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  1. #71
    Vento forte L'avatar di Hirpus96
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    Io valuto il mio Appennino e dico: Appennino settentrionale VOTO 9
    Appennino centrale VOTO 7
    Appennino meridionale e isole VOTO 4
    MEDIA = 6,7
    Inverno più che sufficiente.
    Ma veramente, dai 1250/1300 mt di quota, qui dal 1° dicembre sono caduti oltre 2 metri e mezzo di neve, roba che non accadeva da anni. Dare voto 4 mi sembra abbastanza esagerato, o per lo meno bisognerebbe distinguere zone e zone.

  2. #72
    Burrasca
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Ho votato 5, come media tra i posti che ho frequentato (tanto o poco) quest'inverno:

    Padova: voto 3 (mesi 3/5/2). 7° inverno più caldo della storia, dicembre e febbraio tra i più caldi della storia, solo 5cm di neve e tutti a dicembre, stagione addirittura sopra la media (+0.3°C) degli ultimi 8 anni. Voto quasi generoso e solo perché negli ultimi 35 anni c'è stato di simile o peggio.

    Lorenzago di Cadore: voto 7 (mesi 8/9/4). Poteva essere un inverno eccellente, purtroppo febbraio ha mollato anche quassù. Comunque, tanta neve come non si vedeva da tanti anni a 800-900m (più in alto come al Passo Mauria, penso che altri inverni come 2014 e 2009 abbiamo visto accumuli almeno simili) e gennaio gelido.

    Genova: voto 6 (mesi 7/8/4). Come sopra, neve come non si vedeva da anni sui monti intorno alla città, ma un punto in meno perché è mancato l'acuto in città (nonostante una nevicata a fine anno e un'altra minore a gennaio).

  3. #73
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Ho votato 5, come media tra i posti che ho frequentato (tanto o poco) quest'inverno:

    Padova: voto 3 (mesi 3/5/2). 7° inverno più caldo della storia, dicembre e febbraio tra i più caldi della storia, solo 5cm di neve e tutti a dicembre, stagione addirittura sopra la media (+0.3°C) degli ultimi 8 anni. Voto quasi generoso e solo perché negli ultimi 35 anni c'è stato di simile o peggio.

    Lorenzago di Cadore: voto 7 (mesi 8/9/4). Poteva essere un inverno eccellente, purtroppo febbraio ha mollato anche quassù. Comunque, tanta neve come non si vedeva da tanti anni a 800-900m (più in alto come al Passo Mauria, penso che altri inverni come 2014 e 2009 abbiamo visto accumuli almeno simili) e gennaio gelido.

    Genova: voto 6 (mesi 7/8/4). Come sopra, neve come non si vedeva da anni sui monti intorno alla città, ma un punto in meno perché è mancato l'acuto in città (nonostante una nevicata a fine anno e un'altra minore a gennaio).
    Come tu hai tenuto conto di più posti, io sono stato relativamente generoso nel complesso (dando 4.75) per via della possibilità, assente gli scorsi anni, di valutare un po' nell'insieme anche l'innevamento e le temperature delle zone collinari e prealpine (una volta tanto non solo di fondovalle), oltre a qualche colpo di scena inaspettato di cui questo inverno ci ha relativamente deliziati, compreso il bel numero di forti gelate che ho contato.
    Altrimenti se avessi dovuto valutare solo le medie termiche di casa avrei dato 3.5, non oltre.

  4. #74
    Burrasca
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Come tu hai tenuto conto di più posti, io sono stato relativamente generoso nel complesso (dando 4.75) per via della possibilità, assente gli scorsi anni, di valutare un po' nell'insieme anche l'innevamento e le temperature delle zone collinari e prealpine (una volta tanto non solo di fondovalle), oltre a qualche colpo di scena inaspettato di cui questo inverno ci ha relativamente deliziati, compreso il bel numero di forti gelate che ho contato.
    Altrimenti se avessi dovuto valutare solo le medie termiche di casa avrei dato 3.5, non oltre.
    Tu hai almeno avuto una bella nevicata a fine dicembre, a Padova ha fatto 3+2cm a inizio e fine mese... Le gelate sono state in buon numero (normale) solo a gennaio, a dicembre e febbraio ne mancano i 2/3; giornate di ghiaccio nessuna ecc. Stanno regalando più soddisfazioni fine novembre e marzo, che una buona metà dell'inverno!

