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    Predefinito 2020 in Italia: molto caldo (da top 5) ma non da record; alternanza tra mesi secchi e mesi piovosi

    Apro un thread parallelo a quello di giorgio1940 per fare il punto del 2020 su scala nazionale: secondo i miei calcoli (frutto di una mediazione tra i dati delle era5, di Berkeley fino a giugno e del CNR fino a novembre) l'anno sta per terminare con un'anomalia di +0,98 °C sulla 1981-2010: sicuramente il 2018 è ben distanziato, al primo rango con +1,15 °C circa sulla trentennale, ma esistono ben 3 annate paragonabili al 2020, centesimo più centesimo meno: 2015, 2019 e 2014. Le tre annate in questione sono disposte in diverso ordine a seconda dell'ente di riferimento, ciò fa capire come il divario tra le tre sia ridottissimo: per ISPRA Ambiente il 2019 batte il 2015, che a sua volta batte il 2014; per Berkeley Earth il 2019 e il 2015 sono identici, ed entrambi battono di un soffio il 2014; per il CNR il 2015 batte il 2014, che a sua volta batte il 2019...

    Ecco, facciamo prima a dire che 2015-2014-2019 è una terna di annate sostanzialmente con la stessa temperatura media in Italia, e che il 2020 si piazza sullo stesso livello andando a costituire un quartetto alle spalle del record del 2018; il 2020 in Italia, quindi, si piazza tra il secondo e il quinto posto degli anni più caldi da inizio serie storica. La distanza dall'anno subito sotto a questo nuovo quartetto (che per Berkeley e ISPRA Ambiente è il 2016, mentre per il CNR è il 2003) è ampia (almeno 0,15 °C), così come è ampia (almeno 0,15 °C) la distanza tra il quartetto comprendente (tra gli altri) il 2020 e il record dell'anno 2018.

    La piovosità è stata molto irregolare, con una siccità decisamente importante a gennaio in molte aree (con criticità soprattutto al Centro-Sud), proseguita a febbraio: entrambi i mesi invernali hanno infatti visto grande zonalità anticiclonica; anche la primavera non ha visto troppe precipitazioni, specialmente nei settori occidentali del Paese, "protetti" da un'alta pressione frequentemente arroccata sull'ovest Europa (con risvolti termici importanti: aprile eccezionalmente caldo tra Francia, Svizzera e ovest Germania; maggio eccezionalmente caldo in Spagna). Brusco cambiamento del tempo a giugno, con reversal pattern sull'Europa occidentale e meridionale e tanta, tanta pioggia e temperature diffusamente sottomedia; ripresa di condizioni più stabili tra fine giugno e il mese di luglio, ma senza esuberi termici degni di nota; agosto caratterizzato da varie avvezioni africane (localmente anche molto intense) ma tutte di medio-breve durata, prima del peggioramento localmente rovinoso e con tempi di ritorno pluridecennali, a fine mese; settembre pirotecnico, con rimonta calda mastodontica verso la Mitteleuropa a interessare con "subsidenza" tutto il Paese, prima di un ribaltamento del pattern con sfreddata l'ultima settimana del mese (con massime bassissime sulle Tirreniche); ottobre nuovamente piovoso e monotono, "d'altri tempi", con sottomedia termico cospicuo e pioggia democratica - da segnalare la tremenda alluvione del 2-3 del mese nel Cuneese, con accumuli piovosi impressionanti; novembre con poca pioggia, monotono, ben sopra la media termica ma non in modo eccezionale; dicembre sopra la media termica dappertutto ma in modo pesante/pesantissimo sui settori orientali italiani, molto meno al Nordovest e in Sardegna: bello il ritorno a più riprese di ingenti accumuli nevosi sulle pianure del Nordovest - roba che in modo così democratico mancava dall'inverno 2009-2010.

    Andiamo a vedere nel dettaglio i singoli mesi del 2020 in Italia, specie dal punto di vista termico:
    - Gennaio: circa +1,25 °C sulla 1981-2010. Prima decade con forti inversioni alle quote medio-basse dopo l'intrusione di aria fredda da NNE di fine dicembre 2019; inversionalità che regredisce nelle successive due decadi, che in molte aree del Paese risultano miti anche in pianura; molto sopramedia in montagna per tutto il mese. Forte deficit pluviometrico e nivometrico generalizzato.

    - Febbraio: circa +2,95 °C sulla 1981-2010, a dare il febbraio più caldo in Italia dall'inizio delle rilevazioni. Pochi scossoni da segnalare, sopramedia più pesante nelle prime due decadi ma marcato anche nella terza; rilevantissimo comunque il foehn del giorno 3, con picchi incredibili soprattutto tra Cuneese e Torinese: evento paragonabile a quello del 19 gennaio 2007 nel Cuneese e addirittura superiore a quello di 13 anni fa nel Torinese.

