Io ripropongo anche a te la domanda che forse è sfuggita ad Elz, anche perchè in quei diagrammi vedo sst e non ssta.
Perchè si usano le mappe di anomalia e non quelle effettive quando studiamo questi effetti?
Una anomalia negativa su una zona normalmente calda non implica necessariamente che sia più fredda delle zone circostanti, per esempio.
I run 18z non aiutano a chiarire la situazione, ICON migliora ulteriormente (e già era il migliore), GFS nettamente meglio del 12z a 72-96h per l'aggancio della goccia, quindi lontanissimo da Reading.
Le ENS di ECMWF peraltro non si sono mosse a dispetto del peggioramento dell'ufficiale, semmai è aumentato un po' lo spread.
Non so di preciso che tecniche abbiano usato quei paper, ma usare le anomalie è abbastanza inevitabile perché ciò che interessa studiare è sono le variazioni rispetto al clima che caratterizza una certa zona, non voglio spiegare perché a Vancouver faccia più freddo e piova di più rispetto a Dakar.
La temperatura assoluta è determinata in primo luogo dalla latitudine e dalla circolazione oceanica e atmosferica globale, quindi fattori che determinano il clima e sono tendenzialmente costanti nel tempo, lavorare sulle anomalie è un modo abbastanza naturale per tenere conto di questo ed evidenziare le variazioni di temperatura di breve termine e come queste siano associate a variazioni delle condizioni meteorologiche.
Gfs si fa sempre più caldo nel medio-lungo.
Stavolta con ondata dalla radice iberica ma con successivo coinvolgimento dell'Italia.
Un'ondata più penalizzante per il nord.
Iniziano a sparire le ingerenze da est per lasciare il posto a un mix afro-azzorriano
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
Provo anch'io, dopotutto melius abundare quam deficiere!
Il post di elz mostra l'interazione tra oceano/mare e atmosfera, un'interazione che è bilaterale (in teoria):
- atmosfera > oceano (quando una bassa pressione, un ciclone, perdura su un tratto di mare od oceano, ne favorisce il rimescolamento delle acque e abbassamento della temperatura; quando invece vige un'alta pressione questa surriscalda gli strati superficiali)
- oceano > atmosfera (un oceano freddo favorisce il ristagno di aria fredda alle basse quote, ergo hp, mentre un oceano caldo favorisce i moti convettivi e dunque la nascita di una bassa pressione)
Il meccanismo predominante è il primo (atmosfera > oceano), e si verifica in tutto il mondo (mappa colorata in rosso che illustra in base al colore, in sintesi, le aree dove questo accade più/meno frequentemente).
Il secondo meccanismo (oceano > atmosfera) si verifica nettamente in area tropicale e poco in quelle extratropicali (mappa colorata in blu, che non a caso si concentra alle latitudini dei Tropici).
L'ultimo run di GFS conferma un periodo buono se non ottimo per tutto il centro Europa compresa l'area alpina e padana. Stando a cosa mostra attualmente fino a fine periodo mostra un bel movimento con continui fronti in transito da owest verso est. E con brevi e fugaci richiami caldi.
Diverso il discorso per il centro-sud dove comunque reggerebbe ancora l'alta pressione, anche se con meno caldo teoricamente di quello attuale perchè nel medio-long GFS mostra sí un centro-owest Europa depressionario, ma senza affondi sull'Iberia (le saccature scorrerebbero sui Pirenei per poi entrare sul Nord Italia).
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