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  1. #121
    Vento fresco L'avatar di grandepuffo
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Maggio fantastico in Friuli,io puntavo ai -3 dalla media 91/20 sfiorata per un soffio fermandosi a -2,8c-La temperatura massima assoluta mensile e' stata di soli +23,7c.Maggio 2021 si piazza al secondo posto dietro al 2019 di soli 2 decimi.Maggio 19 +14,6c MGGIO 21 +14,8C.Attendiamo il report di @Appassionato Meteo per valutare la grandezza di questo mese nei minimi dettagli grazie al lavoro certosino e preciso che fortunatamente ci mette a disposizione con cadenza decadale.
    Ultima modifica di grandepuffo; 02/06/2021 alle 13:42

  2. #122
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Mi dispiace tantissimo, al solito, non avere riferimenti agroclimatici più attendibili della vecchia e a tratti misteriosa media 1961-90, ma come sempre butto qui i miei dati di maggio 2021.
    Media min 9.8°
    Media max 22.1°
    Media med 15.3°
    Estremi assoluti 5.9°/26.1°
    Min più alta vs max più bassa 13.4°/14.7°
    Pioggia tot 266.2 mm

    Poco da aggiungere, altro mese incredibile.
    Gli scarti rispetto all'ultima media li immagino anche qui affini a quanto avvenuto intorno, ossia almeno 2 gradi di anomalia negativa rispetto all'ultima media di riferimento.
    Gli scarti rispetto all'inacciuffabile maggio 2019 ammontano a 24 mm in meno, +2.9° nella media massime, -1.1° nella media minime e quindi solo +0.6° nella media delle medie, a caratterizzare un mese moderatamente più tranquillo e assolato, nel complesso più equilibrato del maggio di due anni fa (cosa che mi è tutt'altro che dispiaciuta).
    Segnalo la solita moderata sovratima delle massime, che penso incida pochissimo sulla integrale, visto che le impennate delle max sono perlopiù legate a quei 20 minuti al giorno che il sole bacia lo schermo di traverso, e segnalo, soprattutto, la media minime monocifra, che incornicia una primavera incredibile da questo punto di vista.
    Se a maggio 2019 davo 10 e lode in automatico, a questo posso dare tranquillamente 10, tanto non c'era bisogno di un ulteriore maggio glaciale dopo soli 2 anni; lo scorso mese ha portato sì meno freddo ma lo ha distribuito meglio, in modo più ''sensato''.

  3. #123
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Ed ecco finalmente anche i dati di Ferrara per Maggio 2021.

    Beh che dire? Giuro che alla fine di Aprile 2021 pensavo a tutto fuorchè ad un quasi-bis del mese che si stava per concludere. Dopo il più freddo Aprile degli ultimi 30 anni in coabitazione con il solo 1997 (e superato solo da una decina scarsa negli ultimi 70 anni), chi mai si sarebbe sognato di chiudere pure Maggio con un segno - ? Io personalmente mi immaginavo già le alitate roventi e di superare i 30 gradi in maniera franca.

    E invece è uscito fuori un Maggio assolutamente d'altri tempi, e non tanto per l'anomalia (comunque negativa ma lontanissima dai valori di 2 anni fa...) quanto piuttosto per la continuità di temperature sempre lievemente/moderatamente sotto la media 1981-2010 (o al più in media), pur in presenza di un clima complessivamente abbastanza stabile (pochi i giorni di pioggia, molti quelli di sole): un fatto che ultimamente è diventato rarità estrema nel semestre caldo, eppure siamo riusciti in questa primavera 2021 a mettere insieme non 1 ma 2 mesi e mezzo consecutivi con tali caratteristiche !

    Questo Maggio è sembrato uno dei tanti mesi degli ultimi anni ma con segni invertiti, in sostanza: temporanei rientri in media, in un contesto sotto media...negli ultimi anni eravamo abituati a sfilze di mesi di questo tipo ma con la parola sopra invece che sotto.


    Veniamo ai dati.

    Il mese di Maggio 2021 a Ferrara si chiude con una media pari a 11,8/23,1°C, il che significa le seguenti anomalie:

    - dalla 1961-90 per Maggio siamo a +0,05°C (sostanzialmente Aprile + Maggio hanno fatto -0,4 complessivo dalla 61-90...tantissima roba )

    - dalla 1981-2010 siamo a -0,95°C

    -
    dalla 1996-2015 siamo a -1,76°C

    Il mese ha presentato tutte e 3 le decadi sotto media, sia pur di pochissimo la prima, rispetto alla 1981-2010.

    Questo fatto negli ultimi 10 anni era accaduto in pochissimi mesi, ovvero: Gennaio 2017, Marzo 2018 e Maggio 2019. Precisamente abbiamo avuto le seguenti anomalie su base 1981-2010:

    - 1° decade: -0,15°C

    - 2° decade: -1,7°C

    - 3° decade: -1,1°C.

    Come si posiziona Maggio 2021?

    Nella mia speciale classifica dei mesi di Maggio dal 1996 in avanti è il quarto più freddo. Il primo posto ovviamente è del gigante 2019, chiuso come dicevo a -2,7° dalla 1981-2010 (!!), mentre il secondo spetta al 2013 (-1,25°C) e il terzo al 2004 (-1,1°C, qui fu piuttosto misero rispetto al dato nazionale).

    Dal 1951 in avanti ci devo guardare, ma credo che con ogni probabilità sia fuori dalla top 10.

    A breve arriva un resoconto della primavera con dati ancora più scottanti.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  4. #124
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Cosa riserverà Maggio? Io se dovessi scommettere direi chiuderà sopra media, forse consistente. Il motivo è quello che ho definito in apertura: nei mesi primaverili il delta tra prima e terza decade è notevole, e se la prima decade vede medie da terza decade è difficile che avvenga il contrario, per cui è come se fosse una condanna.
    Curioso di vedere se tra un mese avrò vinto o meno la scommessa.
    Devo ammetterlo, ho perso la scommessa, ma mai sconfitta fu così dolce!
    Di solito con i pronostici ci prendo, ma stavolta le cose sono andate molto meglio di come potessi anche solo sperare, specialmente considerando che fino al 20 Maggio si era in perfetta media progressiva e che le previsioni per l'ultima decade in uscita in quei giorni non lasciavano affatto presagire un periodo fresco alle porte.
    Tutto si è deciso quindi nell'arco dell'ultima settimana, e dato che invece dell'arrivo in anticipo dell'estate si è vissuta la fase più sottomedia del mese intero ciò ha inciso sul mese decretandone il risultato finale, ancora indecifrabile fino al 23 e sinceramente nemmeno immaginabile da parte mia.

    Nel complesso Maggio si conferma il mio secondo mese preferito sul lato meteorologico, in grado di regalare i colori e le luci dell'estate in un contesto termico e spesso pluviometrico (non è il caso di quest'anno comunque) ancora gradevole, sia che si vesta ancora con le maniche lunghe sia che si inizi già con le maniche corte.
    Ancora una volta, come per Aprile e in misura minore per Marzo, il recupero dello scarto positivo che era stato accumulato in prima decade, i contrasti tra andamento in atmosfera e al suolo, la capacità di sovvertire ogni proiezione e di stupire, la grande sorpresa nel leggere i dati finali, sono stati gli ingredienti che hanno premiato ai miei occhi Maggio 2021, un mese che nel suo anonimato ha saputo trasmettermi diverse emozioni, e come sapete è su questo parametro che io fondo principalmente le mie valutazioni.




    Senza ulteriori giri di parole, iniziamo l'analisi.
    Di seguito le medie termiche di Maggio 2021 a Brindisi Casale:

    media min: 14,1° (-0,6° dalla 81/10; -0,7° dalla 91/20)
    media max: 22,8° (+0,0° dalla 81/10 e 91/20)
    media delle medie: 18,5° (-0,3° dalla 81/10; -0,35° dalla 91/20)


    Con un recupero portentoso e assolutamente insperato, Maggio 2021 chiude addirittura in blando sottomedia, un dato non eccezionale vista l'inversione di tendenza che caratterizza Maggio nell'ultimo decennio, ma comunque significativo proprio perchè si colloca su quella scia e la ribadisce.

    Le anomalie negative hanno interessato esclusivamente le minime: non accade spesso a Maggio, mese nel quale inizia a delinearsi il pattern termometrico estivo, con anomalie positive maggiori a carico delle minime e più contenute se non negative a carico della massime.
    Credo che questo peculiare schema sia stato causato dalla prevalenza di cieli sereni, che hanno garantito buone inversioni notturne specialmente in prima e terza decade, e da una certa frequenza di venti meridionali che in diversi pomeriggi hanno portato a registrare massime diversi gradi sopra la media. Effettivamente la vera sorpresa del mese sta nella media max, che è rientrata in perfetta media solo grazie alla catena di massime molto sottomedia inanellate negli ultimi 7 giorni, dopo che fino ad allora la media max era sempre rimasta poco sopra la norma progressiva 81/10.


    E' illuminante osservare come si collocherebbe la media min rispetto alla serie storica: se è vero infatti che ha chiuso a -0,6° dalla 81/10, è al tempo stesso assolutamente insignificante rispetto alle vecchie trentennali. Fino al 1982, infatti, solo in tre anni Maggio ebbe una media min > 14°, nel 1968 (15.8°), 1969 (15.6°) e 1971 (14.3°).
    Solo dal 1982 incluso, e soprattutto dagli anni 90, le medie min non sono più scese, salvo eccezioni, sotto i 14°. E' proprio vero, viviamo in una nuova era climatica dove quel che un tempo era l'eccezione calda ora è divenuta l'eccezione fredda, un cambiamento epocale sul serio!




