (+2,1°)
    media max: 27,1° (+0,9°)
    media delle medie: 23,8° (+1,5°)
    Accumulo: 52,4 mm (-10,4%)


    OTTOBRE 2020

    media min: 13,9° (-1,2°)
    media max: 21,7° (-0,4°)
    media delle medie: 17,8° (-0,8°)
    Accumulo: 42,6 mm (-42%)


    NOVEMBRE 2020
    media min: 12,3° (+1,3°)
    media max: 18,1° (+0,5°)
    media delle medie: 15,2° (+0,9°)
    Accumulo: 42,2 mm (-49%)


    DICEMBRE 2020
    media min: 8,4° (+0,5°)
    media max: 15,5° (+1,3°)
    media delle medie: 12° (+0,9°)
    Accumulo: 84 mm (+5%)




    ANNO 2020

    MEDIA MINIME: 13,65° (+0,25°)
    MEDIA MASSIME: 20,9° (+0,2°)
    MEDIA DELLE MEDIE: 17,3° (+0,2°)
    ACCUMULO TOT: 444,2 mm (-160 mm; -26,45%)







    E' stato il terzo anno più fresco del decennio, di un soffio dietro al secondo posto (2017) per soli 0,03°, e non lontano dal primo posto (2011) per 0,1°.


    Eccezionale la siccità: pensate, il 2020 si colloca all'ottavo posto tra i più secchi dal 1951 a pari merito con il 2001, e a soli 6 mm dal quinto posto.
    Ben due anni (2017 e 2020) si trovano nella top 8 tra i più recenti. E' dal 2019 che si è in deficit: in due anni sono precipitati 919 mm, contro i 1208 mm medi: circa un terzo di meno.
    Ultima modifica di burian br; 03/01/2021 alle 04:51

  2. #12
    Vento teso L'avatar di Daniel92
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    I dati completi dell'anno 2020


    Immagine.png

  3. #13
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Metto giusto le anomalie termiche "fredde" sulla 1981-2010, i commenti li metterò nell'altro thread

    Stazione di Fisica dell'Atmosfera di Torino-centro

    Anomalie (in °C)
    Gennaio +1.6
    Febbraio +3.7
    Marzo -0.3
    Aprile +1.6
    Maggio +1.3
    Giugno -0.8
    Luglio +0.3
    Agosto +1.1
    Settembre +0.9
    Ottobre -0.9
    Novembre +1.6
    Dicembre +0.7


    Probabilmente qui (25km a sud della stazione) le anomalie termiche positive per novembre e dicembre sono state di qualche decimo inferiore (a novembre per la continua HP e a dicembre per la maggiore presenza di neve al suolo), a ottobre quelle negative direi leggermente inferiori. Per il resto siamo quasi ovunque sulla stessa lunghezza d'onda nel complesso.


    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Questi erano i dati della stazione di Torino da cui prendo le anomalie termiche mensili, adesso mettiamo un po' di estremi annuali:

    • Temperatura massima più alta: +35.3 (1 agosto)
    • Temperatura massima più bassa: -0.2 (8 gennaio, unica giornata di ghiaccio)
    • Temperatura minima più alta: +21.2 (30 luglio, una su tre minime tropicali)
    • Temperatura minima più bassa: -5.7 (29 dicembre)
    • Giornata più piovosa: 66.6 mm ([numero perfetto] 2 ottobre)

    Ultima modifica di Federico Ogino; 02/01/2021 alle 16:52

  4. #14
    Vento forte
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Resoconto meteorologico del 2020 a Bellinzona Nord.
    Anno molto caldo coerentemente ad una tendenza in atto da decenni.
    Con un +1.0°C annuo dalla norma di riferimento 1981/2010 è risultato un po'meno caldo di 2018 (+1.6°C) e 2019 (+1.4°C) particolarmente penalizzanti alle basse quote, forse sulla falsariga del 2015, ma è comunque nei primi 5 dal 1864 (i quali sono tutti estremamente recenti).

    Nei posti non inversionali ancora meno, e a livello svizzero praticamente eguaglia quasi il record del 2018 grazie a notevoli performance in quota nella Svizzera Occidentale.

    Comunque il resoconto si vuole limitare al mio orticello, considerazioni più ampie nei relativi thread mensili.

    In sostanza si nota:
    -Nettissima predominanza di periodi caldi come sperimentiamo da qualche anno (forse lievemente meno degli scorsi). Unico mese sottomedia ottobre.

    -A gennaio il 21/01 registrato uno dei valori di barometro più alti dal 1989 (1046 hPa).

    -Febbraio di gran lunga il più mite mai registrato alle basse quote in Ticino con anche notevoli eventi di föhn caldo.

    -Inverno e primavera nel complesso molto miti.

    -Due ondate di caldo piuttosto forti tra fine luglio e inizio agosto con massime di tutto rispetto (34.4°C).

