Originariamente Scritto da
cut-off
Beh chiaro che se il delta barico supera la soglia critica e a Innsbruck c'è la 1010 mentre qui 990 hPa "non c'è trippa", ma questa è una situazione "border line" e in questi casi la massa d'aria più mite e secca a mio avviso fa un po' più fatica a raggiungere i fondovalle se c'è la presenza di aria particolarmente fredda al suolo, infatti nella più mite Val dei Laghi ad esempio le max sono arrivate a 11°c mentre a Trento non si sono superati i 4-5° e a Bolzano che è più a nord i 6°c, mentre ieri la differenza era minore; cosa peraltro già vista in passato, soprattutto in presenza di aria particolarmente fredda al suolo. Poi dipende anche dall'orientamento delle valli e dalla vicinanza dalla linea dello spartiacque, infatti ad esempio in Val di Sole e alta Val di Non pare che il malefico abbia già sfondato con l'
UR scesa localmente fino al 15% (es. Terzolàs), ma lì sono anche più in quota (sui 700-900 m).
Poi alla fine mi sa che cederemo anche noi, sia perché il prossimo episodio dovrebbe presentare un delta sui 7 hPa se non di più, sia perché la massa fredda si sta comunque erodendo dall'alto. Sempre che questa possa essere un'ipotesi plausibile, e secondo me in determinate condizioni lo può essere quantomeno come fattore ritardante. Ieri facevo in piccolo il paragone con la grande massa gelida russo-siberiana che può arrivare in determinati casi a modificare la circolazione sinottica, ecco io pensavo a una cosa vagamente simile su scala più locale ripeto in situazioni un po' al limite come questa, poi magari è una cavolata eh!
Segnalibri