    Per la prima volta da quando compilo i resoconti mensili, e sono due anni esatti, non ho per davvero nessuna statistica significativa da segnalare per il suolo, l'unica a voler sforzarsi è il record giornaliero di minima stabilito il 1° Maggio (16.7°).
    Estremi del mese: 11/29,9°.
    5 max sono state inferiori a 20°.

    L'assenza di dati da citare riflette l'anonimato di cui vi avevo parlato, anonimato che però, in realtà, è la magia con cui il suolo è riuscito a limare e far scomparire le numerose statistiche di caldo riscritte invece in atmosfera soprattutto in prima decade. Ecco quindi che un mese apparentemente noioso ha saputo farsi apprezzare e farmi divertire.




    Anche questo mese offre spunti di discussione dal confronto con la stazione di Brindisi Montenegro, situata nelle campagne a ovest della città a circa 3 km dal quartiere più vicino e 4 km dalla linea di costa, in quel punto situata a nord.
    Montenegro ha visto medie 12,5/23,9° (grezza di 18,25°). L'aeroporto invece ha avuto medie 14,1/22,8° (grezza di 18,5°).
    La media min, in particolare, è stata -1,6° dall'aeroporto, mentre la media max +1,1°.

    Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,2°.

    Lo scarto inizia a ridursi, come mi sarei atteso: sebbene le minime continuino a risultare molto più fredde che all'aeroporto, proseguendo la tendenza dei mesi primaverili, le massime hanno iniziato a essere sempre più calde di quelle aeroportuali, mediamente di 2° nell'ultima decade. Il tutto si è riflesso nella differenza tra le medie delle due stazioni, che è diminuita da 0,5° a 0,2° in favore di Montenegro.
    Sono curioso di esaminare i dati dei prossimi mesi, in piena estate, in linea teorica mi aspetterei un'inversione di tendenza con uno scarto stavolta a favore dell'aeroporto, anche se il fattore delle inversioni notturne, molto forti a Montenegro, potrebbe essere sufficiente a compensare il delta medio, ormai ampio, tra le massime.





    ZT Brindisi Maggio 2021.pngT 850 hPa Brindisi Maggio 2021.pngT 500 hPa Brindisi Maggio 2021.png


    Atmosfera- Maggio 2021 è il secondo mese i cui dati in quota sono stati da me completamente ricostruiti, giorno dopo giorno.
    Per ottimizzare la ricostruzione ho aggiunto a inizio mese anche una stima dell'errore per tutti quei parametri il cui valore ricostruito era in dubbio di diversi decimi di grado, o di decine o addirittura centinaia di metri per lo ZT. Io vi riporterò le medie grezze, senza intervallo, che utilizzano i dati da me ritenuti di volta in volta i più realistici.
    Nonostante il potenziale intervallo dell'errore, ho avuto una conferma non voluta, in due occasioni, che le stime che elaboro sono davvero molto precise ed accurate:

    • in seconda decade lo ZT medio calcolato dai 20 valori stimati (2 ogni giorno, agli stessi orari dei radiosondaggi di Lecce Galatina) è risultato 3099 m; al tempo stesso la media termica a 700 hPa è risultata 0,1° all'altitudine di 3059 m. L'errore possibile per la quota gpt e per la temperatura media a 700 hPa era praticamente inesistente, mentre l'incertezza era decisamente più ampia per lo ZT, in quanto in 3 casi ho stimato un potenziale errore di oltre 300 m per il valore che avevo ricostruito. Nonostante questo, come potete leggere, lo ZT medio che ho ottenuto (3099 m) è appena 40 m superiore alla quota media cui avevo stimato una temperatura media di 0,1° per un gradiente di 0,1°C/40 m. In altre parole, il calcolo indipendente di due variabili indipendenti mi ha restituito una buona continuità, nonostante la forte incertezza, tra le due variabili
    • la terza decade è risultata dalle mie stime più calda di appena +0,3° rispetto alla prima: la cosa interessante è che questo delta è stato costante per tutte le quote (850, 700, 500 hPa), e che lo ZT è risultato 60 m più alto, per un gradiente di circa 0,1°C/20 m che corrisponde all'incirca al gradiente verticale standard (0,13°/20 m). Anche in questo caso il calcolo indipendente di 4 variabili indipendenti (le stime di ZT, 850, 700, 500 hPa sono eseguite in modo indipendente l'una dall'altra) ha restituito dei risultati che sono in eccellente continuità tra di essi; inoltre il mantenimento di un delta costante per tutti i parametri rispetto alla prima decade è un ulteriore segnale dell'ottima approssimazione che ho eseguito, sempre nonostante la presenza di un possibile errore, che è sempre più ampio nel caso dello ZT



    Esaminiamo allora la ricostruzione completa di Maggio 2021 sulla verticale di Brindisi.
    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 11° (+0,6° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 2,1° (+1,8° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -14,2° (+2,7° dalla 81/10)
    • ZT: 3440 m (+357 m dalla 81/10)


    Le anomalie sono state progressivamente crescenti, sempre più positive man mano che si saliva di quota, fino a raggiungere scarti consistenti oltre i 2000 m, specialmente a 500 hPa (quasi 3° sopra la 81/10!).
    Si può condensare l'andamento delle anomalie alle varie quote, incluso il suolo, con questo grafico:

    Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi Maggio 2021.png


    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie della varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Maggio 2021.png


    Le maggiori anomalie a 500 hPa sono dovute al pattern che ha prevalso nel corso di tutto il mese, con anomalie positive meno forti sotto i 2000 m, pattern che ha raggiunto il culmine in seconda decade, quando a fronte di valori in media o sotto fino a 700 hPa, a 500 hPa si è comunque avuta un'anomalia di +1,5° dalla 81/10 mensile.



    La prima decade del mese è quella che ha segnato i dati più significativi. Ne ho più ampiamente discusso in questo post.
    Essa si è aperta con una delle ondate di caldo più forti e precoci dal 1951, ed è proseguita su un regime termico molto caldo ma soprattutto caratterizzato da una straordinaria continuità che non ha lasciato posto a valori sottotono a nessun livello.
    Di seguito le statistiche più importanti del mese in atmosfera:

    • quarto valore più precoce sopra i 19° a 850 hPa (19.8° il 1/5)
    • secondo posto per il più alto valore a 500 hPa (-11°) mai registrato in prima decade di Maggio dal 1956
    • quarto posto per il più alto picco minimo a 850 hPa (8°) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • secondo posto per il più alto picco minimo a 700 hPa (-0,5°) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • terzo/secondo più alto picco minimo per lo ZT (~3000 m) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • nuovo record per il più alto picco minimo a 500 hPa (-16,1°) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • per le 00Z del 21/5 ho stimato 3,9° che costituirebbero il terzo valore più basso a 850 hPa della terza decade di Maggio dal 1974 [1]
    • viceversa, per le 00Z del 23/5 la stima di -9,4° a 500 hPa costituirebbe il terzo più alto valore a 500 hPa in terza decade di Maggio, e il quinto rispetto all'intero mese, dal 1956 [2]




    Pluviometria- Maggio 2021 ad un certo punto mi aveva illuso di poter chiudere finalmente almeno in media: dopo i 15 mm di pioggia caduti il solo 15 Maggio nell'arco di 10 h il totale mensile aveva raggiunto 19,6 mm e mancavano solo 7 mm per raggiungere la media pluviometrica.

    Nella seconda metà del mese però quel che sembrava un obiettivo assolutamente possibile si è rivelato un lontanissimo miraggio: il totale mensile è stato 19,8 mm (-25,3%), incasellando il quinto mese consecutivo sotto la media pluvio, 5 su 5 nel 2021. Nemmeno l'anno scorso andò tanto male .

    Come i mesi precedenti, l'analisi dell'andamento pluviometrico permette di identificare un unico picco, il 15/5, che da solo ha concentrato il 76% della pioggia mensile.
    Negli ultimi 4 mesi più della metà della pioggia è precipitata in pochissimi episodi molto concentrati, uno al mese di media, della durata di 1-2 gg, senza una distribuzione regolare e omogenea delle precipitazioni su più giornate. A mancarmi non è tanto la pioggia infatti, sul lato passionale, quanto le giornate piovose, ormai ridotte numericamente allo stremo.






    Maggio 2021 ha coronato la seconda primavera consecutiva chiusa sotto la 81/10, ma a differenza dell'anno scorso, quando Marzo e Maggio chiusero in perfetta media (rispettivamente a -0,1° e +0,0°), quest'anno tutti i mesi sono stati sottomedia. Un'intera stagione completamente sotto la media, non capitava da anni, ma questo sarà oggetto di approfondimento nell'analisi stagionale.

    Quel che è incredibile è che nell'ultimo anno c'è stata la più forte inversione di tendenza dal 2006: dal Marzo 2020 ben 9 mesi su 15 hanno chiuso sotto la 81/10, ovvero i 3/5 (il 60%!!!), e includendo Maggio 2020 chiuso in perfetta media si arriva a 10/15.
    Gli ultimi 15 mesi risultano a -0,02° dalla 81/10, e i primi 5 mesi del 2021 per il momento hanno visto 4 mesi su 5 sotto la 81/10 (unica eccezione Febbraio), e al momento l'anomalia progressiva annuale si aggira a -0,2° dalla 81/10.
    Ne parlerò più dettagliatamente nell'analisi primaverile, ma credetemi, non succedeva di inanellare una simile sequenza dal biennio 2005-2006.


