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  1. #1
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    Predefinito Il 2020 in alcuni Paesi europei

    Come feci nel gennaio 2019 parlando del 2018 e nel gennaio 2020 parlando del 2019, riporto le temperature - e in alcuni casi il profilo precipitativo - dell'anno 2020 in alcuni Stati dell'Europa.

    REPUBBLICA CECA: Il 2020 ha chiuso a +1,2 °C sulla 1981-2010, con temperatura media nazionale di 9,1 °C; si tratta del quinto anno più caldo della serie storica, a pari merito con il 2000 e il 2007. Risulta sottomedia solo maggio (che ha avuto un forte gradiente longitudinale delle anomalie su scala europea). I due anni precedenti erano comunque stati ancora più caldi: 2018 a +1,7 °C sulla 1981-2010 (record assoluto) e 2019 a +1,5 °C sulla stessa media (secondo anno più caldo). Cinque dei sette anni con temperatura media nazionale superiore a 9,0 °C (2018, 2019, 2015, 2014 e 2020) sono stati registrati nel decennio 2011-2020 (gli altri due sono i già citati 2000 e 2007). Dal 1961 gli anni più freddi sono stati 1962, 1980 e 1996 in un sostanziale ex aequo, come si vede dal grafico qui sotto; l'altro grafico invece indica le precipitazioni di ogni mese del 2020 - chiuso complessivamente a +11% sulla media pluviometrica - rispetto alla 1981-2010: molto piovosi febbraio (+105%), giugno (+91%) e ottobre (+112%).
    Allegato 558153cechia temperature.jpg
    pioggia cechia.jpg AUSTRIA:Il 2020 risulta il quinto anno più caldo dal 1767 nelle pianure austriache, con +1,2 °C sulla 1981-2010 (e +2,0 °C sulla 1961-1990); peggiore è il bilancio alle quote di montagna , dove il 2020 è l'anno più caldo degli ultimi 170 anni. Le anomalie mensili riferite ai dati di pianura sono estreme in febbraio, come previsto (+4,1 °C sulla 1981-2010, ma il 1990 fu ancora peggio) e pesanti anche in aprile (+2,1 °C); sotto la media trentennale figura solo maggio (-0,7 °C); l'Austria è stata abbastanza a nord-est per riuscire a chiudere giugno sopra la media (0,5 °C). Le precipitazioni sono state del +26% rispetto alla 1981-2010, interrompendo un triennio all'insegna di deficit precipitativi costanti: nel 2020 molto piovosi in particolare febbraio, luglio, settembre, ottobre e soprattutto dicembre. Ecco gli scostamenti termici dalla 1961-1990 delle annate austriache dal 1767 ad oggi:
    austria 2020.jpg
    SVIZZERA: Si è trattato del secondo anno più caldo dal 1864 con +1,49 °C di anomalia annua sulla 1981-2010, ma il 2018 al primo posto (con +1,52 °C) è stato praticamente eguagliato; il 2020 sembrava avviato di gran carriera al primato fino a settembre, ma un ottobre ben sottomedia (-1,2 °C dalla 1981-2010) e un dicembre non troppo caldo hanno contenuto l'anomalia annua. Caldissimo febbraio a +3,9 °C (superato solo dal febbraio 1990), ma molto sopramedia anche gennaio (a +2,4 °C) e aprile (a +3,7 °C: caldissimo nell'area Svizzera-Francia orientale-Germania occidentale); molto mite anche novembre con +2,5 °C. A livello nazionale l'inverno 2019-2020 è stato il più caldo di sempre (dicembre 2019 al terzo posto dei più caldi, gennaio 2020 al sesto e febbraio 2020 al secondo), battendo il 2006-2007 di 0,25 °C; primavera 2020 al terzo posto delle più calde, con un marzo a +0,8 °C sulla 1981-2010, un aprile al terzo posto dei più caldi e maggio a +1,0 °C sulla media. Segnalerei anche la maestosa ondata di caldo durata più di 2 settimane a settembre, con giorni e giorni ad anomalia superiore ai +5 °C sul territorio svizzero, soprattutto a fine seconda decade. Sul piano precipitativo il 2020 elvetico ha avuto un deficit leggero, del 5-15%, con qualche area anche oltre la norma 1981-2010. Da segnalare l'estremo soleggiamento durante l'anno: le serie iniziate nell'Ottocento di Basilea, Berna e Zurigo vedono il 2020 rispettivamente al primo, terzo e terzo posto per questo parametro.

