Centro del paese
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Grazie per le preziose testimonianze!
Noto da anni che la stagione vegetativa è in genere più lunga in tutto il NW rispetto al NE, specialmente (e forse esclusivamente) a causa delle prime foglioline, la cui uscita è anticipata di circa una settimana e mezzo rispetto al Veneto e al Friuli.
Devo ancora capirne il perché, a volte ipotizzo che sia il tipo di ''surplus'' di sole diverso: al NE sorge prima, perciò il sole addizionale è ancora freddo e sveglia meno i germogli, mentre al NW il sole tramonta dopo, avendo più tempo per prolungare il tepore pomeridiano di cui beneficiano le fronde degli alberi.
Ma è una ipotesi buttata lì in mancanza d'altro
Quanto al microclima del milanese, seguo tantissimo il CML ed aver notato da ''straniero'' ciò che tu riporti da ''indigeno'' mi rincuora assai. Mi sembra di individuarlo più o meno tra Melzo e qualche km prima di Corbetta in senso longitudinale, mentre molto più ristretto in senso latitudinale, con limite nord a Cinisello Balsamo e sud al massimo fino a Assago (a spanne).
Tutto torna, perché Milano alla fin fine giace nella fascia delle risorgive, la quale anche in Veneto è piuttosto insipida dal punto di vista termico più o meno in tutta la sua estensione (salvo nelle zone più nordorientali).
Il microclima di Milano e dintorni comunque non mi dispiace, perché è quello da media pianura Veneta ma con una serie di eventi estremizzati (e ripercussioni sulle temperature) che qui ad est sono molto meno definiti: foehnate da chilo, nevicate ottime, associazioni nebbia+neve. Insomma, è una versione divertente e dinamica del microclima di media pianura del Veneto, secondo me, da quel che osservo sul CML
Ultima modifica di DuffMc92; 20/10/2021 alle 13:00
Per ora non noto colori esaltanti, a parte i soliti acerini giapponesi e liquidambar.
Le foglie dei tigli mi paiono relativamente poco gialle (si vede che sono ''cotte'', da autunno, ma virano più sul verde marcio/marroncino/arancio che sul giallo), mentre il resto mi sembra tutto indietro; scorgo solo venature gialline qua e là nelle siepi e nei boschetti, come anche su carpini, pioppi e robinie. Le betulle non capisco, perché durante questa estate, forse anche prima, se ne sono bruciate un sacco, ammalate di non so cosa.
Comunque anche secondo me il picco massimo di colorazione è un po' più verso novembre che ottobre, anche se di pochissimo.
Al momento realizzo che ogni anno il periodo più colorato mi sembra compreso tra la domenica del passaggio all'ora solare e i primi 5-7 giorni di novembre.
Aggiungo che domenica ero a spasso intorno a Belluno e anche lì la vegetazione mi è sembrata spenta.
Non capisco se solo indietro o solo poco colorata o entrambe, tant'è che non ho nemmeno badato le differenze tra il di qua e il di là delle Prealpi, di solito abbastanza visibili anche senza farci troppo caso.
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liriodendro o albero dei tulipani a casa mia.
Confermo comunque che il periodo ungarettiano procede abbastanza spedito in questi territori
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Da queste parti nelle campagne si colorano di giallo i tigli, mori e i pioppi... il tempo di far passare alcune settimane (2-3 al massimo) e arriveremo nel pieno del foliage, meteo permettendo
Qui a Viterbo il foliage è partito spedito da circa una settimana e mi sembra nettamente più sgargiante di molti anni addietro. Molte piante stanno ingiallendo in sincronia, comprese alcune specie di querce (cerro) che solitamente sono ben più tardive. Altre piante hanno iniziato solo da qualche giorno (ad esempio betulle nei giardini, aceri, peschi, susini, carpini, ontani, robinie ecc). I tigli nei viali sono più coloriti rispetto al solito, in altri anni mostrano un giallo più spento. I castagni e i faggi invece sono ancora piuttosto verdini. Cmq si è passati in 3 settimane dal foliage da stress idrico a un classico foliage stagionale.
Io mi asarei aspettato che dopo i 50 mm caduti in 3-4 giorni le piante ne "approfittassero" per rimanere verdi il più a lungo possibile...tutt'altro!! Hanno preferito incominciare il letargo fregandosene delle piogge, forse a causa della Tramontana e le temperature sottomedia (anche se non si è mai andati sotto estremi di +7°/+13°, in passato ha fatto valori ben più freddi a Ottobre). In ogni caso i motivi precisi dell'ingiallimento dell'ultima settimana non li saprei...forse un mix di fattori tra cui: precedente stato di stress indotto dall'estrema Estate siccitosa (record), decadimento stagione (minor luce), vento e temperature sottomedia.
Ultima modifica di Mat87; 20/10/2021 alle 16:09
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Non ci siamo ancora...
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Leggo tanto ma scrivo poco.
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