    Giugno pare voler mantenere la tendenza, ed è iniziato alla grande; anche stavolta la mente viaggia immediatamente al 2006, Giugno 2006, e pur non raggiungendo quei livelli si stanno toccando punte clamorose.
    Non voglio sbilanciarmi stavolta con le previsioni, voglio essere scaramantico, posso solo dire che questi giorni di inizio Giugno hanno per me il sapore di un sogno, il sogno di vivere temperature britanniche ma in Puglia, il sogno di poter vivere l'estate con i colori della mia terra ma con un clima piacevole e lontano dall'afa e dal caldo tipico della mia regione. Non so quanto tempo possa ancora reggere, so solo che sono entusiasta di tutto questo, è il miglior regalo assieme alla nevicata del 14 Febbraio di questo 2021.
    Incrocio le dita, che Giugno possa sapermi regalare altre emozioni e soprattutto altro fresco. Ancora una volta, come l'anno scorso, magari ancora più a lungo.
    Ultima modifica di burian br; 02/06/2021 alle 23:06

  5. #125
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Devo ammetterlo, ho perso la scommessa, ma mai sconfitta fu così dolce! Immagine

    Di solito con i pronostici ci prendo, ma stavolta le cose sono andate molto meglio di come potessi anche solo sperare, specialmente considerando che fino al 20 Maggio si era in perfetta media progressiva e che le previsioni per l'ultima decade in uscita in quei giorni non lasciavano affatto presagire un periodo fresco alle porte.
    Tutto si è deciso quindi nell'arco dell'ultima settimana, e dato che invece dell'arrivo in anticipo dell'estate si è vissuta la fase più sottomedia del mese intero ciò ha inciso sul mese decretandone il risultato finale, ancora indecifrabile fino al 23 e sinceramente nemmeno immaginabile da parte mia.

    Nel complesso Maggio si conferma il mio secondo mese preferito sul lato meteorologico, in grado di regalare i colori e le luci dell'estate in un contesto termico e spesso pluviometrico (non è il caso di quest'anno comunque) ancora gradevole, sia che si vesta ancora con le maniche lunghe sia che si inizi già con le maniche corte.
    Ancora una volta, come per Aprile e in misura minore per Marzo, il recupero dello scarto positivo che era stato accumulato in prima decade, i contrasti tra andamento in atmosfera e al suolo, la capacità di sovvertire ogni proiezione e di stupire, la grande sorpresa nel leggere i dati finali, sono stati gli ingredienti che hanno premiato ai miei occhi Maggio 2021, un mese che nel suo anonimato sha saputo trasmettermi diverse emozioni, e come sapete è su questo parametro che io fondo principalmente le mie valutazioni.




    Senza ulteriori giri di parole, iniziamo l'analisi.
    Di seguito le medie termiche di Maggio 2021 a Brindisi Casale:

    media min: 14,1° (-0,6° dalla 81/10; -0,7° dalla 91/20)
    media max: 22,8° (+0,0° dalla 81/10 e 91/20)
    media delle medie: 18,5° (-0,3° dalla 81/10; -0,35° dalla 91/20)


    Con un recupero portentoso e assolutamente insperato, Maggio 2021 chiude addirittura in blando sottomedia, un dato non eccezionale vista l'inversione di tendenza che caratterizza Maggio nell'ultimo decennio, ma comunque significativo proprio perchè si colloca su quella scia e la ribadisce.

    Le anomalie negative hanno interessato esclusivamente le minime: non accade spesso a Maggio, mese nel quale inizia a delinearsi il pattern termometrico estivo, con anomalie positive maggiori a carico delle minime e più contenute se non negative a carico della massime.
    Credo che questo peculiare schema sia stato causato dalla prevalenza di cieli sereni, che hanno garantito buone inversioni notturne specialmente in prima e terza decade, e da una certa frequenza di venti meridionali che in diversi pomeriggi hanno portato a registrare massime diversi gradi sopra la media. Effettivamente la vera sorpresa del mese sta nella media max, che è rientrata in perfetta media solo grazie alla catena di massime molto sottomedia inanellate negli ultimi 7 giorni, dopo che fino ad allora la media max era sempre rimasta poco sopra la norma progressiva 81/10.


    E' illuminante osservare come si collocherebbe la media min rispetto alla serie storica: se è vero infatti che ha chiuso a -0,6° dalla 81/10, è al tempo stesso assolutamente insignificante rispetto alle vecchie trentennali. Fino al 1982, infatti, solo in tre anni Maggio ebbe una media min > 14°, nel 1968 (15.8°), 1969 (15.6°) e 1971 (14.3°).
    Solo dal 1982 incluso, e soprattutto dagli anni 90, le medie min non sono più scese, salvo eccezioni, sotto i 14°. E' proprio vero, viviamo in una nuova era climatica dove quel che un tempo era l'eccezione calda ora è divenuta l'eccezione fredda, un cambiamento epocale sul serio!




    Per la prima volta da quando compilo i resoconti mensili, e sono due anni esatti, non ho per davvero nessuna statistica significativa da segnalare per il suolo, l'unica a voler sforzarsi è il record giornaliero di minima stabilito il 1° Maggio (16.7°).
    Estremi del mese: 11/29,9°.
    5 max sono state inferiori a 20°.

    L'assenza di dati da citare riflette l'anonimato di cui vi avevo parlato, anonimato che però, in realtà, è la magia con cui il suolo è riuscito a limare e far scomparire le numerose statistiche di caldo riscritte invece in atmosfera soprattutto in prima decade. Ecco quindi che un mese apparentemente noioso ha saputo farsi apprezzare e farmi divertire. Immagine





    Anche questo mese offre spunti di discussione dal confronto con la stazione di Brindisi Montenegro, situata nelle campagne a ovest della città a circa 3 km dal quartiere più vicino e 4 km dalla linea di costa, in quel punto situata a nord.
    Montenegro ha visto medie 12,5/23,9° (grezza di 18,25°). L'aeroporto invece ha avuto medie 14,1/22,8° (grezza di 18,5°).
    La media min, in particolare, è stata -1,6° dall'aeroporto, mentre la media max +1,1°.

    Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,2°.

    Lo scarto inizia a ridursi, come mi sarei atteso: sebbene le minime continuino a risultare molto più fredde che all'aeroporto, proseguendo la tendenza dei mesi primaverili, le massime hanno iniziato a essere sempre più calde di quelle aeroportuali, mediamente di 2° nell'ultima decade. Il tutto si è riflesso nella differenza tra le medie delle due stazioni, che è diminuita da 0,5° a 0,2° in favore di Montenegro.
    Sono curioso di esaminare i dati dei prossimi mesi, in piena estate, in linea teorica mi aspetterei un'inversione di tendenza con uno scarto stavolta a favore dell'aeroporto, anche se il fattore delle inversioni notturne, molto forti a Montenegro, potrebbe essere sufficiente a compensare il delta medio, ormai ampio, tra le massime.





    ZT Brindisi Maggio 2021.pngT 850 hPa Brindisi Maggio 2021.pngT 500 hPa Brindisi Maggio 2021.png


    Atmosfera- Maggio 2021 è il secondo mese i cui dati in quota sono stati da me completamente ricostruiti, giorno dopo giorno.
    Per ottimizzare la ricostruzione ho aggiunto a inizio mese anche una stima dell'errore per tutti quei parametri il cui valore ricostruito era in dubbio di diversi decimi di grado, o di decine o addirittura centinaia di metri per lo ZT. Io vi riporterò le medie grezze, senza intervallo, che utilizzano i dati da me ritenuti di volta in volta i più realistici.
    Nonostante il potenziale intervallo dell'errore, ho avuto una conferma non voluta, in due occasioni, che le stime che elaboro sono davvero molto precise ed accurate:

    • in seconda decade lo ZT medio calcolato dai 20 valori stimati (2 ogni giorno, agli stessi orari dei radiosondaggi di Lecce Galatina) è risultato 3099 m; al tempo stesso la media termica a 700 hPa è risultata 0,1° all'altitudine di 3059 m. L'errore possibile per la quota gpt e per la temperatura media a 700 hPa era praticamente inesistente, mentre l'incertezza era decisamente più ampia per lo ZT, in quanto in 3 casi ho stimato un potenziale errore di oltre 300 m per il valore che avevo ricostruito. Nonostante questo, come potete leggere, lo ZT medio che ho ottenuto (3099 m) è appena 40 m superiore alla quota media cui avevo stimato una temperatura media di 0,1° per un gradiente di 0,1°C/40 m. In altre parole, il calcolo indipendente di due variabili indipendenti mi ha restituito una buona continuità, nonostante la forte incertezza, tra le due variabili Immagine
    • la terza decade è risultata dalle mie stime più calda di appena +0,3° rispetto alla prima: la cosa interessante è che questo delta è stato costante per tutte le quote (850, 700, 500 hPa), e che lo ZT è risultato 60 m più alto, per un gradiente di circa 0,1°C/20 m che corrisponde all'incirca al gradiente verticale standard (0,13°/20 m). Anche in questo caso il calcolo indipendente di 4 variabili indipendenti (le stime di ZT, 850, 700, 500 hPa sono eseguite in modo indipendente l'una dall'altra) ha restituito dei risultati che sono in eccellente continuità tra di essi; inoltre il mantenimento di un delta costante per tutti i parametri rispetto alla prima decade è un ulteriore segnale dell'ottima approssimazione che ho eseguito, sempre nonostante la presenza di un possibile errore, che è sempre più ampio nel caso dello ZT



    Esaminiamo allora la ricostruzione completa di Maggio 2021 sulla verticale di Brindisi.
    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 11° (+0,6° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 2,1° (+1,8° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -14,2° (+2,7° dalla 81/10)
    • ZT: 3440 m (+357 m dalla 81/10)


    Le anomalie sono state progressivamente crescenti, sempre più positive man mano che si saliva di quota, fino a raggiungere scarti consistenti oltre i 2000 m, specialmente a 500 hPa (quasi 3° sopra la 81/10!).
    Si può condensare l'andamento delle anomalie alle varie quote, incluso il suolo, con questo grafico:

    Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi Maggio 2021.png


    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie della varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Maggio 2021.png


    Le maggiori anomalie a 500 hPa sono dovute al pattern che ha prevalso nel corso di tutto il mese, con anomalie positive meno forti sotto i 2000 m, pattern che ha raggiunto il culmine in seconda decade, quando a fronte di valori in media o sotto fino a 700 hPa, a 500 hPa si è comunque avuta un'anomalia di +1,5° dalla 81/10 mensile.



