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  1. #4271
    Burrasca
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    possibile
    intanto stanno cambiando parecchie cose
    dopo una prima parte invernale che si è palesata con quei caratteri circolatori spuri nonostante il regime oceanico ben impostato verso la nina ora stiamo finalmente trovando una circolazione coerente sotto tutti i punti di vista

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    nel frattempo il nuovo warming siberiano cambia l'asse mediano del vp su tutta la colonna

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    quindi avremo con buona probabilità una disposizione più equilibrata dei nuclei di vorticità
    sempre parlando in un ottica circolatoria generale sarà molto interessante monitorare questa rotazione perchè il vp si esporrà nuovamente per flussi su due creste

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    e infatti i forecast stanno annusando una seconda inversione
    sarebbe abbastanza clamoroso
    Inverno salvato in corner, una specie di 2004 o 2005 monco? O un 2018 con dicembre e gennaio che si scambiano? E' possibile, il gelo cui attingere c'è...

  2. #4272
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    ecco la madden sarà quel quid che sicuramente è mancato in questo mmw
    la sua semistazionarietà nell'indiano è stato deleterio ai fini della chisura a split
    quindi a maggior ragione sarà da monitorare un suo deciso avanzamento

    C'ho la falla nel cervello


  3. #4273
    Brezza leggera L'avatar di Bortan
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Per Alessandro 1985 ....Giusta osservazione ..guardando i forecast gfs sulle velocità zonali in parziale aumento nn credi che con l' assorbimento del momento easterlines post displacement e la rotazione delle masse sotto un nuovo riscaldamento strato ( siberiano ) nn riesca ( ed i forecast sembrano testimoniarlo ) a dare quella spinta zonale e quell' energia alle onde di rossby di assumere stazionarietà successiva con conseguenze tutte da valutare in strato con riproposizione del pattern a 2 wave ... Penso con asse e distribuzione delle masse più classico .. cioè vedo tutte le pedine messe al loro posto e in sincronia d' azione .. dove può essere il tranello ??

  4. #4274
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Se si ripresenta l'atlantico in Febbraio, è più blanda la sua azione per via della famosa divergenza, che è stata verificata i giorni scorsi.
    Perché in effetti, se la saccatura polare fosse stata più ad ovest, l'Atlantico marcio avrebbe avuto più difficoltà a strapazzarla.
    E poi in parte non è stata strapazzata, questa situazione termica che si era creata, ma è la massa gelida che tende a vorticare verso la Siberia.
    Perché c'è un forte invorticamento in sede siberiana.

    Ragazzi credo più un 2004 o 2005, per come si stanno mettendo le cose.


    Potremo assistere ad un pattern a 3 wave, per giunta. Perché l'evoluzione della wave 3, porterà di nuovo alla formazione di una saccatura polare sull'Europa dell'Est.

  5. #4275
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Bortan Visualizza Messaggio
    Per Alessandro 1985 ....Giusta osservazione ..guardando i forecast gfs sulle velocità zonali in parziale aumento nn credi che con l' assorbimento del momento easterlines post displacement e la rotazione delle masse sotto un nuovo riscaldamento strato ( siberiano ) nn riesca ( ed i forecast sembrano testimoniarlo ) a dare quella spinta zonale e quell' energia alle onde di rossby di assumere stazionarietà successiva con conseguenze tutte da valutare in strato con riproposizione del pattern a 2 wave ... Penso con asse e distribuzione delle masse più classico .. cioè vedo tutte le pedine messe al loro posto e in sincronia d' azione .. dove può essere il tranello ??
    non c'è seguendo il tuo ragionamento
    ovviamente c'è sempre l'imprevisto in agguato che per gli amanti del "tutto quello che può andare storto lo farà" è già garantito
    comunque buoni aggiornamenti






    se fa un giro ampio 6-7 è davvero ottimale
    C'ho la falla nel cervello


  6. #4276
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    non c'è seguendo il tuo ragionamento
    ovviamente c'è sempre l'imprevisto in agguato che per gli amanti del "tutto quello che può andare storto lo farà" è già garantito
    comunque buoni aggiornamenti

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    se fa un giro ampio 6-7 è davvero ottimale
    ottimale, ma andrà a riformarsi una depressione iberico-marocchina..
    che mano a mano tenderà a muovere flusso perturbato verso il Mediterraneo.
    e da qui si aspetteranno le discese artico-continentali

    questo è ciò che dovrebbero vedere i GM, in termini di atlantico basso e stantio..

