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  1. #631
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    Purtroppo, invece, penso che ci sia molto da aggiungere: quest'anno ha nevicato pochissimo sui monti dell'Appennino meridionale..... e questo è un grosso problema. Le precipitazioni liquide, in un'area che presenta forte orografia carsica (ad esempio la zona del Laceno), sono molto meno influenti nel rialimentare le riserve idriche sotterranee: la pioggia che bagna una montagna carsica, torna al mare in un periodo molto rapido. Mentre gli equivalenti in acqua delle neve che ricopre le stesse montagne, più o meno da dicembre a marzo-aprile, percolando lentamente nelle falde (le montagne carsiche possono essere riferite a delle "spugne" che si riempiono lentamente di acqua) rimane maggiormente trattenuta nelle cavità interne e profonde di questi sistemi montuosi là dove l'evapotraspirazione dei mesi estivi, fortissima alle latitudini mediterranee, non riesce ad influire. I 1300 mm di pioggia caduti a Laceno da dicembre ad oggi non sono la stessa cosa che gli equivalenti d'acqua di 250 - 300 cm di accumulo nevoso stagionale dei monti Picentini da dicembre a marzo....... quindi, i 150-200 mm di acqua da neve fusa che penetrano lentamente nel terreno senza essere dilavati per ruscellamento direttamente nei fiumi e nel mare. Per comprendere i benefici di una stagione di accumulo idrico sulle riserve delle falde sotterranee, si deve valutare quanto lentamente il deposito idrico solido (neve - ghiaccio ) staziona sulle montagne carsiche....... più a lungo vi staziona, maggiore probabilità si ha di rimpinguare le riserve interne montane non soggette a ruscellamento rapido e ed evaporazione.
    Se poi vogliamo semplicemente proporre il paragone con i 400 mm di pioggia dell'anno scorso ...... i paragoni vanno fatti con le annate normali e non con quelle disastrose. La normalità è avere 1800 mm annui di precipitazioni sui monti Picentini , di cui almeno 150 - 200 garantiti dalla neve che è fondamentale. Dirò di più: con il cambiamento climatico in atto, l'intensificazione dei fenomeni ed il concentrarsi delle precipitazioni in breve lasso di tempo, sta accentuando ulteriormente, nel Mediterraneo, il ruscellamento rapido delle precipitazioni liquide verso il mare. In ciò sottraendo alle risevre idriche ed alle falde montane la quota di infiltrazione lenta indispensabile e rendendo le aree mediterranee molto più dipendenti dalla neve invernale rispetto a prima per rialimentare le sorgenti. Se possibile, nell'era del global warming, la neve alle nostre latitudini sta diventando ancor più un fattore critico.

    Per rispondere invece all'utente che vive in Norvegia, dalle cui parole trapela una velata ironia sulle affermazioni relative all'abbondanza di sorgenti in Italia e Giappone, mi piacerebbe precisare un paio di cose:
    ciò è vero relativamente all'abbondanza di acque minerali e termali. Di fonti ve ne sono tantissime. Più che di sorgenti, Italia e Giappone vantano la maggiore quantità al mondo di acque minerali e termali. Il motivo risiede nella estrema varietà geologica dei terreni: vulcanici, carsici, alluvionali, freatici, granitici ecc. In particolare, in Italia prevale la componente carsica che, come daltronde in Montenegro, Bosnia, Croazia, ecc, determina l'abbondanza estrema di risorgive a valle dei massicci montani. Insomma: poche acque superficiali (pochi fiumi ) e molte sorgenti proprio perchè l'acqua scorre nei meandri interni delle montagne e non in superficie come negli altri paesi. In Giappone, invece, interpretando l'Utente Pino 64 , prevale un'abbondanza di terreni vulcanici che contribuiscono alla mineralità delle acque ed una straordinaria abbondanza di nevicate invernali (i maggiori snowfall annui del pianeta, come noto, si verificano proprio in Giappone oltre che sui monti costieri del Nord America. Immagino che anche la Norvegia non scherzi.....).
    Guarda, siamo off topic.