    La prima decade del mese è quella che ha segnato i dati più significativi. Ne ho più ampiamente discusso in questo post.
    Essa si è aperta con una delle ondate di caldo più forti e precoci dal 1951, ed è proseguita su un regime termico molto caldo ma soprattutto caratterizzato da una straordinaria continuità che non ha lasciato posto a valori sottotono a nessun livello.
    Di seguito le statistiche più importanti del mese in atmosfera:

    • quarto valore più precoce sopra i 19° a 850 hPa (19.8° il 1/5)
    • secondo posto per il più alto valore a 500 hPa (-11°) mai registrato in prima decade di Maggio dal 1956
    • quarto posto per il più alto picco minimo a 850 hPa (8°) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • secondo posto per il più alto picco minimo a 700 hPa (-0,5°) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • terzo/secondo più alto picco minimo per lo ZT (~3000 m) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • nuovo record per il più alto picco minimo a 500 hPa (-16,1°) per la prima decade di Maggio dal 1956
    • per le 00Z del 21/5 ho stimato 3,9° che costituirebbero il terzo valore più basso a 850 hPa della terza decade di Maggio dal 1974 [1]
    • viceversa, per le 00Z del 23/5 la stima di -9,4° a 500 hPa costituirebbe il terzo più alto valore a 500 hPa in terza decade di Maggio, e il quinto rispetto all'intero mese, dal 1956 [2]




    Pluviometria- Maggio 2021 ad un certo punto mi aveva illuso di poter chiudere finalmente almeno in media: dopo i 15 mm di pioggia caduti il solo 15 Maggio nell'arco di 10 h il totale mensile aveva raggiunto 19,6 mm e mancavano solo 7 mm per raggiungere la media pluviometrica.

    Nella seconda metà del mese però quel che sembrava un obiettivo assolutamente possibile si è rivelato un lontanissimo miraggio: il totale mensile è stato 19,8 mm (-25,3%), incasellando il quinto mese consecutivo sotto la media pluvio, 5 su 5 nel 2021. Nemmeno l'anno scorso andò tanto male (sorriso).

    Come i mesi precedenti, l'analisi dell'andamento pluviometrico permette di identificareun unico picco, il 15/5, che da solo ha concentrato il 76% della pioggia mensile.
    Negli ultimi 4 mesi più della metà della pioggia è precipitata in pochissimi episodi molto concentrati, uno al mese di media, della durata di 1-2 gg, senza una distribuzione regolare e omogenea delle precipitazioni su più giornate. A mancarmi non è tanto la pioggia infatti, sul lato passionale, quanto le giornate piovose, ormai ridotte numericamente allo stremo.






    Maggio 2021 ha coronato la seconda primavera consecutiva chiusa sotto la 81/10, ma a differenza dell'anno scorso, quando Marzo e Maggio chiusero in perfetta media (rispettivamente a -0,1° e +0,0°), quest'anno tutti i mesi sono stati sottomedia. Un'intera stagione completamente sotto la media, non capitava da anni, ma questo sarà oggetto di approfondimento nell'analisi stagionale.

    Quel che è incredibile è che nell'ultimo anno c'è stata la più forte inversione di tendenza dal 2006: dal Marzo 2020 ben 9 mesi su 15 hanno chiuso sotto la 81/10, ovvero i 3/5 (il 60%!!!), e includendo Maggio 2020 chiuso in perfetta media si arriva a 10/15.
    Gli ultimi 15 mesi risultano a -0,02° dalla 81/10, e i primi 5 mesi del 2021 per il momento hanno visto 4 mesi su 5 sotto la 81/10 (unica eccezione Febbraio), e al momento l'anomalia negativa si aggira a -0,2° dalla 81/10.
    Ne parlerò più dettagliatamente nell'analisi primaverile, ma credetemi, non succedeva di inanellare una simile sequenza dal biennio 2005-2006.


    Giugno pare voler mantenere la tendenza, ed è iniziato alla grande; anche stavolta la mente viaggia immediatamente al 2006, Giugno 2006, e pur non raggiungendo quei livelli si stanno toccando punte clamorose.
    Non voglio sbilanciarmi stavolta con le previsioni, voglio essere scaramantico, posso solo dire che questi giorni di inizio Giugno hanno per me il sapore di un sogno, il sogno di vivere temperature britanniche ma in Puglia, il sogno di poter vivere l'estate con i colori della mia terra ma con un clima piacevole e lontano dall'afa e dal caldo tipico della mia regione. Non so quanto tempo possa ancora reggere, so solo che sono entusiasta di tutto questo, è il miglior regalo assieme alla nevicata del 14 Febbraio di questo 2021.
    Incrocio le dita, che Giugno possa sapermi regalare altre emozioni e soprattutto altro fresco. Ancora una volta, come l'anno scorso, magari ancora più a lungo.
    Cioè...fammi capire. Brindisi ce l'ha fatta anche stavolta
    Quando pure tu la davi per persa, invece poi
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #126
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Cioè...fammi capire. Brindisi ce l'ha fatta anche stavolta
    Quando pure tu la davi per persa, invece poi
    Esatto, tutto merito dell'ultima settimana , e di una serie di massime molto fresche e (forse soprattutto) anche di alcune notti in cui il vento dal mare (contrariamente alle previsioni) ha ceduto in favore della brezza di terra.
    Nel complesso tutto ciò ha fatto recuperare tanto, infatti io mi aspettavo che il mese chiudesse a -0.1° al 30 Maggio, al massimo -0.2°, e invece addirittura a calcoli fatti ho scoperto fosse -0.3°!
    Tenendo conto che al 21 Maggio pensavo chiudessimo a +0.2° è stata davvero una bella sorpresa!


    PS: Comunque rispetto alla 61/90 siamo lontani dai picchi che ha raggiunto Ferrara, infatti abbiamo chiuso a +0,5° dalla 61/90.

  7. #127
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Maggio21.png

    Temperatura media: 16.7 °C (-0.8 °C sulla media 2011-20)
    Precipitazioni cumulate: 134.7 mm (-8.9 mm sulla media 2011-20)

    Di maggi freschi se ne sono visti diversi negli ultimi 10 anni, ma rispetto allo scorso anno brusco calo della media mensile di quasi 2 °C. Ottimo però le ore notturne in cui si sta davvero ancora benissimo.

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  8. #128
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di maggio nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime 10.8°C, -2.3°C dalla media 1991/2020, estremi 8.1°C/12.7°C, quarto posto su 31 fra le più fredde, tre valori inferiori ai dieci gradi.
    • Media medie 15.7°C, -3.2°C dalla media, estremi 12.9°C/17.2°C, secondo posto fra le più fredde, quattro valori sotto i quindici gradi.
    • Media massime 21.1°C, -3.5°C dalla media, estremi 14.1°C/23.7°C, secondo posto tra le più fredde, due valori inferiori ai venti gradi di cui uno sotto i quindici.
    • Escursione termica giornaliera 10.3°C, -1.2°C dalla media, estremi 3.2°C/15.2°C, ottavo posto fra le più basse.
    • Radiazione solare media 18491 KJ\mq, -2534 dalla media, estremi 2271 (nuovo record, battuti i 2674 del 24/05/2006)/29878 KJ\mq, quinto posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 97.8 mm in sei giorni.
    • Pressione media 1003.6 hPa, +0.2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 1000/1005.8 hPa, tredicesimo posto su 29 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 7°C, -2.5°C dalla media 1991/2020, estremi 4.4°C/8.8°C, sesto posto su 41 tra le più fredde insieme a 1990, 1991 e 2015, un valore sotto i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2578 metri, -378 dalla media, estremi 2190/3088 metri, settimo posto tra le più basse, undici valori sotto i 2500 metri ed uno sopra i tremila.


    Anche l’ultima parte di maggio è stata caratterizzata da clima piuttosto instabile e fresco, perpetrando così la situazione dell’intero mese; come conseguenza di quanto appena detto, l’escursione termica ed il soleggiamento sono stati bassi.
    Da segnalare il giorno 24, caratterizzato da pioggia costante per tutto il giorno come fossimo in pieno autunno e con soleggiamento molto basso (nuovo primato negativo per la fine di maggio); nonostante ormai manchi un mese o meno al solstizio estivo, le medie giornaliere si sono mantenute sempre sotto i venti gradi, le massime non hanno neppure raggiunto i 25, in quota non siamo saliti sopra i dieci e lo ZT ha superato solo di poco i tremila metri.