    -Potente ondata di caldo a metà settembre con minima a quasi 20°C il 14/09 (valore tra i più alti mai registrati per il periodo).

    -Di tanto in tanto qualche temporanea sfreddata (fine marzo, inizio aprile gelate non frequenti, fine settembre 3.2°C minima mensile più bassa dal 2003).

    - Inversioni termiche invernali a fine novembre (la terza decade fredda più “anomala” in assoluto dal 2018!), freddo il 31/12 con minima a ben -8.7°C, secondo valore dal 2012 (in assenza di irruzione fredda)!

    - Seconda parte dell'anno un po'più interessante e variata dal profilo meteorologico.

    - Anno nel complesso molto soleggiato, anch’io confermo un soleggiamento di 1569 ore contro le 1481 ore del 2019 e le 1463 ore del 2018. Deducendo i valori delle mappe potrebbe essere il valore più alto dal 2011.

    - Per quel che concerne le stagioni: inverno +2.0°C, primavera +1.3°C, estate +0.8°C, autunno +0.4°C.

    -A livello di precipitazioni inizialmente anno estremamente secco, poi molti alti e bassi con singoli eventi molto rilevanti (inizio giugno, fine agosto, inizio ottobre, dicembre) alternati a periodi molto secchi (luglio, settembre, novembre). Nel complesso il sottomedia è stato contenuto.
    In relazione alla mia serie che parte nel 2003 gennaio è il quarto più secco, febbraio il terzo più secco, aprile il terzo più secco, giugno il terzo più umido, luglio il secondo più secco, agosto il più umido, ottobre il terzo più umido, novembre il più secco e dicembre il secondo più umido. Quindi abbiamo molti posizionamenti agli estremi, particolarità del 2020.

    -Estremamente notevole l'evento di precipitazioni del 28-29/08 con oltre 270 mm in 2 giorni.

    -Completamente asciutto novembre come accaduto nel 2015 e pochissime altre volte.

    -Nota particolare per dicembre: tendente al mite, ma il meno soleggiato dal 1960 (inizio misure) e per quanto riguarda la neve per Bellinzona Nord con un totale di circa 59 cm potrebbe essere uno dei dicembre più nevosi da circa 40 anni (con anche due delle tre nevicate più abbondanti dal 2010 di 32 cm e 25 cm)!

    - Dal profilo nivometrico l’anno solare 2020 chiude con un totale di circa 68 cm (59 cm a dicembre + 9 cm a marzo), si tratta quindi probabilmente del cumulo maggiore del decennio che si è appena concluso e sarebbe almeno in linea se non sopra pure le vecchie norme di riferimento.

    Dettagli nei grafici (spero siano esaustivi, altrimenti specifichiamo) e link: Climatologie de l'année 2020 à Preonzo - Infoclimat


    1.jpg2.jpg3.jpg4.png101.jpg102.jpg103.jpg104.jpg5.png7.png6.png9.jpg10.png105.PNG
    Stazione Davis Vantage Pro 2

  5. #15
    Uragano L'avatar di baccaromichele
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    A Rimini mare il 2020 si è concluso a +1.06°C sulla 81-10

    Altri trentenni
    +1.72°C sulla 51-80
    +1.61°C sulla 61-90
    +1.35°C sulla 71-00
    +0.60°C sulla 91-20

    anno 1955-2020n 81-10.PNG

    Si tratta del 6° anno più caldo dal 1955 ed è anche il settimo anno consecutivo a superare l'anomalia di un grado sulla 81-10, valore che non si era mai visto prima del 2014.

    Questi i valori assoluti
    anno 1955-2020n.PNG



    Le precipitazioni -23% rispetto alla media 1981-2010 (14° più secco dal 1958)
    La neve -94% rispetto alla 1981-2010

    anno 1958-2020.PNG

    Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
    Minima: -8,3°C 21/12/2009
    Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013​=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
    http://climarimini.altervista.org/index.html

  6. #16
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Dato che Brindisi possiede la stazione radiosondaggi, ho pensato che fosse giusto e interessante a fini didattici valutare l'anno lungo l'intera verticale a tutte le quote, e stabilire un confronto per capire anche come si comporta il suolo rispetto alle altre quote atmosferiche.
    Vi elenco di conseguenza tutte le medie per ogni mese, prelevate direttamente dai miei resoconti mensili:


    GENNAIO 2020
    Suolo: 10,5° (+0,7°)
    850 hPa: 2,9° (+1,5°)
    700 hPa: -4,6° (+1,8°)
    500 hPa: -22° (+1,3°)
    ZT: 2193 m (+200 m)


    FEBBRAIO 2020
    Suolo: 11° (+1,3°)
    850 hPa: 3,7° (+2,8°)
    700 hPa: -4,2° (+3,2°)
    500 hPa: -20° (+4,4°)
    ZT: 2340 m (+600 m)


