Si esatto, probabilmente li piantavano dopo che li usavano come alberi di Natale. Nel giardino condominiale dove abitavo a Padova c'era praticamente un boschetto costitutito da questi abeti ormai diventati enormi che col vento traballavano che era un piacere e in inverno lasciavano il condominio completamente al buio. Per non parlare dei rami che volavano sotto colpi di bora...
Ma sbaglio o pini marittimi, diciamo quelli ad ombrello, hanno una notevole resistenza al freddo? Anche -15°? Sono sopravvissuti tranquillamente a ondate di freddo mostruose come '56, '63, '85. Anche nel 2012 con quasi un metro di neve, massime di ghiaccio e 20 giorni di neve al suolo non hanno avuto alcun problema. Gli olivi ad esempio sono più delicati e tante vole hanno riportato problemi (85, 56, 96, 2012 e 2018 ecc). Nel 56 vennero proprio sterminati, e in parte anche nell'85. In molte zone del Centro Italia anche nel 2012 e 2018 qualche danno l'hanno avuto, infatti è sempre consigliato piantarli in pendio
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Quello lo trovi sulle coste liguri e al sud nelle zone miti. Qualche raro esemplare visto pure a Roma. In Sicilia l'ho visto piantato anche a 700 m di quota e nella zona dove ho la casa estiva sulla costa ragusana è praticamente la specie di pianta più diffusa nei giardini privati. Cresce meglio però dove le estati sono umide e non troppo torride.
@frankie986 e @Belumat
I pini in foto sono marittimi, con una forma imperfetta in quanto sono stati vittime di una potatura ignobile che risale a 5, 6 anni fa.
Riguardo alla vegetazione in generale, da più di 10 anni il Comune di Milano è attentissimo alla piantumazione di specie autoctone o comunque da tempo inserite nel contesto. Fra l'altro le piantumazioni sono molto numerose e nonostante molte secchino d'estate, molte altre resistono e ad estati alterne prevalgono le prime piuttosto che le seconde.
Discorso diverso per i privati: nei giardini di stabili anni 60 prevalgono conifere - quelle rimaste - e piante decidue; attorno a stabili recenti si trovano invece, insieme, piante decidue e ulivi, oleandri, mimose, allori, pittosfori, oltre naturalmente alle palmette cinesi. I pini marittimi sono più anni 90.
Invece nei comuni limitrofi c'è molta meno attenzione: ad esempio a Buccinasco, Assago e Rozzano nelle rotonde si trovano moti ulivi, peraltro perfettamente acclimatati e prosperi, nonché oleandri. Addirittura un terrapieno di un cavalcavia attorno al centro commerciale Fiordaliso è stato piantumato interamente con oleandri.
Un mix, come scrivevo giorni fa, ci sta, considerato anche quanto il clima si sia snaturato da queste parti, più che in tante altre.
Buona notte!
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