    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 9.9°C, -2.2°C dalla media 1991/2020, estremi 6.7°C/12.7°C, secondo posto su 31 fra i più freddi, quattordici valori sotto i dieci gradi.
    • Media medie 14.8°C, -2.8°C dalla media, estremi 10.4°C/17.4°C, terzo posto fra i più freddi, diciotto valori sotto i quindici gradi.
    • Media massime 20°C, -3.2°C dalla media, estremi 12.9°C/23.7°C, terzo posto fra i più freddi, quattordici valori sotto i venti gradi (di cui due sotto i quindici).
    • Escursione termica giornaliera 10.1°C, -1°C dalla media, estremi 3.2°C/16.1°C, decimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 17618 KJ\mq, -1833 dalla media, estremi 2271/29878 KJ\mq, settimo posto fra i meno soleggiati.
    • Caduti 281.7 mm, +149 mm (+112.3%) dalla media, terzo posto fra i più piovosi; 21 giorni piovosi, +10 dalla media, nuovo record positivo (battuti i venti giorni del 2013).
    • Pressione media 1000.3 hPa, -2.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 992.4/1006.6 hPa, settimo posto su trenta fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 6.4°C, -1.8°C dalla media 1991/2020, estremi 1.6°C/10.4°C, sesto posto su 41 fra i più freddi, 14 valori sotto i cinque gradi e solo due sopra i dieci.
    • Quota media ZT 2489 metri, -271 dalla media, estremi 1721/3763 metri, sesto posto fra i più bassi, 41 valori sotto i 2500 metri (di cui cinque sotto i duemila) e solamente sette sopra i tremila (di cui tre oltre i 3500).


    Maggio è stato un mese piuttosto fresco e molto piovoso, similmente a quanto accaduto appena due anni fa; è stato molto instabile, caratterizzato dal continuo passaggio di perturbazioni e le giornate completamente asciutte sono state pochissime, tant’è vero che esso ha anche ritoccato il primato di giorni piovosi.
    Il continuo afflusso di aria fresca ed instabile non ha solo portato molta pioggia (e neve in alta montagna) ma ha anche tenuto basse le temperature, tant’è vero che questo mese si è piazzato sul podio tra i più freddi al suolo e sesto in quota con scarti negativi piuttosto consistenti.
    La situazione appena descritta ha condizionato praticamente tutto il mese, tant’è vero che la temperatura media giornaliera non ha mai superato i venti gradi (fatto piuttosto raro) e le massime non hanno raggiunto i 25 gradi neppure una volta (non era mai successo dal 1991 in poi); la temperatura in quota ha raggiunto appena i 10.4°C, è stato eguagliato il picco massimo peggiore in assoluto che era stato registrato anche nel 1989 e 2019.
    Le anomalie negative di temperatura sono state significative, sia al suolo che in quota; come conseguenza di quanto sopra esposto, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state basse.
    Un maggio avente queste caratteristiche, pur se notevole, non è un fatto isolato: altri esempi di maggi piuttosto freschi e molto piovosi sono il 2013, 2016 e 2019, per le temperature essi sono al secondo (2019), terzo (2021), quinto (2013) e settimo (2016), per la pioggia sono primo (2019), secondo (2013), terzo (2021) e quinto (2016).
    Maggio continua imperterrito a risentire molto poco del riscaldamento climatico, esso si era scaldato durante gli anni Duemila ma poi è tornato indietro quasi ai livelli di partenza sia al suolo che in quota; è davvero curioso che esso si trovi in mezzo a due dei mesi che sono diventati quasi irriconoscibili rispetto a venti-trent’anni fa.
    è giusto anche ricordare che lo scorso aprile e giugno 2020 sono stati freddi come non si vedevano da diversi anni, però maggio è stato fresco molto più spesso come ricordato nel paragrafo precedente.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste complessivamente invariate passando da 11.9°C a 12.4°C per poi ridiscendere a 11.8°C; maggio è il mese che è cambiato in misura minore perché marzo si è scaldato di nove decimi (passando da 2.9°C a 3.8°C) ed aprile di un grado (passando da 6.9°C a 7.9°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (8.8°C vs 6°C), nel caso di aprile si è verificata nel 2004 (10.3°C vs 8.2°C).
    Nel corso dei decenni le frequenze delle varie fasce di temperatura non hanno avuto variazioni davvero importanti: abbiamo sempre 8-9 minime in cifra singola e tre sopra i quindici gradi.
    Durante maggio non è più possibile scendere sottozero ed è anche difficile andare sotto i cinque gradi; quest’ultimo evento si è verificato due volte, nel 1991 e nel 2012 (record mensile).
    Avere almeno una minima sotto i dieci gradi è quasi scontato, questo fatto non è accaduto solamente nel 1999 e 2001; nel caso del 1991 e 2021 addirittura è stata la media mensile ad essere sotto i dieci (e non solamente una manciata di valori).
    È quasi scontato avere almeno una minima di stampo estivo (oltre i quindici gradi) ed i valori più elevati sono un po' oltre i 18 gradi; non è accaduto solamente nel 1991, 2004, 2014, 2016, 2019 e 2021.
    Solitamente si tratta di alcuni valori, ma in alcuni casi sono stati davvero parecchi come nel 2018 (addirittura 14), 2001 (otto) e 1999 (sette).
    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.png Decenni_Med.png