  5. #75
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Ecco il riassunto dell’inverno appena trascorso ad Udine:



    • Media minime 1.1°C, +1.1°C dalla media 1991/2019 (1991/92 – 2019/20), estremi -7.2°C/9°C, sesto posto tra i più caldi, 35 valori negativi (di cui cinque sotto i -5°C) e 17 sopra i cinque gradi.
    • Media medie 5.2°C, +0.8°C dalla media, estremi -0.9°C/13.9°C (nuovo record, battuti i 13.3°C del 07/12/2006), sesto posto tra i più caldi insieme al 1997/98, 41 valori sotto i cinque gradi (di cui sette negativi) e sette sopra i dieci.
    • Media massime 9.4°C, +0.3°C dalla media, estremi 0.7°C/24.8°C (nuovo record, battuti i 21.3°C del 27/02/2019), undicesimo posto tra i più caldi, otto valori sotto i cinque gradi e 28 sopra i dieci gradi (di cui quattro sopra i quindici ed un paio addirittura sopra ai venti).
    • Escursione termica giornaliera media 8.2°C, -0.9°C dalla media, estremi 1.5°C/22.4°C (nuovo record, battuti i 21.4°C del 23/12/2016), settimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 4952 KJ\mq, -469 dalla media, estremi 460/15069 KJ\mq, settimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 631 mm, +349.7 mm (+124.3%) dalla media, secondo posto tra i più piovosi; 31 giorni di pioggia, +12 dalla media, secondo posto tra i valori più alti.
    • Pressione media 1002.5 hPa, -4 hPa dalla media 1993/2019, estremi 979.5/1025.1 hPa, terzo posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa -0.3°C, perfettamente in media 1991/2020, estremi -12.5°C/9.4°C, 19° posto su 41 tra i più caldi, 96 valori sottozero (di cui venti sotto i -5°C) e sedici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1618 metri, +50 dalla media, estremi 94/3449 metri, 17° posto tra le medie più alte, 89 valori sotto i 1500 metri (di cui 45 sotto i mille, 15 inferiori a 500 ed uno al suolo) e 32 oltre i 2500 (di cui diciassette sopra i tremila).


    Dicembre è stato molto piovoso, stabilendo il nuovo record mensile, e molto nevoso in montagna; dato che mancavano i dati di cinque giorni (e tutti con precipitazioni), ho usato il totale mensile della stazione di Udine centro (consultabile su Meteo System) ed aggiunto cinque giorni di pioggia al computo totale.
    Ci sono state anche due nevicate in pianura (dopo quasi due anni di assenza): entrambe hanno portato qualche cm ad Udine, ma la seconda è stata generosa sul Friuli occidentale (fino a 10 cm) e su varie zone della pianura veneta (fino a 20 sul vicentino).
    Le nevicate in montagna ed in pianura sono il merito principale di questo mese; per il resto esso è stato mite, umido, senza vere irruzioni fredde, con soleggiamento e pressione atmosferica bassi.
    In quota il mese è stato in media, pur facendo segnare un picco minimo modesto (appena -5.1°C, analogamente a gennaio 2020).
    Gennaio è stato vicino alle medie in pianura, freddo in quota e con lo ZT basso.
    La parte centrale del mese è stata la migliore: secca e fredda, sia al suolo che in quota, ha avuto anche una discreta ondata fredda che mancava da due anni ed ha finalmente riportato temperature in quota ben sotto i -5°C.
    In quota, come dicevo, è stato un mese freddo con lo ZT basso: è stato molto costante con parecchi giorni aventi temperature negative e ZT sotto i 1500 metri (e spesso anche sotto i mille), ha riscattato il pessimo 2020.
    È stato un mese piovoso, grazie alle perturbazioni passate fino all’Epifania e ad una sciroccata in terza decade; non ha nevicato in pianura, ma lo ha fatto abbondantemente in montagna.
    Bassi sia il soleggiamento che la pressione atmosferica.
    Febbraio è stato un mese complessivamente mite, sia al suolo che in quota, più piovoso della media e con lo ZT elevato; quest’ultimo ha avuto una media mensile superiore ai duemila metri per il terzo anno consecutivo.
    Ha avuto due fasi opposte, entrambe meritevoli di attenzione: la parte centrale è stata fredda, in particolare al suolo e ad 850 hPa, mentre le altre due molto miti; la prima decade è stata umida (con vari giorni nuvolosi ma asciutti) e si è presa quasi tutta la pioggia mensile (non ha nevicato in pianura) e la terza è stata caldissima stabilendo alcuni record stagionali.


