Note sulle Waves (Cosa sono) (meteodue.it)
Note sulle waves (meteonetwork.it)
Stesso articolo che c'è qua e crea confusione.
Facciamo chiarezza.
Le onde planetarie sono disturbi che si propagano in senso verticale, disturbi che sono identificati dalla variazione su larga scala della pressione, temperatura, venti. Gran parte della variabilità atmosferica sulla longitudine è dovuta alle onde planetarie.
Modulazioni delle onde planetarie e perciò delle onde Rossby prima di un evento di riscaldamento improvviso stratosferico.
In questo caso la wave pacifica, lascia il posto alla wave asiatica. Perché il transito della MJO sta lasciando il posto all'alta pressione, qui se necessario potrei dilungarmi, ma per non fare confusione quanto l'articolo, mi fermo.
Se non scrivendo che: quando ad inizio del ciclo della MJO si attiva la convezione, ad essa corrisponde una risposta dell'onda di Rossby con centri depressionari a Nord e Sud dell'area tropico/equatoriale depressa.
Questa bassa pressione muove aria più fredda verso ovest, della convezione, che ne inibisce la convezione. Mentre allo stesso tempo l'aria calda spostandosi mano a mano verso est, ne diffonde la convezione.
Da qui si parla di Onda di Kelvin secca in propagazione verso l'Atlantico, dal Pacifico, e mi fermo per non fare confusione.
ecmwf10a12.pngtwc_globe_mjo_vp200.jpg
L'articolo non si ferma mai, e crea un mucchio di confusione, su waves che convenzionalmente in ambiente forumistico, e non solo, come termini funzionano più che dignitosamente. Per districarci dall'immane lavoro di capire perché avvengono queste ondulazioni di promontori subtropicali.
Le creste d'onda, non sono regolari, e cambiano spesso, in funzione dei centri depressionari/anticiclonici semipermanenti.
Perciò se guardate la carta a destra dell'emisferica ECMWF, noterete che a Nord in sede aleutinica, si propaga una zona depressionaria.
Che confonde i GM data e genera elevata variabilità sull'ondulazione del getto subpolare pacifico. E concludo con questo per tornare in tema.
Non sono però rotte, stanno registrando un poderoso calo di temperature, come quelle in The Day After Tomorrow
Fatevi un giro nei perturbatori di gefs dopo le 240 h ..vi rifarete gli occhi ..
21.40
Ens non uscite
E dai
Sandro... stai montando un polverone non capisco per dire cosa, un trattato sulle wave?
È stato semplicemente detto che wave 2 NON è l'onda atlantica ma è cosi non perche lo dico io ma perche dice cosi la letteratura della climatologia. Mi parli di stratwarming, Mjo, ecc... roba che non c'entra con la definizione di waves. Tra l'altro nell'ultimo webinar pure Matteo (Mat69) ha spiegato cosa sono Wave 1 e 2. Stai facendo una discussione inutile.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Vi è da dire che o fanno parecchio schifo o sono da apocalisse fredda
Comunque fino alle 200 ore le medie GFS e ECMWF non divergono poi tanto. Così di fatto finiamo nell'extralong per sperare in qualcosa di serio, che poi sarebbe in terza decade, ma lì le cose verranno certamente riscritte, nel bene e nel male.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Io ho scritto che bisogna guardare per convenzione l'ultima posizione della ondulazione, cioè vedere in che posizione condiziona la stratosfera polare.
Per convenzione leggo in giro di tre waves: asiatica, pacifica e atlantica. Che poi siano originate alla radice in luoghi diversi da dove corrispondono i nomi, questo lo capisco.
Non dico che l'articolo dice cose non esatte, ma crea confusione, perché le onde planetarie, corrispondono alle onde di Rossby. Ed è vero possono essere più di una. Solo che dobbiamo contare il riscaldamento globale avvenuto nella metà del secolo scorso, e l'attuale fase di cambiamento climatico. Per definirne l'esatta posizione, quindi lascerei stare.
Prendere per esempio studi paleoclimatici come quello che sto cercando sul pleistocene. Dove agivano quattro onde planetarie in maniera permanente.
Vai tranquillo che quella pagina è di elevato spessore, e l'hanno anche copiata, ma è un'argomentazione da prendere a bocconcini, perché altamente calorica.
Bisogna andare a passi per spiegare ciò che volgarmente viene definito wave atlantica, pacifica ed aleutinica.
Leggo ora per esempio, che hanno un periodo di propagazione dell'ordine dei 1-5 giorni, nell'atmosfera invernale antartica.
Quindi è un argomento piuttosto ampio.
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