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  1. #3171
    Vento moderato L'avatar di Luigi neve
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    Modelli stamani senza grosse novità, dopo Natale GFS vede una possibile rodanata.
    Altitudine 77 metri s.l.m.
    Stazione meteo Davis vantage vue.
    Record di neve 16 dicembre 2007 totale 23cm

  2. #3172
    Brezza leggera L'avatar di bunicorn
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    No no figurati, avevo capito che stavi rispondendo a me.

    D'accordo, ma quando parli di due onde ti riferisci, credo, ad un eventuale split, io però non mi riferivo a quello quando parlavo di VP distrutto ma bensì a tante vorticità piuttosto lasche, con vari intercicloni in mezzo, e a latitudini anche relativamente basse. Insomma, una condizione molto lontana da un VP forte e zonale all'altezza giusta.

    Immagine



    Cosa intendi per natura statistica dell'AO? Potresti spiegarmi meglio questo concetto espresso nell'ultima parte?
    Ciao.
    Si, mi riferivo a quello stato del VP, o stato per il quale hai onde stazionarie in grado d'innescare le più severe digressioni del gelo verso le medie latitudini.
    Difatti, a mio avviso, è molto più importante focalizzarsi sullo stato di salute delle onde che sulla morfologia del VP, perché l'arnese è un fluido e gli stati che può assumere possono essere di più difficile interpretazione se considerati sulla base della sua morfologia.
    Intendiamoci, non è che essa non abbia significato, ma acquisisce un suo miglior significato se trattata dal punto di vista, per l'appunto, delle onde.

    In tal senso si incrocia il discorso dell'AO (o NAM ad altre quote).
    L'AO è un calcolo basato su una tecnica matematica chiamata PCA (principal component analysis), che in meteorologia viene chiamata EOF (empirical orthogonal function), la quale, dato un set di dati, ne cerca la massima varianza costruendo su di essi il sistema di riferimento (da cui il concetto di componente principale).
    La PCA è quindi una tecnica d'analisi statistica multivariata non supervisionata, ossia il sistema di riferimento è per l'appunto desunto senza vincoli dalla distribuzione dei dati stessi. Quello che viene creato sulla media mobile a tre giorni per il calcolo dell'AO (o NAM) viene poi proiettato scalarmente su un analogo pattern ricavato da una media multiannuale e il risultato è il numerello che conosciamo.

    Ma il gioco sta li. Quel numerello è dato da un comportamento "tipico" del VP, e ciò è legato a come le onde si presentano su di esso. Essendo la distribuzione delle terre emerse e dei continenti invarianti se non in tempi estremamente lunghi (scala geologica), la parte del leone la fanno i due oceani, ovvero la tana delle onde principali.
    Quindi il pattern multiannuale su cui si fa il prodotto scalare è figlio di com'è fatto l'emisfero boreale e pertanto vi possono essere casi (se non ricordo male l'anno passato e l'anno prima ne abbiamo avuto un esempio lampante col vortice a ciambella) in cui puoi avere un AO anche abbastanza negativo e digressioni di scarsa qualità e intensità alle medie latitudini. O distribuzioni frammentate che possono indurre a conclusioni analoghe.

    Su quest'andazzo segue un po' il ragionamento secondo il quale dare troppo significato alle anomalie del gpt è un passaggio da soppesare con cura.
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  3. #3173
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    Citazione Originariamente Scritto da bunicorn Visualizza Messaggio
    Ciao.
    Si, mi riferivo a quello stato del VP, o stato per il quale hai onde stazionarie in grado d'innescare le più severe digressioni del gelo verso le medie latitudini.
    Difatti, a mio avviso, è molto più importante focalizzarsi sullo stato di salute delle onde che sulla morfologia del VP, perché l'arnese è un fluido e gli stati che può assumere possono essere di più difficile interpretazione se considerati sulla base della sua morfologia.
    Intendiamoci, non è che essa non abbia significato, ma acquisisce un suo miglior significato se trattata dal punto di vista, per l'appunto, delle onde.

    In tal senso si incrocia il discorso dell'AO (o NAM ad altre quote).
    L'AO è un calcolo basato su una tecnica matematica chiamata PCA (principal component analysis), che in meteorologia viene chiamata EOF (empirical orthogonal function), la quale, dato un set di dati, ne cerca la massima varianza costruendo su di essi il sistema di riferimento (da cui il concetto di componente principale).
    La PCA è quindi una tecnica d'analisi statistica multivariata non supervisionata, ossia il sistema di riferimento è per l'appunto desunto senza vincoli dalla distribuzione dei dati stessi. Quello che viene creato sulla media mobile a tre giorni per il calcolo dell'AO (o NAM) viene poi proiettato scalarmente su un analogo pattern ricavato da una media multiannuale e il risultato è il numerello che conosciamo.