    FRANCIA: Il 2020 è il nuovo anno più caldo della storia francese, con 14,0 °C di temperatura media assoluta nazionale (circa +1,5 °C sulla 1981-2010), a battere il 2018 che aveva visto 13,9 °C di temperatura media assoluta: la nuova classifica degli anni più caldi, in ordine decrescente, è: 2020, 2018, 2014, 2019, 2011, 2003, 2015, 2017 e 2006. Nel 2020 si è osservata grande mitezza in febbraio (a +3,6 °C sulla 1981-2010 su scala nazionale), in novembre (il secondo più caldo, dopo quello del 2015), in aprile (a +3,0 °C) e in agosto (a +2,0 °C sulla 1981-2010, con un'ondata tra fine prima e inizio seconda decade che avrebbe fatto molto parlare di sè se non ci fossero state le due ondate shock dell'estate precedente). Luglio è stato il più secco dal 1959 (-72% di precipitazioni dalla 1981-2010); l'autunno in generale è stato il quinto più caldo della serie storica, nonostante un ottobre sotto la media di 0,5 °C (a interrompere una serie di 16 mesi consecutivi sopra la 1981-2010). Ecco la temperatura media annuale sul suolo francese dal 1900 ad oggi:
    francia caldo.png

    PAESI BASSI: Il 2020 ha pareggiato il 2014 al primo posto degli anni più caldi dal 1901, con una temperatura media nazionale di 11,7 °C (+1,1 °C sulla "neonata" media termica 1991-2020). Gennaio, febbraio, aprile, giugno, agosto e novembre 2020 sono entrati nella top five dei mesi omologhi più caldi da inizio Novecento. Nonostante le abbondanti precipitazioni estive, la grande siccità (unita ad un soleggiamento eccezionale: 805 ore di sole contro 517, battuto di gran lunga il precedente primato della primavera 2011) della primavera ha impedito al 2020 di sanare del tutto il deficit pluviometrico, che comunque si attesta su livelli moderati.

    GERMANIA: Con una temperatura media nazionale di 10,4 °C, il 2020 risulta il secondo anno più caldo, inferiore solo al 2018 (10,5 °C); il 2014 e il 2019 (10,3 °C) scivolano così al terzo posto. Lo scarto del 2020 sulla norma 1961-1990 è di +2,2 °C, mentre è di +1,5 °C sulla 1981-2010. Si osserva un deficit precipitativo dell'11% dalla 1961-1990, quindi anno secco ma niente a che vedere con annate come il 1959, il 1911 e il 2018 (già citato per le temperature record) che chiusero vicine o pari al -30% dalla media. Tornando all'aspetto termico, il picco nazionale di caldo del 2020 si è registrato il 9 agosto a Trier-Petrisberg ed è di 38,6 °C; il picco di freddo, invece, è del 27 dicembre con -15,0 °C registrati a Oberstdorf. Il soleggiamento medio tedesco è stato di 1901 ore, il che colloca il 2020 al quarto posto degli anni più soleggiati dal 1951 (media 1961-1990: 1544 ore, quindi sopramedia del 23%); oltre 2000 ore di sole in Germania meridionale, qualche centinaio in meno nel nord del Paese. Allego grafici su base nazionale di anomalia termica sulla 1961-1990, anomalia pluviometrica sempre sulla 1961-1990 e anomalia di soleggiamento sulla stessa trentennale:
    Screenshot_2021-02-05 Wetter und Klima - Deutscher Wetterdienst - Presse - Deutschlandwetter im .png
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    BELGIO: L'osservatorio di Uccle, che per sineddoche ho sempre un po' forzatamente considerato rappresentativo dell'intero panorama nazionale (non trovando mai dati riferiti al Belgio intero), per la prima volta nel 2020 ha superato la temperatura media di 12 °C: 12,2 °C infatti il valore medio annuale. La serie storica, che inizia nel 1933, ha una media 1981-2010 di 10,6 °C, quindi il 2020 ha chiuso con un sopramedia di 1,6 °C. Luglio è stato l'unico mese del 2020 senza sopramedia termico in Belgio. Si è trattato del quarto anno meno nevoso di sempre da metà Ottocento in pianura; poco diversa la situazione in montagna, dove l'unica nevicata discreta è avvenuta il 28 febbraio, con 34 cm di picco a Mont-Rigi. In Belgio è stato anche il quarto anno dal 1981 con più soleggiamento. Picco minimo annuale di -9,2 °C il 23 gennaio a Elsenborn: è la prima volta dal 1954 che non si riesce a raggiungere o ad andare oltre i 10 gradi sottozero in Belgio. Picco massimo nazionale del 2020 a Hérinnes, con 38,2 °C il 31 luglio.