    Nel complesso l’inverno è stato mite al suolo, dato che è fra i primi dieci per le temperature minime e medie, e circa a metà classifica in quota; è stato molto piovoso e nevoso (in montagna), di conseguenza sono stati bassi sia il soleggiamento medio, la pressione atmosferica e l’escursione termica giornaliera.
    Dicembre è stato molto piovoso e nevoso in montagna, ha riportato la neve in pianura dopo quasi due anni di assenza e con accumuli anche consistenti in alcune zone (nonostante l’assenza di ondate fredde significative).
    Questo è stato il suo merito principale; per il resto, date le frequenti precipitazioni, è stato inevitabilmente un mese mite e di fatto le due nevicate in pianura sono state l’unico episodio di rilievo.
    Anche stavolta non ha avuto sfreddate decise, in quota si è fermato ad appena -5°C; in effetti dal 2013 in poi gli episodi freddi dicembrini si sono rarefatti ed indeboliti, ora è difficile scendere sotto i -5°C/-6°C mentre una volta era ben più frequente arrivare ad almeno -8°C/-9°C (a volte sotto i -10°C).
    Anche per lo ZT si nota la decisa diminuzione dei valori sotto i 500 metri, altro segno della minore potenza e frequenza delle irruzioni fredde.
    Gennaio si è riscattato dopo un 2020 a dir poco pessimo.
    Al suolo è stato in media, con una discreta parte centrale (fredda ed asciutta) che ha compensato le altre due; in quota è andato bene, entrando fra i primi dieci più rigidi (e quinto per lo ZT) grazie ad una grande costanza che lo ha portato ad avere cinque giorni su sei sottozero e varie giornate con ZT inferiore ai mille metri.
    Gennaio è il mese invernale che è cambiato di meno ed in quota è rimasto quasi invariato rispetto agli anni ’80: è l’unico del trimestre a presentare mesi freddi con un po' di continuità (gli ultimi sono il 2017, 2019 e 2021), senza dover attendere vari anni tra uno e l’altro.
    Febbraio è stato un mese dal doppio volto: da una parte ha battuto un colpo (dopo due anni di mitezza) con un’ondata fredda incisiva che ha riportato isoterme in quota sotto i -10°C e lo ZT al suolo (dopo tre anni di assenza, mancavano da fine febbraio 2018), dall’altra è finito caldissimo.
    Come dicevo, il finale mensile è stato bollente: l’ultima decade ha stabilito i record puntuali per febbraio (e per l’inverno) di temperatura media, massima, escursione termica e geopotenziali a 500 hPa.
    Nonostante la sfreddata di alcuni giorni, febbraio ha confermato di aver perso smalto come accaduto anche a dicembre; pertanto ora l’inverno vero e proprio è mediamente più breve ed è tenuto in piedi principalmente da gennaio.

    Comincio con i grafici; ecco le temperature minime:

    Min.jpg

    Le temperature minime sono passate da -0.1°C a -0.2°C ed ora sono a 0.4°C (+0.5°C complessivi); i primi due mesi sono cambiati poco, infatti dicembre è passato da 0.4°C a 0.5°C e gennaio da -0.2°C a -0.4°C.
    Febbraio invece è passato da -0.8°C a 0.9°C, con una differenza di 1.7°C; il numero stagionale di temperature sottozero è variato di poco, è passato da 51 dei primi due decenni ai 47 di adesso, quelle sotto i -5°C sono passate da sette a dieci e poi a sei.
    Dicembre è stato il più freddo ed il più mite della stagione per otto e dodici volte, gennaio per dodici e nove volte, febbraio per dieci in entrambi i casi.
    I valori sopra i cinque gradi si sono verificati quasi sempre, a parte la stagione 1998/99; durante gli anni ’90 avevamo mediamente dieci valori sopra i cinque gradi, poi passati a dodici ed ora sono quattordici.
    Occasionalmente sono stati registrate minime sopra i dieci gradi (una nel 2000/01 e tre nel 2006/07 e 2019/20).
    Gli inverni che hanno avuto il numero maggiore di temperature sottozero sono stati il 1998/99 (72), 2011/12 (69), 1999/00 (68), 2004/05 e 1991/92 (67) ed il 2016/17 (65).
    Le stagioni che ne hanno avute in maniera minore sono il 2013/14 (18), 2006/07 (26), 2020/21 (35), 2000/01 (37), 1997/98 (37), curiosamente il 2009/10 ed il 1994/95 (39) e la coppia 1993/94 e 2014/15 (41).
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore negativo, tranne febbraio 2014 che si è fermato a zero gradi spaccati; nessun mese è riuscito ad avere tutte le minime negative, ci sono andati vicinissimi i dicembri 1991 e 2001 (29 valori), i gennai 2000 e 2017 (trenta) ed i febbrai 2003 e 2005 (ventisei).

