Il problema è il modo moralesticheggiante con cui alcuni (spesso incolpevolmente, sia chiaro!) parlano dei danni all'agricoltura legati al freddo, che pare quasi voler scagliare un giudizio morale su chi invece è eccitato ed entusiasta delle condizioni meteorologiche in essere.
Se io fossi entusiasta di un mega-temporale che so sicuramente provocherà tornado, downburst assurdi e alluvioni? Ci sarebbe necessariamente bisogno di ricordarmi che causa danni? Lo so già che è così, e mi spiace, ma ciò non toglie che io mi ecciti come mai e mi diverta da matti. E' molto egoistico, perchè finchè non sono io a pagare per i danni è facile essere divertiti, però è la verità e non è immorale, perchè viene istintivo per via della passione per la meteorologia che arde dentro di noi.
Ultima modifica di burian br; 10/04/2021 alle 08:49
Esiste una sottilissima differenza tra il vivere un evento, ed in quel caso puoi essere entusiasta quanto ti pare, e l'augurarselo entusiasticamente sapendo che farà danni.
Se ci arrivi bene, altrimenti amen.
Basta che non sei tu a fare la morale perchè ti piace annotare un numero su un taccuino con la scusa: "eh, ma questo è un forum di meteorologia"...
Io mi auguro entusiasticamente downburst, tornado e temporali estremi se le previsioni li vedono, sono cose che per un appassionato segnano la memoria lasciando un'impronta nei ricordi e nella vita. Non dimenticherò mai ad esempio la neve di Aprile 2003 o gli eventi del 10 Luglio 2019, e sono felice di averli vissuti nonostante abbiano causato danni immani all'agricoltura e non solo. Il mio clima ideale sarebbe quello americano infatti, ricco di eventi estremi, solo che quando divengono abituali non sono più così estremi, quindi va bene averli diluiti e non frequenti.
Da parte mia nessuna morale a parte quella di essere lasciato in pace e non dovermi sentire additato perchè mi sento felice per la situazione che si prospetta o altro.
Tu sei libero come altri di sottolineare i danni all'agricoltura e di non augurarti che qualcosa accada, io sono altrettanto libero di fare l'opposto in base ai miei desideri e ai miei gusti. L'importante è che io non disturbi te nè tu disturbi me o altri che ne gioiscono.
Infatti il problema lo creano quelli come te, che in qualche modo si sentono tirati in ballo appena uno parla di danni alla flora. Sei stato tu a parlare di "sviare", non io. Io in precedenza mi sono solo chiesto qual è il gusto nell'augurarsi di vedere un numero su un display. Almeno un temporale lo puoi guardare, ed un temporale raramente fa danni.
No, ma proprio no, io sono stato tirato in ballo direttamente da @basso_piave (utente che stimo assolutamente):
Aprile 2021: anomalie termiche e pluviometriche
Non mi sarei mai permesso altrimenti di rispondergli.
Ho risposto a conto personale, usando il pronome riflessivo "mi". Non ho parlato a nome di altri, ma di me stesso.
In genere quando si parla di alluvioni o esondazioni si postano dati pluviometrici relativi alla zona dove è avvenuto il problema. E' dunque coinvolta la meteorologia e si è comunque IT.E torniamo alla domanda iniziale.
Una esondazione, una frana, una valanga, un bosco devastato si...pagine su pagine.
I ciliegi no. Hai una risposta al quesito?
Quando si parla di boschi devastati come in Veneto nell'Ottobre 2019 si sottolinea il dato del vento che potrebbe essersi raggiunto in quelle aree. Anche in questo caso l'evento è di contorno se vogliamo al dato meteorologico.
Quando si parla di agricoltura invece non si riporta nessun dato specifico associato, il collegamento è una generica e aspecifica ondata fredda. Se si citassero i danni in una zona accompagnando il tutto con osservazioni meteo (tipo la temperatura raggiunta in quella zona) si resterebbe IT.
Mio parere.
Se vabbè, eddai...
Una volta che la pioggia è finita si continua con pagine e pagine di danni, e foto su foto. Tutta roba che con lo stesso metro sarebbe da OT. Come per il vento di vaia, che nel caso è registrato in una stazione, non nel bosco. E via di pagine su pagine. E le frane? Misuri la temperatura di una frana? O di una valanga?
E si potrebbe continuare eh.
Comunque svii sempre.
però non capisco davvero perchè sviare sempre il discorso sull'agricoltura.
A chi ti riferisci se non a quelli come me che hanno parlato anche di agricoltura?
Prima decade di Aprile: a Ferrara chiude a -0,8 dalla 1971/00 e a -1,4 circa sulla 1981/10 stimata.
È la seconda decade sotto media 1971/00 di questa primavera, ma va pure detto che la terza decade di Marzo è stata sostanzialmente in media, avendo chiuso a +0,2 da tale media.
Praticamente se non fosse per i primi 5 giorni di Marzo, il progressivo primaverile qui sarebbe molto vicino pure alla vecchissima 1961/90...
Se teniamo conto di quanto previsto nei prossimi giorni, possiamo tranquillamente dire che stiamo vivendo una prima metà di primavera old style qua.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Bellinzona Nord, prima decade a circa -0.3°C sulla 91/20 (ca +0.4°C 81/10). La notevole fase fredda ha quindi solo compensato la forte fase calda dei primi giorni.
Come fisiologicamente accade, la fase fredda si è manifestata inizialmente con anomalie ridotte causa favonio. Precipitazioni ancora a 0 mm ma in recupero prossimamente.
Ricordo che questa prima decade ha portato a distanza di pochi giorni, sia la seconda minima più alta (+14.4°C), sia la seconda minima più fredda (-3.1°C) a livello mensile completo degli aprili registrati a partire dal 2003 (inizio serie)!
Ultima modifica di AbeteBianco; 10/04/2021 alle 19:02
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