    Anche le temperature medie sono salite poco, appena tre decimi; pure in questo caso maggio è il mese che ha subìto i cambiamenti minori, dato che marzo si è scaldato di 1.1°C (passando da 8.3°C a 9.4°C) ed aprile di addirittura due gradi (passando da 11.9°C a 13.9°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (13.3°C vs 10.3°C) mentre per aprile si è verificata nel 2019 (14.6°C vs 13.3°C).
    Nel corso dei decenni le giornate con media inferiore a quindici gradi sono rimaste sempre sette, mentre sono aumentate di tre quelle con media superiore ai venti.
    Avere almeno una giornata con media inferiore a quindici gradi è molto probabile, non è successo solo nel 2001; a volte si sono verificate perfino giornate con media inferiore ai dieci gradi come nel 1991 (due), 1997, 2004, 2012, 2013 e 2019 (una in tutti questi casi).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un giorno con media superiore ai venti gradi, questo non è successo solamente nel 1991, 2004, 2019 e 2021, nel 2003 e 2018 è stata la media mensile a raggiungere e superare questo limite; a volte si sono verificate perfino giornate con media superiore ai 25 gradi (quindi da ondata di calore estiva e non certo trascurabile) come nel 2005, 2008, 2009 e 2011.
    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime sono aumentate in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie: sette decimi contro un calo di uno ed un aumento di tre.
    Pure in questo caso si osserva che maggio ha raggiunto il proprio massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
    Il riscaldamento di questo mese è ben inferiore rispetto a quello degli altri due: marzo si è scaldato di 1.4°C (passando da 13.6°C a 15°C) mentre aprile è salito di addirittura 2.5°C (passando da 17.2°C a 19.7°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo della primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (18.2°C vs 15.2°C) e quella da aprile nel 2019 (19°C vs 18°C).
    Le frequenze delle varie fasce di temperature sono rimaste complessivamente simili rispetto agli anni ’90: abbiamo sempre sette giornate con massime inferiori ai venti gradi (con una sotto i quindici), ma adesso abbiamo tre massime in più sopra i 25 gradi (ed una oltre i trenta).
    Durante maggio è quasi impossibile avere massime ad una cifra, è accaduto solo nel 1991 (per un decimo) e c’era mancato un soffio anche nel 1997; sono invece possibili massime comprese fra dieci e quindici gradi, registrate in dodici mesi (quasi una volta su tre) e solo nel 1993 e 2009 non si è mai scesi sotto i venti.
    Il 2021, oltre che per la media mensile molto bassa, si segnala anche perché è l’unico mese a non aver raggiunto o superato i 25 gradi; è senz’altro un fatto davvero notevolissimo, anche perché ormai le giornate sono lunghe, manca poco al solstizio d’estate e questo la dice lunga su quanto il 2021 sia stato fresco e perturbato.
    Dall’altro lato è possibile avere massime di stampo estivo (27-28 gradi) ed a volte sono stati anche superati i trenta: questo è successo nel 1995, 1997, 2001, 2003, 2005, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012 e 2018, in alcuni casi abbiamo avuto perfino valori da vera e propria ondata di calore estiva.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    In quota ritroviamo lo stesso andamento delle temperature al suolo: maggio si è scaldato di appena tre decimi, uno dagli anni ’90, aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
    Marzo si è scaldato di 1.2°C (passando da 0.7°C a 1.9°C) anche ignorando gli anni ’80 ed aprile ben 1.8°C (passando da 3.4°C a 5.2°C, un decimo in più partendo dagli anni ’90); anche in questo caso vediamo che maggio è il mese primaverile che è cambiato in misura minore rispetto al passato e questo vale anche considerando tutti i mesi dell’anno (un altro esempio è gennaio).
    Maggio, analogamente al suolo, è sempre stato il mese primaverile più caldo; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (4.5°C vs 3°C) e quella da aprile nel 2019 (5.4°C vs 4.4°C).
    Abbiamo sempre 5-6 giornate con temperatura sotto i cinque gradi e sette-otto con valori sopra i dieci.
    Durante questo mese sono ancora (occasionalmente) possibili temperature negative: si è trattato di valori poco al di sotto dello zero e sono stati registrati nel 1984, 2012 e 2019, con il 1982, 1987 e 1991 arrivati a zero gradi spaccati.
    Questi valori sono stati registrati non oltre la prima metà mensile.
    Se poniamo il limite a cinque gradi, vediamo che quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore al di sotto di esso: fanno eccezione solamente il 1986, 1993 e 2001.
    D’altro canto possiamo vedere dal secondo grafico che le giornate con valori inferiori ai cinque gradi sono state mediamente 4-6 durante i vari decenni, per cui il non averle è l’eccezione e non la regola.
    Fra i mesi che ne hanno avute parecchie, segnaliamo il 1991 (ben venti), 1984 (quindici), 2004 (12.5) e 2019 (undici).
    Dall’altro lato vediamo che in maggio si affacciano con una certa continuità isoterme estive o quasi; in altre parole, in aprile abbiamo uno-due giorni con temperatura sopra i dieci gradi (ed a marzo solo valori isolati) mentre in maggio ne abbiamo mediamente 7-10 a seconda dei decenni.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore in doppia cifra: alcuni come il 1989, 2019 e 2021 hanno superato questo limite di poco, vari altri mesi hanno avvicinato o superato i quindici gradi (ossia hanno avuto almeno un’ondata di calore di stampo estivo).
    I mesi che hanno raggiunto o superato i quindici gradi almeno una volta sono il 1983, 1986, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2011.
    Tra questi valori segnalo soprattutto il 2009: ha addirittura superato i venti gradi, si tratta di un picco notevolissimo ed a mio parere eccezionale, in quanto i valori oltre i venti gradi sono concentrati quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto (e non sono scontati neppure durante quei due mesi) e sono molto pochi anche in giugno ed in settembre.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Maggio ha aumentato complessivamente la sua media di appena 38 metri (cinque partendo dagli anni ’90); anche in questo caso aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila per poi ritornare indietro.
    Marzo ha aumentato la sua media di 162 metri (passando da 1660 a 1822 metri, 107 a partire dagli anni ’90) ed aprile di ben 268 (passando da 2050 a 2368, 325 a partire dagli anni ’90).
    Il mese ha sempre avuto la media più alta durante la primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (85 metri) e quella da aprile nel 1987 (162 metri).
    Le giornate con ZT inferiore a 2500 metri sono rimaste sempre undici-dodici e quelle con ZT superiore ai tremila sono rimaste nove-dieci.
    Pure per lo ZT è possibile avere (raramente) valori invernali, ossia inferiori ai 1500 metri: è successo nel 1984, 1987, 1991, 2004, 2012 e 2019 e solo nel 1984 ne è stato registrato uno in terza decade.
    È molto più probabile avere almeno un valore sotto i duemila metri: non è successo solamente nel 1986, 1993, 1999, 2000, 2001, 2015 e 2020 (quasi una volta su sei).
    D’altro canto le giornate aventi lo ZT inferiore ai duemila metri sono sempre state circa tre per ogni mese, per cui è difficile non averne neppure un valore inferiore a questo limite.
    Tra i mesi che hanno avuto parecchi giorni con ZT basso, segnaliamo il 1984 (19.5 giornate con valori sotto i 2500 metri, di cui 6.5 con ZT sotto i duemila), il 1987 (18 giornate con ZT sotto ai 2500 metri, di cui sei sotto i duemila), il 1991 (solo 4.5 giorni sopra i 2500 metri e ben 12.5 sotto ai duemila), il 2004 (21 giornate sotto i 2500 metri, di cui 605 sotto i duemila), il 2019 (unico mese a non superare i tremila metri, 21 sotto i 2500 di cui 7.5 inferiori ai duemila) ed il 2021 (20.5 giornate con ZT sotto i 2500 metri).
    Dall’altro lato abbiamo mediamente un giorno su tre con ZT sopra i tremila metri (marzo ne ha mediamente uno, aprile quattro) e di questi alcuni hanno lo ZT sopra ai 3500 metri (ossia prettamente estivo).
    Maggio è il primo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri, anche se questa evenienza non accade ogni anno: è successo nel 1986, 1988, 1996, 2001, 2005, 2008, 2009, 2012 e 2013.
    A proposito dei picchi massimi mensili, segnalo una cosa curiosa: marzo ed aprile sono arrivati al massimo a 3660 e 3780 metri, mentre gennaio e febbraio hanno fatto meglio (3947 e 3988).
    Fra i mesi con molte giornate aventi ZT elevato, segnaliamo: il 1986 (16.5 giorni sopra i tremila, di cui nove oltre i 3500), il 2003 (venti giorni sopra i tremila, di cui 6.5 sopra i 3500), il 2009 (18 giornate oltre i tremila metri, di cui 6.5 sopra i 3500) e la coppia 1999-2015 con sedici giornate ciascuna oltre i tremila metri.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 122.8, 121 e 154.4 mm; la piovosità media è aumentata del 25.7% (31.6 mm) e questo incremento è avvenuto solamente durante lo scorso decennio.
    I giorni piovosi sono undici, dieci e dodici.
    Maggio è stato il mese primaverile più piovoso per dodici volte: è successo nel 1991, 1995, 1996, 2004, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2019 e 2021.
    È stato il più secco per sei volte: è accaduto nel 1992, 1993, 1999, 2001, 2006 e 2009, notiamo che questo evento si verifica più da più di un decennio.

    Infine, il riassunto dei primi cinque mesi del 2021:


    • Media minime 3.6°C, -1°C dalla media 1992/2020, secondo posto su trenta tra i più freddi insieme al 1993, 2005 e 2012.
    • Media medie 8.8°C, -0.9°C dalla media, terzo posto fra i più freddi insieme al 1995.
    • Media massime 13.9°C, -1°C dalla media, sesto posto fra i più freddi.
    • Escursione termica giornaliera 10.3°C, perfettamente in media, quindicesimo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 12178 KJ\mq, +217 dalla media, tredicesimo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 751.6 mm, +239.7 mm (+46.9%) dalla media, quarto posto fra i più piovosi; 50 giorni di pioggia, +10 dalla media, settimo posto fra i valori più alti insieme al 2018.
    • Pressione media 1004 hPa, -0.3 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 1.5°C, -1°C dalla media 1991/2020, undicesimo posto su 40 tra i più freddi.
    • Quota media ZT 1825 metri, -107 dalla media, quattordicesimo posto fra le più basse.


    Al momento il 2021 si sta rivelando piuttosto freddo al suolo, un poco più indietro in quota (anche perché la classifica in quota comprende dieci anni in più) e con scarti praticamente identici per tutte le temperature.
    Al suolo gennaio è stato in media, febbraio caldo (tranne la parte centrale), marzo discretamente freddo, aprile e maggio lo sono stati molto.
    In quota gennaio, marzo, aprile, maggio e la parte centrale di febbraio sono stati freddi, per il resto ha fatto caldo (parecchio a fine febbraio).
    Ha piovuto parecchio, ma la pioggia si è concentrata principalmente in gennaio, qualche giorno di aprile ed in maggio; c’è stato un lungo periodo secco da metà febbraio a gran parte di aprile.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #129
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Ecco la parte finale di maggio nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime 10.8°C, -2.3°C dalla media 1991/2020, estremi 8.1°C/12.7°C, quarto posto su 31 fra le più fredde, tre valori inferiori ai dieci gradi.
    • Media medie 15.7°C, -3.2°C dalla media, estremi 12.9°C/17.2°C, secondo posto fra le più fredde, quattro valori sotto i quindici gradi.
    • Media massime 21.1°C, -3.5°C dalla media, estremi 14.1°C/23.7°C, secondo posto tra le più fredde, due valori inferiori ai venti gradi di cui uno sotto i quindici.
    • Escursione termica giornaliera 10.3°C, -1.2°C dalla media, estremi 3.2°C/15.2°C, ottavo posto fra le più basse.
    • Radiazione solare media 18491 KJ\mq, -2534 dalla media, estremi 2271 (nuovo record, battuti i 2674 del 24/05/2006)/29878 KJ\mq, quinto posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 97.8 mm in sei giorni.
    • Pressione media 1003.6 hPa, +0.2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 1000/1005.8 hPa, tredicesimo posto su 29 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 7°C, -2.5°C dalla media 1991/2020, estremi 4.4°C/8.8°C, sesto posto su 41 tra le più fredde insieme a 1990, 1991 e 2015, un valore sotto i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2578 metri, -378 dalla media, estremi 2190/3088 metri, settimo posto tra le più basse, undici valori sotto i 2500 metri ed uno sopra i tremila.


    Anche l’ultima parte di maggio è stata caratterizzata da clima piuttosto instabile e fresco, perpetrando così la situazione dell’intero mese; come conseguenza di quanto appena detto, l’escursione termica ed il soleggiamento sono stati bassi.
    Da segnalare il giorno 24, caratterizzato da pioggia costante per tutto il giorno come fossimo in pieno autunno e con soleggiamento molto basso (nuovo primato negativo per la fine di maggio); nonostante ormai manchi un mese o meno al solstizio estivo, le medie giornaliere si sono mantenute sempre sotto i venti gradi, le massime non hanno neppure raggiunto i 25, in quota non siamo saliti sopra i dieci e lo ZT ha superato solo di poco i tremila metri.

