Un periodo di estati (ma anche di anni, direi) molto freddi e molto piovosi nel passato è stato molto probabilmente quello tra il 760 e l'850. Le cronache dell'epoca tracciano un quadro desolante di piogge continue e inondazioni, e terreni completamente allagati o fangosi per anni e anni, tanto da impedire le semine e le raccolte. Si stima che intorno al 784 un terzo della popolazione europea muore di fame e di epidemie, mentre un pò tutte le cronache dell'epoca tra il 769 e l'840 narrano di piogge, temporali, grandinate pressochè continue, mentre nell'810 avviene una pesante morìa di bestiame in Francia.
In quel periodo Ludovico il Pio, Re dei Franchi, scriveva a proposito dell'anno 820: "Quell'anno le piogge persistenti e l'eccesso di umidità provocarono conseguenze disastrose. Persone e animali furono colpiti da un'epidemia devastante; cereali e ortaggi andarono distrutti dalle piogge ininterrotte, il vino divenne aspro e acido. Nelle regioni in cui le pianure erano inondate dall'acqua non si rese possibile la semina autunnale, cosicchè, col giungere della primavera, il grano non crebbe".