    Forse non siamo stati chiari nel risponderti: la poca neve non è certo un problema di quest'anno in particolare. Secondo te l'anno scorso di 400 mm caduti al 24 settembre, 250 erano nevosi? Inoltre non stai considerando che i 250 mm nevosi a Laceno, che ha un'altitudine irrisoria purtroppo per il clima attuale, sono frequentemente dilavati da libecciate spazzaneve, non stanno lì a percolare lentamente. Non è un discorso che si può fare solo sul 2020/2021, ma più generale. Anzi, vivaddio, quest'anno, con tutti i ruscellamenti superficiali possibili, è piovuta la pioggia di un anno in tre mesi.

    Ma torniamo di nuovo off topic. Stai parlando di un problema generale, condivisibilissimo, in relazione a un thread specifico. E qui chiudo.

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  2. #632
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    Purtroppo, invece, penso che ci sia molto da aggiungere: quest'anno ha nevicato pochissimo sui monti dell'Appennino meridionale..... e questo è un grosso problema. Le precipitazioni liquide, in un'area che presenta forte orografia carsica (ad esempio la zona del Laceno), sono molto meno influenti nel rialimentare le riserve idriche sotterranee: la pioggia che bagna una montagna carsica, torna al mare in un periodo molto rapido. Mentre gli equivalenti in acqua delle neve che ricopre le stesse montagne, più o meno da dicembre a marzo-aprile, percolando lentamente nelle falde (le montagne carsiche possono essere riferite a delle "spugne" che si riempiono lentamente di acqua) rimane maggiormente trattenuta nelle cavità interne e profonde di questi sistemi montuosi là dove l'evapotraspirazione dei mesi estivi, fortissima alle latitudini mediterranee, non riesce ad influire. I 1300 mm di pioggia caduti a Laceno da dicembre ad oggi non sono la stessa cosa che gli equivalenti d'acqua di 250 - 300 cm di accumulo nevoso stagionale dei monti Picentini da dicembre a marzo....... quindi, i 150-200 mm di acqua da neve fusa che penetrano lentamente nel terreno senza essere dilavati per ruscellamento direttamente nei fiumi e nel mare. Per comprendere i benefici di una stagione di accumulo idrico sulle riserve delle falde sotterranee, si deve valutare quanto lentamente il deposito idrico solido (neve - ghiaccio ) staziona sulle montagne carsiche....... più a lungo vi staziona, maggiore probabilità si ha di rimpinguare le riserve interne montane non soggette a ruscellamento rapido e ed evaporazione.
    Se poi vogliamo semplicemente proporre il paragone con i 400 mm di pioggia dell'anno scorso ...... i paragoni vanno fatti con le annate normali e non con quelle disastrose. La normalità è avere 1800 mm annui di precipitazioni sui monti Picentini , di cui almeno 150 - 200 garantiti dalla neve che è fondamentale. Dirò di più: con il cambiamento climatico in atto, l'intensificazione dei fenomeni ed il concentrarsi delle precipitazioni in breve lasso di tempo, sta accentuando ulteriormente, nel Mediterraneo, il ruscellamento rapido delle precipitazioni liquide verso il mare. In ciò sottraendo alle risevre idriche ed alle falde montane la quota di infiltrazione lenta indispensabile e rendendo le aree mediterranee molto più dipendenti dalla neve invernale rispetto a prima per rialimentare le sorgenti. Se possibile, nell'era del global warming, la neve alle nostre latitudini sta diventando ancor più un fattore critico.

