Aggiungo per non essere frainteso.
Le ssta atlantiche ovviamente hanno una enorme importanza per valutazioni globali ed a lungo termine, vedi Nao.
Mi pare però che si vedono spesso utilizzate le ssta per le previsioni a breve. Ha senso?
Nel caso, volendo fare considerazioni a breve, non ha più senso guardare semplicemente le sst?
Ok, ho capito il tuo discorso adesso.
Attenzione però, prima dici che per la fascia enso, disposta sui paralleli, si immagina una T media costante (ossia senza particolari gradienti fra area ed area), poi parli di settori dell'Atlantico a diverse latitudini. C'è una differenza perchè prima valuti l'area pacifica a latitudini uguali o quasi, poi quella atlantica a latitudini diverse, le quali ci aspettiamo ragionevolmente sperimentare gradienti di temperatura.
Comunque il discorso sulla ambiguità SST-SSTA lo comprendo, nel senso che effettivamente nel tuo esempio può trarre in inganno l'utilizzo delle seconde in luogo delle prime.
Tuttavia può accadere anche il contrario: guarda questa mappa. Immediatamente ad ovest della Mauritania, osservando le SST, puoi pensare ad una vasta area in anomalia negativa.
earth :: a global map of wind, weather, and ocean conditions
Invece, se osservi le SSTA, l'area in anomalia negativa è solo quella più vicina alla costa.
earth :: a global map of wind, weather, and ocean conditions
Il giugno 2019 è sul terzo gradino a pari merito con il giugno 2000, però la fase calda di due anni fa iniziò praticamentre tra il 22 e il 23, le tre settimane precedenti erano perfettamente allineate alla 1971/2000. Ci sta, guardando i modelli attuali, che questo giugno possa competere con quello 2018 per la "medaglia di legno"...
Gfs non esaltante per quanto mi riguarda.
Instabilità limitata a pochi settori e getto che riparte.
Unica consolazione: un rientro in media termica, che per le zone estreme sarà molto sofferto e potrebbe non essere duraturo.
Invece è proprio così! Quanto meno a Brindisi, le medie 2011/2020 sono comprese tra i +16 dell'ultima decade di Giugno e i +18 della prima metà di Agosto.
Nemmeno a Trapani Birgi comunque mi risulta una media 2011/2020 superiore a +19/+20 nel periodo più caldo dell'estate.
Tra l'altro 50 anni fa le isoterme medie erano (stimo) 2° più basse, proprio due giorni fa ho consultato gli archivi dei radiosondaggi di Brindisi per le estati tra 1954 e 1980, e:
- Giugno iniziava spesso fresco, c'erano molte +8 e +6 e negli anni 60 a inizio mese non erano infrequenti puntate addirittura sotto i +5
- frequentissime le +14 a Luglio e Agosto, raramente si superava la +17 persino in quest'ultimo mese
- i prefrontali erano davvero prefrontali, e dal 1954 al 1980 il massimo registrato fu una +25,2° tolta una +27,4° nell'estate 1965
- i prefrontali erano seguiti da rinfrescate serie, con una +11/+12 anche in pieno Agosto, e a Luglio talvolta si scendeva anche sotto la +10
Ultima modifica di burian br; 26/06/2021 alle 11:44
Uno schifo
Screenshot_2021-06-26-12-35-38-77.jpg
In verità qui al Meridione (parlo di Salento, Calabria e Sicilia) fino al 20 eravamo sotto la media.
Io chiuderò nel peggiore dei casi con il decimo Giugno più caldo, ma nemmeno dati gli sviluppi più recenti.
Giusto ieri ho raggiunto la media finale mensile, fino al 20 ero a -1° dalla 81/10 progressiva.
Riguardo l'evidenziato metto proprio in evidenza che in zona enso non ho particolari problemi ad interpretare le anomalie, anche se non so se effettivamente se le T medie sono uguali in tutta la zona, presumo di si.
Ma anche non fosse le anomalie sono ben correlate a circolazioni su scala globale.
Ma in atlantico? Anomalie sparse qua e la utilizzate per previsioni a 10 giorni per capire se cambia un pattern?
O magari a più breve termine? Io non ci arrivo, anche perchè stanno i modelli che nel caso già lo fanno.
Ma proprio volendo guarderei direttamente le sst. Tutto qua.
Nuovo run di GFS che conferma ancora il pattern in essere.
La configurazione sarà sempre la solita come detto ovvero un'Europa occidentale campo di continue intrusioni atlantiche e richiami caldi a sud e ad est di queste.
Ci sono peró alcune differenze rispetto al recente passato: le saccature non vengono viste piú affondare sull'Iberia perché lí l'anticiclone si rinforzerà e le porterà a scorrere a livello dei Pirenei--->Alpi quindi stavolta se dovesse trovare conferma questo, avremo una penisola italica con la classica situazione da "spaccata in due" con instabilità e frescura alternata a veloci e fugaci richiami caldi al Nord e piú stabilità e caldo al Sud.
C'é peró un (seppur relativo) lato positivo per il meridione perchè in assenza di affondi profondi ad owest di loro avranno (teoricamente almeno) termiche meno pesanti.
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