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  1. #101
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da cristiano Visualizza Messaggio
    Sono stato io a tirare in ballo il 2003. Il mostro. Dati alla mano fino a 3gg fa, la media triade giù-lug-ago era praticamente quasi sovrapponibile in ben 5 località collinari /costiere abruzzesi. Quindi siccome siamo in Italia, ma non rappresentiamo l'Italia, mi son permesso di scrivere quella frase. Ad oggi, le medie di agosto sono scese di 0,8 e di colpo la triade 2021 è balzata al 2°posto. Viste le carte future si può ben sperare che chiudiamo al 4 e al 5°posto. Ma ti assicuro che medie alla mano di 5 località I valori medi erano assolutamente sovrapponibili. Se chi abita al NE, al NW non ha avuto questa sensazione beato lui. Se chiedi a uno del sud probabilmente la pensava diversamente. Non state sempre a puntualizzare ogni virgola e punto e virgola.
    Non credo che nessuno intendesse sminuire quest'estate, ma far notare come, a differenza del 2003, riesce a fare estati molto calde senza necessariamente avere a favore alcuni fattori che nel 2003 amplificarono le anomalie

  2. #102
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da SsNo Visualizza Messaggio
    Non credo che nessuno intendesse sminuire quest'estate, ma far notare come, a differenza del 2003, riesce a fare estati molto calde senza necessariamente avere a favore alcuni fattori che nel 2003 amplificarono le anomalie
    Quali furono questi fattori?
    Io invece trovo molto più assurda la 2003 di queste estati recenti, perchè queste ultime quanto meno riflettono al suolo il caldo notevole se non eccezionale che c'è in quota.
    La 2003 riuscì invece a massimizzare quello che in quota fu notevole ma non eccezionale, e questo fa davvero impressione.
    Insomma, non riesco a sorprendermi per queste estati che trovo invece al contrario molto banali, semplicemente ti arrivano isoterme roventi e al suolo la risposta è rovente. Nel 2003 la risposta del suolo fu rovente ma in quota le isoterme non lo furono, o almeno non sempre.

    Circa il fatto che estati come quella di adesso stiano divenendo sempre più frequenti (ormai una volta ogni 2-3 anni) penso che nemmeno ci sia da stupirsi, il GW galoppa e genera questi mostri sempre più spesso.

  3. #103
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quali furono questi fattori?
    Io invece trovo molto più assurda la 2003 di queste estati recenti, perchè queste ultime quanto meno riflettono al suolo il caldo notevole se non eccezionale che c'è in quota.
    La 2003 riuscì invece a massimizzare quello che in quota fu notevole ma non eccezionale, e questo fa davvero impressione.
    Insomma, non riesco a sorprendermi per queste estati che trovo invece al contrario molto banali, semplicemente ti arrivano isoterme roventi e al suolo la risposta è rovente. Nel 2003 la risposta del suolo fu rovente ma in quota le isoterme non lo furono, o almeno non sempre.

    Circa il fatto che estati come quella di adesso stiano divenendo sempre più frequenti (ormai una volta ogni 2-3 anni) penso che nemmeno ci sia da stupirsi, il GW galoppa e genera questi mostri sempre più spesso.
    L'Estate del 2003 é imbattibile anche e soprattutto per l'estensione del pattern e quindi delle anomalie positive che hanno inglobato quasi tutto il continente europeo centro-occidentale. La differenza la ha fatta sicuramente il fattore persistenza per quello che scrivi te sulle temperature alte e i record registrati al suolo.
    Qua al Nord e sulle Alpi per esempio, in estati anche dopo la 2003 magari ci son state ondate calde toste, ma poi interrotte da saccature atlantiche decise o fronti temporaleschi. Una persistenza come nel 2003 non si è (fin'ora) mai piú rivista.
    Avere ondate calde continuamente interrotte da passaggi temporalaleechi cambia tutto rispetto ad una configurazione come nel 2003.
    Io che vivo in una zona a clima continentale lo vedo e vi posso fare un esempio praticissimo e recente: in questo Agosto 2021 dopo i vari passaggi instabili di inizio mese è arrivata l'ondata calda che ci ha messo comunque qualche giorno a "scaldare" (siamo arrivati a massime intorno ai 33-35 in zona nel picco). Poi lunedí c'é stato il pasaaggio temporalesco deciso sceso dalle Alpi e la mattina dopo avevamo 12/13 gradi di minima.
    Il calore accumualto anche al suolo se ne era già andato via tutto nel giro di una notte.
    Tutto questo nel 2003 non c'é stato. O se ci son stati passaggi temporaleschi erano comunque inseriti in un pattern bloccato. E non hanno mai permesso di "smaltire" il caldo accumulato.