    SPAGNA: Il 2020 è stato l'anno più caldo della serie storica spagnola, con un'anomalia media di +1,0 °C sulla 1981-2010, pareggiando i conti con il 2017 e finendo giusto un pelo oltre il 2015 che scivola quindi al terzo posto. Molto caldi in particolare: febbraio con +3,0 °C sulla 1981-2010 (il più caldo ex aequo con febbraio 1990), maggio con +2,7 °C sulla 1981-2010 (il più caldo della serie storica, superiore di 0,2 °C a maggio 2015), luglio con +2,0 °C (il terzo più caldo, dopo 2015 e 2006) e novembre con +2,0 °C (il terzo più caldo, dopo 1983 e 2006); sottomedia ottobre, con -0,9 °C (per la prima volta sottomedia dal 2010); in media termica giugno (a -0,1 °C) e dicembre (a +0,2 °C); lieve sopramedia a settembre (+0,3 °C); sopramedia più marcato, ma non eccezionale, nei mesi non citati.

    PORTOGALLO: Il 2020 è stato il quarto anno più caldo degli ultimi 90 nel Portogallo continentale (escludendo Azzorre, arcipelago di Madeira, ecc.), con un'anomalia di +0,96 °C sulla media 1971-2000 (loro non usano nè la 1961-1990 nè la 1981-2010, abitualmente). I tre anni che battono il 2020 sono: il 1997, con un +1,31 °C sulla 1971-2000 (scarto notevolissimo per un luogo a bassa varianza come il Portogallo); il 2017, con +1,07 °C sulla 1971-2000; il 1995, con +0,99 °C. Le precipitazioni nel 2020 sono state del 15% inferiori alla 1971-2000. Il decennio 2011-2020 è il più caldo della serie storica lusitana che parte dal 1931; il precedente primato era del decennio 1991-2000 (non del 2001-2010, curiosamente, che invece è tuttora il più siccitoso di sempre).