    - Marzo: circa +0,45 °C sulla 1981-2010: prime due decadi calde ma senza configurazioni particolari: furono sopramedia "per inerzia" come strascico del pattern che aveva dato l'inverno più caldo di sempre su scala nazionale - praticamente identico al 2006-2007 -; il terza decade arriva una sfreddata che, seppur non da annali, porta diffusamente minime negative anche in pianura a primavera astronomica già iniziata e permette all'anomalia termica nazionale di scendere di parecchio, pur mantenendosi positiva come abbiamo detto.

    - Aprile: circa +1,15 °C sulla 1981-2010. Grande disomogeneità delle anomalie sul quadro nazionale: al Nordovest, e in montagna ancor di più, è stato un aprile davvero molto caldo: inferiore, dal Secondo Dopoguerra, soltanto ai vari 2007-2011-2018-2016 (quest'ultimo neanche in tutto il NW); sopramedia cospicuo ma per nulla eccezionale anche su Ligure e Alto/Medio Tirreno, così come al Nordest; sopramedia molto meno marcato altrove, con alcune zone tra estremo Sud e Salento che hanno chiuso in perfetta media 1981-2010 o perfino un pelo sotto.

    - Maggio: circa +1,05 °C sulla 1981-2010. Curioso come le aree più sopramedia nel computo mensile siano state le aree meno interessate dai parossismi caldi. Ad esempio, i giorni 13, 14 e 16 ci sono stati picchi estremamente elevati in Sicilia, con quarantelli sparsi soprattutto tra Trapanese e Palermitano causa venti di caduta (ricordo a tal proposito che il giorno 14 avrebbe potuto tranquillamente arrivare a 43 gradi - soglia incredibile per maggio - se il vento non fosse ruotato dal mare nel corso della mattinata), ma alla fine all'estremo Sud in mese ha chiuso solo alcuni decimi sopra la media 1981-2010. Di contro al Nord, dove non si sono visti picchi di caldo e tutte le zone che non siano di bassa pianura sono rimaste sempre ben al di sotto dei 30 gradi, l'anomalia è stata piuttosto forte, specie al Nordovest; sopramedia ancora più intenso (ma senza picchi ragguardevoli) in Sardegna.

    - Giugno: circa -0,25 °C sulla 1981-2010. Le prime due decadi trascorrono all'insegna del tempo molto perturbato e del sottomedia diffuso, tranne i primissimi giorni con refoli favonici al Nord; se al Settentrione le prime due decadi del mese hanno visto un sottomedia limitato o quasi alle massime, il sottomedia al Centro-Sud è stato più generalizzato. Piovosità molto interessante in buona parte del Paese, con quantitativi molto anomali per un mese afferente all'estate meteorologica. Terza decade con cambio di marcia verso un'estate decisa ma molto soft, senza afa pur in un contesto di sopramedia termico decadale.

    - Luglio: circa +0,55 °C sulla 1981-2010. Un mese molto più da vivere, di cui godere, che da commentare. Niente disastri temporaleschi (a meno che mi sia perso qualche evento locale distruttivo), ma anche pochissimo disagio da caldo - fatta eccezione per gli ultimi giorni del mese, con la forte ondata culminata i primi giorni di agosto -; anticiclone coricato sull'ovest del continente, dove ha garantito un soleggiamento eccezionale, e prevalenza di bel tempo - specie in prima e in terza decade - ma con temperature in genere non esuberanti. Peccato per l'afa crescente dell'ultima settimana.

    - Agosto: circa +1,40 °C sulla 1981-2010, sesto mese di agosto più caldo dal 1900 ad oggi. L'ondata di cui sopra raggiunge il suo picco l'1 del mese, con quarantelli sparsi e valori notevoli soprattutto tra Nord e Sardegna; ingresso di aria più fresca subito successivo, con sottomedia anche localmente intenso ma poco duraturo, vista la pronta rimonta di un'altra HP a inizio seconda decade, questa volta non coricata nel Mediterraneo ma con asse franco-iberico e relativa subsidenza tra Nord Italia e Alto e Medio Tirreno: umidità non altissima ma caldo a tratti pesante - anche se non certo eccezionale come oltr'alpe: a tal proposito ricordo che nel Benelux e tra Inghilterra e Francia si sono visti picchi di caldo clamorosi, battuti solo da quelli del luglio 2019 -; nuova ondata, afosa ma non fortissima, a inizio terza decade; finale con grande rinfrescata sui settori occidentali del Paese e massime bassissime il 30 e soprattutto il 31, "botte da orbi" già dal 28-29 con alluvioni-lampo in certe aree pedemontane del Nord, mentre al Sud infuriava un prefrontale che faceva impennare le temperature tra Sicilia, Calabria e Puglia, anche se senza record.

