Ci sono similitudini con il già citato fine dicembre 2015-inizio 2016?
.............fino ad arrivare oltre metà mese per una irruzione decentemente fredda da NE.
In effetti qui mancava un blocking ovest atlantico....però magari potrebbe essere cmq un'evoluzione plausibile anche in vista della ricucitura alta tra correnti anti zonali e quelle atlantiche come già accaduto di recente.
Ultima modifica di Conte; 26/12/2021 alle 13:20
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Comunque settimana scorsa l'Oltrepo' pavese ha avuto giornate di ghiaccio, con estremi -3/0. Anche in giorni in cui c'era una +9 ad 850 hpa.
Certamente non mi aspetterei giornate di ghiaccio stavolta, come afferma Belumat, ma localmente massime sui 4-5 gradi ci potranno essere su Pavese, Mantovano e Ferrarese.
Quando valutiamo una massa d'aria in libera atmosfera, bisogna tener conto non solo delle termiche, ma anche dei valori di ur. Per le zone padane, avere sopra la testa una +14 con il 5/10% di umidità in quota, in un contesto anticiclonico con gradiente tra i due versanti delle Alpi non troppo accentuato (come sarà in questo caso), non è molto diverso dall'avere una +7 con il 60-70% di ur, no una +3 con il 90% di ur. Guardando i radiosondaggi, questa cosa risulterà molto evidente.
Questi valori termici così elevati si raggiungeranno proprio perché in libera atmosfera l'aria sarà estremamente secca, ma la massa d'aria grosso modo rimane la stessa, mentre al suolo l'aria si manterrà molto umida, quindi questo effetto di "asciugatura" non ci sarà proprio. Mi immagino valori simili a quelli attuali in PP, nelle zone sotto nebbia, oppure leggermente piu bassi.
Ultima modifica di frankie95; 26/12/2021 alle 13:27
Esatto, ma infatti é identico a quello che stavo cercando di spiegargli anch'io.
Anzi, i periodi forse piú freddi in assoluto si hanno in Valpadana proprio durante fasi anticicloniche, ad ulteriore prova della continentalitá di queste zone (e alla particolare orografia).
Se nei bassi strati prima entra aria fredda da est poi si è in una botte di ferro (vedi dicembre 2001/gennaio 2002) anche con scaldate in quota, ma non è questo il caso e poi arriveranno queste isoterme roventi che di certo non danno una mano.
E comunque settimana scorsa dapprima c'era neve al suolo e la dinamica anticiclonica in se è diversa da quella che si vede, difatti c'è anche stato qualche refolo da est a favorire.
questo anche da me, ma come detto prima c'è un limite a tutto e non veniamo da chissà che periodo favorevole.
La +14 che vedremo adesso è molto diversa da una +14 che puoi avere a Luglio o settembre. In Estate in libera atmosfera hai una +14 con ur al 70% in libera atmosfera, al suolo hai aria ancora più umida ma ovviamente non inversioni.
In questo caso abbiamo una massa d'aria che in partenza è abbastanza mite per il periodo (ma nulla a che vedere con Luglio o Settembre, quindi non parliamo di aria africana), che diventa estremamente secca a causa dell'effetto favonico (che in libera atmosfera non incontra ostacolo alcuno, infatti raggiunge tranquillamente tutto il Centro Nord) e della subsidenza anticiclonica, riscaldandosi.
Ma al suolo, nelle zone non soggette a foehn (ossia escludendo le zone pedemontane), non avrai mai quei tassi di ur, di conseguenza non si registreranno temperature elevatissime anche qualora la nebbia non reggesse.
Sarà interessa altresì vedere come risponderanno le vallate alpine che in questo periodo sono sotto l'ombra delle montagne. Lì di solito l'inversione regge benissimo anche in caso di botte di fohn importanti.
La scorsa settimana, ad esempio, a Caiolo si registrava o giornate di ghiaccio, mentre Montagna in Valtellina, sopra Sondrio, raggiungeva tranquillamente i 14 gradi.
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