    POLONIA: Per ora mi occupo dell'aspetto termico, poi approfondirò con l'aspetto precipitativo. Descrivere la situazione mi crea un certo imbarazzo, dato che il 2018 risultò l'anno più caldo di sempre fino a quel momento, ma il 2019 lo battè di quasi mezzo grado (superando i +2 °C sulla 1981-2010 su scala nazionale!!) e ora arriva il 2020 che, pur non battendo il 2019, si pone al secondo posto degli anni più caldi dal 1781; dunque le tre annate più calde su scala plurisecolare sono le tre più recenti. Scalzato quindi dal podio il 2015. Tornando al 2020, l'anomalia annua nazionale è di +1,73 °C sulla 1981-2010. Febbraio in particolare ha avuto un'anomalia estrema (+4,73 °C sulla 1981-2010) ma comunque inferiore agli assurdi +5,69 °C di febbraio 1990. Molto caldi anche gennaio (+4,0 °C sulla 1981-2010) e agosto (+2,3 °C, molto meno che a gennaio ma a livello di percentile l'eccezionalità è simile). Anomalie fortemente positive anche a marzo, settembre, ottobre, novembre e dicembre; aprile non caldissimo, luglio in media, ma da segnalare è soprattutto un maggio estremamente freddo, a -2,3 °C circa dalla 1981-2010! Ecco il grafico delle temperature assolute medie sul suolo polacco per ogni giornata del 2020 e il loro scarto dalla media giornaliera 1981-2010: si nota tra le altre cose un sopramedia ininterrotto fino a marzo inoltrato. In totale, su 366 giorni, 112 sono risultati sotto la media e 254 sono risultati sopra la norma.
    polonia 2020 anno.png
    Ultima modifica di Perlecano; 05/02/2021 alle 20:51
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  2. #2
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    Predefinito Re: Il 2020 in alcuni Paesi europei

    Ops, non si vedono i grafici di Cechia e Austria, vedo di sistemarli nelle prossime ore, quando tornerò a casa.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  3. #3
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    Predefinito Re: Il 2020 in alcuni Paesi europei

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Come feci nel gennaio 2019 parlando del 2018 e nel gennaio 2020 parlando del 2019, riporto le temperature - e in alcuni casi il profilo precipitativo - dell'anno 2020 in alcuni Stati dell'Europa.

    REPUBBLICA CECA: Il 2020 ha chiuso a +1,2 °C sulla 1981-2010, con temperatura media nazionale di 9,1 °C; si tratta del quinto anno più caldo della serie storica, a pari merito con il 2000 e il 2007. Risulta sottomedia solo maggio (che ha avuto un forte gradiente longitudinale delle anomalie su scala europea). I due anni precedenti erano comunque stati ancora più caldi: 2018 a +1,7 °C sulla 1981-2010 (record assoluto) e 2019 a +1,5 °C sulla stessa media (secondo anno più caldo). Cinque dei sette anni con temperatura media nazionale superiore a 9,0 °C (2018, 2019, 2015, 2014 e 2020) sono stati registrati nel decennio 2011-2020 (gli altri due sono i già citati 2000 e 2007). Dal 1961 gli anni più freddi sono stati 1962, 1980 e 1996 in un sostanziale ex aequo, come si vede dal grafico qui sotto; l'altro grafico invece indica le precipitazioni di ogni mese del 2020 - chiuso complessivamente a +11% sulla media pluviometrica - rispetto alla 1981-2010: molto piovosi febbraio (+105%), giugno (+91%) e ottobre (+112%).
    Allegato 558153
    Allegato 558156

    AUSTRIA: Il 2020 risulta il quinto anno più caldo dal 1767 nelle pianure austriache, con +1,2 °C sulla 1981-2010 (e +2,0 °C sulla 1961-1990); peggiore è il bilancio alle quote di montagna , dove il 2020 è l'anno più caldo degli ultimi 170 anni. Le anomalie mensili riferite ai dati di pianura sono estreme in febbraio, come previsto (+4,1 °C sulla 1981-2010, ma il 1990 fu ancora peggio) e pesanti anche in aprile (+2,1 °C); sotto la media trentennale figura solo maggio (-0,7 °C); l'Austria è stata abbastanza a nord-est per riuscire a chiudere giugno sopra la media (0,5 °C). Le precipitazioni sono state del +26% rispetto alla 1981-2010, interrompendo un triennio all'insegna di deficit precipitativi costanti: nel 2020 molto piovosi in particolare febbraio, luglio, settembre, ottobre e soprattutto dicembre. Ecco gli scostamenti termici dalla 1961-1990 delle annate austriache dal 1767 ad oggi:
    Allegato 558159