    MARZO 2020
    Suolo: 11,6° (-0,1°)
    850 hPa: 3,6° (+0,8°)
    700 hPa: -4,8° (+1,5°)
    500 hPa: -21,3° (+1,9°)
    ZT: 2150 m (+120 m)


    APRILE 2020
    Suolo: 14° (-0,4°)
    850 hPa: 5,5° (+1°)
    700 hPa: -2,2° (+2,3°)
    500 hPa: -18,5° (+2,5°)
    ZT: 2595 m (+230 m)


    MAGGIO 2020
    Suolo: 14,7° (+0,0°)
    850 hPa: 11,8° (+1,9°)
    700 hPa: 2° (+2,1°)
    500 hPa: -16° (+1,2°)
    ZT: 3350 m (+267 m)


    GIUGNO 2020
    Suolo: 21,5° (-0,9°)
    850 hPa: 12,7° (-1,3°)
    700 hPa: 3,8° (-1,2°)
    500 hPa: -13,2° (-0,1°)
    ZT: 3571 m (-166 m)


    LUGLIO 2020
    Suolo: 24,9° (-0,55°)
    850 hPa: 17,1° (+0,8°)
    700 hPa: 5,8° (+1,1°)
    500 hPa: -8,9° (+1,8°)
    ZT: 4345 m (+138 m)


    AGOSTO 2020
    Suolo: 26,2° (+0,6°)
    850 hPa: 18,5° (+1,5°)
    700 hPa: 7,3° (+1,3°)
    500 hPa: -8,8° (+1,5°)
    ZT: 4356 m (+176 m )


    SETTEMBRE 2020
    Suolo: 23,8° (+1,5°)

    850 hPa
    : 14,9° (+1,9°)
    700 hPa: 4,6° (+1,4°)
    500 hPa: -11,3° (+1,6°)
    ZT
    : 3956 m (+259 m)


    OTTOBRE 2020
    Suolo: 17,8° (-0,8°)

    850 hPa
    : 10,2° (+0,0°)
    700 hPa: 1,6° (+0,4°)
    500 hPa: -13,8° (+1,3°)
    ZT: 3333 m (+30 m)


    NOVEMBRE 2020
    Suolo: 15,2° (+0,9°)

    850 hPa
    : 7,6° (+1,7°)
    700 hPa: -0,7° (+2°)
    500 hPa: -17,5° (+1,7°)
    ZT: 2969 m (+402 m)


    DICEMBRE 2020
    Suolo: 12° (+0,9°)
    850 hPa: 4,2° (+1,9°)
    700 hPa: -3,9° (+1,8°)
    500 hPa: -21,1° (+1,2°)
    ZT: 2374 m (+374 m)






    ANNO 2020

    Suolo: 17,3° (+0,2°)
    850 hPa: 9,4° (+1,2°)
    700 hPa: 0,4° (+1,5°)
    500 hPa: -16° (+1,7°)
    ZT: 3128 m (+220 m)



    Non so collocarvi l'anno in una classifica, perchè non ho mai eseguito calcoli al riguardo. Di certo è stato un anno molto mite in quota, con anomalie progressivamente crescenti procedendo dalle basse quote (850 hPa) verso le più alte (500 hPa).
    Una conferma della bontà delle misure è il fatto che lo ZT si colloca non lontano dalla quota media dei gpt 700 hPa, che infatti hanno rilevato una media poco sopra lo zero.

    Una cosa è certa: il suolo va per i fatti suoi. Al suolo ben 6 mesi non hanno registrato anomalie positive, mentre in quota soltanto uno (Giugno), cui si aggiunge Ottobre solo per gli 850 hPa.


    In ogni caso, è chiaro che Brindisi sia stata un'area meno colpita quest'anno lungo tutta la colonna atmosferica: abbiamo registrato infatti in atmosfera anomalie inferiori a quelle rilevate al suolo in diverse aree d'Italia. Dato che al suolo le anomalie, per via delle inversioni, tendono a essere più basse che in libera atmosfera, va da sè che in quelle altre zone anche le medie nella libera colonna sono state più alte che al suolo.


    Eccezionale Febbraio a 500 hPa, con un'anomalia monstre di +4,4°.
    Curioso il caso di Luglio o Aprile, con anomalie negative al suolo ma stra-positive specialmente sopra i 700 hPa (3000 m circa).
    Ultima modifica di burian br; 03/01/2021 alle 20:01

  7. #17
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.


  8. #18
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Qui ai miei dati chiude a 14,4° contro una media 71/2000 di 13,1°...dal 2000 al 2010 la media annua è stata di 13,9°, dal 2011 al 2020 di 14,3°.

  9. #19
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Vediamo com’è andato il 2020 ad Udine; i dati al suolo iniziano con continuità dal marzo 1991 (febbraio 1993 per la pressione atmosferica). In quota iniziano dal febbraio 1981.


