Analisi modelli gennaio 2021

**Dream Designer** · 17/01/2021, 11:32

Originariamente Scritto da Calibre

Si ma non vale suggerire

Diciamo che avendola letta ECMWF (ma un pò tutti la leggono da giorni a fasi alterne) stamattina ci stava questo avvicinamento

**Simofano** · 17/01/2021, 11:42

Il parallelo di GFS si rifiuta di fare l'aggiornamento del run 06z. Si vede che è talmente obrobioso che si è schifito pure l'elaboratore

**FilTur** · 17/01/2021, 11:53

Originariamente Scritto da Dream Designer

Ecco, questo intendevo

Immagine

Se non fosse per il gelo al suolo sulla Russia - difficilmente verrà rimosso, molto più probabile che l'aria mite ci scorra sopra anche con fenomeni di gelicidio - e per le isoterme artiche, sarebbe un'ottima carta...per il 24 ottobre

Speriamo che poi "svolti" a lungo/ghissimo termine.

**FilTur** · 17/01/2021, 12:03

Originariamente Scritto da Fabry18

Come tutte le cose serve un po’ di pazienza e calma..ora avremo una fase mite e forse un po’ noiosetta ma ci sta

Ben consapevoli che di solito le cose belle in italia accadono in febbraio

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Negli ultimi 20 anni, parlo per le terre basse nordorientali, abbiamo vissuto gli "eventi" a dicembre (2001, 2009, 2010) e a febbraio (2005, 2012, 2018), addirittura a marzo (2005, 2018), più vari buoni episodi in altri anni. Ma gennaio, al di fuori di episodi buoni (es. 2006, 2009, anche fine gennaio 2012), è da tantissimo che non vede un "evento"; anche il gelido 2017, alla fine fu solo freddo secco e costante, poca o niente neve e nessuna minima di vero rilievo.
(E aggiungerei, almeno dal 1987 se non 1985 per gennaio...)

**Sandro** · 17/01/2021, 12:05

Per me sono tutte sballate le emissioni, e faticano ad inquadrare il riscaldamento stratosferico in corso.

**sponsi** · 17/01/2021, 12:07

Originariamente Scritto da snowaholic

Non credo ci siano molti margini, anche a giudicare dalle ens una strusciata fredda sembra il massimo che si può avere.

La bolla calda sul canada impedisce lo sviluppo di azioni meridiane rilevanti con il getto che scorre molto basso in Atlantico. Se da un lato questo impedisce la formazione di anticicloni solidi alle nostre latitudini dall'altro inibisce i blocchi atlantici.

Tocca aspettare il riassorbimento di questa anomalia e speriamo che il prossimo giro di giostra vada meglio, grazie anche al cambio di fase MJO. Non sono certamente carte da inverno finito, il VP resta estremamente debole ma per ora disposto in maniera non favorevole per noi.

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Sei magistrale.

**naturalist** · 17/01/2021, 12:12

Originariamente Scritto da Sandro

Per me sono tutte sballate le emissioni, e faticano ad inquadrare il riscaldamento stratosferico in corso.

Fino a domenica 24 no. Oltre si. Vi è dal 25 un ibrido displacement, split e dal 27/28 gennaio vi è un importante svolta circolatoria, un reset barico... 27/28 è dead line...Bisogna portare la data del 27/28 gennaio sotto le 144 ore.

**NeuNetwork** · 17/01/2021, 12:13

io non capisco di meteo ma a me piace, almeno non si nota la ciambella asimmetrica davvero brutta da vedere

.
gensnh-0-1-192.png
ed alcune pertubazioni sono interessanti....

**Rhcp85** · 17/01/2021, 12:25

gfseu-0-384 primi tent.png
primi tentativi di discesa? lo so è a fine run,ma mi rincuora un po'.

**snowaholic** · 17/01/2021, 12:27

Originariamente Scritto da Sandro

Quindi il ramo canadese più si rinforza più tende a ondulare sui paralleli l'onda atlantica, ma non segue gli impulsi dell'alta oceanica, che abbiamo visto, possono assumere un forte blocco verso l'alta groenlandese.
Perciò quell'emissione dalle 144, alle 192 ore di GFS, può essere abbastanza fasulla. In questo momento è il warming che manovra le onde planetarie.

La forza del ramo canadese non ha un rapporto univoco con l'andamento in Atlantico, un canadese forte può spianare il getto oppure alzare un blocco, dipende da molti fattori di contesto a partire dalla spinta pacifica.

Secondo me invece sono piuttosto solide queste dinamiche, una volta definito il passaggio del breve termine con la bolla calda canadese che si sposta verso il canada il resto della dinamica è molto vincolato e lo vediamo anche dallo spread, estremamente basso su tutto il comparto Atlantico fino a 240h.

Da come si risolverà la forte incertezza in Pacifico dipenderanno invece le nostre prospettive per febbraio, comunque siamo indubbiamente di fronte ad un forte cambio di pattern da quel lato di cui anche noi potremmo beneficiare.

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