    SVIZZERA: Si è trattato del secondo anno più caldo dal 1864 con +1,49 °C di anomalia annua sulla 1981-2010, ma il 2018 al primo posto (con +1,52 °C) è stato praticamente eguagliato; il 2020 sembrava avviato di gran carriera al primato fino a settembre, ma un ottobre ben sottomedia (-1,2 °C dalla 1981-2010) e un dicembre non troppo caldo hanno contenuto l'anomalia annua. Caldissimo febbraio a +3,9 °C (superato solo dal febbraio 1990), ma molto sopramedia anche gennaio (a +2,4 °C) e aprile (a +3,7 °C: caldissimo nell'area Svizzera-Francia orientale-Germania occidentale); molto mite anche novembre con +2,5 °C. A livello nazionale l'inverno 2019-2020 è stato il più caldo di sempre (dicembre 2019 al terzo posto dei più caldi, gennaio 2020 al sesto e febbraio 2020 al secondo), battendo il 2006-2007 di 0,25 °C; primavera 2020 al terzo posto delle più calde, con un marzo a +0,8 °C sulla 1981-2010, un aprile al terzo posto dei più caldi e maggio a +1,0 °C sulla media. Segnalerei anche la maestosa ondata di caldo durata più di 2 settimane a settembre, con giorni e giorni ad anomalia superiore ai +5 °C sul territorio svizzero, soprattutto a fine seconda decade. Sul piano precipitativo il 2020 elvetico ha avuto un deficit leggero, del 5-15%, con qualche area anche oltre la norma 1981-2010. Da segnalare l'estremo soleggiamento durante l'anno: le serie iniziate nell'Ottocento di Basilea, Berna e Zurigo vedono il 2020 rispettivamente al primo, terzo e terzo posto per questo parametro.

    FRANCIA: Il 2020 è il nuovo anno più caldo della storia francese, con 14,0 °C di temperatura media assoluta nazionale (circa +1,5 °C sulla 1981-2010), a battere il 2018 che aveva visto 13,9 °C di temperatura media assoluta: la nuova classifica degli anni più caldi, in ordine decrescente, è: 2020, 2018, 2014, 2019, 2011, 2003, 2015, 2017 e 2006. Nel 2020 si è osservata grande mitezza in febbraio (a +3,6 °C sulla 1981-2010 su scala nazionale), in novembre (il secondo più caldo, dopo quello del 2015), in aprile (a +3,0 °C) e in agosto (a +2,0 °C sulla 1981-2010, con un'ondata tra fine prima e inizio seconda decade che avrebbe fatto molto parlare di sè se non ci fossero state le due ondate shock dell'estate precedente). Luglio è stato il più secco dal 1959 (-72% di precipitazioni dalla 1981-2010); l'autunno in generale è stato il quinto più caldo della serie storica, nonostante un ottobre sotto la media di 0,5 °C (a interrompere una serie di 16 mesi consecutivi sopra la 1981-2010). Ecco la temperatura media annuale sul suolo francese dal 1900 ad oggi:
    francia caldo.png

    PAESI BASSI: Il 2020 ha pareggiato il 2014 al primo posto degli anni più caldi dal 1901, con una temperatura media nazionale di 11,7 °C (+1,1 °C sulla "neonata" media termica 1991-2020). Gennaio, febbraio, aprile, giugno, agosto e novembre 2020 sono entrati nella top five dei mesi omologhi più caldi da inizio Novecento. Nonostante le abbondanti precipitazioni estive, la grande siccità (unita ad un soleggiamento eccezionale: 805 ore di sole contro 517, battuto di gran lunga il precedente primato della primavera 2011) della primavera ha impedito al 2020 di sanare del tutto il deficit pluviometrico, che comunque si attesta su livelli moderati.

