GFS a 240 la vede pure lui la carcassonata/rodanata, bella potente ed amplficata da questo Atlantico freddo.
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Bisogna dire però che le interazioni con il suolo sono molto più complesse di quelle in libera atmosfera, gli ostacoli orografici sono modellati in maniera molto approssimativa e le alternanze di diverse tipologie di suolo (specie in un contesto difficile come quello europeo) aggiungono livelli di complessità che sono meno rilevanti quando si parla di dinamiche guidate dall'interazione delle masse d'aria in media troposfera e dall'andamento della corrente a getto.
La stessa stratificazione dell'aria dipende molto da aspetti locali in termini di circolazione atmosferica e caratteristiche del suolo, quindi è difficile da prevedere.
La propagazione degli errori quindi diventa decisamente più forte quando le dinamiche sono più sensibili a quello che succede nei bassi strati.
Be' perché ha declinazioni diverse a seconda della situazione di partenza, ad esempio in quel tipo di divergenza traggono origine fasi invernali storiche come il febbraio 1956 o su scala progressivamente minore il febbraio 2012 e il gennaio 2017... poi è chiaro che dipende anche da quanto gelo viene depositato sul continente Eurasiatico... Se la valutazione fosse univoca, come lo può essere per una costante di tipo geografico, l'evoluzione sarebbe sempre la stessa, per cui avremmo zonalità dalla Francia a Sahalin (che poi è la cosa che si vede ad esempio alle medie latitudiuini australi, i famosi "Quaranta ruggenti") oppure antizonalità permanente come pare avvenisse durante l'ultima glaciazione.
A furia di spostamenti, venerdì qui da me a Istanbul hanno tolto quasi tutte le precipitazioni.
Rimane solo domenica / lunedì
chi conta quanti minimi ci sono in Atlantico vince il premio "utente dell'anno"
Meno male, mi aspettavo un altro video di @cristiano96 sull'argomento.
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