    Ma il gioco sta li. Quel numerello è dato da un comportamento "tipico" del VP, e ciò è legato a come le onde si presentano su di esso. Essendo la distribuzione delle terre emerse e dei continenti invarianti se non in tempi estremamente lunghi (scala geologica), la parte del leone la fanno i due oceani, ovvero la tana delle onde principali.
    Quindi il pattern multiannuale su cui si fa il prodotto scalare è figlio di com'è fatto l'emisfero boreale e pertanto vi possono essere casi (se non ricordo male l'anno passato e l'anno prima ne abbiamo avuto un esempio lampante col vortice a ciambella) in cui puoi avere un AO anche abbastanza negativo e digressioni di scarsa qualità e intensità alle medie latitudini. O distribuzioni frammentate che possono indurre a conclusioni analoghe.

    Su quest'andazzo segue un po' il ragionamento secondo il quale dare troppo significato alle anomalie del gpt è un passaggio da soppesare con cura.
    Grazie buongiorno

  4. #3174
    Uragano L'avatar di Fabry74
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    stavo guardando la 240h di ECMWF di ieri sera...può non piacere per le sorti invernali della ns Italia, ma vedere un VP trilobato non succede certo tutti i giorni...
    ec240.jpg
    "Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni

  5. #3175
    Vento fresco L'avatar di TirrenoLow
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    Citazione Originariamente Scritto da bunicorn Visualizza Messaggio
    Ciao.
    Si, mi riferivo a quello stato del VP, o stato per il quale hai onde stazionarie in grado d'innescare le più severe digressioni del gelo verso le medie latitudini.
    Difatti, a mio avviso, è molto più importante focalizzarsi sullo stato di salute delle onde che sulla morfologia del VP, perché l'arnese è un fluido e gli stati che può assumere possono essere di più difficile interpretazione se considerati sulla base della sua morfologia.
    Intendiamoci, non è che essa non abbia significato, ma acquisisce un suo miglior significato se trattata dal punto di vista, per l'appunto, delle onde.

    In tal senso si incrocia il discorso dell'AO (o NAM ad altre quote).
    L'AO è un calcolo basato su una tecnica matematica chiamata PCA (principal component analysis), che in meteorologia viene chiamata EOF (empirical orthogonal function), la quale, dato un set di dati, ne cerca la massima varianza costruendo su di essi il sistema di riferimento (da cui il concetto di componente principale).
    La PCA è quindi una tecnica d'analisi statistica multivariata non supervisionata, ossia il sistema di riferimento è per l'appunto desunto senza vincoli dalla distribuzione dei dati stessi. Quello che viene creato sulla media mobile a tre giorni per il calcolo dell'AO (o NAM) viene poi proiettato scalarmente su un analogo pattern ricavato da una media multiannuale e il risultato è il numerello che conosciamo.

    Ma il gioco sta li. Quel numerello è dato da un comportamento "tipico" del VP, e ciò è legato a come le onde si presentano su di esso. Essendo la distribuzione delle terre emerse e dei continenti invarianti se non in tempi estremamente lunghi (scala geologica), la parte del leone la fanno i due oceani, ovvero la tana delle onde principali.
    Quindi il pattern multiannuale su cui si fa il prodotto scalare è figlio di com'è fatto l'emisfero boreale e pertanto vi possono essere casi (se non ricordo male l'anno passato e l'anno prima ne abbiamo avuto un esempio lampante col vortice a ciambella) in cui puoi avere un AO anche abbastanza negativo e digressioni di scarsa qualità e intensità alle medie latitudini. O distribuzioni frammentate che possono indurre a conclusioni analoghe.

    Su quest'andazzo segue un po' il ragionamento secondo il quale dare troppo significato alle anomalie del gpt è un passaggio da soppesare con cura.

    Sono commosso
    Nello studio delle cause e nella successione dei fenomeni

    www.meteoporano.it

  6. #3176
    Uragano
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    Lento come la gente che ti deve dei soldi ma alla fine Gfs ci arriva pure con lo 00.
    Inizio ad essere fiducioso
    Screenshot_2021-12-17-07-36-08-78.jpg

  7. #3177
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    Citazione Originariamente Scritto da Fabry74 Visualizza Messaggio
    stavo guardando la 240h di ECMWF di ieri sera...può non piacere per le sorti invernali della ns Italia, ma vedere un VP trilobato non succede certo tutti i giorni...
    ec240.jpg
    Ed è l'ennesima dimostrazione che del VP morto non ce ne facciamo assolutamente nulla !
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #3178
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  9. #3179
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    Predefinito Re: Analisi modelli INVERNO 2021/22

    reading conferma lo scempio di ieri,comincio a stringere le chiappe

  10. #3180
    Uragano L'avatar di Fabry74
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    Citazione Originariamente Scritto da aquila77 Visualizza Messaggio
    reading conferma lo scempio di ieri,comincio a stringere le chiappe
    infatti...oltretutto parte un missile caldo che va a scalzare il freddo sul continente euroasiatico...
    GFS invece vede anch'esso una soluzione simile, ma poi over 240h il ponte basso pressorio si rompe, lasciando isolati due centri di bassa pressione, uno atlantico l'altro europeo, che rimarrebbero stazionari in loco....si parla di fantasie a LLL scadenza eh...
    "Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni

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