  4. #104
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da cristiano Visualizza Messaggio
    Sono stato io a tirare in ballo il 2003. Il mostro. Dati alla mano fino a 3gg fa, la media triade giù-lug-ago era praticamente quasi sovrapponibile in ben 5 località collinari /costiere abruzzesi. Quindi siccome siamo in Italia, ma non rappresentiamo l'Italia, mi son permesso di scrivere quella frase. Ad oggi, le medie di agosto sono scese di 0,8 e di colpo la triade 2021 è balzata al 2°posto. Viste le carte future si può ben sperare che chiudiamo al 4 e al 5°posto. Ma ti assicuro che medie alla mano di 5 località I valori medi erano assolutamente sovrapponibili. Se chi abita al NE, al NW non ha avuto questa sensazione beato lui. Se chiedi a uno del sud probabilmente la pensava diversamente. Non state sempre a puntualizzare ogni virgola e punto e virgola.
    Tranquillo, non avevo nemmeno capito da chi fosse partita la discussione e nemmeno ero andato a dargli la "caccia" hai fatto bene a fare questo paragone se in effetti sussisteva, seppur su scala locale (la quale merita comunque di essere analizzata, ci mancherebbe).
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #105
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quali furono questi fattori?
    Io invece trovo molto più assurda la 2003 di queste estati recenti, perchè queste ultime quanto meno riflettono al suolo il caldo notevole se non eccezionale che c'è in quota.
    La 2003 riuscì invece a massimizzare quello che in quota fu notevole ma non eccezionale, e questo fa davvero impressione.
    Insomma, non riesco a sorprendermi per queste estati che trovo invece al contrario molto banali, semplicemente ti arrivano isoterme roventi e al suolo la risposta è rovente. Nel 2003 la risposta del suolo fu rovente ma in quota le isoterme non lo furono, o almeno non sempre.

    Circa il fatto che estati come quella di adesso stiano divenendo sempre più frequenti (ormai una volta ogni 2-3 anni) penso che nemmeno ci sia da stupirsi, il GW galoppa e genera questi mostri sempre più spesso.
    Certo, la 2003 è impressionante. Però mi sembra che rispetto a quegli anni il riscaldamento si concentri in maniera più marcata nelle estati.
    Inoltre mi colpisce il fatto che riesca a proporre estati calde senza che queste siano particolarmente stabili

  6. #106
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da LucaTs Visualizza Messaggio
    Nonostante luglio e agosto siano finiti poco sopramedia?
    Purtroppo è giugno che è stato ampiamente bollente


    Inviato dal mio M2007J3SG utilizzando Tapatalk
    Secondo me non è solo colpa di giugno bollente; sto facendo il confronto con la media 1991/2020 che comprende parecchi mesi/stagioni caldi, quindi mesi vicini a tal media non sono veramente freschi.
    Di conseguenza abbiamo avuto un mese molto caldo non compensato dagli altri due, siccome le estati molto calde non sono ancora la maggioranza nei periodi che considero (dagli anni Ottanta o Novanta in poi) allora è ancora relativamente facile che una stagioone si posizioni ai primi dieci posti in classifica.
    Sarà da vedere che cosa accadrà in futuro, da una parte probabilmente le estati continueranno a scaldarsi e dall'altra aumenterà la concorrenza (ossia il numero di estati che sono state molto calde).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  7. #107
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Belumat Visualizza Messaggio
    L'Estate del 2003 é imbattibile anche e soprattutto per l'estensione del pattern e quindi delle anomalie positive che hanno inglobato quasi tutto il continente europeo centro-occidentale. La differenza la ha fatta sicuramente il fattore persistenza per quello che scrivi te sulle temperature alte e i record registrati al suolo.
    Qua al Nord e sulle Alpi per esempio, in estati anche dopo la 2003 magari ci son state ondate calde toste, ma poi interrotte da saccature atlantiche decise o fronti temporaleschi. Una persistenza come nel 2003 non si è (fin'ora) mai piú rivista.
    Avere ondate calde continuamente interrotte da passaggi temporalaleechi cambia tutto rispetto ad una configurazione come nel 2003.
    Io che vivo in una zona a clima continentale lo vedo e vi posso fare un esempio praticissimo e recente: in questo Agosto 2021 dopo i vari passaggi instabili di inizio mese è arrivata l'ondata calda che ci ha messo comunque qualche giorno a "scaldare" (siamo arrivati a massime intorno ai 33-35 in zona nel picco). Poi lunedí c'é stato il pasaaggio temporalesco deciso sceso dalle Alpi e la mattina dopo avevamo 12/13 gradi di minima.
    Il calore accumualto anche al suolo se ne era già andato via tutto nel giro di una notte.
    Tutto questo nel 2003 non c'é stato. O se ci son stati passaggi temporaleschi erano comunque inseriti in un pattern bloccato. E non hanno mai permesso di "smaltire" il caldo accumulato.
    Dipende come si ragiona. Nel nostro orto la 2003 è fuori da ogni schema, ma a livello europeo è già stata battuta nel 2018 e questo pure sulla persistenza visto che su scala più piccola mitteleuropea comunque il semestre (non trimestre) estivo del 2018 è stato in non pochi luoghi più caldo di quello del 2003. Paradossalmente la 2003 ha una persistenza concentrata solo durante il clou del caldo annuale + maggio e un estensione del pattern minore, mentre nel 2018 è stato un martellamento continuo da aprile ad ottobre su quasi tutta europa (e non era finita lì...). Inoltre un singolo evento più vasto che nel 2003 come intensità c'era poi stato con l'estate 2010 in Russia.