    GERMANIA: Con una temperatura media nazionale di 10,4 °C, il 2020 risulta il secondo anno più caldo, inferiore solo al 2018 (10,5 °C); il 2014 e il 2019 (10,3 °C) scivolano così al terzo posto. Lo scarto del 2020 sulla norma 1961-1990 è di +2,2 °C, mentre è di +1,5 °C sulla 1981-2010. Si osserva un deficit precipitativo dell'11% dalla 1961-1990, quindi anno secco ma niente a che vedere con annate come il 1959, il 1911 e il 2018 (già citato per le temperature record) che chiusero vicine o pari al -30% dalla media. Tornando all'aspetto termico, il picco nazionale di caldo del 2020 si è registrato il 9 agosto a Trier-Petrisberg ed è di 38,6 °C; il picco di freddo, invece, è del 27 dicembre con -15,0 °C registrati a Oberstdorf. Il soleggiamento medio tedesco è stato di 1901, il che colloca il 2020 al quarto posto degli anni più soleggiati dal 1951 (media 1961-1990: 1544 ore, quindi sopramedia del 23%); oltre 2000 ore di sole in Germania meridionale, qualche centinaio in meno nel nord del Paese. Allego grafici su base nazionale di anomalia termica sulla 1961-1990, anomalia pluviometrica sempre sulla 1961-1990 e anomalia di soleggiamento sulla stessa trentennale:
    Screenshot_2021-02-05 Wetter und Klima - Deutscher Wetterdienst - Presse - Deutschlandwetter im .png
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    BELGIO: L'osservatorio di Uccle, che per sineddoche ho sempre un po' forzatamente considerato rappresentativo dell'intero panorama nazionale (non trovando mai dati riferiti al Belgio intero), per la prima volta nel 2020 ha superato la temperatura media di 12 °C: 12,2 °C infatti il valore medio annuale. La serie storica, che inizia nel 1933, ha una media 1981-2010 di 10,6 °C, quindi il 2020 ha chiuso con un sopramedia di 1,6 °C. Luglio è stato l'unico mese del 2020 senza sopramedia termico in Belgio. Si è trattato del quarto anno meno nevoso di sempre da metà Ottocento in pianura; poco diversa la situazione in montagna, dove l'unica nevicata discreta è avvenuta il 28 febbraio, con 34 cm di picco a Mont-Rigi. In Belgio è stato anche il quarto anno dal 1981 con più soleggiamento. Picco minimo annuale di -9,2 °C il 23 gennaio a Elsenborn: è la prima volta dal 1954 che non si raggiungere o andare oltre i 10 gradi sottozero in Belgio. Picco massimo nazionale del 2020 a Hérinnes, con 38,2 °C il 31 luglio.

    SPAGNA: Il 2020 è stato l'anno più caldo della serie storica spagnola, con un'anomalia media di +1,0 °C sulla 1981-2010, pareggiando i conti con il 2017 e finendo giusto un pelo oltre il 2015 che scivola quindi al terzo posto. Molto caldi in particolare: febbraio con +3,0 °C sulla 1981-2010 (il più caldo ex aequo con febbraio 1990), maggio con +2,7 °C sulla 1981-2010 (il più caldo della serie storica, superiore di 0,2 °C a maggio 2015), luglio con +2,0 °C (il terzo più caldo, dopo 2015 e 2006) e novembre con +2,0 °C (il terzo più caldo, dopo 1983 e 2006); sottomedia ottobre, con -0,9 °C (per la prima volta sottomedia dal 2010); in media termica giugno (a -0,1 °C) e dicembre (a +0,2 °C); lieve sopramedia a settembre (+0,3 °C); sopramedia più marcato, ma non eccezionale, nei mesi non citati.