    - Settembre: circa +1,40 °C sulla 1981-2010, nono mese di settembre più caldo dal 1900 ad oggi. Inizio fresco e perturbato al Nord, più caldo al Sud, ma i veri eccessi devono ancora arrivare: la seconda decade è spaventosamente calda, in certe zone soprattutto per le massime (medio Tirreno), in altre soprattutto per le minime (basso Adriatico), in altre ancora per entrambi gli estremi giornalieri (Nord e in generale aree interne); caldo estremo in particolare nel Ponente Ligure. La possente HP è però un gigante con i piedi d'argilla, che crolla con un ingresso da NNW notevolissimo per il mese di settembre - specie di questi tempi -, con netto sottomedia termico (più forte al Centro Italia) l'ultima settimana del mese, a ridimensionare gli altrimenti clamorosi esuberi termici della media mensile.

    - Ottobre: circa -0,75 °C sulla 1981-2010, mese di ottobre più freddo nel periodo post-2010. Inizio eccezionalmente caldo con prefrontale al Sud, invero più estremo in libera atmosfera che al suolo, mentre al NW imperversa una potentissima perturbazione che crea una catastrofe nel Cuneese - particolarmente martoriati i comuni di Garessio e di Limone Piemonte - e nelle vicine aree francesi e liguri; rapido arrivo della frescura, comunque, in tutto il Paese con l'inizio di una lunga fase con precipitazioni più democratiche e sottomedia termico il quale, pur senza far toccare picchi minimi particolari, persiste fino quasi alla fine del mese - anche se senza l'intensità avutasi tra Francia e Svizzera - regalando un mese di ottobre d'altri tempi, anche se senza singole sfreddate di particolare rilievo.

    - Novembre: circa +1,40 °C sulla 1981-2010. Sopramedia costante e localmente marcato (specie tra alte e medie quote), anche se senza picchi degni di nota. Un mese abbastanza insulso, anche se si devono segnalare le alluvioni in Calabria del 21 del mese e i danni per le forti piogge in Sardegna il giorno 28. Per il resto, soleggiamento molto superiore al normale ad ovest, specialmente al Nordovest, dove è servita una terza decade con minime diffusamente attorno o poco sotto lo zero per impedire che novembre risultasse uno dei più caldi; alla fine è stato un mese sopramedia dappertutto ma caldissimo da nessun parte.

    - Dicembre: circa +1,25 °C sulla 1981-2010. Sopramedia meno marcato tra Nordovest e Sardegna, mentre si è trattato di uno dei dicembre più caldi sui settori orientali (Nordest italiano in primis). Periodo pre-natalizio mitissimo ovunque, mentre nelle altre fasi del mese c'è stato un disaccoppiamento tra i settori occidentali, con il Nordovest che pur senza chissà quali cuscini freddi ha visto tre nevicate da addolcimento in prima e terza decade, di cui due molto importanti - il 4 con forte gradiente altimetrico e il 28 con tanta neve anche nella "Bassa" occidentale - e il resto del Paese a fare i conti con correnti umide (foriere di molte precipitazioni diffuse, soprattutto sulle Tirreniche) e molto miti, con anomalie soprattutto nelle minime.

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    Per quanto riguarda le stagioni, le anomalie italiane sulla 1981-2010 risultano essere queste, secondo i miei calcoli:
    - Inverno 2019-2020: +2,03 °C sulla 1981-2010, inverno più caldo degli ultimi secoli in sostanziale parità con il 2006-2007. Dicembre (+1,95 °C sulla 1981-2010) da record per il periodo post-1825 (sì, quasi due secoli fa ci fu un dicembre a +3 °C circa su scala nazionale, seriamente), gennaio non estremo ma comunque molto sopramedia e febbraio da record da molti secoli a questa parte.
    - Primavera 2020: +0,88 °C sulla 1981-2010, grossomodo all'undicesimo posto delle più calde dal 1900. Marzo con sopramedia soft, aprile di poco fuori dalla top ten dal 1900 ma molto disomogeneo come anomalie termiche, maggio ben caldo anche se non eccezionale (se non nei parossismi della seconda decade all'estremo Sud).
    - Estate 2020: +0,57 °C sulla 1981-2010, al tredicesimo posto delle più calde dal 1900. L'estate più fresca dal 2017 in poi (non che ci volesse molto), con un giugno dal sottomedia in gran parte sperperato nell'ultima decade, un luglio un po' caldo ma non certo "cattivo" e un agosto molto caldo ma non a livelli estremi.
    - Autunno 2020: +0,68 °C sulla 1981-2010, all'undicesimo posto dei più caldi dal 1900. Settembre con una fase calda eccezionale ma una terza decade ad alleggerire un bilancio altrimenti estremo, ottobre con un sottomedia mai pesante ma costante, novembre discretamente inversionale ma con sopramedia presente anche alle basse quote, seppur senza grossi esuberi.
    Ultima modifica di Perlecano; 31/12/2020 alle 23:41
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

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