    Ma al di là di questo sono sicuro che un pattern come quello del 2003 in termini non termici per le nostre zone sia stato eccezionale almeno quanto facevano le "estati del secolo" che spiccavano come la 1947 ecc, mentre i pattern delle frequenti caldissime estati recenti non lo sono più.
    Ho idea che la prossima volta che si presenterà un pattern coriaceo di quelli che capitano poche volte a secolo come 1947 e 2003 (non di quelli di 3 volte su 4 come in questo decennio le varie 2015, 2017, 2018, 2019...)... a causa del contesto di base sempre più caldo quantomeno si eguaglierà la 2003 anche su scala locale (premesso che comunque è già stata superata su vasta scala)... secondo me non è questione di molto, magari potremmo averla già in questo decennio o quello prossimo.

    Il fatto più preoccupante per me è che estati con pattern "moderati" (molto tra virgolette) per i canoni attuali come la 2016 e la 2020, nel secolo scorso sarebbero state se non le più calde poco dietro, praticamente con poco oggi otteniamo un dato termico che in passato si verificava solo con pattern "estremi", figuriamoci ora cosa sarebbero in grado di fare questi pattern "estremi"... e non è certo roba che si presenta quasi ogni anno, uno forse si chiama 2003 e si è già verificato, difatti da allora siamo ancora stati ben lontani, ma c'è ancora molto margine di alzare il livello secondo me iniziando almeno a colmare il gap e prima o poi anche superarlo.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 22/08/2021 alle 18:19

  8. #108
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Secondo me non è solo colpa di giugno bollente; sto facendo il confronto con la media 1991/2020 che comprende parecchi mesi/stagioni caldi, quindi mesi vicini a tal media non sono veramente freschi.
    Di conseguenza abbiamo avuto un mese molto caldo non compensato dagli altri due, siccome le estati molto calde non sono ancora la maggioranza nei periodi che considero (dagli anni Ottanta o Novanta in poi) allora è ancora relativamente facile che una stagioone si posizioni ai primi dieci posti in classifica.
    Sarà da vedere che cosa accadrà in futuro, da una parte probabilmente le estati continueranno a scaldarsi e dall'altra aumenterà la concorrenza (ossia il numero di estati che sono state molto calde).
    sì diciamolo chiaramente, non sono di certo i luglio o gli agosto come quelli di quest'anno i mesi estivi freschi.... e da soli non riescono a compensare ma solo attutire l'anomalia. Semmai possono essere stati instabili in sede pre/alpina e ci si immaginerebbe un'estate pessima o un contesto più fresco di quanto in realtà non sia stato.

