Ottimo GFS!
Mi sa tanto che ECMWF prende bastonate anche a sto giro
eccolo là
Si vis pacem, para bellum.
Ma quella massa d'aria esosamente grande che si propaga da Est, arretra, oppure è l'Atlantico a spazzarla via?
Io credo che arretra, più o meno velocemente, ed è questa la differenza tra GFS ed ECMWF.. Nel secondo è maggiore la componente atlantica, sull'impianto barico europeo.
La configurazione è cosi al limite per l'Italia che basta poco per vedere scenari diversi, ad esempio ho visto le ens di GFS18 e a 48 ore in Sicilia può arrivare la -4.6 oppure la 0, idee non proprio chiare dei modelli a cosi breve distanza.
Dopo il 20 può succedere di tutto . Spaghi apertissimi.
Il run di controllo credo che abbia sfornato una delle carte più belle dell' ultimo periodo sul lungo termine.
Inserendo le nuove nozioni bisogna comprenderne il meccanismo, non sono anticicloni bensì ondulazioni, che possono avere forzanti anche da avvenute onde lunghe, ovvero onde dalle onde di Rossby:
Difatti la seconda onda non è altro che l'onda Rossby che si è propagata nel tempo verso la Groenlandia. Invece avendo come ubicazione un'area a 500 hPa attorno alle Azzorre la wave 1 è condizionata da un moto diverso dall'inibizione secca atlantica.. e che segue una radice occidentale.
Nel regime ENSO.
Ora le acque più fredde nell'Oceano Pacifico centrale a causa della la Nina tendono a smorzare il movimento della convezione verso Est, mentre anomalie positive tendono prima della convezione, ad aumentare la Nina e spostarla gradualmente verso Ovest.
Questo è visibile nello stato attuale della convezione più marcata sui settori occidentali. Determinati eventi di MJO sono di grande impatto sulla modellistica e sui GM e contribuiscono plausibilmente anche ad eventi ENSO quali la Nina oppure El Nino.
Quindi se parliamo di ondulazioni cioè di wave, le gigantesche onde Rossby che si formano in fasi estreme di MJO influiscono come vediamo ora sull'ondulazioni del getto subtropicale.
Le waves sono un termine inglese, per dire che esistono ondulazioni avente un punto di origine nell'atmosfera. E sono per forza condizionate dall'onde planetarie di Rossby e di Kelvin. In quanto agiscono alla base dei promontori statici (che hanno bisogno di spinta polare per muoversi) e dinamici, che muovono e scambiano energia.
Perché nell'atmosfera le onde di Rossby sono definibili come onde lunghe sulla corrente a getto, e per propagarsi hanno bisogno di zonalità. Ma sono presenti anche onde Kelvin che viaggiano verso est in tutto il mondo, e impiegano 40-50 giorni per manifestarsi con anomalia. Onde meno conosciute ma più importanti nell'innescare il ciclo MJO
Note sulle waves (meteonetwork.it)
La wave 1, dunque, non è l'alta aleutinica ma un'onda planetaria con una singola cresta d'onda che da climatologia a 500 hPa si trova centrata sull'europa occidentale e si sposta rapidamente verso ovest salendo di quota in stratosfera; la posizione non è fissa ma può variare lungo l'intera circonferenza terrestre.
La wave 2, a sua volta, non è l'alta atlantica ma è un'onda planetaria con 2 creste d'onda la cui fase (posizione di una delle due creste d'onda tra 0 e 180E) si trova da climatologia a 500 hPa sulla Russia e la seconda cresta d'onda è sfasata di 180° e si trova nel nord del Pacifico fra il Golfo d'Alaska e la costa nordamericana, e di nuovo il tutto si sposta rapidamente verso ovest salendo di quota in stratosfera.
La wave 3 è un'onda planetaria con 3 creste d'onda la cui fase (posizione di una delle 3 creste d'onda tra 0 e 120E) si trova da climatologia a 500 hPa a 100E e le altre 2 creste d'onda sono sfasate di 120° tra di loro (quindi si trovano a 140W e 20W, quindi in pieno Nordatlantico al largo delle isole britanniche, mentre da climatologia una delle 3 saccature giace sull'Europa orientale).
GFSOPNH00_0_1.pnggfs_t100_nh_f00.pnggfs_z50_nh_f00.png
Aumentando il contrasto termico tra poli ed equatore, le correnti occidentali, tendono ad aumentare velocità a causa della morfologia del territorio, montagne o pianure, oppure oceani quindi accumulano o cedono energia.
E così cominciano ad oscillare lungo i meridiani. Quindi è logico che esistono onde semipermanenti date dalla morfologia terrestre e dalla temperatura che incontrano queste correnti.
La wave 1 sarà un'ondulazione sul getto, onda planetaria che avrà assunto un'origine nota, e scaturisce tra una differenza semipermanente di temperature Poli/Equatore.
Ora c'è un est shift della discesa artico marittima. Ma non è che dovrebbero avere fissi certi parametri questi GM? Parametri quali morfologia del territorio, e temperature rilevate al suolo e relativo gradiente barico.
Perché la wave 1 tende ad ondulare verso ovest, quando il ramo canadese tende ad invorticare l'Atlantico.
Oppure il ramo canadese, assumere più forza di quella necessaria, per fare oscillare la saccatura verso il Mediterraneo. Perciò muoverla verso l'Europa dell'Est. Come in realtà sembra prospettare GFS..
GFSOPNH00_192_1.png
Al momento pare che non appena aumenta l'invorticamento sul ramo canadese si tenda ad innalzare la wave 1 verso ovest. Quello shift verso Est è destinato a divenire una saccatura sull'Europa dell'Est?
Ultima modifica di Sandro; 15/01/2021 alle 15:24
Stamani evidente ripresa zonale nel medio termine.... che puzza di bruciato
bisogna aggrapparsi allo spago 23
Tutto molto incerto. A mio parere Gem il più zonale, mentre gfs ed ecmwf vedono una possibile articata nel long. Reading, seppur molto piccoli, sta facendo piccoli passi verso un miglioramento
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