    Ora le temperature medie:

    Med.jpg

    Le medie decennali sono rimaste invariate durante i primi vent’anni (4.2°C), durante questo invece siamo saliti di sette decimi; in particolare, dicembre è passato da 4.2°C a 5°C, gennaio da 3.7°C a 4°C e febbraio da 4.5°C a 5.5°C, per cui anche in questo caso il terzo mese invernale è quello che ha aumentato maggiormente le proprie medie.
    Dicembre è stato il più freddo ed il più mite della stagione per otto e nove volte, gennaio per 17 e cinque volte, febbraio per sei e sedici volte.
    Le giornate con medie negative sono rimaste stabili (sei, sette e cinque), sono invece aumentate quelle con media giornaliera oltre i cinque gradi (35, 37 ed ora sono 45).
    Quasi tutti gli inverni hanno avuto almeno una giornata con media negativa, a parte il 2006/07, il 2013/14, il 2018/19 ed il successivo; in alcuni casi abbiamo avuto giornate con media sotto i -5°C come nel 1996/97, 2009/10 e 2016/17 (come pure nella prima decade del febbraio 1991).
    Le giornate con media superiore a dieci gradi sono state due-tre a stagione; non ce ne sono state nel 1991/92, 1994/95, 1998/99, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2011/12, 2012/13 e 2016/17.
    Gli inverni che hanno avuto il numero maggiore di giornate con media inferiore a cinque gradi sono stati il 1998/99 (72, di cui otto con media negativa), 1991/92 (70, nove), 1995/96 (66, otto), 1999/00, 2004/05 e 2011/12 (65; dieci, quattro e ben sedici), 2005/06 (63, dodici), e 2012/13 (62, cinque).
    Le stagioni che ne hanno avute in numero minore sono il 2006/07 (21, di cui nessuna con media sottozero), 2013/14 (24, nessuna), 2019/20 (31, nessuna), 2000/01 (33, tre), 2014/15 (35, due), 2015/16 (40, quattro), 2020/21 (42, sette) e 1996/97 (43, cinque e di cui tre sotto i -5°C).

    Adesso le temperature massime:

    Max.jpg

    In questo caso le medie decennali sono di 8.7°C, 8.8°C e 9.7°C con una differenza complessiva di un grado.
    I valori sotto i cinque gradi sono passati dagli undici dei primi due decenni ai sei attuali; quelli in doppia cifra sono passati da 28 a 32 ed ora sono ben 42.
    Dicembre si è scaldato molto passando da 8.2°C a 10°C, gennaio è salito da 8°C a 8.7°C e febbraio da 9.8°C a 10.3°C; in questo caso febbraio ha aumentato le proprie medie in maniera minore rispetto agli altri due mesi, dicembre ora ha quasi la stessa media decennale di febbraio nonostante le giornate ben più corte ed il sole ben più basso sull’orizzonte.
    Dicembre è stato il più freddo ed il più mite della stagione per sette e sei volte, gennaio per ventuno e tre volte, febbraio per quattro e ventuno volte.
    Le giornate con massime sotto i cinque gradi sono passate da undici dei primi due decenni alle sei attuali; quasi tutte le stagioni ne ha avuta almeno una, tranne il 2019/20.
    Gli inverni che hanno avuto il numero maggiore di giornate con massime inferiori ai cinque gradi sono il 1995/96 (21), il 2005/06 (venti), il 2009/10 (18), il 1991/92 (sedici) e la coppia 2001/02 e 2002/03 (quindici).
    Quelli che ne hanno avute in misura minore sono il 2019/20 (nessuna), il 2006/07 (una), il 2013/14 (due), il 2007/08 (tre), il 2018/19 (quattro) e la coppia 2014/15 e 2015/16 (cinque), notiamo che sono quasi tutti inverni recenti.
    Le massime sottozero sono piuttosto rare, ne abbiamo avute nel 1991/92, 1996/97, 2009/10 e 2011/12 (e durante la prima decade di febbraio 1991).
    Gran parte dei mesi ha avuto almeno una massima inferiore a cinque gradi; questo fatto non si è verificato nei dicembri 1994, 2003, 2004, 2006, 2011, 2016 e 2019, nei gennai 1994, 2018 e 2020, nei febbrai 1995, 2007, 2011, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019 e 2020.
    Le giornate con valori massimi sopra i dieci gradi sono passate da 28 a 32 e poi a ben 42.
    Gli inverni che hanno avuto il numero maggiore di massime superiori ai dieci gradi sono il 2019/20 (ben 64), il 2013/14 (62), il 2006/07 (58), il 2014/15 (52), il 2015/16 (47) e la coppia 2000/01 e 2007/2008 (41).
    Le stagioni che ne hanno avute in numero minore sono il 1995/96 (venti), la coppia 1991/92 e 1994/95 (22), il 2010/11 (23), la coppia 2005/06 e 2009/10 (24) ed il 1999/00 (25).
    Nessun mese ha avuto tutte le massime sotto i dieci gradi; durante quasi tutti gli inverni sono stati superati almeno una volta i quindici gradi (tranne che nel 1994/95, 1995/96, 1998/99, 2008/09, 2009/10, 2012/13, 2014/15 e 2017/18), in tre casi (1997/98, 2018/19 e 2020/21) sono stati superati perfino i venti gradi (in febbraio).
    Vediamo quindi che gennaio è il mese che è cambiato di meno nel complesso, febbraio è quello che ha aumentato maggiormente le minime e dicembre le massime.