  9. #109
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    Predefinito Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quali furono questi fattori?
    Io invece trovo molto più assurda la 2003 di queste estati recenti, perchè queste ultime quanto meno riflettono al suolo il caldo notevole se non eccezionale che c'è in quota.
    La 2003 riuscì invece a massimizzare quello che in quota fu notevole ma non eccezionale, e questo fa davvero impressione.
    Insomma, non riesco a sorprendermi per queste estati che trovo invece al contrario molto banali, semplicemente ti arrivano isoterme roventi e al suolo la risposta è rovente. Nel 2003 la risposta del suolo fu rovente ma in quota le isoterme non lo furono, o almeno non sempre.

    Circa il fatto che estati come quella di adesso stiano divenendo sempre più frequenti (ormai una volta ogni 2-3 anni) penso che nemmeno ci sia da stupirsi, il GW galoppa e genera questi mostri sempre più spesso.
    Limitandoci al dato mitteleuropeo/mediterraneo, filtrando il dato termico, la questione è che come pattern la 2003 è una di quelle estati che spicca e si presenta poche volte a secolo, invece quelle di adesso non sono estati con pattern eccezionali... si verificano quasi ogni anno, che eccezionalità è? non sono questi i pattern del secolo, e nonostante non lo siano, battono termicamente ampiamente qualsiasi cosa accaduta nel XX secolo... i pattern del secolo fanno parte della variabilità meteorologica... ora io non oso nemmeno immagine che razza di dato termico potrebbe uscire durante l' "estate del XXI secolo". La 2003 credo che abbia alzato l'asticella molto in alto e in un certo senso lo è già, ma visto l'andazzo dei contesti di base sempre più caldi è questione di pochi decenni se non meno che capiterà ancora un'anomalia termica quantomeno simile (comunque son già passati quasi 20 anni...). È invece evidente che un pattern uguale di quello del 2003 in un futuro sarà ancora più caldo. Anche in base agli scenari climatici meno rosei si nota che se le emissioni non vengono ridotte sufficientemente che nella seconda parte del secolo la 2003 sarà praticamente la norma con singoli picchi ancora più grandi.
    Realisticamente le proiezioni meno spinte (tutte tranne RCP 2.6) all’interno della variabilità annuale vedrebbero comunque un picco simil/2003 già entro una ventina d’anni. Solo in caso di scenario ottimistico RCP 2.6 con plateau termico una 2003 potrebbe restare un caso isolato nel secolo.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 22/08/2021 alle 19:10

  10. #110
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Agosto 2021: anomalie termiche e pluviometriche

    Nonostante il calo di tono dopo i fasti toccati in prima decade il caldo ha continuato a picchiare forte, tanto che solo da una manciata di giorni ho chiuso il mio "diario dall'inferno", che ha raccontato quotidianamente e su scala locale per 24 giorni la follia estiva di cui siamo stati vittime.


    La seconda decade di Agosto 2021 chiude con le seguenti medie a Brindisi Casale:

    media min: 23,9° (+2,5° dalla decadale 71/00)
    media max: 31,45° (+2,35° dalla decadale 71/00)
    media tot: 27,7° (+2,4° dalla decadale 71/00)


    Le anomalie, specialmente considerando che ho usato come riferimento la 71/00 che è anacronistica, possono sembrare molto contenute, dopotutto si traducono in "appena" +1,8° rispetto alla decadale 81/10 e +1,35° rispetto alla decadale 91/20.
    Si tratta però solo di impressioni: nel clima di Brindisi Agosto è infatti il mese con la minore varianza termica, specialmente nell'ultimo decennio. Le temperature oscillano molto poco rispetto ad una mediana di riferimento che si sta progressivamente alzando, per cui anomalie apparentemente contenute se considerassimo altri mesi assumono un altro significato. Ed è anche il caso di questa seconda decade.

    Risulta dinnanzi alla serie storica al quarto posto per la seconda decade di Agosto più calda di sempre, a pari merito con il 1992 e dietro a 1994 (28.8°), 2003 (28.7°) e 1957 (28.1°).
    Visto e considerato che la prima decade ha chiuso al terzo posto tra le più calde prime decadi, e che questa invece ha chiuso al quarto tra le seconde, ne deriva l'immagine di un mese di Agosto che al 20 è al terzo posto sulla progressiva, e tra l'altro di pochissimo dietro al secondo posto occupato niente di meno che dal 2003 per appena un decimo di grado!
    In altre parole è stato, almeno fino al 20, il terzo Agosto più caldo di sempre, di fatto al secondo posto dietro al 1994, stabile in cima alla classifica per i primi 20 giorni del mese con una media di 28,65° (mentre 2003 e 2021 si aggirano attorno a 28,2° di media complessiva).
    Quanto appena esposto è eclatante, e ci torneremo a fine resoconto.