    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 9.9°C, -2.2°C dalla media 1991/2020, estremi 6.7°C/12.7°C, secondo posto su 31 fra i più freddi, quattordici valori sotto i dieci gradi.
    • Media medie 14.8°C, -2.8°C dalla media, estremi 10.4°C/17.4°C, terzo posto fra i più freddi, diciotto valori sotto i quindici gradi.
    • Media massime 20°C, -3.2°C dalla media, estremi 12.9°C/23.7°C, terzo posto fra i più freddi, quattordici valori sotto i venti gradi (di cui due sotto i quindici).
    • Escursione termica giornaliera 10.1°C, -1°C dalla media, estremi 3.2°C/16.1°C, decimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 17618 KJ\mq, -1833 dalla media, estremi 2271/29878 KJ\mq, settimo posto fra i meno soleggiati.
    • Caduti 281.7 mm, +149 mm (+112.3%) dalla media, terzo posto fra i più piovosi; 21 giorni piovosi, +10 dalla media, nuovo record positivo (battuti i venti giorni del 2013).
    • Pressione media 1000.3 hPa, -2.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 992.4/1006.6 hPa, settimo posto su trenta fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 6.4°C, -1.8°C dalla media 1991/2020, estremi 1.6°C/10.4°C, sesto posto su 41 fra i più freddi, 14 valori sotto i cinque gradi e solo due sopra i dieci.
    • Quota media ZT 2489 metri, -271 dalla media, estremi 1721/3763 metri, sesto posto fra i più bassi, 41 valori sotto i 2500 metri (di cui cinque sotto i duemila) e solamente sette sopra i tremila (di cui tre oltre i 3500).


    Maggio è stato un mese piuttosto fresco e molto piovoso, similmente a quanto accaduto appena due anni fa; è stato molto instabile, caratterizzato dal continuo passaggio di perturbazioni e le giornate completamente asciutte sono state pochissime, tant’è vero che esso ha anche ritoccato il primato di giorni piovosi.
    Il continuo afflusso di aria fresca ed instabile non ha solo portato molta pioggia (e neve in alta montagna) ma ha anche tenuto basse le temperature, tant’è vero che questo mese si è piazzato sul podio tra i più freddi al suolo e sesto in quota con scarti negativi piuttosto consistenti.
    La situazione appena descritta ha condizionato praticamente tutto il mese, tant’è vero che la temperatura media giornaliera non ha mai superato i venti gradi (fatto piuttosto raro) e le massime non hanno raggiunto i 25 gradi neppure una volta (non era mai successo dal 1991 in poi); la temperatura in quota ha raggiunto appena i 10.4°C, è stato eguagliato il picco massimo peggiore in assoluto che era stato registrato anche nel 1989 e 2019.
    Le anomalie negative di temperatura sono state significative, sia al suolo che in quota; come conseguenza di quanto sopra esposto, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state basse.
    Un maggio avente queste caratteristiche, pur se notevole, non è un fatto isolato: altri esempi di maggi piuttosto freschi e molto piovosi sono il 2013, 2016 e 2019, per le temperature essi sono al secondo (2019), terzo (2021), quinto (2013) e settimo (2016), per la pioggia sono primo (2019), secondo (2013), terzo (2021) e quinto (2016).
    Maggio continua imperterrito a risentire molto poco del riscaldamento climatico, esso si era scaldato durante gli anni Duemila ma poi è tornato indietro quasi ai livelli di partenza sia al suolo che in quota; è davvero curioso che esso si trovi in mezzo a due dei mesi che sono diventati quasi irriconoscibili rispetto a venti-trent’anni fa.
    è giusto anche ricordare che lo scorso aprile e giugno 2020 sono stati freddi come non si vedevano da diversi anni, però maggio è stato fresco molto più spesso come ricordato nel paragrafo precedente.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste complessivamente invariate passando da 11.9°C a 12.4°C per poi ridiscendere a 11.8°C; maggio è il mese che è cambiato in misura minore perché marzo si è scaldato di nove decimi (passando da 2.9°C a 3.8°C) ed aprile di un grado (passando da 6.9°C a 7.9°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (8.8°C vs 6°C), nel caso di aprile si è verificata nel 2004 (10.3°C vs 8.2°C).
    Nel corso dei decenni le frequenze delle varie fasce di temperatura non hanno avuto variazioni davvero importanti: abbiamo sempre 8-9 minime in cifra singola e tre sopra i quindici gradi.
    Durante maggio non è più possibile scendere sottozero ed è anche difficile andare sotto i cinque gradi; quest’ultimo evento si è verificato due volte, nel 1991 e nel 2012 (record mensile).
    Avere almeno una minima sotto i dieci gradi è quasi scontato, questo fatto non è accaduto solamente nel 1999 e 2001; nel caso del 1991 e 2021 addirittura è stata la media mensile ad essere sotto i dieci (e non solamente una manciata di valori).
    È quasi scontato avere almeno una minima di stampo estivo (oltre i quindici gradi) ed i valori più elevati sono un po' oltre i 18 gradi; non è accaduto solamente nel 1991, 2004, 2014, 2016, 2019 e 2021.
    Solitamente si tratta di alcuni valori, ma in alcuni casi sono stati davvero parecchi come nel 2018 (addirittura 14), 2001 (otto) e 1999 (sette).
    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.png Decenni_Med.png

    Anche le temperature medie sono salite poco, appena tre decimi; pure in questo caso maggio è il mese che ha subìto i cambiamenti minori, dato che marzo si è scaldato di 1.1°C (passando da 8.3°C a 9.4°C) ed aprile di addirittura due gradi (passando da 11.9°C a 13.9°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (13.3°C vs 10.3°C) mentre per aprile si è verificata nel 2019 (14.6°C vs 13.3°C).
    Nel corso dei decenni le giornate con media inferiore a quindici gradi sono rimaste sempre sette, mentre sono aumentate di tre quelle con media superiore ai venti.
    Avere almeno una giornata con media inferiore a quindici gradi è molto probabile, non è successo solo nel 2001; a volte si sono verificate perfino giornate con media inferiore ai dieci gradi come nel 1991 (due), 1997, 2004, 2012, 2013 e 2019 (una in tutti questi casi).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un giorno con media superiore ai venti gradi, questo non è successo solamente nel 1991, 2004, 2019 e 2021, nel 2003 e 2018 è stata la media mensile a raggiungere e superare questo limite; a volte si sono verificate perfino giornate con media superiore ai 25 gradi (quindi da ondata di calore estiva e non certo trascurabile) come nel 2005, 2008, 2009 e 2011.
    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime sono aumentate in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie: sette decimi contro un calo di uno ed un aumento di tre.
    Pure in questo caso si osserva che maggio ha raggiunto il proprio massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
    Il riscaldamento di questo mese è ben inferiore rispetto a quello degli altri due: marzo si è scaldato di 1.4°C (passando da 13.6°C a 15°C) mentre aprile è salito di addirittura 2.5°C (passando da 17.2°C a 19.7°C).
    Maggio è sempre stato il mese più caldo della primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (18.2°C vs 15.2°C) e quella da aprile nel 2019 (19°C vs 18°C).
    Le frequenze delle varie fasce di temperature sono rimaste complessivamente simili rispetto agli anni ’90: abbiamo sempre sette giornate con massime inferiori ai venti gradi (con una sotto i quindici), ma adesso abbiamo tre massime in più sopra i 25 gradi (ed una oltre i trenta).
    Durante maggio è quasi impossibile avere massime ad una cifra, è accaduto solo nel 1991 (per un decimo) e c’era mancato un soffio anche nel 1997; sono invece possibili massime comprese fra dieci e quindici gradi, registrate in dodici mesi (quasi una volta su tre) e solo nel 1993 e 2009 non si è mai scesi sotto i venti.
    Il 2021, oltre che per la media mensile molto bassa, si segnala anche perché è l’unico mese a non aver raggiunto o superato i 25 gradi; è senz’altro un fatto davvero notevolissimo, anche perché ormai le giornate sono lunghe, manca poco al solstizio d’estate e questo la dice lunga su quanto il 2021 sia stato fresco e perturbato.
    Dall’altro lato è possibile avere massime di stampo estivo (27-28 gradi) ed a volte sono stati anche superati i trenta: questo è successo nel 1995, 1997, 2001, 2003, 2005, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012 e 2018, in alcuni casi abbiamo avuto perfino valori da vera e propria ondata di calore estiva.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    In quota ritroviamo lo stesso andamento delle temperature al suolo: maggio si è scaldato di appena tre decimi, uno dagli anni ’90, aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
    Marzo si è scaldato di 1.2°C (passando da 0.7°C a 1.9°C) anche ignorando gli anni ’80 ed aprile ben 1.8°C (passando da 3.4°C a 5.2°C, un decimo in più partendo dagli anni ’90); anche in questo caso vediamo che maggio è il mese primaverile che è cambiato in misura minore rispetto al passato e questo vale anche considerando tutti i mesi dell’anno (un altro esempio è gennaio).
    Maggio, analogamente al suolo, è sempre stato il mese primaverile più caldo; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (4.5°C vs 3°C) e quella da aprile nel 2019 (5.4°C vs 4.4°C).
    Abbiamo sempre 5-6 giornate con temperatura sotto i cinque gradi e sette-otto con valori sopra i dieci.
    Durante questo mese sono ancora (occasionalmente) possibili temperature negative: si è trattato di valori poco al di sotto dello zero e sono stati registrati nel 1984, 2012 e 2019, con il 1982, 1987 e 1991 arrivati a zero gradi spaccati.
    Questi valori sono stati registrati non oltre la prima metà mensile.
    Se poniamo il limite a cinque gradi, vediamo che quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore al di sotto di esso: fanno eccezione solamente il 1986, 1993 e 2001.
    D’altro canto possiamo vedere dal secondo grafico che le giornate con valori inferiori ai cinque gradi sono state mediamente 4-6 durante i vari decenni, per cui il non averle è l’eccezione e non la regola.
    Fra i mesi che ne hanno avute parecchie, segnaliamo il 1991 (ben venti), 1984 (quindici), 2004 (12.5) e 2019 (undici).
    Dall’altro lato vediamo che in maggio si affacciano con una certa continuità isoterme estive o quasi; in altre parole, in aprile abbiamo uno-due giorni con temperatura sopra i dieci gradi (ed a marzo solo valori isolati) mentre in maggio ne abbiamo mediamente 7-10 a seconda dei decenni.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore in doppia cifra: alcuni come il 1989, 2019 e 2021 hanno superato questo limite di poco, vari altri mesi hanno avvicinato o superato i quindici gradi (ossia hanno avuto almeno un’ondata di calore di stampo estivo).
    I mesi che hanno raggiunto o superato i quindici gradi almeno una volta sono il 1983, 1986, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2011.
    Tra questi valori segnalo soprattutto il 2009: ha addirittura superato i venti gradi, si tratta di un picco notevolissimo ed a mio parere eccezionale, in quanto i valori oltre i venti gradi sono concentrati quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto (e non sono scontati neppure durante quei due mesi) e sono molto pochi anche in giugno ed in settembre.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Maggio ha aumentato complessivamente la sua media di appena 38 metri (cinque partendo dagli anni ’90); anche in questo caso aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila per poi ritornare indietro.
    Marzo ha aumentato la sua media di 162 metri (passando da 1660 a 1822 metri, 107 a partire dagli anni ’90) ed aprile di ben 268 (passando da 2050 a 2368, 325 a partire dagli anni ’90).
    Il mese ha sempre avuto la media più alta durante la primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (85 metri) e quella da aprile nel 1987 (162 metri).
    Le giornate con ZT inferiore a 2500 metri sono rimaste sempre undici-dodici e quelle con ZT superiore ai tremila sono rimaste nove-dieci.
    Pure per lo ZT è possibile avere (raramente) valori invernali, ossia inferiori ai 1500 metri: è successo nel 1984, 1987, 1991, 2004, 2012 e 2019 e solo nel 1984 ne è stato registrato uno in terza decade.
    È molto più probabile avere almeno un valore sotto i duemila metri: non è successo solamente nel 1986, 1993, 1999, 2000, 2001, 2015 e 2020 (quasi una volta su sei).
    D’altro canto le giornate aventi lo ZT inferiore ai duemila metri sono sempre state circa tre per ogni mese, per cui è difficile non averne neppure un valore inferiore a questo limite.
    Tra i mesi che hanno avuto parecchi giorni con ZT basso, segnaliamo il 1984 (19.5 giornate con valori sotto i 2500 metri, di cui 6.5 con ZT sotto i duemila), il 1987 (18 giornate con ZT sotto ai 2500 metri, di cui sei sotto i duemila), il 1991 (solo 4.5 giorni sopra i 2500 metri e ben 12.5 sotto ai duemila), il 2004 (21 giornate sotto i 2500 metri, di cui 605 sotto i duemila), il 2019 (unico mese a non superare i tremila metri, 21 sotto i 2500 di cui 7.5 inferiori ai duemila) ed il 2021 (20.5 giornate con ZT sotto i 2500 metri).
    Dall’altro lato abbiamo mediamente un giorno su tre con ZT sopra i tremila metri (marzo ne ha mediamente uno, aprile quattro) e di questi alcuni hanno lo ZT sopra ai 3500 metri (ossia prettamente estivo).
    Maggio è il primo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri, anche se questa evenienza non accade ogni anno: è successo nel 1986, 1988, 1996, 2001, 2005, 2008, 2009, 2012 e 2013.
    A proposito dei picchi massimi mensili, segnalo una cosa curiosa: marzo ed aprile sono arrivati al massimo a 3660 e 3780 metri, mentre gennaio e febbraio hanno fatto meglio (3947 e 3988).
    Fra i mesi con molte giornate aventi ZT elevato, segnaliamo: il 1986 (16.5 giorni sopra i tremila, di cui nove oltre i 3500), il 2003 (venti giorni sopra i tremila, di cui 6.5 sopra i 3500), il 2009 (18 giornate oltre i tremila metri, di cui 6.5 sopra i 3500) e la coppia 1999-2015 con sedici giornate ciascuna oltre i tremila metri.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 122.8, 121 e 154.4 mm; la piovosità media è aumentata del 25.7% (31.6 mm) e questo incremento è avvenuto solamente durante lo scorso decennio.
    I giorni piovosi sono undici, dieci e dodici.
    Maggio è stato il mese primaverile più piovoso per dodici volte: è successo nel 1991, 1995, 1996, 2004, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2019 e 2021.
    È stato il più secco per sei volte: è accaduto nel 1992, 1993, 1999, 2001, 2006 e 2009, notiamo che questo evento si verifica più da più di un decennio.