    • Media minime 8.5°C, +0.2°C dalla media 1992/2019, estremi -4.6°C/22.6°C, decimo posto tra i più caldi insieme al 2006.
    • Media medie 13.9°C, +0.4°C dalla media, estremi 1.1°C/28.7°C, ottavo posto tra i più caldi insieme al 2011 ed al 2012.
    • Media massime 19.4°C, +0.5°C dalla media, estremi 3.9°C/35.3°C, undicesimo posto tra i più caldi insieme al 2017.
    • Escursione termica giornaliera media 10.9°C, +0.3°C dalla media, estremi 1.5°C/20.4°C, decimo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare 13795 KJ\mq, +842 dalla media, estremi 437/30235 KJ\mq, secondo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 1551.3 mm, +51.9 mm (+3.5%) dalla media, quattordicesimo posto tra i più piovosi; 99 giorni di pioggia, -1 dalla media, undicesimo valore più basso insieme al 1995, 2005 e 2018.
    • Pressione atmosferica 1003.9 hPa, -0.4 hPa dalla media 1994/2019, estremi 979.5/1029.3 hPa, nono posto su 27 tra le più basse insieme al 2018.
    • Media ad 850 hPa 6.9°C, +0.7°C dalla media 1991/2019, estremi -5.1°C/20.8°C, sesto posto su 39 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2779 metri, +229 dalla media, estremi 440/5020 metri, nuova media record (battuto il 2015 di 17 metri).


    Dopo un dicembre mite e per gran parte piovoso, gennaio è stato molto più secco ma ugualmente deludente.
    Come accaduto in tutta Italia, il mese è stato assai piatto e monotono e praticamente privo di irruzioni fredde; ha piovuto pochissimo, dato che è passata solo qualche debole perturbazione nel bel mezzo di un mese stradominato dall’alta pressione.
    Solo le temperature minime sono state in linea con il riferimento; per le medie il mese è al nono posto tra i più caldi ed ha stabilito il nuovo record per le massime e l’escursione termica.
    Ha avuto un elevato soleggiamento (secondo) e pressione atmosferica (terzo); è il terzo più secco della serie.
    Ha stabilito il nuovo picco mensile di pressione atmosferica (inteso come pressione media giornaliera).
    Anche in quota ha fatto molto caldo, stante l’assenza quasi totale di vere irruzioni fredde: infatti il picco minimo è stato di un misero -5.1°C ed il mese si è piazzato al terzo posto tra i più caldi insieme al 1997 e 2007.
    Per lo ZT è andata anche peggio, tant’è vero che gennaio ha stabilito il nuovo record (2216 metri) portandolo via al remoto 1983.
    Febbraio, analogamente ai due mesi precedenti, è stato assai deludente e non ha combinato nulla di buono: nessuna irruzione fredda vera e propria (i picchi minimi davvero miseri sia al suolo che in quota), molte temperature massime sopra i dieci gradi, ZT spesso elevato con parecchi valori sopra i 2500 metri e pochissima pioggia.
    Da segnalare che è stato eguagliato il record di minima mensile (8.8°C) e che il picco massimo dello ZT (3926 metri) ha avvicinato moltissimo il record mensile e stagionale; il giorno 26 si sono verificati temporali in pianura ed uno di essi ha imbiancato parte della pianura (Udine in primis) con grandine e graupeln.
    Il mese si è piazzato fra il terzo ed il sesto posto tra i più caldi al suolo, al quinto in quota ed al terzo per lo ZT.
    L’inverno è stato disastroso, assai mite sia al suolo che in quota: è quinto come temperature minime (e non ci sono stati valori sotto i -5°C), terzo come temperature medie (nessuna giornata ha avuto media negativa) ed ha stabilito il nuovo record per le massime (migliorando di un decimo la media del 2006/07) con ben due valori su tre sopra i dieci gradi.
    Anche in quota ha fatto molto caldo (terzo) ed ha stabilito il nuovo record per lo ZT battendo il 2006/07; il picco minimo della temperatura in quota (-5.1°C) è il peggiore in assoluto (peggio anche dei -5.7°C del 2013/14).
    Discretamente alti l’escursione termica (sesto), il soleggiamento e la pressione atmosferica (entrambi al nono posto); è caduto il 30% in meno di pioggia, peraltro quasi tutta concentrata in dicembre e praticamente non ha nevicato in pianura.