    La media minime è stata, tra le due, la più eccezionale, il che è un po' paradossale dato che le anomalie sono risultate le stesse e che il riscaldamento estivo riguarda soprattutto le minime più che le massime, per cui teoricamente sarebbe più facile trovare più precedenti per le minime e non per le massime.
    Fatto sta che fino al 1991 non si ritrova NESSUNA media minime più alta di 23,1° per la seconda decade, mentre quella appena terminata ha piazzato una media di 23,9° ovvero ben 0,8° più elevata!
    Nel complesso si pone al terzo posto per la più alta media minime tra tutte le seconde decadi di Agosto dal 1951, dietro a 1992 (24,6°) e 2003 (24,2°) e a pari merito con il 1994.


    La media max è invece davvero interessante da analizzare per un fatto matematico che dimostra come non sempre la media aritmetica sia automaticamente la migliore nel rappresentare ed illustrare appieno i dati.
    Questa decade è stata dominata, salvo due giorni, dal vento da nord (maestrale o tramontana), che soffiando intensamente dall'Adriatico è riuscito non solo ad uniformare i valori termici nello spazio (tra costa ed entroterra anche distante diversi km le differenze sono state rese minime) ma anche nel tempo (le massime hanno oscillato, decimo più decimo meno, attorno agli stessi valori per più giorni). L'uniformità temporale dipende dalla capacità del mare di fungere da ottimo termostato e condizionatore, rinfrescando la terra su cui spira o impedendole di surriscaldarsi mantenendola mirabilmente più o meno alla stessa temperatura.
    L'effetto si è palesato perfettamente anche in questa decade: ben 6 max su 10 sono state comprese tra 30,3° e 31,3° e la max dell'11 Agosto è stata un autentico miracolo meteorologico considerando che a 850 hPa stazionava una +25 (Diario dall'inferno, giorno 17).

    Tutto questo preambolo serve per dire che le massime sono state talmente livellate che si crea un paradosso: ben 8 max su 10 sono state SOTTO la media max decadale (31,45°) che viene così ad essere influenzata pesantemente, molto pesantemente, da 2 sole max su 10, quelle del 16 e 17 Agosto (34° e 36,2°) che sono a dir poco sproporzionate rispetto alle altre (la max del 17 Agosto è addirittura nuovo record giornaliero!)
    Ad essere ben più rappresentativa, in questo caso, sarebbe così stata non la media bensì la mediana, che per i 10 valori massimi della seconda decade è 30,9°.

    Tornando all'analisi dei dati, la media max della seconda decade trova più precedenti nel passato, anche in quello lontano: se per la media min non se ne trovava una così alta in 40 anni di osservazioni tra 1951 e 1991, per la media max invece si trovano ben due episodi negli stessi 40 anni (1957 e 1962), di cui quello del 1957 è ancora oggi record assoluto (33,9°!).
    Nel complesso la media max è la sesta più calda per tutte le seconde decadi di Agosto dal 1951, dietro ai già citati 1957, 1962 cui si aggiungono i "soliti" 1994 e 2003 oltre che un sorprendente 1999.
    Notevole ma molto meno importante, come già accennato in principio.





    Ben 5 minime sono state superiori ai 25°, e solo una volta, nel 1992, era successo di vederne così tante (se ne verificò anche una sesta). Nemmeno nel 1994 o nel 2003 si arrivò ad una simile frequenza (ci si fermò a 4). Secondo posto per maggior n° di min ≥ 25° per la seconda decade di Agosto dal 1951.

    Sul lato massime, fatta eccezione per il 20 Agosto che ha visto una max di 29.5°, tutte le altre sono state giornate di calore, con max ≥ 30°. Anche questo è un fatto con pochi precedenti, superato solo da due anni, il 1992 e il 2003. Quarto posto per la max più bassa la più alta per la seconda decade di Agosto dal 1951: in altre parole solo altre tre annate videro come max più bassa della seconda decade una temperatura più alta dei 29,5° del 2021, oltre ai già citati 1992 e 2003 si piazza il classico 1994, che strappò una max sotto i 30° ma di poco, con max 29.8° giorno 20.


