Che bello questo parco!! Hanno scelto un bel mix di piante tralaltro
Alla fine quindi è quella che diceva @alnus?
Ieri salendo sul Monte Tesoro (1432 metri), passando per i boschi, praticamente era un tappeto di foglie. Non è rimasto quasi nulla sugli alberi.
Gugolando, guardando aghi e frutto, sembrerebbe proprio una sequoia.
Riguardo al Parco, sì, è molto vario.
Le piante più vecchie solo le classiche: platani, tigli, querce. Poi, nel corso degli anni, hanno arricchito con aceri, liquidambar, bagolari.
Recentemente piantano molte più varietà e aggiungono farnie, frassini, ciliegi, gelsi e altre che non conosco. Mancano gli ippocastani, che in genere invece sono frequenti.
In generale nei parchi milanesi trovi un po' tutte le varietà decidue. La vegetazione è la medesima dei parchi delle grandi città del centro Europa.
Negli ultimi tempi nelle aiuole stanno introducendo specie sempreverdi come ligustri a foglia larga, qualche leccio, alloro e oleandro, più altri che non conosco. In alcune rotonde dell'hinterland ti puoi imbattere in ulivi e pini marittimi. Personalmente sono a favore, perché assorbono co2 anche d'inverno.
Nei giardini privati invece sembra di essere sul Mediterraneo ma ne ho già scritto e non sono contrario, sia perché ormai il clima lo consente, sia perché appunto assorbono co2 sempre. Ciao!
Ultima modifica di Gian1969; 21/11/2021 alle 09:46
La trovata dei "giardini mediterranei" in Pianura Padana io la trovo molto stupida, al di là per carità dei gusti personali.
I pini marittimi comunque stanno sparendo (fortunatamente) almeno qua da me. Creano parecchi problemi.
Esistono anche altre sempreverdi comunque (abeti ecc.).
Tra tutti i sempreverdi, il mio preferito é l'abete argentato, a dir poco spettacolare, io ne ho un esemplare in giardino, nella sua versione nana
Piccola osservazione, fermo restando che ognuno giustamente ha le sue preferenze: ormai si pensa sempre all'assorbimento di CO2, sembra quasi che gli alberi servano solo a quello ma esistono aspetti che, a livello locale, sono molto più importanti da un punto di vista ecologico.
Alberi e arbusti autoctoni, o comunque di specie naturalizzate e ampiamente presenti nelle nostre campagne, hanno una grande importanza anche per la fauna selvatica (soprattutto ovviamente entomofauna e avifauna, secondariamente piccoli mammiferi). Un ulivo o un pino marittimo a Milano, al di là dell'assorbimento di CO2, sono utili poco più di una pianta finta
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