    Marzo è stato molto vicino alle medie di riferimento, sia al suolo che in quota.
    È stato vario: la prima parte è stata vicina alle medie, la seconda decisamente tiepida (ha portato i primi venti gradi dell’anno in pianura) e la terza fredda (soprattutto in quota).
    Ha riportato piogge consistenti dopo due mesi molto secchi, anche se le precipitazioni si sono concentrate nella prima parte del mese; è poco sopra la metà classifica per tutte le grandezze considerate, pioggia a parte (quinto).
    In quota il mese è stato più freddo ed ha avuto lo ZT più basso dei tre mesi invernali precedenti.
    La temperatura in quota ha raggiunto i -7.1°C, che è un valore decisamente basso per l’ultima parte mensile (solo il 1998 ha fatto meglio con -8.7°C); anche in questo caso marzo ha fatto meglio di tutto l’inverno precedente, fermatosi ad un misero -5.1°C (in gennaio ed in dicembre).
    Tutto questo la dice lunga su quanto abbia fatto pietà l’inverno 2019/20, in fin dei conti i tre mesi invernali si sono fatti battere da un marzo in media (!!!) e non da uno molto freddo.
    Aprile è stato caldo sia al suolo che in quota, eccezion fatta per le temperature minime (sottomedia).
    È stato un mese monotono, con parecchie giornate stabili, soleggiate e più somiglianti a maggio; è iniziato piuttosto freddo sia al suolo che in quota ma questa fase è durata poco ed ha lasciato ben presto spazio a giornate più tipiche di maggio.
    È stato un mese piuttosto secco ed ha piovuto solo negli ultimi giorni del mese (dopo un mese e mezzo di secco quasi totale).
    Come dicevo, è stato l’ennesimo aprile caldo dal 2007 in poi: è sesto e quarto per medie e massime al suolo, sesto in quota e terzo per lo ZT.
    Abbiamo anche stabilito la nuova media record di escursione termica e soleggiamento.
    Maggio nel complesso è stato gradevole, senza particolari eccessi da una parte o l’altra.
    Al suolo ha avuto scarti di -0.3°C/-0.7°C per le temperature, è nella prima metà della classifica tra i più freschi ed è nono per le minime; è stato in media in quota e di poco sopra per lo ZT, in questi casi è vicino alla metà della classifica.
    Piovosità nella media e pressione atmosferica discretamente bassa (undicesimo); un mese su cui c’è poco da dire.
    La primavera è stata fresca per le temperature minime (ottava), ma è al decimo e nono posto tra le più calde nelle temperature medie e massime; elevati anche il soleggiamento (terza) e l’escursione termica (settima).
    In quota è tredicesima tra le più calde e settima come ZT; è caduto il 12.5% in meno di pioggia rispetto alla media; abbiamo avuto due mesi (marzo e maggio) vicini alle proprie medie di riferimento, mentre aprile è stato piuttosto caldo.

    Giugno ha avuto parecchia instabilità ed è stato fresco fino al giorno 21, poi l’estate ha ingranato ma senza calcare davvero la mano.
    Esso ha avuto le temperature min, medie, max e ad 850 hPa in linea con gli anni ’90 (!); ha avuto scarti di -1.1°C per le medie e di -1.9°C per le massime piazzandosi al quinto ed al quarto posto tra i più freschi.
    Ha stabilito il nuovo record di piovosità battendo il 2017, in molte zone (segnatamente le Prealpi) abbiamo battuto record almeno trentennali con accumuli che in FVG sono andati da 200 fino addirittura a 5-600 mm sulle Prealpi.
    A causa della frequente instabilità, abbiamo avuto poca escursione termica (secondo), soleggiamento (secondo) e pressione al suolo bassa (terzo).
    In quota è dodicesimo fra i più freddi (scarto di -1°C) ma lo ZT è stato vicino alla media di riferimento; è stato un giugno in forte controtendenza rispetto a quelli di questo periodo, fra l’altro i tre precedenti erano stati molto caldi e molto più simili a luglio ed agosto.
    Luglio è stato complessivamente molto vicino alle medie dell’ultimo trentennio sia al suolo che in quota; riguardo alle temperature è a metà classifica sia al suolo che in quota con scarti positivi e negativi di qualche decimo.
    È stato un luglio come tanti, la parte centrale è stata piuttosto fresca e gradevole sia al suolo che in quota con diverse giornate variabili, ventilate ed aventi massime che non hanno avvicinato i trenta gradi (una rarità per l’estate).
    Durante l’ultima parte è arrivata la prima ondata intensa di caldo della stagione con medie giornaliere di 27-28 gradi, minime sopra i venti e massime che hanno avvicinato i 35 gradi.
    Nel caso dello zero termico invece il mese si trova a ridosso dei primi dieci aventi le medie più elevate; durante la prima decade lo ZT è arrivato a ben 5020 metri, migliorando il primato della prima decade ed anche quello della prima metà estiva (che era di 4927 metri registrati l’undici giugno 2017).
    Da segnalare che abbiamo stabilito il nuovo record massimo di soleggiamento per una giornata di luglio (30235 KJ\mq); tale valore si colloca al 15° posto assoluto tra i più alti, dietro a 14 giornate di giugno (appartenenti per buona parte alla seconda metà mensile) e ad una di maggio (è il 29/05/1996).
    Agosto è stato il mese più caldo del trimestre estivo (e quindi dell’anno); ha avuto minime molto alte (terzo), è nono per le medie e solo tredicesimo per le massime nonostante molti valori sopra i trenta gradi.
    Il mese è stato piovoso (nono), ma la gran parte della pioggia caduta si è concentrata negli ultimi tre giorni.
    Anche in quota ha fatto piuttosto caldo (settimo), con uno scarto di 1.1°C; è stato l’ennesimo agosto con lo ZT molto alto ed avente media superiore ai 3900 metri, in questo caso si è piazzato quinto con una media di 3990 metri.
    Pure in quota è stato il mese dell’anno avente le medie più elevate; pressione atmosferica bassa (quinto) ed escursione termica discretamente bassa (nono).