  7. #4277
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021


  8. #4278
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Pyntakx Visualizza Messaggio
    Provo a risponderti procedendo per gradi. La prima immagine che hai postato indica la relazione tra il PNA e le altezze GPT rilevabili sul nord emisfero nel caso di PNA positivo ma quell'immagine non tiene conto dei casi estremi, come ad esempio il superamento del valore soglia di +1 o addirittura +2, casi in cui devi andare a vedere i dati in archivio con valori simili e fare il plot servendoti del software messo a disposizione dal NOAA. Purtroppo io non riesco ad accedere ai dati giornalieri ma servendomi delle medie mensili riesco comunque ad estrapolare il segnale di fondo che un PNA a +1 o ancor di più un PNA a +2 può trasmettere ed infatti se andiamo a guardare la situazione attuale considerando questa previsione elaborata oggi:

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    E guardiamo agli ultimi giorni del mese si nota bene il segnale di fondo che il PNA imprimerà sulla circolazione atmosferica per gli ultimi giorni di gennaio:

    Segnale:

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    Proiezione gfs:

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    Il tutto partendo da qua:

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    Come puoi notare il risultato non è perfetto ma il segnale col passare dei giorni in contemporanea con il crollo del PNA tende ad emergere sempre di più fino ad avvicinarsi al plot. Per farlo specifico che ho utilizzato gli ultimi 20 anni in cui abbiamo avuto a gennaio un PNA medio mensile o ≤ -1 o ≥ +1 sottraendo al primo campione di anni il secondo per far emergere il segnale che si ha con PNA fortemente negativo e il risultato nel complesso è discreto.

    Per quanto riguarda la seconda parte del tuo messaggio ti rispondo che io di solito utilizzo il dato puro indipendentemente dalle condizioni di contorno e dal quadro teleconnettivo per ottenere lo scenario medio che nella maggior parte delle volte si realizza, certamente con un indice vicino allo 0 non posso operare in questo modo perché viene a perdere senso la realizzazione del plot in quanto non si ha una forzante ben definita e in quelle situazioni devo scegliere un'altra strada.

    Per quanto riguarda la parte finale del tuo messaggio di porto l'esempio di un mese invernale che ha fatto la storia sul nostro Paese: il gennaio 1985. Andando a vedere i dati nell'archivio NOAA quel mese ha chiuso con un PNA medio pari a +1,44. Ora, se ci fossimo trovati nel dicembre 1984 a stilare una previsione per il mese successivo durante le vacanze natalizie, senza sapere delle vicissitudini in atto in stratosfera, avremmo visto il PNA in territorio positivo, magari con l'indice che veniva visto superare la soglia di +1 e avremmo dovuto ricorrere ai dati del passato del mese di gennaio o ≥ +1 o ≤ -1 sottraendo al primo gruppo di anni il secondo per mettere a fuoco il segnale di un PNA marcatamente positivo. Dunque procediamo con il confronto. Questo è stato il gennaio 1985:

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    A partire dal gennaio 1950 e fino al gennaio 1984 questo era all'epoca il segnale che un PNA marcatamente positivo imprimeva alla circolazione atmosferica nel nord emisfero nel mese di gennaio:

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    Come vedi il risultato non è perfetto, specie nel nostro settore, però trasmette l'idea di fondo (potenziali discese di aria fredda verso l'Italia) che avremmo potuto utilizzare all'epoca per stilare una tendenza per il mese di gennaio (mese più freddo della media) cosa che poi è avvenuta anche e soprattutto per altri motivi.

    Tutto ciò che ho scritto serve per far capire l'importanza del lavoro svolto dal NOAA di rilevamento ed archiviazione dei valori medi mensili dei vari indici teleconnettivi, perché in ogni epoca si possono utilizzare (ovviamente in modo oculato e non a casaccio) per stilare tendenze ed elaborare previsioni. Spero che la lettura sia stata cosa gradita.

    Fonte delle informazioni: https://iridl.ldeo.columbia.edu/SOUR...N+-table+.html
    Le correlazioni tengono sempre conto dei casi estremi, visto che matematicamente sono quelli che pesano di più nel calcolo. Se non escono correlazioni stabili e significative significa che la relazione non esiste o non è lineare, perché l'indice non spiega la variabilità osservata, specialmente per i casi più forti.

    Fare un composto dei casi estremi come hai fatto tu invece è estremamente rischioso, ti ritrovi con un campione relativamente piccolo e probabilmente distorto, senza avere modo di controllare l'eterogeneità sottostante, quindi ottieni una media di scenari eterogenei con bassissimo potere predittivo, con PNA+ trovi il gennaio 1985 ma anche il gennaio 2016, con PNA- il febbraio 2018 ma anche il febbraio 2019. Sottrarre i casi positivi a quelli negativi amplifica il problema, avrebbe più senso tenere separati i due gruppi.

    Ma al di fuori del comparto nord america-Pacifico, dove il segnale è molto forte quindi in qualunque modo lo calcoli ottieni risultati sensati, avrai sempre molto rumore più che segnale quindi risultati ingannevoli.

    Il 1985 è un caso particolare che peraltro di innescato dalla fase negativa di fine dicembre, al 28 dicembre ormai i giochi erano fatti e questa carta era più esplicativa di qualunque indice che potessi immaginare per il mese successivo.



    Qui trovi i dati giornalieri
    ftp://ftp.cpc.ncep.noaa.gov/cwlinks/

    Non mi pare comunque che si vada verso un pattern simile a quello da te ottenuto, le previsioni vedono una zonalità bassa in Europa con anomalie di gpt negative nel centro-nord Europa che invece è il centro delle anomalie positive dei tuoi composti.