    Adesso i valori ad 850 hPa:

    T850.jpg

    In questo caso la serie parte dagli anni ’80 ed abbiamo una curiosa alternanza fra i decenni, i peggiori sono gli anni ’90 e questo; le medie sono -0.5°C, -0.1°C, -0.8°C e +0.2°C (+0.7°C complessivi).
    I tre mesi hanno le seguenti medie decennali: 0.8°C, 0.1°C -0.3°C e 1.6°C per dicembre, -0.7°C, 0°C, -1°C e -0.5°C per gennaio, -1.7°C, -0.8°C, -1.3°C e -0.5°C per febbraio.
    Vediamo quindi che i tre mesi hanno seguito percorsi differenti: dicembre era migliorato durante i primi trent’anni, poi è fortemente peggiorato durante lo scorso decennio (in particolare dal 2013 in poi) scaldandosi di due gradi.
    Gennaio ha alternato decenni positivi ad altri meno, durante gli anni ’90 era stato raggiunto da dicembre; non si intravede una tendenza di fondo per questo mese, che nel complesso è rimasto quasi invariato rispetto agli anni ’80 (ed è l’unico del trimestre invernale).
    Anche le medie decennali di febbraio denotano un andamento oscillante, ma in questo caso si nota una tendenza al rialzo; febbraio è il mese che si è scaldato maggiormente dagli anni ’80, all’epoca era nettamente il più rigido del trimestre mentre ora è stato raggiunto da gennaio.
    Dicembre è stato il più freddo ed il più mite della stagione per dieci e ventuno volte, gennaio per undici e dodici volte, febbraio per diciannove ed otto volte.
    I giorni invernali con temperature negative sono passati da 50 a 45, poi 51 ed ora sono 44; i giorni con valori sotto i -5°C sono passati da 13 a dieci, poi sono stati sedici ed ora sono nove.
    Gli inverni che hanno avuto il maggior numero di giorni con temperatura negativa sono il 1983/84 (61), il 2005/06 (66.5), il 2009/10 (60.5), il 2012/13 (64), il 1985/86 (58), il 2002/03 (59) la coppia 1990/91 e 2004/05 (57.5) ed il 1995/96 (57); quelli con il numero minore sono il 2006/07 (22.5), il 1988/89 (25.5), 2019/20 (27.5), il 2013/14 (28), il 1997/98 (trenta) il 2015/16 (30.5) ed il 1992/93 (33).
    Nessun mese è riuscito ad avere tutti i valori negativi; quelli che hanno avuto il numero maggiore di giornate con temperatura sottozero sono il gennaio 2004 (28.5), il gennaio 2010 (27.5), il febbraio 2005 (27), il febbraio 1983 (26.5), il febbraio 2003 ed il gennaio 1985 (26), il febbraio 1983 e 2018 (25.5), il febbraio 1984 e 2013 (25), il dicembre 2001, il gennaio 1987, 2017 e 2019 (24.5) ed il dicembre 1990 (24).