    PORTOGALLO: Il 2020 è stato il quarto anno più caldo degli ultimi 90 nel Portogallo continentale (escludendo Azzorre, arcipelago di Madeira, ecc.), con un'anomalia di +0,96 °C sulla media 1971-2000 (loro non usano nè la 1961-1990 nè la 1981-2010, abitualmente). I tre anni che battono il 2020 sono: il 1997, con un +1,31 °C sulla 1971-2000 (scarto notevolissimo per un luogo a bassa varianza come il Portogallo); il 2017, con +1,07 °C sulla 1971-2000; il 1995, con +0,99 °C. Le precipitazioni nel 2020 sono state del 15% inferiori alla 1971-2000. Il decennio 2011-2020 è il più caldo della serie storica lusitana che parte dal 1931; il precedente primato era del decennio 1991-2000 (non del 2001-2010, curiosamente, che invece è tuttora il più siccitoso di sempre).

    POLONIA: Per ora mi occupo dell'aspetto termico, poi approfondirò con l'aspetto precipitativo. Descrivere la situazione mi crea un certo imbarazzo, dato che il 2018 risultò l'anno più caldo di sempre fino a quel momento, ma il 2019 lo battè di quasi mezzo grado (superando i +2 °C sulla 1981-2010 su scala nazionale!!) e ora arriva il 2020 che, pur non battendo il 2019, si pone al secondo posto degli anni più caldi dal 1781; dunque le tre annate più calde su scala plurisecolare sono le tre più recenti. Scalzato quindi dal podio il 2015. Tornando al 2020, l'anomalia annua nazionale è di +1,73 °C sulla 1981-2010. Febbraio in particolare ha avuto un'anomalia estrema (+4,73 °C sulla 1981-2010) ma comunque inferiore agli assurdi +5,69 °C di febbraio 1990. Molto caldi anche gennaio (+4,0 °C sulla 1981-2010) e agosto (+2,3 °C, molto meno che a gennaio ma a livello di percentile l'eccezionalità è simile). Anomalie fortemente positive anche a marzo, settembre, ottobre, novembre e dicembre; aprile non caldissimo, luglio in media, ma da segnalare è soprattutto un maggio estremamente freddo, a -2,3 °C circa dalla 1981-2010! Ecco il grafico delle temperature assolute medie sul suolo polacco per ogni giornata del 2020 e il loro scarto dalla media giornaliera 1981-2010: si nota tra le altre cose un sopramedia ininterrotto fino a marzo inoltrato. In totale, su 366 giorni, 112 sono risultati sotto la media e 254 sono risultati sopra la norma.
    polonia 2020 anno.png
    Lavoro encomiabile come al solito!

    Sul serio, chapeau!!

    Ti aggiungo l'UK: è stato il terzo anno più caldo dal 1884, il sesto più piovoso dal 1862, e l'ottavo per soleggiamento dal 1911.
    La media nazionale è risultata 9,62°C, dietro soltanto al 2014 (9,88°C) e 2006 (9,70°C), dovrebbe essere da ricerche che ho fatto (paradossalmente non ho trovato lo scarto dalla media nell'articolo di Carbon Brief!) circa +0,7° dalla 1981-2010.

    Met Office: A review of the UK’s climate in 2020 | Carbon Brief


    Summary-of-UK-weather-in-2020-compared-to-1981-2020-829x1024.jpg
    Ultima modifica di burian br; 05/02/2021 alle 17:40

  4. #4
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    Predefinito Re: Il 2020 in alcuni Paesi europei

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    Ti aggiungo l'UK: è stato il terzo anno più caldo dal 1884, il sesto più piovoso dal 1862, e l'ottavo per soleggiamento dal 1911.
    La media nazionale è risultata 9,62°C, dietro soltanto al 2014 (9,88°C) e 2006 (9,70°C), dovrebbe essere da ricerche che ho fatto (paradossalmente non ho trovato lo scarto dalla media nell'articolo di Carbon Brief!) circa +0,7° dalla 1981-2010.