    Infine, il riassunto dei primi cinque mesi del 2021:


    • Media minime 3.6°C, -1°C dalla media 1992/2020, secondo posto su trenta tra i più freddi insieme al 1993, 2005 e 2012.
    • Media medie 8.8°C, -0.9°C dalla media, terzo posto fra i più freddi insieme al 1995.
    • Media massime 13.9°C, -1°C dalla media, sesto posto fra i più freddi.
    • Escursione termica giornaliera 10.3°C, perfettamente in media, quindicesimo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 12178 KJ\mq, +217 dalla media, tredicesimo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 751.6 mm, +239.7 mm (+46.9%) dalla media, quarto posto fra i più piovosi; 50 giorni di pioggia, +10 dalla media, settimo posto fra i valori più alti insieme al 2018.
    • Pressione media 1004 hPa, -0.3 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 1.5°C, -1°C dalla media 1991/2020, undicesimo posto su 40 tra i più freddi.
    • Quota media ZT 1825 metri, -107 dalla media, quattordicesimo posto fra le più basse.


    Al momento il 2021 si sta rivelando piuttosto freddo al suolo, un poco più indietro in quota (anche perché la classifica in quota comprende dieci anni in più) e con scarti praticamente identici per tutte le temperature.
    Al suolo gennaio è stato in media, febbraio caldo (tranne la parte centrale), marzo discretamente freddo, aprile e maggio lo sono stati molto.
    In quota gennaio, marzo, aprile, maggio e la parte centrale di febbraio sono stati freddi, per il resto ha fatto caldo (parecchio a fine febbraio).
    Ha piovuto parecchio, ma la pioggia si è concentrata principalmente in gennaio, qualche giorno di aprile ed in maggio; c’è stato un lungo periodo secco da metà febbraio a gran parte di aprile.
    Fantastico resoconto come sempre! Volevo davvero leggere le gesta di questo Maggio in Friuli, siete stati il fulcro delle anomalie negative nazionali.

    Non so se lo hai notato, ma hai anche stabilito non solo la max più alta del mese la più bassa, ma anche la min più alta del mese la più bassa e la media giornaliera più alta del mese la più bassa. Non so se sono riuscito a spiegarmi

    PS: Davvero mai valori negativi a 850 hPa oltre il 15 Maggio? Qui a Brindisi il record spetta al Maggio 1991, con -1.3° il 27 del mese.

  10. #130
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    Predefinito Re: Maggio 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da SsNo Visualizza Messaggio
    Mese che in Sardegna chiuderà con un netto gradiente nord ovest-sud est
    Cagliari Elmas al momento ha 1,8°C in più sulla media massime e 1,9°C sulla media minime rispetto ad Alghero
    Sulla media minime la differenza è tutto sommato normale, sulla media massime a maggio nella 1991/2020 Elmas è più calda di 4 decimi rispetto ad Alghero. Anche Olbia Costa Smeralda registra temperature simili a Elmas. Quindi, rispetto alla 1991/2020 il mese chiuderà più o meno in media su sud ed est regione, mentre nel nord ovest sarà sotto di almeno 1°C nelle massime, e in norma nelle minime. Poi sarò più preciso tra qualche giorno con i dati definitivi.
    Scarti sopra 1,5°C a maggio tra Alghero e Cagliari nelle medie massime ci sono stati negli ultimi 30 anni nel 1991 (18,7°C contro 20,2°C), 2013 (20,4°C contro 23°C), nel 2019 (20,5°C contro 22,1°C). Al momento quindi sarebbe il secondo scarto più alto dopo il 2013. Ci sono stati dei mesi con andamento opposto come maggio 2009, più caldo ad Alghero di un paio di gradi nelle medie massime
    Cagliari Elmas
    Media minime 13,6°C (+0,3°C 91/20)
    Media massime 24,5°C (+0,5°C 91/20)
    Precipitazioni 0,8 mm * (-24,9 mm 91/20)
    Alghero Fertilia
    Media minime 11,8 °C (+0,2°C 91/20)
    Media massime 22,6°C (-1°C 91/20)
    Precipitazioni 32,1 mm * (-6,5 mm 91/20)
    Olbia Costa Smeralda
    Media minime 12,6°C (+0,7°C 91/20)
    Media massime 24,2°C (+0,5°C 91/20)
    Precipitazioni 16,4 mm (-14,7 mm 91/20)

    *Per Elmas non mi torna, una decina di mm credo che siano caduti, tutte le stazioni urbane di Cagliari riportano una decina di mm a maggio, c'è stato un passaggio piovoso dal Sulcis che dovrebbe aver preso bene Cagliari
    Per Fertilia ho usato il dato di Capo Caccia, a Fertilia probabilmente è caduto qualche mm in più, a giudicare dai dati delle stazioni vicine che hanno superato i 40 mm mensili. In ogni caso secondo mese, dopo il 2013, per scarto più alto nelle massime tra Fertilia e Elmas

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