    Ora metto lo ZT:

    ZT.jpg

    Anche in questo caso c’è l’alternanza fra i decenni: le loro medie sono 1523, 1611, 1434 e 1665 metri (+142 complessivi).
    I tre mesi hanno queste medie decennali: dicembre 1733, 1649, 1527 e 1911 metri, gennaio 1534, 1657, 1394 e 1551 metri, febbraio 1277, 1489, 1357 e 1514 metri.
    Il percorso seguito dai tre mesi durante i decenni è analogo a quello delle temperature: dicembre migliora durante i primi trent’anni e poi peggiora fortemente, gennaio rimane stabile mentre febbraio aumenta le sue medie portandosi su quelle di gennaio (sul quale aveva un consistente vantaggio durante gli anni ’80).
    Dicembre ha avuto la media più bassa e la più alta del trimestre per dieci e 19 volte, gennaio per dodici e tredici volte, febbraio per diciotto ed otto volte.
    I giorni stagionali con ZT inferiore a 1500 metri sono 47, 43, 50 e 41; quelli con valori inferiori a mille metri sono 27, 22, 30 e venti.
    Gli inverni che hanno avuto il maggior numero di giornate con ZT inferiore a 1500 metri sono il 1984/85 (60.5), il 1985/86 (58), il 1990/91 (55.5), il 1995/96 (56.5), il 2002/03 (56), il 2005/06 (63), il 2009/10 (62) ed il 2012/13 (60.5); quelli con il numero minore sono il 1988/89 (24.5), il 1989/90 (27.5), il 1992/93 (28), il 1996/97 (trenta), il 1997/98 (31), il 2006/07 (17.5), il 2013/14 (29), il 2015/16 (29.5) ed il 2019/20 (20.5).

    Adesso la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono di 216.8, 322.8 e 339.2 mm, esse sono aumentate in particolare passando dagli anni Novanta ai Duemila, l’incremento complessivo è di 122.4 mm (56.5%); i giorni piovosi sono 18, 21 e sempre ventuno.
    Si nota un certo aumento della piovosità stagionale; i mm per giorno piovoso sono passati da dodici a 15.4 e poi a 16.2.
    Riguardo le nevicate, il periodo migliore va dalla fine degli anni Novanta (circa) alla stagione 2012/13; in seguito le nevicate abbondanti (10-20 cm diffusi) sono quasi sparite e sono rimaste quasi solo quelle deboli.
    Le medie decennali di dicembre sono 100.6, 155.7 e 108.7 mm (+8.1%); quelle di gennaio (manca il 1991) sono 69.7, 89.9 e 96 mm (+37.7%)
    Le medie di febbraio (anche in questo caso manca il 1991) sono 32.1, 87.6 e 124.5 mm (+287.9%); tutti e tre i mesi hanno aumentato le proprie medie, ma dicembre in maniera modesta (ed ha fatto marcia indietro durante gli anni Dieci) mentre gli altri due mesi sono diventati più piovosi lungo tutti i decenni (febbraio in maniera abnorme).
    Tra i vari mesi, segnaliamo il bimestre gennaio/febbraio 2014 che ha accumulato 864.5 mm (462.6 + 401.9) risultando al secondo e sesto posto assoluto tra i mesi più piovosi (sono quantitativi folli anche per una regione piovosa come il FVG, in montagna ci furono nevicate record a quote medio alte).
    Dall’altro lato abbiamo il bimestre dicembre 2015 e 2016 durante il quale non si sono verificate precipitazioni; molto probabilmente sono gli unici due mesi ad essere stati completamente secchi per questa stazione (dicembre 2016 è a zero mm spaccati).
    Dicembre è stato sedici volte il mese più piovoso e dieci volte il più secco; gennaio sette volte il più piovoso ed il più secco, febbraio tredici sette e volte.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #76
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Per me l'inverno 2020/21 sta tra il 6 e il 7, precisamente per me il voto è 6.5.

    Purtroppo si è andato perdendo verso il finale, perché dicembre è stato leggermente più mite del normale ma ben nevoso, gennaio è stato persino leggermente più freddo del normale e anch'esso con una buona nivometria ma niente di eccezionale, mentre febbraio ha rovinato la media (e meno male che c'è stata la sfreddata in 2° decade, altrimenti sarebbe stato fin peggio).

