Originariamente Scritto da
spritz82
Come scritto da altri, Madrid è una città con un clima continentale secco, caldo secco in estate (fino a 38-40º con
ur inferiori al 20%) e freddo in inverno, con qualche gelata, i -4 / -5º possono essere raggiunti ogni inverno, ma sono rari. Essendo situata tra i 600 e 700m, bastano teoricamente anche iso intorno ai -2 a 850hpa per far vedere la neve. Il problema è che le perturbazioni atlantiche fredde da Nord ovest, vengono schermate dalla Sierra situata appena a nord di Madrid, con un'altezza intorno ai 1800-2000m, che scherma le precipitazioni lasciando a secco la pianura a sud. Le precipitazioni avvengono normalmente con flussi umidi da sud, che per poter causare precipitazioni dopo aver attraversato 500km di meseta devono essere piuttosto intensi, circostanza che d'inverno normalmente spazza via il freddo.
In questo caso i fattori che hanno giocato a favore sono stati un flusso freddo da nord persistente nelle ultime 2 settimane che hanno creato un ampio cuscinetto freddo in buona parte della Meseta ed un flusso zonale spostato più a sud del normale. La massa d'aria molto umida di origine subtropicale all'origine della perturbazione "Filomena" scorrendo sopra il cuscinetto, ha causato precipitazioni nevose con una persistenza fuori del normale. La Sierra situata a nord in questo caso ha giocato a favore, bloccando il cuscinetto ed impedendo che venisse spazzato via. Il centro della depressione è passato appena a sud in modo che la rientrante da est ha apportato nuova umidità, questa volta dal mediterraneo. Tutti questi fattori si sono combinati alla perfezione dando origine ad un episodio che per persistenza (3 giorni) ed intensità, è assolutamente straordinario per la regione. L'altissima densità abitativa (4 milioni di persone nella città, 7,5 considerando l'hinterland) e l'eccezionalità dell'evento per queste zone sono all'origine della paralisi che a mio avviso era assolutamente inevitabile-
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