    Complessivamente l’estate non è stata rovente come le tre precedenti, ma neppure veramente fresca nonostante un giugno davvero anomalo per gli standard attuali; in fin dei conti al suolo è stata più calda di quasi tutte le stagioni degli anni ’90 (1994 a parte) e di otto decimi rispetto alla media di quel decennio, lo stesso dicasi per le temperature in quota (1983, 1994 e 1998 a parte).
    È partita adagio, poi da fine luglio ha fatto piuttosto caldo; è stata spesso instabile e piovosa, soprattutto in giugno.
    Le temperature minime sono state elevate (quinta), le medie sono state in.. media (-0.1°C) e le massime leggermente sotto (-0.5°C); in questi due casi si è piazzata al 14° e 15° posto tra le più calde, quindi esattamente a metà classifica.
    È stata piuttosto piovosa (quarta) e di conseguenza sono state piuttosto basse sia l’escursione termica (terza) e la pressione atmosferica (quarta); è stata la dodicesima stagione meno soleggiata.
    Ad 850 hPa l’estate è stata perfettamente in media ed è tredicesima fra le più calde; lo ZT invece è stato elevato, dato che si è piazzata settima.

    Settembre nel complesso è stato piuttosto caldo al suolo, un po' meno in quota.
    Per molti giorni il mese ha avuto caratteristiche semi-estive, ossia medie giornaliere sopra i venti gradi (arrivando fino a 23/24, pertanto ha fatto molto caldo), massime vicine o superiori ai trenta gradi, diversi valori attorno ai 13/15 gradi in quota il tutto accompagnato da clima piuttosto secco.
    La seconda decade ha avuto lo ZT elevatissimo, per la prima volta essa ha superato la media di quattromila metri.
    Le decadi sopra tale soglia sono concentrate quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto ed anche in quel periodo non sono così frequenti (una su sei in luglio, una su in agosto); al di fuori di quel bimestre esse sono rare (quattro in giugno e tre in settembre, contando tutte le decadi), per cui questo risultato è notevolissimo.
    A fine mese è arrivata la rottura estiva vera e propria ed essa è stata molto decisa: infatti ha piovuto molto, è arrivata la prima neve sui monti anche a quote piuttosto basse per il periodo (1300 metri circa) ed abbiamo perfino sfiorato/stabilito alcuni record mensili negativi (media, massima e pressione al suolo giornaliere).
    Nonostante l’episodio finale, settembre si è posizionato fra il quinto ed il nono posto fra i più caldi al suolo con scarti positivi di 1°C/1.5°C; in quota è undicesimo (+1.3°C) e quindicesimo per lo ZT (+224 metri).
    Soleggiamento decisamente alto (terzo) e pressione atmosferica piuttosto bassa (quarto); mese nel complesso discretamente secco (dodicesimo).
    Ottobre è stato discretamente freddo, con scarti di -0.5°C/-0.8°C al suolo, -1°C in quota e -147 metri per lo ZT; è a ridosso dei primi dieci in classifica sia al suolo che in quota.
    Il merito di questo risultato è della parte centrale, la quale è stata molto fredda sia al suolo che in quota entrando tra le prime dieci più rigide (riferendosi alle sue classifiche) e piazzandosi al secondo posto in quota; essa ha avuto scarti negativi di due-tre gradi al suolo, di quasi quattro in quota e di oltre 800 metri per lo ZT.
    Essa ha anche portato la prima neve in montagna, a quote piuttosto basse per il periodo ed a tratti fino a 7-800 metri nelle Alpi Giulie; una decade simile, ma un po' meno rigida, mancava dal 2015.
    Ottobre è stato anche piuttosto piovoso e con la pressione atmosferica piuttosto bassa (quarta più bassa); non si è scesi sottozero ad 850 hPa per l’ottavo anno consecutivo ed il picco minimo dello zero termico è stato poco sotto i 1800 metri.
    Novembre è stato diametralmente opposto ad ottobre: è stato dominato dall’alta pressione, per cui è stato molto secco e soleggiato (secondo) e la pressione atmosferica è stata da record.
    Esso si è posizionato un po' sopra la metà classifica (tra i più freddi) per le temperature minime e medie; si è invece posizionato al nono posto tra i più caldi per le massime.
    In quota, al contrario del suolo, è stato molto caldo: è quarto (e ricorda il bollente 2015), lo ZT ed i geopotenziali sono stati da record.
    Esso ha portato le prime isoterme negative del semestre freddo e lo ZT è sceso fin sotto i 1200 metri; in quota il freddo è durato pochissimo (due giorni), al suolo invece abbiamo avuto diverse minime negative e medie sotto i cinque gradi dando il via (un po' anticipato) all’inverno.
    Questo novembre è stato opposto al 2019 (piovosissimo, più caldo al suolo e più fresco in quota soprattutto per lo ZT).