    Il caldo è stato costante, anche se ben sopportabile grazie al vento, sia di giorno sia di notte, non risparmiando nessuna delle due. Questa costanza è ravvisabile in un parametro che riesce ad assurgere al podio: terzo posto per la giornata più fresca la più calda per la seconda decade di Agosto dal 1951.
    La giornata con la media più bassa della decade, infatti, è stata quella di Ferragosto, con estremi molto modesti 21,3/30,9° per una media grezza giornaliera di 26,1°. Ebbene, solo 1992 e 2003 fecero di peggio, con le rispettive giornate più fresche della seconda decade che chiusero con medie 26,4° e 27,3°.





    Al suolo i dati di rilievo si esauriscono qui, pochi ma significativi nel dimostrare come il caldo intenso della prima decade non ci avesse abbandonato mutando soltanto apparenza.
    In quota la situazione è stata altrettanto importante.
    Le medie (ricostruite da me, ricordo che la stazione radiosondaggi è stata spostata da Brindisi a Galatina) sono state:

    • 850 hPa: 20,2° (+3,2° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 8,1° (+1,9° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -8,9° (+1,4° dalla 81/10)
    • ZT: 4565 m (+385 m dalla 81/10)


    Tra tutte le quote rifulge quella degli 850 hPa, che è stata la più interessata dall'ondata di caldo in questa decade così come più volte nel corso dell'estate: pareggiato il secondo posto per la più alta media termica a 850 hPa in seconda decade di Agosto dal 1973, precedentemente di sola pertinenza del 1994 la cui seconda decade chiuse verosimilmente, completando i buchi nei dati, con una media di 20,2°.

    Disponendo della serie completa di radiosondaggi ho scelto di esaminare anche la seconda decade di Agosto 1957, anno che ritorna nelle classifiche storiche al suolo non solo a Brindisi ma anche in Salento (il record di Agosto di S.Maria di Leuca è tuttora detenuto dall'Agosto 1957, e prima dei 40,7° del 1° Agosto 2021 la seconda temperatura più alta di Agosto a Brindisi era 39,5° rilevata appunto il 13 Agosto 1957).
    Nel 1957 i radiosondaggi erano lanciati una volta al giorno, per cui già soltanto così disponiamo di una copertura non del tutto sufficiente per eseguire un confronto con gli anni post-1973. Inoltre mancano i dati del 17 e 18 Agosto 1957. Ciononostante è palese che fu una decade molto calda: dal 10 al 15 Agosto le temperature a 850 hPa rimasero sempre sopra i 21,5° con una persistenza scioccante per l'epoca; la media degli 8 radiosondaggi disponibili sarebbe 20,7° ma correggendo e sistemando i dati è più verosimile che la media decadale fosse stata tra 20,1 e 20,3° piazzandosi dunque al livello delle seconde decadi di Agosto 1994 e 2021. Curioso come questa sorta di "limite" termico si sia ripetuto più volte, e che l'unico anno che sia riuscito a sorpassarlo sia stato il 2003, che vide una seconda decade con una media di 21° a 850 hPa!


    La quota isobarica degli 850 hPa colloca anche altri dati nelle statistiche da annali:

    • quarto posto per il picco termico massimo (25,7°) tra tutte le seconde decadi di Agosto dal 1953; il secondo posto è a breve distacco visto che davanti troviamo al terzo posto i 26° raggiunti nel 1999 e al secondo i 26,2° del 1994. Irraggiungibile il primo (28,2° nel 2006!)
    • terzo posto per il più alto picco termico minimo (16,4°) tra tutte le seconde decadi di Agosto dal 1973; in questo caso è un terzo posto con punto interrogativo, in quanto la stima di 16,4° per le 12Z del 20/8 potrebbe essere più elevata del valore effettivo, anche di 1°, in questo caso scivolerebbe di un paio di posizioni al quinto posto, comunque di rilievo. Ad ogni modo il valore che ho ritenuto più verosimile è 16,4°
    • terzo posto per la più alta media gpt (1551,5 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973; anche stavolta il secondo posto è ad un tiro di schioppo (1553 m nel 2000)
    • terzo posto per il più alto picco dei gpt (1601 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973, non di molto dietro al 2006 (1609 m) e al 2003 (1606 m)



    Salendo lungo la colonna atmosferica la quota isobarica di 700 hPa mostra altre statistiche significative:

