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galinsog@
Diciamo che l'eventuale creazione di uno scivolo nord-atlantico passerebbe inevitabilmente dal riaccentramento del
VP sul Polo Nord geografico e dalla demolizione dell'
HP termico sull'estremo NW russo (Mar Bianco, Nova Zemlja), insomma prima il flusso polare marittimo deve spingersi fino agli Urali, poi eventualmente, in un quadro di progressiva risoluzione del condizionamento stratosferico che comporti una diminuzione delle velocità zonale e una maggiore ondulazione della
JS si potrebbero affemare condizioni propizie a uno
Scand-. Io altre soluzioni definitive a questo assetto circolatorio, che passino da dinamiche imprevedibili e non dal solito "Deus ex machina" stratosferico, non riesco proprio a vederne e preciso che non sarebbe affatto un'evoluzione di segno invernale, anzi... Ergo se proprio devo dire come la penso: prima metà del mese mediamente anticiclonica, seconda metà (o parte finale) con impulsi nord-atlantici in un contesto termico tutto sommato poco invernale.
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