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    Grazie! Dalla combo "anno molto soleggiato" e "anno molto piovoso" si evince la concentrazione delle piogge entro periodi temporali ristretti; tra fine febbraio e inizio marzo si nota questo exploit precipitativo.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #5
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    Predefinito Re: Il 2020 in alcuni Paesi europei

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
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    Ti aggiungo l'UK: è stato il terzo anno più caldo dal 1884, il sesto più piovoso dal 1862, e l'ottavo per soleggiamento dal 1911.
    La media nazionale è risultata 9,62°C, dietro soltanto al 2014 (9,88°C) e 2006 (9,70°C), dovrebbe essere da ricerche che ho fatto (paradossalmente non ho trovato lo scarto dalla media nell'articolo di Carbon Brief!) circa +0,7° dalla 1981-2010.

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    Aggiungo anche, come ha fatto Perlecano, dettagli sui vari mesi

    I mesi più sopramedia nel Regno Unito sono stati gennaio (il più di tutti, +2.0° dalla 1981-2010, il sesto gennaio più caldo dal 1883, il secondo più caldo del XXI secolo dopo il 2007), febbraio (+1.5°), aprile (+1.7°), novembre (+1.5°). Sottomedia evidente solo per luglio (-0.8°), mentre in compenso tanti mesi hanno chiuso pressoché in media (marzo, settembre, ottobre, dicembre). Gli altri mesi non citati (maggio, giugno, agosto) hanno avuto un sopramedia moderato intorno al grado (anche se agosto è stato il più caldo dal 2004). Come piovosità, mesi primaverili secchi così come settembre e novembre, gennaio nella norma, gli altri mesi sopramedia (da annotare però l'eccezionale piovosità di febbraio, ben +137% dalla norma! Molto piovoso anche ottobre, il 5° più piovoso da fine '800). Come soleggiamento per l'ottavo posto pesano però soprattutto i mesi primaverili, tant'è che la primavera 2020 è stata la più soleggiata degli ultimi quasi cent'anni e ha avuto un livello di ore totali di soleggiamento inferiore solo a tre estati britanniche (1976, 1989, 1995, tutte e tre estati non a caso osannate dagli inglesi per il tanto sole e per le temperature elevate). Soleggiamento anche sopramedia per settembre, mentre gli altri mesi vanno dalla norma a sotto la norma (soprattutto l'estate, povera di sole particolarmente nell'Ulster/Irlanda del Nord dove l'estate 2020 è stata la seconda più povera di sole solo dietro l'estate 1980, e ottobre il 5° meno soleggiato per tutto il Regno Unito).
    Ultima modifica di Federico Ogino; 05/02/2021 alle 21:51

  6. #6
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    Predefinito Re: Il 2020 in alcuni Paesi europei

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    AUSTRIA:Il 2020 risulta il quinto anno più caldo dal 1767 nelle pianure austriache, con +1,2 °C sulla 1981-2010 (e +2,0 °C sulla 1961-1990); peggiore è il bilancio alle quote di montagna , dove il 2020 è l'anno più caldo degli ultimi 170 anni. Le anomalie mensili riferite ai dati di pianura sono estreme in febbraio, come previsto (+4,1 °C sulla 1981-2010, ma il 1990 fu ancora peggio) e pesanti anche in aprile (+2,1 °C); sotto la media trentennale figura solo maggio (-0,7 °C); l'Austria è stata abbastanza a nord-est per riuscire a chiudere giugno sopra la media (0,5 °C). Le precipitazioni sono state del +26% rispetto alla 1981-2010, interrompendo un triennio all'insegna di deficit precipitativi costanti: nel 2020 molto piovosi in particolare febbraio, luglio, settembre, ottobre e soprattutto dicembre. Ecco gli scostamenti termici dalla 1961-1990 delle annate austriache dal 1767 ad oggi:
    austria 2020.jpg
    Piccola sottigliezza: in realtà anche ottobre è riuscito a chiudere sottomedia, seppur di pochissimo precisamente a -0.2° dalla 1981-2010, grazie soprattutto alle Alpi piuttosto fredde.

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