    Per rispondere invece all'utente che vive in Norvegia, dalle cui parole trapela una velata ironia sulle affermazioni relative all'abbondanza di sorgenti in Italia e Giappone, mi piacerebbe precisare un paio di cose:
    ciò è vero relativamente all'abbondanza di acque minerali e termali. Di fonti ve ne sono tantissime. Più che di sorgenti, Italia e Giappone vantano la maggiore quantità al mondo di acque minerali e termali. Il motivo risiede nella estrema varietà geologica dei terreni: vulcanici, carsici, alluvionali, freatici, granitici ecc. In particolare, in Italia prevale la componente carsica che, come daltronde in Montenegro, Bosnia, Croazia, ecc, determina l'abbondanza estrema di risorgive a valle dei massicci montani. Insomma: poche acque superficiali (pochi fiumi ) e molte sorgenti proprio perchè l'acqua scorre nei meandri interni delle montagne e non in superficie come negli altri paesi. In Giappone, invece, interpretando l'Utente Pino 64 , prevale un'abbondanza di terreni vulcanici che contribuiscono alla mineralità delle acque ed una straordinaria abbondanza di nevicate invernali (i maggiori snowfall annui del pianeta, come noto, si verificano proprio in Giappone oltre che sui monti costieri del Nord America. Immagino che anche la Norvegia non scherzi.....).
    Bravo ho anche fatto il nome di 5/6 sorgenti di acqua naturale solo a Roma ed ho citato le principali Claudia Appia Egeria Nepi Marcia Nera/pescheria, e qui mi fermo, quando per lavoro sono stato alle Seychelles vendevano l'acqua San pellegrino dalla D San pellegrino Terme Val Brembana, l'utente che ha fatto ironia dovrebbe citare qualche nome di sorgenti naturali in Norvegia di acqua da bere naturalmente perché mi scuso per questo ma non ne conosco

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  3. #633
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Argomento interessante quello delle falde idriche ma mi permetto di dire che si sta andando palesemente OT...cerchiamo di mantenere gli argomenti in tema, altrimenti sembra di essere al bar...non è che solo in inverno ci si debba attenere ai td trattati. La fase attuale per altro è anche interessante a mio avviso, saranno probabilmente 2 mesi primaverili di fila dove le T si manterranno sotto media (e non solo sotto la media 1991-2020), cosa che non so da quanto non si verificava...
    credo per altro che un argomento del genere (quello delle falde idriche) possa essere trattato su un apposito td vista l'importanza.
    prendetela solo come un suggerimento...

  4. #634
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Argomento interessante quello delle falde idriche ma mi permetto di dire che si sta andando palesemente OT...cerchiamo di mantenere gli argomenti in tema, altrimenti sembra di essere al bar...non è che solo in inverno ci si debba attenere ai td trattati. La fase attuale per altro è anche interessante a mio avviso, saranno probabilmente 2 mesi primaverili di fila dove le T si manterranno sotto media (e non solo sotto la media 1991-2020), cosa che non so da quanto non si verificava...
    credo per altro che un argomento del genere (quello delle falde idriche) possa essere trattato su un apposito td vista l'importanza.
    prendetela solo come un suggerimento...
    Hai ragione ed è gia stato aperto un apposito trhead, sono gli strascichi delle ultime risposte. Personalmente seguirò con molto interesse questo periodo che hai citato

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  5. #635
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Argomento interessante quello delle falde idriche ma mi permetto di dire che si sta andando palesemente OT...cerchiamo di mantenere gli argomenti in tema, altrimenti sembra di essere al bar...non è che solo in inverno ci si debba attenere ai td trattati. La fase attuale per altro è anche interessante a mio avviso, saranno probabilmente 2 mesi primaverili di fila dove le T si manterranno sotto media (e non solo sotto la media 1991-2020), cosa che non so da quanto non si verificava...
    credo per altro che un argomento del genere (quello delle falde idriche) possa essere trattato su un apposito td vista l'importanza.
    prendetela solo come un suggerimento...
    Aggiungo per fine OT:

    Siccome è anche facile sbagliare in materie tecniche e che, quindi, diventano chiacchiere da bar come hai detto, ci sono geologi in questo forum, così da aiutarci a capire?
    Always looking at the sky.


  6. #636
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Ma!
    Americano:
    GFSOPEU00_168_1.png

  7. #637
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021


  8. #638
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    E gem .....
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  9. #639
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    E quindi ? sai a me i modelli vanno spiegati

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  10. #640
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    Predefinito Re: Analisi modelli Aprile e Maggio 2021

    Un buon sotto-media su buona parte dell'Italia che si protrae almeno fino al 20 aprile per isolamento di una goccia fredda in quota ( sono carte a 500 hPA ) che determina instabilità e variabilità ... ivi incluse nevicate a quote montane fin sulla Calabria.... intensità delle precipitazioni non ragguardevole ma precipitazioni comunque interessanti per il periodo. Mi colpisce la convergenza dei tre principali modelli, più che altro, a molte ore di distanza. Ma lasciamo parlare gli esperti...... che fin troppo ci stanno sopportando in questo thread......

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