    L’autunno è stato complessivamente molto vicino alle medie al suolo (scarti di due-tre decimi), per le minime è 14° tra i più freddi, tredicesimo ed undicesimo tra i più caldi per medie e massime; in quota invece l’autunno entra fra i primi dieci con le medie più alte (nono e settimo), per i geopotenziali a 500 hPa è quinto, da segnalare che la seconda metà stagionale è stata da record per ZT e geopotenziali.
    Abbiamo avuto un periodo freddo e piovoso tra fine settembre e metà ottobre, per il resto il tempo è stato quasi sempre caldo ed asciutto soprattutto in quota; non avendo avuto lungi periodi piovosi e miti, le minime sono state sottomedia ma le massime sopra di essa ed il soleggiamento è stato elevato (quinto).
    Questo autunno ha presentato alcune caratteristiche peculiari degli autunni di questo decennio: settembre che presenta diversi giorni estivi, assenza di isoterme negative ad 850 hPa in ottobre e che arrivano verso metà novembre, novembre che rispetto ai decenni scorsi ha perso buona parte delle sue caratteristiche tardo autunnali sostituite da caldo e secco o da pioggia e mitezza che lo rendono un ottobre freddo.
    La pioggia è stata per gran parte concentrata tra fine settembre e metà ottobre, una volta tanto è stata accompagnata da freddo (e nevicate precoci in montagna)

    Dicembre è stato molto piovoso, stabilendo il nuovo record mensile, e molto nevoso in montagna; dato che mancavano i dati di cinque giorni (e tutti con precipitazioni), ho usato il totale mensile della stazione di Udine centro (consultabile su Meteo System) ed aggiunto cinque giorni di pioggia al computo totale.
    Ci sono state anche due nevicate in pianura (dopo quasi due anni di assenza): entrambe hanno portato qualche cm ad Udine, ma la seconda è stata generosa sul Friuli occidentale (fino a 10 cm) e su varie zone della pianura veneta (fino a 20 sul vicentino).
    Le nevicate in montagna ed in pianura sono il merito principale di questo mese; per il resto esso è stato mite, umido, senza vere irruzioni fredde, con soleggiamento e pressione atmosferica bassi.
    In quota il mese è stato in media, pur facendo segnare un picco minimo modesto (appena -5.1°C, analogamente a gennaio).