  9. #4279
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Designer Visualizza Messaggio
    Se con la strusciata ti entrano termiche fra la -0 e la -5 direi che possiamo anche accontentarci però !

    Vediamo ...

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    Ci sono 2-3 spaghini...
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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  10. #4280
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    Predefinito Re: Analisi modelli gennaio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da luca_mo Visualizza Messaggio
    Continuo a dissentire, mi dispiace. Non capisco come si possa fare affidamento su un valore numerico di un singolo indice per stilare una tendenza mensile.

    Mi citi il Gennaio 1985?

    Io ti rispondo così:

    Febbraio 1956: -1.69
    Dicembre 2010: -2.08
    Febbraio 2012: +0.7 (lievemente positivo ma al di sotto di +1)
    Gennaio 2017: -0.29
    Febbraio 2018: -1.67

    E se analizzassi ogni singolo mese invernale degno di nota troverei sia valori positivi che negativi del PNA. A conferma di quanto detto.
    Rispondo a te per rispondere a tutti. Il NOAA mette a disposizione di tutti ogni pomeriggio alle 14:36 le previsioni su 4 indici teleconnettivi descrittivi, 2 emisferici (l'Arctic Oscillation e l'Antarctic Oscillation) e 2 sotto-emisferici (la North Atlantic Oscillation e il Pacific-North American Pattern) relativi all'emisfero boreale che è il nostro. In linea di principio bisognerebbe tenere conto di tutti questi 4 indici contemporaneamente per stilare una previsione perché il sistema atmosfera non è un sistema a compartimenti stagni e ciò che accade nel nord emisfero incide in ciò che succede nel sud emisfero e viceversa, ogni azione o movimento in un qualsiasi punto della Terra porta delle conseguenze su tutto il Pianeta. Nel caso di questi giorni abbiamo un'Antarctic Oscillation in crollo rispetto ai primi giorni del mese dove sfiorava valori di +4. Statisticamente parlando valori positivi dell'AAO a gennaio sono ben correlati ad antizonalità nel nord emisfero che è quello che sta succedendo:







    In particolare, sottraendo ai mesi di gennaio con AAO media ≥ +1 quelli con AAO media ≤ -1 si ottiene questo risultato:



    La situazione attuale però sta vedendo l'AAO vicina alla neutralità cosi come la NAO e anche l'AO sta procedendo con regolarità in territorio negativo con la differenza che nei prossimi giorni viene visto un crollo del PNA da valori leggermente positivi a valori ampiamente negativi e quindi al netto di tutti gli altri indici appena menzionati focalizzandosi solo sul PNA per verificare il segnale che il crollo dell'indice imprimerà sul nord emisfero abbiamo questo risultato:





    Che non si può negare che non tenda ad emergere nei prossimi giorni perché partendo da qui:



    Si arriva qui:



    Con un cambio di passo in Atlantico che non sarà notevole ma è comunque sensibile rispetto alla situazione di partenza. Certamente vanno considerate tutte le variabili ma come ho appena mostrato quando abbiamo un cambio di passo netto da parte di un indice con gli altri che in quel momento non danno indicazioni chiare quell'indice tende ad essere abbastanza forzante da creare delle modifiche alla circolazione atmosferica abbastanza significative. Una cosa importante da capire è che in ogni periodo dell'anno gli indici teleconnettivi si comportano in una determinata maniera. Nel messaggio che hai scritto hai citato l'esempio del dicembre 2010. In effetti a dicembre è preferibile avere PNA negativo perché se andiamo ad analizzare i dati il segnale di un PNA negativo a dicembre è il seguente:



    E infatti durante la prima decade del mese di dicembre ci ha salvato il crollo dell'AO su valori ≤ -1 con il segnale AO ≤ -1 associato a PNA ≥ +1 che per dicembre risulta essere il seguente:



    Ecco il confronto con la prima decade del mese:



    Ovviamente per realizzare il plot ho sottratto gli anni in cui a dicembre abbiamo avuto AO ≤ -1 e PNA ≥ +1 agli anni in cui sempre a dicembre abbiamo avuto AO ≥ +1 e PNA ≤ -1. Per quanto riguarda gli altri esempi che hai citato si tratta di casi minoritari perché al febbraio 1956 e al febbraio 2018 fanno da contraltare il febbraio 1989 e il febbraio 1990, mesi con AO ≥ +3. Inoltre il febbraio 1956 presenta AO ≤ -2 quindi in quel caso bisogna guardare i mesi di febbraio con AO ≤ -1 e PNA ≤ -1 e nell'archivio dal febbraio 1950 al febbraio 1955 troviamo il febbraio 1955 come mese che soddisfa queste condizioni che infatti fu così:



    Ecco il confronto con il febbraio 1956:



    Negli altri casi in genere vale la regola che vince l'ipotesi maggioritaria ed infatti io tendo a prendere in considerazione proprio quella, perché mi può condurre più facilmente alla soluzione esatta. Spero con questo messaggio di avere chiarito tutti i dubbi (o almeno la maggior parte di essi) e che la lettura sia stata cosa gradita.

    Fonte delle informazioni:

    CPC - Climate Weather Linkage: Teleconnections
    Sub datasets of Indices

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