Originariamente Scritto da
Knopflertemporalesco
Nel caso della Tunisia, non mi sono mai recato nei periodi compresi tra marzo e settembre. So solo dire che a ottobre si sta bene come si sta bene a Roma a fine agosto, e che a Nabeul dove sono andato spesso ha anche strappato dei 31/32. Il 5 gennaio del 2018 a Gabes c'erano 34 gradi e mi stavo sentendo male, maledicendo il momento in cui avevo scelto la Tunisia e non la Falun university in Svezia. Sono dovuto andare ad Ain Draham per tornare a respirare sotto ai 10 gradi. Due giorni dopo che scesi a Tunisi fece 40 cm, tirando santi vari.
Nel caso dell'Egitto, la situazione è paranormale, al limite del ridicolo. Mi sono chiesto come in egitto possano esserci FORME DI VITA anche SOLO MONOCELLULARI.
A istanbul stavo comodo con i miei 17 gradi di massima a metà aprile, quando sono stato catapultato ad Hurgada con 34 gradi all'una di notte e ur10%. La fusione corporea era avviata.
Vedevo con orrore che davano la +28 sul Cairo i giorni dopo, ma non pensavo fosse così tosta. In pieno ramadam (divieto di bere e mangiare dall'alba al tramonto) la temperatura massima ha sempre superato i 40 gradi. Appena arrivato al cairo non riuscivo a vedere, un po' per il caldo un po' per lo smog, era come fumare una sigaretta ogni 5 minuti. Il primo giorno al cairo ho dormito per la disperazione, trovando la forza di uscire soltanto alle 18. Dopo qualche giorno ho iniziato ad abituarmi, capendo i ritmi della gente, anche perché a causa del ramadam anche io stesso mi svegliavo alle 2 di pomeriggio e andavo a dormire alle 6 di mattina, facendo casino la notte o andando a fumare shisha e bere cay con gli amici del cairo.
Poi sono andato a Siwa, nel deserto, dove ho toccato i 45 gradi. Un giorno intero sono stato da solo nel deserto, nel campo tendato, vedendo a maronn almeno 3 volte. Mi feci la doccia 8 volte, anche per ingannare il tempo. Avevo una copia del corano e ho pensato "mo mi prende l'illuminazione mistica". Ho letto il corano e lo trovo un saggio molto interessante per cultura generale (dopo 3 anni nel medio oriente, ancora non ho cambiato la mia concezione dell'islam come "argomento culturale interessante" sebbene molti mi hanno suggerito la conversione, ma vivere in paesi mussulmani non significa che devi convertirti alla loro religione, io osservo incuriosito e finisce
li).
Ho fatto questo appunto sulla religione solo per dire che l'unico modo per sopravvivere era fare il ramadam, uscendo la sera e tornando all'alba (e bevendo di nascosto in camera!).
Poi sono tornato al Cairo, dove ho toccato la temperatura più alta della mia vita, e penso anche il valore più alto qui tra i forumisti: 48 gradi, dato ufficiale da stazione meteo in centro al cairo. Quel giorno andai alla moschea di mohammed ali proprio nel momento culminante, dove ho avuto un colpo di calore. La temperatura era di 48 gradi con
ur 5%. Mi hanno portato dell'acqua perché stavo svenendo, poi ho bevuto tre bottiglie grandi di the al limone. Dopo mezz'ora era come se non avessi mai bevuto.
Poi sono sceso a Luxor, dove ha fatto 43 44 gradi fissi, ma ormai iniziavo già ad abituarmi, tant'è che al mio rientro a Istanbul il giorno 1 giugno c'erano 21 gradi di massima e ho chiesto se si poteva accendere la stufetta elettrica, uscendo con il cappotto fino al 5 giugno.
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