    Comunque la nivometria è stata di 29 cm, siamo vicini alle medie. Dicembre è stato il mese più nevoso con 14 cm, poi gennaio con 13 cm, febbraio lo spuntino di chiusura con 2 cm. Speravo in marzo con ancora qualcosina ma ormai non c'è più niente da fare

    Più che buona invece la dinamicità, abbiamo vissuto tante situazioni di vario tipo in queste zone, mitezza fuori stagione, nevicate frequenti (ben 6 nevicate con accumulo, 10 gg con apparizione nevosa), configurazioni di vario tipo tra le più disparate.

    Unico rimpianto per febbraio, sarebbe bastato anche un febbraio "normale" come, per esempio, il 2004, 2009 o 2015 e sarebbe stato un inverno da 7.5/8 pieno.

  7. #77
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Inverno promosso, si è visto molto di peggio negli ultimi anni, a partire dall'anno scorso.

    Premetto che la mia scala di valutazione considera soprattutto le emozioni che la stagione è stata in grado di suscitarmi, e questo non dipende solo dalla frequenza e/o intensità di eventi freddi benchè io sia innanzitutto un freddofilo.




    DICEMBRE 2020: uno scempio di una noia assoluta, da farmi rimpiangere Dicembre 2019. Lo salvo dall'oblio solo per via della seconda decade anticiclonica e inversionale che è riuscita a strappare al suolo un'anomalia negativa nonostante termiche +3° dalla media in atmosfera, e quando capita è sempre una goduria
    Per il resto solita brodaglia mite, senza spunti freddi decenti e senza minime inferiori a 5°.

    Poteva andare molto peggio tenendo conto del fatto che nel leccese è stato tra i più caldi della storia (primo assoluto ovunque in Grecia). Sa di occasione mancata, ma essendo io un freddofilo non può che farmi immenso piacere sia andata così , e solo per questo merita un punto in più.

    VOTO: 6



    GENNAIO 2021: l'unico mese chiuso in media dell'inverno, un buongiorno al nuovo decennio di buon auspicio. In atmosfera è chiuso addirittura diversi decimi sotto la media.
    La seconda decade vale l'intero mese, con una minima molto bassa (0,6° il 18/1) e diverse giornate fredde. Ho anche vissuto l'esperienza della pioggia con 1/2°, deludente ma anche emozionante perchè non mi era mai successo .
    In terza decade altra bella passata fredda.

    Anche se il fatto che abbia chiuso in media dovrebbe automaticamente fargli ricevere un 6, si merita assolutamente di più, anche perchè ormai sono più abituato a mesi ciofeca in inverno che a mesi decenti, e se lo valutassi così miseramente dovrei rivedere il mio criterio di valutazione totalmente

    VOTO: 7,5



    FEBBRAIO 2021: questo mese meriterebbe una standing ovation per cosa è riuscito a fare. Neve, freddo intenso e record, caldo record, record a manetta e valanga di statistiche riscritte in atmosfera, tra l'altro proprio nell'ultimo mese della serie storica dei radiosondaggi di Brindisi Casale (il che è un tocco di classe inconsapevole e gradito).

    VOTO: 10 e lode con bacio accademico



    INVERNO: 8

    Non è stato un gran inverno in termini di freddo. L'inverno che piace a me è più simile al Marzo che stiamo ora vivendo, con lunghi periodi freddi e piovosi, con ondate di gelo intense gradite ma che non dovrebbero essere oasi in un deserto caldo e anticiclonico.
    Sarei ingeneroso però con quest'inverno se fossi così duro, perchè comunque ha visto le seconde decadi di Febbraio e Gennaio assolutamente fredde per almeno una settimana. Il problema è che tolte quel paio di settimane il caldo ha dominato la scena, e non è stato nemmeno moderato, ma persino record.

    Le emozioni che ha suscitato per via dei fortissimi contrasti lo ergono a inverno straordinario, e come tale merita 8. Avrei preferito che i record fossero stati di freddo e non di caldo, ma c'est la vie.

  8. #78
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Voto 4 , la neve del 20 Marzo l'ennesima prova, che quest'anno le dinamiche ci sono state ma sono andate tutte per il verso storto.
    Fosse venuta il Febbraio per due ore e l'intensità sarebbe stata un'altra cosa, ora non ci resta che attendere..

    Per un amante della neve le occasioni mancate, fanno di questo Inverno passato un tipico caso di Inverno mancato, molto simile con gli inverni stile fine anni novanta.

  9. #79
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Inverno promosso, si è visto molto di peggio negli ultimi anni, a partire dall'anno scorso.

