Originariamente Scritto da
galinsog@
In che senso? Che il
GW possa comportare sia un'accentuazione, in termini sia di frequenza sia di intensità delle anomalie positive, mi pare cosa scontata, che possa avere riflessi sulla circolazione atmosferica mi pare altrettanto evidente, quanto queste componenti si riflettano su trend climatologici di lungo periodo è difficile a dirsi... constato solo che in pieno
GW abbiamo attraversato periodi invernali di segno opposto, ad esempio abbiamo avuto un trend (1987/2000) con prevalenza di
NAO+, seguito da uno in cui ha prevalso un trend
NAO- (2001/2013) e dalla fine del 2013 siamo nuovamente alle prese con inverni connotati in modo fortemente prevalente da
NAO+. In questi 35 anni il bilancio termico continentale e quello eurasiatico non hanno mai visto un cambio generale di tendenza, inesorabilmente votata all'aumento termico in tutte le stagioni, indipendentemente da dove si sono esplicitate le conseguenze degli assetti circolatori e delle anomalie che questi ultimi hanno generato su scala locale. O ne dobbiamo inferire che il
GW ha effetti permanenti e irreversibili solo ad ovest dell'asse Roma/Berlino o di quello Lecce/Budapest?
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