Ma le pinete sono naturali o sono state piantate tipo nel secolo scorso?
Perché per esempio anche i pini marittimi che qua e là trovi qua in Veneto sono frutto di piantumazioni che andavano di moda in alcuni decenni del '900.
Non mi pare esistano pinete naturali qua in Veneto, quelle su alcune zone della costa veneta sono frutto di piantumazioni (anche lí comunque pian piano le stanno sostituendo mi pare).
Comunque ripeto, in questi ultimi anni specialmente li stanno pian piano eliminando tutti per i motivi che hai detto anche te.
E sostituendo fortunatamente con piante autoctone o comunque caduche piú consone al clima locale.
Qualche anno fa ha fatto notizia l'eliminazione dei 2 o 3 pini marittimi che c'erano sulla A4 fra Padova e Venezia, erano un simbolo della zona perché appunto gli unici piantati lungo una autostrada. Ma erano diventati alti e pericolosi.
Che i lecci siano piccoli non è vero, qui diventano certi colossi.
L'eucalipto prende ovunque, è robusto e piuttosto resistente alle malattie e alla siccità.
Ho sempre trovato stucchevole il discorso pianta autoctona/pianta alloctona.
Se una pianta sta bene da me, anche se non è originaria delle mie zone, io ce la metto, punto.
Burian, da voi ci sono piantate le Jacarande e altri apleri subtropicali?
Sono bellissime.
Per tornare in tema, qui stanno in colori autunnali i tigli, e stanno per iniziare gli aceri.
Quest'anno, la scarsità di piogge sta accelerando tutto.
Aggiungo pure, qui trovo tutto, dagli abeti, alle citate Jacarande, a qualche eritryna ecc.
Lagestroemia sovrastata da un tiglio nel paesello dei miei avi (ovest cremonese).
Larici ora ben colorati in provincia di Cuneo, magari ora dopo 2 settimane anche nel torinese, chissà.
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A quote basse situazione molto variabile, sicuramente in base ai tipi si alberi
De gustibus, io adoro il pino perchè è imponente e di un bel verde del colore che piace a me. Inoltre gli aghi hanno un buon profumo, e non conosco altri alberi che emanano nell'aria una così buona fragranza, almeno qui.
E' vero che sporcano tutto con gli aghi, concordo, ma sinceramente non è un così grosso problema e nelle pinete creano un tappeto che impedisce di sporcarsi di terra o fango.
Infine alcuni assumono forme strabilianti, come questo pino che si trova al Casale, nel mio quartiere, che pende verso il porto da una scarpata che aggetta direttamente sul lungomare sottostante una decina di metri:
In città c'è il dilemma delle radici, ma dipende da dove pianti i pini. Certo è che se lo fai in un viale le radici invaderanno il manto stradale, e infatti ad esempio a Brindisi hanno rimosso alcuni pini da un viale per piantare al loro posto dei tigli due anni fa.
Tutto frutto di piantumazioni del passato una scelta di varieta’ di albero che puo piacere o no. Anche qua ogni tanto o li buttano giu perche pericolosi o cadono in seguito alle tempeste estive . Pero il loro vantaggio e’ che hanno un robusto apparato radicale e anche se sembrano pericolanti in realta’son ben ancorati
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