    Premetto che la mia scala di valutazione considera soprattutto le emozioni che la stagione è stata in grado di suscitarmi, e questo non dipende solo dalla frequenza e/o intensità di eventi freddi benchè io sia innanzitutto un freddofilo.




    DICEMBRE 2020: uno scempio di una noia assoluta, da farmi rimpiangere Dicembre 2019. Lo salvo dall'oblio solo per via della seconda decade anticiclonica e inversionale che è riuscita a strappare al suolo un'anomalia negativa nonostante termiche +3° dalla media in atmosfera, e quando capita è sempre una goduria
    Per il resto solita brodaglia mite, senza spunti freddi decenti e senza minime inferiori a 5°.

    Poteva andare molto peggio tenendo conto del fatto che nel leccese è stato tra i più caldi della storia (primo assoluto ovunque in Grecia). Sa di occasione mancata, ma essendo io un freddofilo non può che farmi immenso piacere sia andata così , e solo per questo merita un punto in più.

    VOTO: 6



    GENNAIO 2021: l'unico mese chiuso in media dell'inverno, un buongiorno al nuovo decennio di buon auspicio. In atmosfera è chiuso addirittura diversi decimi sotto la media.
    La seconda decade vale l'intero mese, con una minima molto bassa (0,6° il 18/1) e diverse giornate fredde. Ho anche vissuto l'esperienza della pioggia con 1/2°, deludente ma anche emozionante perchè non mi era mai successo .
    In terza decade altra bella passata fredda.

    Anche se il fatto che abbia chiuso in media dovrebbe automaticamente fargli ricevere un 6, si merita assolutamente di più, anche perchè ormai sono più abituato a mesi ciofeca in inverno che a mesi decenti, e se lo valutassi così miseramente dovrei rivedere il mio criterio di valutazione totalmente

    VOTO: 7,5



    FEBBRAIO 2021: questo mese meriterebbe una standing ovation per cosa è riuscito a fare. Neve, freddo intenso e record, caldo record, record a manetta e valanga di statistiche riscritte in atmosfera, tra l'altro proprio nell'ultimo mese della serie storica dei radiosondaggi di Brindisi Casale (il che è un tocco di classe inconsapevole e gradito).

    VOTO: 10 e lode con bacio accademico



    INVERNO: 8

    Non è stato un gran inverno in termini di freddo. L'inverno che piace a me è più simile al Marzo che stiamo ora vivendo, con lunghi periodi freddi e piovosi, con ondate di gelo intense gradite ma che non dovrebbero essere oasi in un deserto caldo e anticiclonico.
    Sarei ingeneroso però con quest'inverno se fossi così duro, perchè comunque ha visto le seconde decadi di Febbraio e Gennaio assolutamente fredde per almeno una settimana. Il problema è che tolte quel paio di settimane il caldo ha dominato la scena, e non è stato nemmeno moderato, ma persino record.

    Le emozioni che ha suscitato per via dei fortissimi contrasti lo ergono a inverno straordinario, e come tale merita 8. Avrei preferito che i record fossero stati di freddo e non di caldo, ma c'est la vie.
    Su questo argomento sono d'accordissimo

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  10. #80
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    Predefinito Re: Valutazioni e considerazioni dell'inverno meteorologico 2020/2021

    Si nel complesso è stato un Inverno diverso rispetto le annate peggiori, che qualcuno ha riportato nel corso della stagione. Ma come dinamiche tutte sfalsate rispetto il potenziale non espresso sulle nostre lande.
    Oramai ho scritto Inverno mancato, anche se sono d'accordo con chi afferma che nella media ci stiamo dentro alla grande. E come dinamicità invernale è stato fuori dal solito Inverno mite ed anticiclonico che sovente si fa strada sulle nostre lande.
    Un amante della neve non può cercarla solo in montagna, la pianura rimane mistica innevata.. e ciò che è mancato e che non lo differisce da tanti inverni degli ultimi trent'anni, sono i giorni di galaverne. Ridotti rispetto gli anni ottanta.

    Giornate nebbiose e gelide che fanno parte del clima perduto della Pianura Padana.. e che sperando in un continuo della Nina, vediamo se si riproporranno più spesso il prossimo Inverno.
    Sperando si nella Nina, che si protragga e permetta un raffreddamento omogeneo nell'emisfero Nord. ENSO negativo combinato con una QBO negativa, ed un minimo solare debole, potrà dare più frutti nevosi ed eventi gelidi il prossimo Inverno 2021-2022.

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