    Nel complesso il 2020 è stato discretamente caldo al suolo, dato che si aggira attorno al decimo posto per tutte e tre le temperature, molto caldo in quota ed ha fatto segnare il nuovo primato per lo ZT.
    Al suolo il 2020 non è riuscito ad insidiare gli anni più caldi (2014 per le minime, 2014 e 2018 per le medie, 2003 per le massime) rimanendo a 1.2°C, 0.6°C e 0.8°C; in quota il 2020 è a soli tre decimi dal primato del 2015 (e ad un decimo dal podio) risultando l’ennesimo anno caldissimo del decennio scorso e facendo segnare il nuovo record per lo ZT.
    Il soleggiamento è stato molto alto mentre la pressione atmosferica è stata bassa.
    L’anno è stato in media pluviometrica, ma il 52.4% della pioggia si è concentrato in soli tre mesi (giugno, ottobre e dicembre); da segnalare che abbiamo battuto due record mensili (giugno e dicembre) che risalivano al 2017 e 2008 ed il gran secco di gennaio, febbraio, aprile e novembre.
    I tre mesi invernali sono stati nel complesso deludenti, tutti e tre ai primi dieci posti tra le medie più elevate; gennaio ha anche stabilito il nuovo record per le massime e per lo ZT, gennaio e febbraio sono stati molto secchi mentre dicembre è stato molto piovoso, ma il risultato finale è stato simile.
    Il mese meno peggio è stato dicembre, il quale è riuscito a portare due nevicate in pianura e molta neve in montagna e si è piazzato a metà classifica in quota; gli altri due sono stati piuttosto caldi anche in quota.
    Non abbiamo avuto irruzioni fredde significative, in quota siamo scesi ad appena -5.1°C in gennaio e dicembre, valore davvero miserrimo e francamente pietoso per dei mesi invernali.
    In marzo, verso la fine, abbiamo avuto l’irruzione fredda più forte dell’anno sia come picco che come media decadale (di temperatura) in quota; il raggiungimento della punta minima di temperatura al di fuori del trimestre invernale è un fatto raro, per cui ne elenco i precedenti.
    Esso si è verificato nel 1989 (-6.3°C in novembre e dicembre), 1998 (-7.5°C in dicembre e ben -10.3°C in novembre), 2005 (-13.5°C in febbraio e -13.9°C in marzo) e poi nel 2013 (-9.1°C in febbraio e marzo).
    Nel caso del 2005 i due valori sono stati registrati in due radiosondaggi consecutivi a cavallo dei due mesi, per cui tali valori appartengono alla stessa (celeberrima) ondata; negli altri casi si è trattato di episodi ben distinti.
    Una coincidenza molto simile a quella del 2005 si è verificata nel 2018: -14.5°C a fine febbraio e -12.5°C in marzo.
    In altri casi abbiamo avuto valori davvero molto bassi al di fuori del trimestre invernale, ma essi vengono nascosti dal picco più basso ottenuto durante il trimestre: alcuni esempi sono il 1993 (-9.7°C in novembre, ma -12.5°C in gennaio), 2003 (-8.3°C addirittura in aprile, ma -10.7°C in febbraio) e 2010 (-10.3°C in marzo, ma -12.3°C in dicembre).
    Già che ci siamo, vediamo il caso opposto: le annate in cui il picco massimo è stato raggiunto al di fuori dell’estate.
    Questo fatto si è verificato nel 1982 (18.8°C e 21.6°C in settembre), 1987 (18°C in giugno/luglio ed addirittura 23°C in settembre), 1997 (solo 16.2°C in giugno e 16.8°C in maggio) e 2009 (19.8°C in luglio e ben 20.8°C in maggio); curiosamente questo fatto si è anch’esso verificato per quattro volte e sembrava leggermente frequente in passato.
    In alcuni casi i picchi raggiunti durante l’estate ed al di fuori di essa sono stati molto vicini: alcuni esempi sono il 1999 (19.2°C in luglio e 18.2°C in maggio), 2006 (21°C in luglio e 20.8°C in settembre), 2008 (18°C in giugno e 17.6°C in maggio) e d il 2020 (20.8°C in agosto e 19.2°C in settembre).
    Tornando al 2020, abbiamo avuto l’ennesimo aprile caldo e secco come sta accadendo spesso dal 2007 in poi, ormai è evidente che non è un caso e che questo è uno dei cambiamenti radicali rispetto al passato.
    Maggio invece è stato relativamente tranquillo, confermando il fatto che è uno dei mesi meno colpiti dal riscaldamento climatico.
    L’estate, a differenza di alcune precedenti, non ha calcato molto la mano ed è stata piuttosto instabile; nonostante ciò, è risultata in media sia al suolo che in quota, è più calda di quasi tutte le stagioni degli anni ’90 (anche degli anni ’80 in quota), ha avuto minime e ZT elevati (è tra le prime dieci).
    Giugno è stato molto piovoso, piuttosto fresco sia al suolo che in quota e privo di vere ondate calde; curiosamente si è piazzato a metà classifica per lo ZT.
    Un giugno con queste caratteristiche mancava da molto tempo, considerato anche il fatto che quelli immediatamente precedenti erano stati piuttosto caldi e molto più simili a luglio o ad agosto.
    Abbiamo avuto l’ennesimo agosto con ZT e geopotenziali elevati (oltre i 3900 e 5800 metri), fatto che si sta ripetendo molto spesso dal 2008 in poi.
    Settembre ha avuto diverse giornate estive come sta succedendo spesso dal 2011 in poi, mentre novembre ha confermato che sta perdendo le sue caratteristiche tardo autunnali; dato che in ottobre (in gran parte fresco e perturbato) non abbiamo avuto isoterme negative per l’ottavo anno di fila, abbiamo dovuto attendere l’ultima parte di novembre per avere il primo anticipo invernale in pianura.

    Questa volta non ho messo grafici, ho intenzione di metterli in un futuro post in cui farò un riassunto multi decennale; dato che è appena terminato un decennio, che ne direste di aprire una discussione dedicata ad esso ed al confronto con alcuni che lo precedono?
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  10. #20
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    Predefinito Re: 2020 concluso: medie, ed anomalie climatiche.

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Questa volta non ho messo grafici, ho intenzione di metterli in un futuro post in cui farò un riassunto multi decennale; dato che è appena terminato un decennio, che ne direste di aprire una discussione dedicata ad esso ed al confronto con alcuni che lo precedono?
    Io l'ho già fatto e sto facendo nella discussione sulle medie 1991-2020

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