    • secondo posto per la più alta media gpt (3190 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973, dietro al 2003 (3211 m)
    • terzo posto per il più alto picco termico minimo (5,5°) per la seconda decade di Agosto dal 1973; di fatto è secondo a pari merito con il 2011 che vide come più basso valore termico a 700 hPa 5,6°
    • quarto posto per il più alto picco termico (12,9°) per la seconda decade di Agosto dal 1973
    • quarto posto per il più alto picco dei gpt (3244 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973; terzo posto non lontano (1999 con 3249 m)


    A 500 hPa le statistiche di rilievo sono poche ma importanti:

    • secondo posto per la più alta media gpt (5879 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973, il primo posto è lì (5881 m nel 2019!)
    • secondo posto per il più alto picco termico minimo (-10,3°) per la seconda decade di Agosto dal 1973; di nuovo, il primo posto è vicinissimo (-10,1° nel 2010)


    Non mancano dati di spessore anche per il parametro dello zero termico:

    • quinto posto per la media dello ZT (4565 m) più alta in seconda decade di Agosto dal 1973; in realtà è un quinto posto che con tutte le possibili incertezze potrebbe essere reale o sottostimato, anche perchè il podio è davvero a qualche metro più in là con i 4562 m del 2014 e i 4569 m del 1999
    • record assoluto per il più alto picco minimo dello ZT (4300 m circa) in seconda decade di Agosto dal 1973; su questo non credo ci siano dubbi!





    Questo resoconto non è che l'ennesimo per un'estate assolutamente eccezionale. Ad inizio resoconto, esponendo i dati al suolo, vi avevo detto come i primi 20 giorni di Agosto fossero rimasti appena un decimo dietro al 2003.
    Unendo i tasselli con una prima metà di estate astronomica (21 Giu - 5 Ago) che era stata appena 2 decimi dietro la 2003 emerge un quadro finale inquietante: i due mesi dall'inizio dell'estate astronomica (21 Giugno - 20 Agosto) sono rimasti appena 0,4° sotto alla media tenuta nel medesimo intervallo del 2003. In particolare, sezionando questo macroperiodo in fasi più brevi, si scorge come il 2003 sia stato sostanzialmente imitato alla perfezione dal 21 Giugno al 14 Luglio, poi ancora dal 25 Luglio al 20 Agosto anche se invertendo il rapporto tra prima e seconda decade di Agosto (la media che nel 2021 ha tenuto la prima decade di Agosto la registrò nel 2003 la seconda decade; viceversa la media della seconda decade di Agosto 2021 è stata all'incirca la stessa della prima decade di Agosto 2003).
    Un simile affronto a Sua Maestà è davvero oltraggioso; solo l'estate 1994, che può essere considerata l'estate 2003 ante-litteram a Brindisi, riuscì in cotanta impresa, cioè nel possedere per due mesi consecutivi (allora furono Luglio e Agosto) una media appena un decimo inferiore a quella dell'analogo periodo del 2003.
    Il 2021 è il primo anno la cui estate ha osato minacciare la 2003 tenendone il ritmo per 60 su 90 giorni, impresa mai tentata prima da nessuno, con il solo precedente del 1994 nell'epoca pre-2003.



    Nonostante la decade abbia suggellato definitivamente quest'estate nell'Olimpo è possibile scorgere alla sua fine i segnali di un netto cambiamento stagionale. L'ultima pagina del mio "diario dall'inferno" l'ho scritta e firmata giorno 18 Agosto, e il 19 e 20 Agosto non solo NON ho aperto, per la prima volta dopo 24 giorni, il mio resoconto meteorologico quotidiano sotto la sigla "diario dall'inferno", ma ho sancito chiaramente la FINE della fase calda eccezionale di quest'estate.
    Il punto di non ritorno è stato superato, ormai nulla potrà più eguagliare o raggiungere gli obbrobri vissuti negli ultimi due mesi. La terza decade di Agosto, alla luce degli ultimi aggiornamenti, potrebbe chiudere addirittura sotto la media, forse potrebbe tirare in extremis questo Agosto fuori dalla top 4 da sola, e chissà, se gli astri si congiungono bene anche fuori dalla top 5, ma lo ritengo difficilissimo.

    L'estate meteorologica si approssima alla sua conclusione, le giornate si accorciano, i tramonti anticipano, le notti si allungano, i colori accesi dell'estate lasciano pian piano posto ai toni più spenti dell'autunno. E non posso che esserne più felice.
    Ultima modifica di burian br; 25/08/2021 alle 15:01

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