Il raffreddamento notturno avviene perché a raffreddarsi è il suolo, la capacità termica dell'aria (che varia in funzione dell'u.r.) ovviamente ha un effetto diretto su questo raffreddamento (una massa d'aria in partenza secca si raffredda più velocemente) ma non è in grado di bloccarlo, le notti calde in alta quota che si possono registrare con HP dinamica non sono legate all'aumento dell'u.r., ma all'avvitamento. Le alte temperature notturne che si registrano in montagna in caso di HP dinamica subtropicale (con aria sahariana in quota) sono dovute al fatto che la massa d'aria è calda in partenza e ci sono moti discendenti che rimescolano l'aria impedendole di stratificarsi in modo consistente, tant'è che nelle conche sufficientemente estese, dove l'aria resta molto più ferma, si ha dispersione di calore e stratificazione al suolo e spesso con HP afromediterraea si hanno escursioni termiche notte/dì fortissime. Il fatto è che di ampie conche in quota non ce ne sono tantissime e la maggior parte delle stazioni in alta montagna è collocata in aree di pendio o di crinale (valichi e perfino vette)... però la controprova ce l'hai nelle vallate e nelle conche di bassa quota (molte vallate alpine, le conche intermontane appenniniche come quella dell'Aquila o la Piana del Fucino) dove nonostante l'aumento dell'u.r. favorito dalla subsidenza, se non ci sono effetti favonici, le escursioni termiche diurne restano molto ampie.
Ultima modifica di galinsog@; 22/04/2021 alle 09:16
eh niente, proseguiamo con ste erezioni dell'hp in atlantico che se le avesse fatte sto inverno, con la quantità di freddo disponibile che c'era, avrebbe fatto un inverno storico. rosico di brutto
nel frattempo, potrebbero regalarci buone piogge, chi più chi meno chiaramente.
Si vis pacem, para bellum.
Ma prendiamoci le belle piogge tutta la vita !!!!!!! Ma magari tutto maggio e tutto giugno così........ io il caldo secco lo voglio solo dal 1 luglio al 14 agosto sera. Il 15 giorno voglio le prime spolverate di neve oltre i 2000 sulle Alpi.
Scusami eh, ma mi sembra una polemica gratuita.
Questa è la definizione su Treccani della parola "siccità":
siccita in Vocabolario - Treccani
Mancanza o scarsezza di pioggia, che si protrae per un periodo di tempo eccezionalmente lungo
Come dovrei chiamare allora la condizione in atto se non in questo modo?
Io non sto polemizzando, nè sto frustandomi per la siccità (perchè siccità nel mio vocabolario è semplicemente la scarsità di pioggia per un lungo periodo di tempo), nè me ne sto lamentando. Ho solo descritto quel che sta accadendo da me e da testimonianze di tanti altri utenti in altre zone adriatiche, motivo per cui, fidandomi di loro - e anche per una correlazione statistica che mi suggerisce che se c'è siccità qui allora è altamente probabile che ci sia anche altrove lungo il versante adriatico - mi permetto di estendere le mie considerazioni anche ad altre aree, facendo attenzione a premettere "alcune", perchè sicuramente ve ne saranno altre in cui le cose stanno diversamente.
Ora: io non ne sto facendo un discorso di media, lo ribadisco. Ogni altra considerazione è fatta da altri. Per il sottoscritto l'unico rimpianto per l'assenza delle piogge è sentimentale, perchè amo le giornate scure e piovose, e si sono rarefatte in questi due anni, ma per il resto poco mi tange se piove poco perchè non vivo dell'acqua che precipita nelle mie zone, ma come forse tu stesso avevi detto dell'acqua che viene da bacini appenninici che sono in salute.
Beh, però una cosa in comune in questa carta c'è con lo scorso inverno. Ovvero... il jet frammentato.
E' un leitmotiv costante, cominciato con l'inverno meteorologico, e non ancora scardinato. Sinceramente non ne capisco la causa, forse bisognerebbe considerare fattori stratosferici oppure è semplicemente una conseguenza delle ssta atlantiche...
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Ottima spiegazione, noi in maniera semplicistica lo abbiamo sempre chiamato anticlone Africano tutto quello che hai dettagliatamente specificato in maniera chiara e semplice, resta da capire il perché negli ultimi decenni su affaccia dalle nostre parti sempre più frequentemente e per lunghi periodi che cosa è cambiato nella dinamica atmosferica? Negli anni 70 le estati non erano così lunghe e soprattutto così calde
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in questo periodo vedere il getto frammentato è più semplice però...
questo inverno di getto frammentato, se così lo vogliamo chiamare, secondo me è causato più dalle SSTA sul lato Pacifico, con un assetto "vecchio" che la NINA non è riuscita a scardinare e a prescindere, grazie al dislocamento del VP sul lato Siberiano, getto teso sul Pacifico per lunghi periodi. spesso abbiamo avuto prese dinamiche poco decise e continuative quindi sul lato Pacifico, il che si è tramutato in una sostanziale "debolezza" sul nostro lato.
tolto questo, in questa fase non cercherei granché analogie con l'inverno, ho fatto solo una (brutta) battuta
Si vis pacem, para bellum.
Veramente ottimi stamattina ECMWF e UKMO...Sarebbe la classica ciliegina sulla torta per questo Aprile old style.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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