Originariamente Scritto da
galinsog@
Diciamo che c'è un problema di comunicazione scientifica, di sicuro il
GW contribuisce ad aumentare fortemente la frequenza (e in parte la magnitudo) di determinati eventi. Poi è chiaro che se sulla stessa linea temporale metti eventi come la tempesta Vaia dell'ottobre 2018 o le alluvioni tedesche di questa estate, fenomeni la cui ricorsività è largamente superiore al secolo (nel caso di Vaia probabilmente pure di molto) non puoi non notare quanto ormai siano ravvicinati e allora non puoi non congetturare che il
GW e l'insieme dei suoi effetti circolatori non siano un elemento chiave della situazione in essere, se non altro in termini di aumento dell'entropia interna a un sistema "chiuso" come quello climatico. Allo stesso modo abbiamo visto situazioni veramente insolite come il "salto" della fase
QBO- in coincidenza con il Nino strong del 2015, eventi che non hanno riscontro nei pur limitati (ma parliamo di decenni) plot di osservazioni disponibili. Ma un conto è sospettare che allo stato attuale, le già deboli fondamenta su cui poggiavano le previsioni su base tele-connettiva siano state definitivamente inficiate (verosimilmente dal
GW e dai suoi effetti circolatori) un conto è ricavare correlazioni spurie tra
GW e
NAO+... o pensare che l'aumentata frequenza di ESE freddi abbia un collegamento particolarmente forte con il
GW e con il raffreddamento progressivo dell'alta stratosfera, che data di inizio anni '90 e la cui accentuazione è stata graduale nel corso di un intero trentennio. Questo aumenta la frequenza degli ESE? Probabile, ma ricordiamoci che sono eventi TST...
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