Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
12z intrigante
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
L'articolo è anche discretamente sensato fin dove riesco a comprendere, ma non capisco proprio 'sta tendenza a sottolineare ogni volta che il GW sta sotto a tutto. Dato che è l'epoca climatica in cui ci troviamo, direi che si può anche smettere di dire che ogni fenomeno lo causa lui
Tanto lo sappiamo che anche miliardi di eccezioni confermerebbero la regola, no?
In Italia[modifica | modifica wikitesto]
La fase critica in Italia inizia il 1º febbraio 1956[3] ed il 2 febbraio[4] la Pianura Padana è sotto l'isoterma -15 °C a 850 hPa, mentre la -20 °C abbraccia interamente le Alpi e bufere di neve interessano tutto il nord con particolare violenza in Toscana ed in Emilia-Romagna. Il freddo fu intenso non solo al suolo ma anche in quota, con l'isoterma di -35 °C a 500 hPa che raggiunse Roma, responsabile di una nevicata divenuta storica. Anche la Sardegna fu interessata da bufere di neve su tutta la regione fin sulle zone costiere.
Già il 4 febbraio[5] tutte le precipitazioni, in atto su buona parte dell'Italia, erano oramai nevose, e nuovi impulsi gelidi sulle regioni adriatiche (-40 °C a 500 hPa) raggiunsero il loro massimo il 7 febbraio[6], quando un potente nucleo gelido in quota colpì le regioni meridionali.
Bufere e temperature gelide, gelo e neve flagellarono queste regioni anche il giorno successivo[7], quando un nuovo minimo depressionario fra la Corsica e la Toscana provocò ancora intense nevicate a Roma, su tutto il centrosud peninsulare e sulle Isole maggiori. In quei giorni diverse nevicate con accumuli si spingono fin sulle coste siciliane. A Palermo le temperature minime scesero fino a 0 °C e la città venne imbiancata diverse volte da alcuni cm di neve. Nevicate interessarono anche le coste meridionali della Sicilia e la stessa isola di Lampedusa.[8] [9]
Il 13 febbraio[10] giunsero nuove correnti gelide dalla valle del Rodano determinando temperature rigidissime in quota che avvolsero tutto il nord e determinarono intense nevicate che colpirono particolarmente le Marche, l'Umbria, la Toscana e la Sardegna, spostandosi il giorno successivo[11] verso il sud, mentre il gelo dominava sulle regioni centro settentrionali.
Il 15 febbraio[12] ad Anzola dell'Emilia la temperatura minima scese a -26,2 C°[13], dato che risulta il valore ufficiale nazionale italiano più basso registrato in località di pianura[14].
Gelo e precipitazioni insistettero ancora nei giorni successivi e nuove nevicate si ripeterono in particolare il 18 febbraio[15] su tutto il centronord, ma nuovamente anche a Roma: la neve continuò fino al 20 febbraio[2].
Siamo ancora in tempo direi
Non è che sia tutto riconducibile al regime ENSO e alla attività solare invece? Vediamo gli effetti della variabilità ENSO avvenuta dieci anni fa.
Per quello che ho letto la fase di riscaldamento globale è finita, ora siamo in una fase di cambiamento climatico, che pare del tutto naturale visto che il clima cambia costantemente, prima di raggiungere un nuovo equilibrio.
Il freddo non viene dal caldo, con buona pace del Rescue Team | Climatemonitor
Oltretutto le emissioni maggiori, che tanto combattiamo sono di CO (Monossido di Carbonio) e non è un gas serra, ma è un gas altamente letale per la vita sulla Terra. Quindi la sostanza cambia poco, ma c'è un barlume di sapienza.
Per quello che ho studiato di chimica, è facile ricavare i nitrati che si ricavano dalla combinazione di CO con N (Azoto) Per il resto chiudo l'Hot... Più ripasso più divento cattivello..
Ripostiamola, perché sa il rescue team che questi eventi sono dietro l'angolo, aspettano solo il modo giusto per raccoltarla.
Gelo Italia e Europa febbraio 1929 - YouTube
Vivremo in un mondo freddo ed inquinato? Non saprei... e qui chiudo veramente..
Attenzione al linguaggio e agli ennesimi off topic.
Moderatore MeteoNetwork Forum
Cosa si può dire per tornare in tema?
Al momento è un circuito zonale chiuso tra Nord Europa e Asia.. La morfologia del territorio e la copertura nevosa, creano non pochi problemi nella lettura delle dinamiche ai GM.
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